ciao a tutti,
non sono nuovo ma è la prima volta che scrivo... scrivo perche sono disperato...
vado subito al sodo...
Casa mia è un appartamento in classe A di 130mq, ha una caldaia a condensazione con boiler per ACS da 180l.
Inoltre ho fatto aggiungere un termocamino (CLAM T75 PRO RS) collegato all'impianto.
A camino gia murato l'"idraulico" (dopo mesi dal momento dell'ordine) s'è accorto che era necessario abbinare il termocamino ad un boiler (puffer, tink in tank o quello che sia)... il problema è che non c'era spazio a sufficienza per un normale accumolo di 300l circa, alché mi sono rivolto ad un fabbro (non specializzato come mi aveva precisato lui stesso) per farmene fare uno di sezione rettangolare perche fosse piu capiente a pari spazio occupato rispetto ad uno tradizionale rotondo. Montato tutto funzionava tutto a meraviglia se non fosse che il boiler si stava "rotondeggiando" e spingeva contro la parete la quale aveva iniziato a cedere (fortuna che la parete non era portante).
A questo punto sono dovuto tornare sui miei passi e smontare il tutto (cartongesso e "boiler").
<<e ora="" che="" si="" fa???="">> mi sono chiesto. Domanda più che lecita credo, visto che l'idraulico mi aveva indotto a quella scelta "obbligata", causa la sua non prontezza nel dirmi della necessità di un boiler. Riflettuto (nemmeno tanto) ho chiamato l'assistenza della CLAM.
Questa mi ha installato un boiler normale da 300l (CORDIVARI BOLLY 2 STD) con doppia serpentina fissa. Dovrò mettermi l'anima in pace che non sarà più bello come prima l'esterno del camino una volta ultimato col cartongesso.
E QUI VIENE IL "BELLO" (perché non sono stato abbastanza sfortunato finora!!!):
installato il tutto col nuovo e certificato boiler col seguente sistema:
acqua del circuito chiuso (camino) circolava nel camino e poi nei 300l del boiler (291 per la precisione) e cedeva calore alle due serpentine: quella del pavimento (serpentina lunga) e quella della ACS (serpentina corta) PERO' la pompa del camino aspirava talmente forte che pescava dal vaso di espansione (apert) formando una specie di vortice inghiottendo aria... aria che non faceva circolare l'acqua in modo corretto e fluido comportando ad un surriscaldamento della stessa (quella scaldata nel camino che doveva immettersi nel boiler); circolando male (l'acqua) di conseguenza non riusciva nemmeno a cedere il calore a quella del pavimento.
COSI ha deciso di invertire l'impianto e di conseguenza gli attacchi e ora ci troviamo in queste condizioni:
l'accumulo principale (i famosi 291l) sono destinati all'ACS (quindi doppio boiler ACS: quello della caldaia e quello del camino), mentre la serpentina lunga (sistemata in basso) fa parte del circuito chiuso del camino che cede alla massa e la serpentina corta (sistemata in alto) è quella dell'impianto a pavimento.
MORALE DELLA FAVOLA: il camino fa in un attimo ad andare a 70 80 gradi e SOPRATTUTTO ancora prima a scendere sotto i 50 (ad una temperatura inferiore ai 50°C la pompa dell'impianto a pavimento smette di funzionare e non circola piu acqua nell'impianto con conseguente pavimento freddo) ed ovviamente l'accumulo non diventa mai caldo (quindi che senso ha avere 300 l di accumulo e non poterli "sfruttare" quando il camino per poco tempo non va???); IN PAROLE POVERE dopo 4 gg che funziona in continuazione il camino ad una T del circuito chiuso mai sotto i 50°C, ho l'acqua di mandata nei collettori a 34°C (solo una volta l'ho vista a 36°C).
ECCO LE DOMANDE A CUI VORREI TROVARE UNA RISPOSTA:
ho a che fare solo con degli incompetenti?
ho il camino difettoso?
cosa serve un boiler se non si scalda mai?
sono davvero cosi s****to???
