AIUTATEMI SONO DISPERATO!!! TERMOCAMINO CLAM T75 PRO RS e BOILER CORDIVARI BOLLY 2STD - EnergeticAmbiente.it

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AIUTATEMI SONO DISPERATO!!! TERMOCAMINO CLAM T75 PRO RS e BOILER CORDIVARI BOLLY 2STD

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  • AIUTATEMI SONO DISPERATO!!! TERMOCAMINO CLAM T75 PRO RS e BOILER CORDIVARI BOLLY 2STD

    ciao a tutti,

    non sono nuovo ma è la prima volta che scrivo... scrivo perche sono disperato...
    vado subito al sodo...

    Casa mia è un appartamento in classe A di 130mq, ha una caldaia a condensazione con boiler per ACS da 180l.
    Inoltre ho fatto aggiungere un termocamino (CLAM T75 PRO RS) collegato all'impianto.
    A camino gia murato l'"idraulico" (dopo mesi dal momento dell'ordine) s'è accorto che era necessario abbinare il termocamino ad un boiler (puffer, tink in tank o quello che sia)... il problema è che non c'era spazio a sufficienza per un normale accumolo di 300l circa, alché mi sono rivolto ad un fabbro (non specializzato come mi aveva precisato lui stesso) per farmene fare uno di sezione rettangolare perche fosse piu capiente a pari spazio occupato rispetto ad uno tradizionale rotondo. Montato tutto funzionava tutto a meraviglia se non fosse che il boiler si stava "rotondeggiando" e spingeva contro la parete la quale aveva iniziato a cedere (fortuna che la parete non era portante).
    A questo punto sono dovuto tornare sui miei passi e smontare il tutto (cartongesso e "boiler").

    <<e ora="" che="" si="" fa???="">> mi sono chiesto. Domanda più che lecita credo, visto che l'idraulico mi aveva indotto a quella scelta "obbligata", causa la sua non prontezza nel dirmi della necessità di un boiler. Riflettuto (nemmeno tanto) ho chiamato l'assistenza della CLAM.

    Questa mi ha installato un boiler normale da 300l (CORDIVARI BOLLY 2 STD) con doppia serpentina fissa. Dovrò mettermi l'anima in pace che non sarà più bello come prima l'esterno del camino una volta ultimato col cartongesso.

    E QUI VIENE IL "BELLO" (perché non sono stato abbastanza sfortunato finora!!!):
    installato il tutto col nuovo e certificato boiler col seguente sistema:
    acqua del circuito chiuso (camino) circolava nel camino e poi nei 300l del boiler (291 per la precisione) e cedeva calore alle due serpentine: quella del pavimento (serpentina lunga) e quella della ACS (serpentina corta) PERO' la pompa del camino aspirava talmente forte che pescava dal vaso di espansione (apert) formando una specie di vortice inghiottendo aria... aria che non faceva circolare l'acqua in modo corretto e fluido comportando ad un surriscaldamento della stessa (quella scaldata nel camino che doveva immettersi nel boiler); circolando male (l'acqua) di conseguenza non riusciva nemmeno a cedere il calore a quella del pavimento.

    COSI ha deciso di invertire l'impianto e di conseguenza gli attacchi e ora ci troviamo in queste condizioni:
    l'accumulo principale (i famosi 291l) sono destinati all'ACS (quindi doppio boiler ACS: quello della caldaia e quello del camino), mentre la serpentina lunga (sistemata in basso) fa parte del circuito chiuso del camino che cede alla massa e la serpentina corta (sistemata in alto) è quella dell'impianto a pavimento.

    MORALE DELLA FAVOLA: il camino fa in un attimo ad andare a 70 80 gradi e SOPRATTUTTO ancora prima a scendere sotto i 50 (ad una temperatura inferiore ai 50°C la pompa dell'impianto a pavimento smette di funzionare e non circola piu acqua nell'impianto con conseguente pavimento freddo) ed ovviamente l'accumulo non diventa mai caldo (quindi che senso ha avere 300 l di accumulo e non poterli "sfruttare" quando il camino per poco tempo non va???); IN PAROLE POVERE dopo 4 gg che funziona in continuazione il camino ad una T del circuito chiuso mai sotto i 50°C, ho l'acqua di mandata nei collettori a 34°C (solo una volta l'ho vista a 36°C).

