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estrazione calore dalla canna fumaria

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  • estrazione calore dalla canna fumaria

    innanzi tutto buongiorno a tutti.
    volevo chiedere a chi ne sa più di me un consiglio: sto pensando di recuperare qualche avanzo di calore dalla canna fumaria della mia stufa a legna e per questo stavo per cimentarmi in questo progetto di cui posto un disegno a grandi linee:




    la stufa in oggetto è posizionata in salotto, nella parte più centrale possibile della casa e da 3 anni mi da ottimi risultati, la casa è di circa 120 mq. e non ha alcun problema di riscaldamento in tutte le stanze (a parte un fastidioso accumulo di umidità negli angoli alti di due camere da letto).
    il tubo di scarico fumi è da 140mm, è posizionato verticalmente sulla stufa stessa ed ha una lunghezza totale di circa 3,5 metri.
    siccome ho appunto il problema dell'umidità negli angoli alti delle camere da letto che danno proprio all'esterno della casa e precisamente nel lato nord, avevo pensato di ricoprire il tubo di scarico del salotto con un altro tubo leggermente più grande in maniera di creare una sorta di camera d'aria che si riscalderà a contatto con il tubo più piccolo infinitamente più caldo, raccoglere quest'aria in un collettore creato appositamente nel sottotetto e, attraverso un aspiratore e tubi in alluminio coimbentato che sboccheranno sul soffitto delle stanze interessate, portare l'aria calda alle camere stesse distanti circa 4-5 metri.
    non è che mi interessi aumentare la temperatura nelle stanze, ma mi interessa far circolare il più possibile aria "tiepida" in maniera di evitare accumuli di umidità negli angoli alti.
    la domanda che quindi volevo porre agli esperti è questa:
    quello che mi sto proponendo di fare è un'inutile perdita di tempo oppure è valido come intento?
    naturalmente ogni suggerimento in questo senso è graditissimo e sarà tenuto in gran conto...
    File allegati
    Se la strada che percorri ti è sconosciuta non fermarti, prosegui perché è la tua!
    Lascia che l'asfalto scorra sotto di te, corri fiero, vivi libero...

  • #2
    quello che mi sto proponendo di fare è un'inutile perdita di tempo oppure è valido come intento?
    La prima, se hai umidità nelle stanze lato nord ti conviene coibentare soffitto e parete , stai più al caldo ed eviti l'umidità che si crea perchè c'è ovviamente una parete fredda inoltre la resa dell'apparato sarebbe bassissima.
    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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    • #3
      Se raffreddi troppo la canna fumaria potresti avere dei problemi di formazione di condensa all'interno della stessa con conseguenti problemi di incrostazioni dannose.

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      • #4
        esatto, e con relativo pericolo poi di incendio canna fumaria
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • #5
          Grazie mille per le risposte, proveró a vedere in giro il costo per il materiale necessario per la coimbentazione interna delle pareti e del soffitto.So che sarebbe molto meglio un bel cappotto esterno che "cinturi" completamente la casa, ma tra inferriate da sostituire e sistema d'allarme (purtroppo dalle mie parti é iniziata un rastrellamento a tappeto da parte delle pantegane notturne e diurne dotate di grimaldello e piede di porco), sono giá spariti gli ultimi risparmi....Qualche consiglio per isolare le pareti e il soffitto senza vendere il rimanente rene e l'ultimo pezzo di fegato?
          Se la strada che percorri ti è sconosciuta non fermarti, prosegui perché è la tua!
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          • #6
            Il materiale per la coibentazione costa in funzione dello spessore, recentemente ne ho acquistato un pò.

            Polistirene estruso Styrodur da 5 cm 6 euro mq ivato, da 8 cm 10 Euro / mq, cartongesso 13mm con accoppiato XPS da 30mm 14 euro mq.
            Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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            • #7
              Lucamax,.. Magre1963 sta parlando di materiale per interni che purtroppo non credo risolvano il problema.. o per lo meno non è la scelta migliore come lui stesso dice..

              per non restringere troppo gli spazi interni e per "nascondere" l'umidità, potrebbe optare per una piccola intercapedine a nido d'ape coperto da un pannello isolante da
              2 cm.. rasarlo con rete e gesso/intonaco. dovrebbe funzionare..

