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    Salve a tutti, di solito ho frequentato questo splendido forum nella sezione fotovoltaica, ma ora dovendo ristrutturare casa (saremo io, la mia futura moglie e poi chissà) e condividendo come voi tutti la passione per il sapere e il capire quanto ci circonda, ho iniziato a leggere un po di discussioni di questa sezione.
    In altre parole, devo ristruttura una mansarda di circa 95mq, anno 1990 circa, esposta su 3 lati, zona climatica E, tetto non coibentato, pannello di sughero di 4cm tra parete esterna e controparete interna.
    Dovendo revisionare il manto tegole, avrei intenzione di prevedere un minimo di coibentazione usando i classici rotoli (4 cm di spessore max) di polistirene con saldata la guaina bituminosa o non so che altro, purtroppo non posso superare i 4 cm di spessore diversamente di toccherebbe risistemare grondaie e pluviali e vorrei evitarmi questa uleriore spesa.
    Parlando di riscaldamento, la mia idea era questa e vorrei condividerla con voi tutti.
    - Termocamino ad acqua carinci 190 (Pot. nomimanale 23,4 kw) al quale affidare riscaldamento e ACS
    - Caldaia a metano Bongioanni 24Kw (da usare come integrazione o quando il camino non sarà in funzione)
    - Impianto Fotovoltaico a isola 4kw circa.


    1)Inizialmente avevo pensato di utilizzare il termocamino con il kit di separazione con scambiatore a piastre fornito dalla carinci stessa e collegarlo alla caldaia con valvola a tre vie per eventuale integrazione.
    2) Poi leggendo un po di post, ho pensato di mettere uno scaldabagno termoelettrico da 100/120litri e collegare la serpentina interna al collettore dei radiatori ed eventualmente usare la resistenza elettrica in estate sfruttando i pannelli fotovoltaici. Il tutto per sfruttare l'eccesso di produzione di corrente in estate ed avere un accumulo di acs in inverno quando accendo il termocamino.
    3) Usare un boiler da 200litri con resistenza elettrica da usare al posto dello scaldabango termoelettrico della precedente soluzione.


    Leggendo mi sono reso conto che mi servirebbe un puffer, però non ho lo spazio necessario per ospitarlo, al max posso permettermi un boiler con H max 1,50cm e diametro 55cm da mettere nella parte bassa del bagno ( sono in mansarda).
    Avevo valutato l'installazione di un boiler a PDC ariston Nuos dal 110 litri ma non ho letto recensioni confortanti per cui l'ho scartato a favore di uno scaldabagno termoelettrico che sarebbe meno costoso, assenza di manutenzione e semplicità generale.


    Voi cosa fareste?

    E' il caso di mettere un boiler ACS, uno scaldabagno termolettrico o semplicemente affidare al solo camino/caldaia la produzione istantanea di ACS?
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