SI ACCETTANO SUGGERIMENTI
grazie
ENRICO</e>
non sono nuovo ma è la prima volta che scrivo... scrivo perche sono disperato...
vado subito al sodo...
Casa mia è un appartamento in classe A di 130mq, ha una caldaia a condensazione con boiler per ACS da 180l.
Inoltre ho fatto aggiungere un termocamino (CLAM T75 PRO RS) collegato all'impianto.
A camino gia murato l'"idraulico" (dopo mesi dal momento dell'ordine) s'è accorto che era necessario abbinare il termocamino ad un boiler (puffer, tink in tank o quello che sia)... il problema è che non c'era spazio a sufficienza per un normale accumolo di 300l circa, alché mi sono rivolto ad un fabbro (non specializzato come mi aveva precisato lui stesso) per farmene fare uno di sezione rettangolare perche fosse piu capiente a pari spazio occupato rispetto ad uno tradizionale rotondo. Montato tutto funzionava tutto a meraviglia se non fosse che il boiler si stava "rotondeggiando" e spingeva contro la parete la quale aveva iniziato a cedere (fortuna che la parete non era portante).
A questo punto sono dovuto tornare sui miei passi e smontare il tutto (cartongesso e "boiler").
<<e ora="" che="" si="" fa???="">> mi sono chiesto. Domanda più che lecita credo, visto che l'idraulico mi aveva indotto a quella scelta "obbligata", causa la sua non prontezza nel dirmi della necessità di un boiler. Riflettuto (nemmeno tanto) ho chiamato l'assistenza della CLAM.
Questa mi ha installato un boiler normale da 300l (CORDIVARI BOLLY 2 STD) con doppia serpentina fissa. Dovrò mettermi l'anima in pace che non sarà più bello come prima l'esterno del camino una volta ultimato col cartongesso.
E QUI VIENE IL "BELLO" (perché non sono stato abbastanza sfortunato finora!!!):
installato il tutto col nuovo e certificato boiler col seguente sistema:
acqua del circuito chiuso (camino) circolava nel camino e poi nei 300l del boiler (291 per la precisione) e cedeva calore alle due serpentine: quella del pavimento (serpentina lunga) e quella della ACS (serpentina corta) PERO' la pompa del camino aspirava talmente forte che pescava dal vaso di espansione (apert) formando una specie di vortice inghiottendo aria... aria che non faceva circolare l'acqua in modo corretto e fluido comportando ad un surriscaldamento della stessa (quella scaldata nel camino che doveva immettersi nel boiler); circolando male (l'acqua) di conseguenza non riusciva nemmeno a cedere il calore a quella del pavimento.
COSI ha deciso di invertire l'impianto e di conseguenza gli attacchi e ora ci troviamo in queste condizioni:
l'accumulo principale (i famosi 291l) sono destinati all'ACS (quindi doppio boiler ACS: quello della caldaia e quello del camino), mentre la serpentina lunga (sistemata in basso) fa parte del circuito chiuso del camino che cede alla massa e la serpentina corta (sistemata in alto) è quella dell'impianto a pavimento.
MORALE DELLA FAVOLA: il camino fa in un attimo ad andare a 70 80 gradi e SOPRATTUTTO ancora prima a scendere sotto i 50 (ad una temperatura inferiore ai 50°C la pompa dell'impianto a pavimento smette di funzionare e non circola piu acqua nell'impianto con conseguente pavimento freddo) ed ovviamente l'accumulo non diventa mai caldo (quindi che senso ha avere 300 l di accumulo e non poterli "sfruttare" quando il camino per poco tempo non va???); IN PAROLE POVERE dopo 4 gg che funziona in continuazione il camino ad una T del circuito chiuso mai sotto i 50°C, ho l'acqua di mandata nei collettori a 34°C (solo una volta l'ho vista a 36°C).
ECCO LE DOMANDE A CUI VORREI TROVARE UNA RISPOSTA:
ho a che fare solo con degli incompetenti?
ho il camino difettoso?
cosa serve un boiler se non si scalda mai?
sono davvero cosi s****to???
SI ACCETTANO SUGGERIMENTI
grazie
ENRICO</e>
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