              è solo un'idea..
              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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              • #8
                Beh il cartongesso accoppiato con XPS è di certo fatto per interno, per quale motivo non dovrebbe andare bene ?

                Una tettoia esterna coperta che stò trasformando in locale riscaldato la stò coibentando tutta, pavimento, pareti, soffitto con polistirene espanso, legno e cartongesso.

                Per mia esperienza nel caso di umidità la sola intercapedine d'aria da 5 cm e pannello di cartongesso migliorò ma non risolse il problema.
                Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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                • #9
                  occhio alla stratigrafia... senza una attenta analisi si rischia di creare condensa interstiziale ed inoltre coibentare il tutto dall'interno è peggiorativo dal punto di vista del comfort estivo interno.
                  SEnza conoscere la composizione della parete attuale da coibentare si possono dare dei consigli che poi creano altri problemi... con questo non dico che Lucamax abbia torto ma solo che "....perchè l'ho fatto " come sempre non vale nulla senza considerare il contesto

                  Ciao

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                  • #10
                    D'accordo che sarebbe meglio una analisi stratigrafica fatta da un termotecnico qualificato , ma quanto costa ?

                    Raramente con abitazioni costruite più di trent'anni fà si corre il rischio di coibentare troppo intervenendo dall'interno , specialmente mettendo 3 cm di Xps con una lastra di cartongesso o se si preferisce 5 cm di lana di roccia ed il solito cartongesso, mica possimo consigliare al nostro amico di fare il cappotto a tutto l'edificio per il suo problema.
                    Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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                    • #11
                      Continuo a leggervi con interesse e vi ringrazio per la cortesia.A questo punto, constatando che meno di 13-15€ al mq non riuscirei a trovar nulla, o perlomeno rischierei di metterci una pezza insufficiente, mi é venuto in mente che il mio vicino (io abito in una bifamiliare del 1987 divisa a metá, appartamento da 120 mq + interrato della stessa misura, sottotetto di 30mq inutilizzabile in quanto hanno costruito una t amezza ogni 80cm per sostenere il tetto, il mio vicino uguale) un paio d'anni fa ha fatto "iniettare" della cellulosa o della lana di vetro in ciuffi, non prendetela a male, ma non so cosa fosse, nella intercapedine del muro perimetrale.I muri perimetrali sono infatti composti da mattoni forati spessore 15-18cm, intercapedine di 8-10cm, altri mattoni forati da 15-18cm, per un totale di 40-45cm. Avevano praticato dei fori in alto ad una distanza di 1m tra loro e in una giornata avevano fatto il tutto.Secondo voi una cosa del gener risolverebbe decentemente (non so peró i costi, visto che io e il mio vicino andiamo d'accordo come fra sant'antonio e mefistofele...)??
                      Ultima modifica di magre1963; 05-05-2016, 08:27. Motivo: Errore di battitura
                      Se la strada che percorri ti è sconosciuta non fermarti, prosegui perché è la tua!
                      Lascia che l'asfalto scorra sotto di te, corri fiero, vivi libero...

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                      • #12
                        ciao,
                        secondo me questa è una soluzione che ha una miriade di vantaggi (nell'esistente).
                        però devi far fare un sopraluogo ad una ditta specializzata, che verifichi la fattibilità dell'intervento in funzione della percentuale di superficie che riusciresti a coibentare e dei punti termici che non riusciresti a risolvere (pilastri, solette, ecc.. ).
                        usa materiale di ottima qualità che non si impacchi dopo qualche anno.

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                        • #13
                          magre, il problema della cellulosa nasce quando questa entra in contatto di umidità di risalita, interstiziale etc.. ovvero perde le caratteristiche termo isolanti e per di più aumentando di peso rischia di "collassare" in zone di accumulo; personalmente ritengo sia da valutarne l'utilizzo in base al contesto;
                          giustamente Lucamax si preoccupa del costo in caso di intervento di un termotecnico; d'altra parte col fai da te (senza conoscenze in merito ) poi si rischia, oltre che di sbagliare, di spendere il doppio causa doppio lavoro.
                          Se vuoi un consiglio utile , se la tua esigenza è di coibentare superfici ampie o comunque miste in quanto a strutture consulta un termotecnico;
                          un'idea del "costo" per la prestazione sarà lieto di dirtela gratutamente, e poi sarai tu a valutare l'eventuale da farsi...
                          Tieni conto anche di un altra cosa polistirene ,lana di roccia, lana di vetro non sono certo gli unici materiali termoisolanti in commercio, probabilmente i più economici ;
                          ed inoltre : ma in quanto a emissione di sostanze nocive? , in quanto a resistenza al fuoco?

