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ideare free una cucina ad energia eolica

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  • ideare free una cucina ad energia eolica

    Ragazzi, cosa pensereste per far funzionare una cucina

    unicamente ad energia eolica?

    La mia idea è free source(che sarei io), per attivare un settore

    assolutamente da attivare!!

    Premetto che

    Ho già detto molto in questa sede in passato circa

    l'accumulo di energia rinnovabile con il calore di fusione,

    ossia fondendo e solidificando un materiale. In questo

    discorso il sale da cucina sarebbe perfetto, sia per la temp

    di lavoro, 800°C circa, sia per la quantità di energia

    accumulabile, con rendimento al 100% circa 300 kwh

    per m3 di sale fuso/solidificato.





    L'idea consiste nell'immagazzinare l'energia eolica

    con il calore di fusione del sale da cucina, ed utilizzare

    poi questo per cucinare.

    Le fasi sono

    - produzione di energia eolica(una turbina da 1 kw dovrebbe bastare)

    - fondere il sale da cucina(30 litri utili...dovrebbero essere sufficienti)

    - usare il calore del sale fuso..per finalmente cucinare!!



    Per fondere il sale direi di usare le resistenze elettriche,

    che potrebbe essere lo stesso sale fuso se non si dissociasse

    agli elettrodi in sodio e cloro....

    Per portare il calore del sale ai fornelli andrebbe invece bene

    sfruttare il calore di evaporazione di qualche liquido, che evapori

    dal sale fuso e giunga ai fornelli tramite tubature, dove liquefa...





    Attendo opinioni costruttive.
    Ultima modifica di Solarfranco; 12-02-2015, 12:49.

  • #2
    Non troverà idee costruttive in questo forum, almeno nel campo che le interessa.
    Pensi che il premio Nobel Carlo Rubbia è andato in Spagna per reperire i fondi per sperimentare un sistema di accumulo a sali fusi ..... e sembra che se ne sia tornato senza risultati.
    Ognuno può avere i sogni che vuole, ed ognuno ne ha di diversi, ma immaginare di trascinarsi dietro una folla ... è illusorio.
    Pensi che qualcuno voleva coinvolgermi nella costruzione di un veicolo per gli UFO (il cosiddetto MAGNACRAFT) !!!

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    • #3
      Originariamente inviato da andy48 Visualizza il messaggio
      Non troverà idee costruttive in questo forum, almeno nel campo che le interessa.
      Pensi che il premio Nobel Carlo Rubbia è andato in Spagna per reperire i fondi per sperimentare un sistema di accumulo a sali fusi ..... e sembra che se ne sia tornato senza risultati.
      Ognuno può avere i sogni che vuole, ed ognuno ne ha di diversi, ma immaginare di trascinarsi dietro una folla ... è illusorio.
      Pensi che qualcuno voleva coinvolgermi nella costruzione di un veicolo per gli UFO (il cosiddetto MAGNACRAFT) !!!
      Purtroppo gli investitori non sempre operano nel campo scientifico.
      Rimanendo poi un pò perplessi di fronte a nuove idee/scoperte.

      Quel sistema di Rubbia che accumula energia si basa sul
      calore specifico dei sali, non sul loro calore di
      fusione.

      E' molto diverso!
      Per fare un esempio,
      prendiamo il cloruro di sodio.
      Per fondere 1 m3 di sale ci vogliono circa 300 kwh(Fonte:
      libro di chimica del Silvestroni: CalFus=circa 30 kj/mol).
      Per innalzare di circa 1°C la temperatura di 1 m3 di sale ci vogliono circa
      0,5 kwh(Fonte: CalSpecif=50,5 J/(mol * K)). Valore che comunque cambia
      al variare della temperatura...
      Inoltre il sale fuso circolava tra i collettori. Non è meglio
      far viaggiare il vapore?...

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      • #4
        E' abbastanza ovvio che il calore latente per cambiamento di fase sia molto interessante e cospicuo rispetto al calore specifico dello stesso materiale, ma le difficoltà derivanti dalla necessità di mantenere isolato a 800°C il sale fuso (dispersioni, dilatazioni, corrosione, ecc.) erodono il vantaggio teorico. Perché non fare la stessa cosa con un materiale inerte, ad una temperatura inferiore, ma sufficiente per cucinare, e con un sistema che può essere considerato un serbatoio termico di accumulo ed emergenza? Qualcuno di voi sarà certamente rimasto al freddo ed al buio per un bel po' durante la nevicata di 2 settimane fa. Disponendo in cantina di un paio di m3 di materiale a 300°C, non si sarebbe sofferto il freddo e si sarebbe potuta fare una doccia calda, dopo aver spalato per ore la neve...