    ECCO LE DOMANDE A CUI VORREI TROVARE UNA RISPOSTA:
    ho a che fare solo con degli incompetenti?
    ho il camino difettoso?
    cosa serve un boiler se non si scalda mai?
    sono davvero cosi s****to???
    SI ACCETTANO SUGGERIMENTI

    grazie

    ENRICO</e>

  • #2
    è un pò confuso quanto hai scritto, ma se ho capito bene non era un boiler che dovevi affiancare al tc ma un puffer dimensionato.
    quanto ho capito usi la serpentina che tu chiami lunga per mandare acqua al radiante. se così fosse questa è nella parte bassa del boiler (150 lt max del contenuto). considerando ad esempio che la parte bassa del boiler abbia 50°, la serpentina riuscirà a portare acqua a 40/45°. per cui quei 150 lt. faranno ben poco. in pochissimo tempo sarà insufficiente. e nel contempo ti sfredda anche la parte alta. credo che qualcosa non sia proprio installata a dovere..
    credo ci siano varie incongruenze e/o collegamenti fatti male.. prova a postare un schizzo di com'è fatto attualmente tutto l'impianto.
    sarà più facile capire e gli esperti saranno in grado di darti dei suggerimenti...

    ciao
    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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    • #3
      Si....non si capisce molto.....posta uno schizzo....in ogni caso i boiler sono tondi non a caso.....io ucciderei idraulico e fabbro ....poi ucciderei il centro assistenza......cmq ormai sei in ballo cerchiamo una soluzione adeguata a quello che possiedi.... Boiler 300litri che usi a mo di puffer.....doppia serpentina che deve alimentare in basso il radiante e in alto ACS ..... OK ? Termocamino in mandata diretta con il boiler da 300 litri a vaso aperto? Ma a che altezza é messo? E poi forma un vortice? Bestiale....ma l'impianto TC e boiler sono collegati solo fra di loro? E il gruppo caricamento perché non compensa la mancanza di fluido? Io ho sentito di motori che ricircolano nel vaso ....ma che si forma un vortice MAI!!! fai un disegno particolareggiato di tutto....e poi scusa sto motore impiantato dove nella mandata o nel ritorno del termocamino? ha le tre velocità giusto? Provato a mettere alla 1° ?

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      • #4
        Ciao,
        se bastasse saldare quattro lamiere in croce per fare un recipiente in pressione allora io avrei davvero sprecato anni di studio all’università, questo per dirti che “dietro” ai puffer o bollitori ci sono formule e dimensionamenti ben precisi, per esempio: http://people.mecc.polimi.it/conrado...RECIPIENTI.pdf
        Questi sono alcuni dei problemi che rilevo dalla tua descrizione:
        - Non esistono “normali” accumuli da 300 l perché ogni accumulo va dimensionato considerando vari aspetti tra cui potenza del generatore e fabbisogno termico della tua casa, che dici essere di classe A
        - Se la pompa verso il radiante si spegne intorno ai 50°C sembra che manchi la miscelatrice (e che quindi venga inviata acqua diretta al radiante) o, se esiste, che non sia impostata correttamente
        - La serpentina nel puffer deve essere dimensionata in modo da scaricare i kW prodotti dal generatore
        - Non mi quadra come vengono usati gli attacchi del puffer Cordivari
        Per risolvere il tuo problema rivolgiti ad un termotecnico specializzato in biomassa.
        R.

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        • #5
          ennesimo caso di manifesta incompetenza da parte di installatore/venditore/fabbro o chi altro ci ha messo mano.....
          enrico, di che zona sei?

          WWWWWWWWW L'ITAGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGLIA
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #6
            Concordo con voi sulla incompetenza di certe figure. Aiutiamo questo poveretto nel miglior modo possibile cercando di fargli spendere meno possibile per modificare l'impianto in modo che funzioni. Enrico, posta come ti è stato suggerito uno schema con il quale ti possiamo aiutare.

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