                          Insomma se fosse una cascina mi preoccuperei poco del cosa e guarderei al mero "risparmio" ; se invece in quegli ambienti ci vivo oltre al semplice "costo" guarderei anche altri parametri.

                          Ciao

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                          • #14
                            grazie ancora a tutti per i consigli.
                            praticamente mi state dicendo che a questo punto meglio tagliare la testa al toro e via di cappotto.... non sarebbe una cattiva idea e soprattutto toglierebbe ogni velleità "umida" alle pareti di casa... il fatto è che avevo fatto fare un preventivo, un paio di anni fa, da alcuni posatori (me n'erano capitati alcuni che mi sembravano dei rapinatori banca in trasferta) e a meno di 14.000 euro mi fornivano un ombrello, con tre aste rotte) e un impermeabile (bucato)... vabbè, metteremo via qualche soldino, la domenica mattina ci metteremo fuori dalla chiesa con la mano tesa e confideremo in u superenalotto milionario (nel qual caso ritenetevi tutti invitati a cena). grazie ancora a tutti per l'aiuto.
                            Se la strada che percorri ti è sconosciuta non fermarti, prosegui perché è la tua!
                            Lascia che l'asfalto scorra sotto di te, corri fiero, vivi libero...

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                            • #15
                              Ho convissuto per anni con il problema muffa quando stavo ancora dai miei. Casa con muri enormi in pietra e nessuna possibilità di cappottare. Una soluzione" estetica" e poco costosa, è verniciare con pittura ad olio la parete interna. Resta un effetto lucido del muro ma muffa non ne vedrai più, anche dopo anni perché forma come un film plastico all interno. Con le normali pitture antimuffa invece dopo un po può ritornare.Il cappotto esterno può risolvere, ma non sempre neanche quello se l umiditá risale da sotto attraverso il muro. Il problema di case "vecchie" è che magari non è stata fatta un areazione sotto il pavimento prima delle fondazioni
                              caldaia red compact easy clean 24, stufa in ghisa nestor martin, puffer 500 e solare

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                              • #16
                                io direi di capire se si tratta di umidità o di muffa che si forma nei punti più lontani dalla fonte di calore, dove avviene una condensazione..
                                in quei punti si accumulano anche gli altri vapori come quelli della cucina etc..
                                l'umidità di risalita in genere compare ad un altezza fino a metà muro... difficilmente arriva oltre.. questo dipende molto dal tipo di sabbia
                                usata per l'intonaco, esempio quella di cava o di fiume.. e dalla salinità della stessa.. 50/60 anni fa era poco rilevante se i materiali non
                                erano di prima qualità e rientrava nella norma se i muri erano umidi o meno...
                                Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da murox23 Visualizza il messaggio
                                  Tieni conto anche di un altra cosa polistirene ,lana di roccia, lana di vetro non sono certo gli unici materiali termoisolanti in commercio, probabilmente i più economici ;
                                  ed inoltre : ma in quanto a emissione di sostanze nocive? , in quanto a resistenza al fuoco?
                                  Insomma se fosse una cascina mi preoccuperei poco del cosa e guarderei al mero "risparmio" ; se invece in quegli ambienti ci vivo oltre al semplice "costo" guarderei anche altri parametri.
                                  Non facciamo allarmismi, sono tutti materiali a norma quindi con resistenza al fuoco e tossicità adeguati ad un uso civile .
                                  Inoltre , le emissioni nocive , semmai ce ne fossero, in tutti i casi siccome alla fine sigilli tutto con il carton gesso, sono nulle .