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        • #5
          Se capisco bene dovremmo avere in casa un accumulo da 30 litri di sale fuso a 800 gradi che solidificando esprimono circa 10 kwh, da portare sotto una pentola con dei tubi dove scorre un fluido che condensa ad esempio a 300 gradi (zona sotto pentola) ed che evapora nel sale a 800 gradi. Di che fluido parliamo? A che pressione si trova quando sta a 800 gradi visto che ha transizione a vapore a 300 gradi? A me sembra una idea un po' strampalata....rispetto a stoccare gli stessi 9 kW in una normale batteria chimica ...o ancora meglio scambiandola con l'infinito batteria che si chiama rete.
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            Potremmo provare ad abbassare la temperatura di fusione.

            Se non sbaglio,
            sempre sul Silvestroni quando si parla
            dell'elettrolisi del sale da cucina(a proposito della produzione del sodio metallico)
            si dice che per abbassare il punto di fusione si usa
            un miscuglio di cloruro di calcio+cloruro di sodio.
            Il cloruro di calcio è uno scarto dell'industria della soda
            e se ne trova in quantità gettato in Toscana(se non ricordo male zona Volterra,
            dove c'è il salgemma).
            Comunque non sappiamo quando vale il calore di fusione
            del miscuglio...

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            • #7
              500 o 800 cosa cambia? Resta tutta una trafila abbastanza inutile....fai energia elettrica...per fare calore con una resistenza...per,sciogliere sali..per poi far evaporare un fluido..per poi scaldare acqua in pentola.

              Tanto vale mettere in rete l'energia prodotta e assorbire da rete energia elettrica per scaldare acqua..elimini due o tre passaggi....oppure batteria .
              Ultima modifica di marcober; 22-02-2015, 12:47.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #8
                Per isolare il sale fuso a 800°C
                l'unico problema è la dispersione per irraggiamento...
                Provate a dare un occhiata a questo sito:

                Microtherm nv - High temperature insulation

                Dite cosa ne pensate

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                • #9
                  L'Aerogel mi pare sia migliore....ma non è usando un isolante fantastico che elimini tutte le perdite per inefficienza della lunghissima trafila di cambio di vettore energetico che ho descritto prima....il tuo sistema è complesso e ha dei problemi che necessitano di soluzioni complesse...quando invece scaldare una pentola d'acqua è una cosa banale....e fortunatamente per stoccare energia ci sono soluzioni banali, come la rete, sempre più smart, e le batterie sempre più performanti, come quelle a ioni litio...per cui non mi pare il caso di scomodare resistere, sali fusi, fluidi che ancora non esistono, pressioni sovrumane, T pericolose....il tutto per stoccare 10 banalissimi kwh termici, roba che la mia casa disperde in un paio di ore....il che significa che il consumo energetico per la cucina è del tutto marginale rispetto al consumo energetico globale di una casa, e che dedicare soldi a quella cosa specifica non serve probabilmente a nulla...meglio dedicarsi all'energia per scaldarsi e illuminare che forse vale 95% del consumo energetico globale annuo.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #10
                    Per riscaldare una casa chiaramente ci vuole
                    più sale ed una turbina eolica più potente.
                    La cosa positiva è il fatto di avere a disposizione una potenza
                    termica..praticamente a nostro piacimento(più del metano...)

