Impianto ORC o piro alimentato ad Arundo 200 kWe - EnergeticAmbiente.it

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Impianto ORC o piro alimentato ad Arundo 200 kWe

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  • #1

    Impianto ORC o piro alimentato ad Arundo 200 kWe

    Salve a tutti, scusate se questa discussione è stata già affrontata...
    Sto progettando un impianto a biomassa che possa produrre 200kWe flessibile (alimentabile sia a scarti di potatura sia ad Arundo Donax con coltura dedicata). Eravamo orientati al pirogassificatore abbinato a un m.c.i. alimentato a syngas però acquisite un pò di informazioni dai costruttori ecc sono rimasti molti interrogativi (soprattutto perchè c'è scarsità di impianti funzionanti) pertanto stavamo valutando i sistemi ORC.
    Chi ha già avuto esperienza? Funzionano? Pro e contro rispetto ai pirogassificatori?
    Sono ben accette tutte le info in merito
    Grazie
    Tag: Nessuno
  • #2
    Ma in questo investimento utilizzeresti anche il calore prodotto in estate e inverno?

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    • #3
      Dunque al momento il solo scopo è produrre en elettrica... non sappiamo ancora come usale l'en termica (siamo in zona agricola intorno al nulla)

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      • #4
        E allora l'investimento non sta già in piedi dall'inizio.

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        • #5
          Perché, scusa? Con 8000 ore di funzionamento da un piano economico effettuato dovremo rientrare in 5/6 anni. L'aspetto più incognito è la realtà dell'effetivo funzionamento di questi tipi di impianto. In particolare sapere se qualcuno ha avuto esperienza e gli impianti sono ancora ben funzionanti.

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          • #6
            Continuo a sostenere la mia tesi che è suffragata dai vari fallimenti. Ma il business plan a quanto quota il materiale che utilizzeresti come combustibile? Quanti kw termici butteresti via? Ma l'impianto verrebbe inserito nel PSR?

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            • #7
              1. Trattandosi di una coltura dedicata, ci costa 160mila + 40mila (circa) di macchine agricole
              2. ho una potenza termica di 1200 kW
              3. cosa comporta? (non penso ci siano aiuti per le coltivazioni di Arundo)

              Ma una risposta ai miei quesiti?

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              • #8
                Gli ORC funzionano eccome, peccato che hanno rendimenti inferiori al 20% con autoconsumi rilevanti.
                Se non valorizzi l'energia termica ti fai del male, a meno di avere la biomassa a costo quasi nullo.
                Ci sono diverse tipologie di ORC, alimentati con fluido intermedio (acqua, vapore o olio diatermico) e quelli senza fluido intermedio (gran bella novità!).
                La differenza con un pirogassificatore è che questo ha rendimenti elettrici decisamente più elevati quindi a parità di biomassa utilizzata produci più energia elettrica. Anche qui comunque se non valorizzi la termica ti fai male.

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                • #9
                  Bene... grazie per la risposta. Infatti il pirogassificatore mi convince poco (vedi prove di funzionamento ad Arundo https://www.youtube.com/watch?v=X4WHIk-1lQs ) secondo me dipende anche dal fatto che il motore endotermico a valle è alimentato con il Syngas, ben diverso dal un metano puro

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                  • #10
                    L'arundo temo abbia una pezzatura troppo ridotta per un gassificatore inoltre le ceneri sono bassofondenti e intasano tutto.

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                    • #11
                      ok...
                      ma soprattutto perchè insistete con la necessita di sfruttare l'energia termica?
                      Facendo un conto della serva:
                      ipotizzando un impianto da 175 kW elettrici (considerando 200 kW meno gli autoconsumi) e un funzionamento di 8000 h/anno ho una energia elettrica di 1.400.000 kWh elettrici che moltiplicato per l'incentivo (con addizionale per basse emissioni) cioè 0,256 €/kWh si ha un ricavo annuo di 362.600 €. Se l'impianto costa 2 milioni di € si rientra in 5 anni e mezzo.
                      Giusto?

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                      • #12
                        costo combustibile?
                        costo manutenzione?
                        tassazione?
                        costo terreno?
                        costo manodopera?
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                        • #13
                          certo certo... era un conto a braccio
                          Poi nel buisness plan abbiamo i dettagli dei costi variabili relativo calcolo di VAN, TIR e PBP e di conseguenza, con un calcolo più corretto si rientra in 7 anni ma comunque si rientra ed è ancora accettabile (ma comunque senza dover necessariamente sfruttare l'en. termica, altrimenti tanto di guadagnato ma dove andrebbe situato l'impianto non c'è nulla per poterla sfruttare..al massimo, stavo pensando, ad un essiccatoio per abbassare l'umidità della biomassa)

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                          • #14
                            Ti posso solo dire che ci sono svariate centrali a cippato ferme per errori di stima del business plan. Ne ho visitata una con teleriscaldamento che si fermava per alcuni mesi estivi dove non veniva utilizzato il teleriscaldamento e causa costo della biomassa andava in perdita. 7/8 anni di rientro economico per un investimento di quella portata non è così appetibile, poi dipende dal contesto. Per un intervento puramente speculativo non lo ritengo appetibile, ci sono investmenti migliori.

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                            • #15
                              al massimo, stavo pensando, ad un essiccatoio per abbassare l'umidità della biomassa
                              già avrebbe più senso anche se difficilmente l'Arundo e suoi costi reggerebbe un business-plan serio, ma mal messi come siamo chi ti garantisce che fra 2 0 3 anni ti pagheranno ancora quanto produci ?

                              un LINK fra tanti
                              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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