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                    • #11
                      Continuo a pensare che tutte le,trasformazioni necessarie nel tuo sistema siano del tutto controproducenti e inefficienti e costose come impianto. Senza pensare che le case che possono davvero avvantaggiarsi da un eolico in modo continuativo forse ci sono solo in qualche còsta sarda o su qualche cresta appenninica. Le case oggi si scaldano prelevando energia dal,aria e dal terreno...pensare di dover ricavare tutta l,energia che serve da vento e sole è pura utopia, perché essi sono intermittenti e stagionali mentre la casa va scaldata in continuo.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Sulla necessità di "prendere" l'energia dovunque sia, non limitandosi ad una sola fonte sono del tutto d'accordo. Sono anche convinto che serva un vettore energetico unico in cui riversare e da cui trarre i fabbisogni puntuali dell'abitazione. Lo stoccaggio di EE tout court non mi sembra ancora abbastanza maturo ed economico, anche perché gran parte dell'energia oggi utilizzata in casa è sotto forma di calore. Per questo la mia idea è di stoccare energia sotto questa forma, ad un livello entalpico sufficiente a derivarne EE con rendimento modesto, ma con la concreta possibilità di usare integralmente il cascame termico di trasformazione come tale. Dalla mia valutazione, una T di 300° C è ideale per questo scopo ed offre numerose opportunità di costo, semplicità, sicurezza d'uso. Solo per citare qualche vantaggio, avere in casa uno stoccaggio di 40 kWh termici a 300°C consente di usare una caldaia convenzionale (più piccola e semplice) in modo ottimale, di avere un'autonomia termica di 48/72 h, di utilizzare integralmente l'apporto termico da solare e quello PV in eccesso mediante pompa di calore.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                          Senza pensare che le case che possono davvero avvantaggiarsi da un eolico in modo continuativo forse ci sono solo in qualche còsta sarda o su qualche cresta appenninica
                          Non è proprio così.
                          Nel nord c'è da fare un importante considerazione.
                          Se avessimo a disposizione un sistema di accumulo
                          come ad esempio quello che si basa sul
                          passaggio di fase solido-liquido del sale potremmo
                          contare sulla reale quantità di energia eolica che la
                          natura ci offre.
                          Parliamo della bora ad esempio, che soffia su Trieste fino
                          alle Marche lungo le coste adriatiche.
                          Questi tipi di venti energeticamente sono i migliori,
                          ma essendo molto variabili sarebbe assurdo
                          sfruttarli senza dei sistemi di accumulo(sale o altro...).
                          Verifichiamolo con dei conti:
                          un vento di 100 km/h che spira solo per 4 giorni è energetico
                          quanto un vento di circa 20 km/h(6 m/sec) che spira
                          in modo costante per tutto l'anno.
                          Questo perchè l'energia del vento è direttamente
                          proporzionale al cubo della velocità...
                          Ovviamente ci vorrebbero sistemi che sfruttino
                          il vento a velocità oggi impossibile...

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                          • #14
                            mi sa che di eolico ti intendi poco..un vento da 100 km all'ora significa produrre zero..perchè devi mettere la macchina "in bandiera" e spearre di non finire con la torre accartocciata cosi



                            Siccome la RETE elettrica è gai una enorme batteria a costo zero (esiste gia), e siccome al Nord Italia non ci sono MAI momenti in cui esiste un eccesso di FER tale per cui una produzione FER resta INUTILIZZATA...e chiaro che se la Bora fosse un vento sfruttabile..lo si sfrutterebbe gia, immettendolo in rete..e invece sono zoe dove NON esiste alcun potenziale eolico..perchè o soffia bora o è calma piatta... e la possibilita o meno di accumulo, come ti ho dimostrato, non influisce per nulla

                            E se il potenziale non esiste pe rle grandi macchina, figurati pe ri giocattoli domestici..quelli con la bora prendono il volo dopo 3 minuti...altro che produrre e stoccare..e poi che stocchi...per settimane e settimane? guarda che la bora è uin fenomeno stagionale mica continuo...
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              E' anche per quello che hai detto che
                              oggi le cartine dei venti non tengono conto
                              di questi venti super energetici.
                              Sarebbe però un peccato non sfruttarli...


                              Certo che il sale non costa molto.
                              Un kg di salgemma siciliano puro costa
                              circa 0.153 euro(SalediSicilia.com | Vendita salgemma e sale per addolcitori),
                              per cui 1 m3 costerebbe sui 300 euro.
                              Con 1 m3 di sale a 300 euro il prezzo dell'energia
                              termica accumulata con il sale verrebbe a 1 euro/kwh(solo sul costo del sale).
                              Se rifondo tutto il sale per 100 volte l'energia verrebbe a costare 1 cent./kwh
                              In 4 anni quindi dovrei rifonderlo 25 volte l'anno per arrivare
                              a 1 cent./kwh.
                              In 8 anni circa 1 volta al mese!
                              Direi che anche rifondendo il sale 1 volta al mese i costi siano fattibili...
                              Ovviamento penso che il salgemma possa costare di meno se venisse preso
                              sfuso e non puro...

                              Aggiungo
                              un amico mi dice che il sale marino grezzo oggi
                              è a 100 euro circa per m3(fantastico!)
                              Ultima modifica di Solarfranco; 24-02-2015, 17:54.

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                              • #16
                                il costo del sale manco lo prendo in considerazione...mettiamo pure che sia gratis.

                                il problema è che tu vuoi convincermi che uno che abita a trieste dovrebbe scaldare casa mettendo una PALA EOLICA in giardino, che gira a totta di collo 10 giorni all'anno...e lui ci scalda la casa tutto l'inverno grazie ai sali fusi (quantità che ora non mi preme nemmeno calcolare).

                                Se davvero penso questo...sei fuori strada..perche ti manca il potenziale eolico...e s ele cartine li danno zero non sono sbagliate le cartine...ma la tua presunzione che li ci sia un potenziale non espresso.

                                E se c'è ci devi dire con che MACCHINA lo sfrutti..e smetterla di parlare di sale..perchè non è il sale che fa energia ma il vento.
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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