                                  Magre1963, dubito che mettendo un materiale coibentante nell'intercapedine tu risolva qualcosa perchè non è detto che questo raggiunga la zona del giunto freddo visto che il "problema di umidità" è limitato agli angoli a Nord e non nelle pareti.
                                  Di certo la tua idea di immettere nelle stanze calore sottratto alla canna fumaria è da lasciar perdere , cosi come quella di immettere aria calda, in inverno avresti poco confort perchè l'aria nella stanza sarebbe più secca e dormire in un ambiente con aria secca non fà bene e aumentando la temperatura della stanza l'umidità agli angoli potrebbe anche aumentare.

                                  Per la coibentazione ci sono sezioni del forum con gente molto preparata , chiedi anche consiglio a loro.
                                  Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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                                  • #18
                                    ...più che allarmismi si tratta di diffondere un pò di spunti di riflessione e considerazioni interessanti anzichè proporre un unica soluzione come per buona in senso generale.
                                    per quanto riguarda XPS è , per quanto riguarda reazione al fuoco in classe E quindi siamo al minimo sindacabile; anche in quanto a VOC non è certo il miglior materiale consigliato per ambienti interni; poi ovvio bisogna guardare quante porcherie abbiamo in casa che contribuiscono; ma aggiungiamone ancora perchè no?
                                    la lana di roccia è molto più resistente al fuoco ma nel dire la sicurezza stà nel "...sono tutti materiali a norma" si rischia come sempre di fare un errore; alcuni tipi (quelle non rivestite per esempio) sono classificate come a possibile rischio cancerogeno.
                                    Ora il fatto che siano "isolate" da un punto di vista del pulviscolo e NON delle VOC da un semplice pannello di cartongesso non credo sia una gran soluzione.

                                    Estremizzando è come dire che per te va bene tenere due barre di plutonio sotto il letto perchè tanto hai il materasso in piombo...

                                    Ad ogni modo tanto per fare un esempio al posto dell'xps e della lana di roccia consigliata esistono altri materiali certamente più costosi ma al contempo che racchiudono in un prodotto solo tutte le caratteristiche migliori dei diversi materiali proposti; uno di questi ad esempio sono pannelli in fibra di canapa :
                                    resistente al fuoco, con bassissime emissioni di VOC, traspirante, non attaccabile da parassiti etc etc..

                                    Questo solo per fare un esempio eh! non sono certo un rivenditore


                                    Magre posso solo ripetere e consigliarti quanto detto nel mio primo post:
                                    chiedi consulto a un termotecnico competente; vedrai che di soluzioni ne esistono dalle più buone a quelle mediocri che, purtroppo, troppo spesso, si sentono dire in giro senza grande cognizione di causa.

                                    Ciao

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                                    • #19
                                      Non sono d'accordo, tu stai facendo allarmismo .
                                      Scrivere che avere un pannello di XPS in casa è come avere una barra di Plutonio sotto un letto foderato di piombo è fare allarmismo.

                                      Poi sulle VOC ci sarebbe molto da dire visto al quantità di inquinanti presenti nell'aria ad esempio il Benzene.
                                      I pannelli di fibra di canapa andranno benissimo ma a me ricordano gli ortacci Biologici che in Germania un paio di anni fà hanno ammazzato una decina di consumatori, preferisco l' XPS di BASF che se fà una cavolata con un suo prodotto rischia parecchio ad un piccolo produttore di un prodotto , sulla carta fighissimo (ma come dice un mio amico , la carta si fà scrivere ) ma che poi magari sparisce nel nulla.

                                      Avrai anche ragione , e qualche burlone che và in giro in bici in città con la maschera nera con filtrino in carbonio la penserà come te ma sono 35 anni che tutti i giorni mi espongo a sostanza tipo Dimetil Formammide o Cloruro di Metilene ed ho dormito per 20 sotto un tetto in Eternit , mi preoccupo ormai poco del VOC e la maschera la metto solo a Carnevale.

                                      Poi ognuno ha le sue convinzioni in fatto di salute e se le scelte sono da queste governate diventano un atto di fede e quindi una religione, vedi i vegani ad esempio.
                                      Caldaia Lazar Smartfire 22kw , sonda lambda,240 lt serbatoio pellet, modulo Econet300 , Puffer Galmet multiinox 600 lt, Collettori solari Ksg21.

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                                      • #20
                                        nessun allarmismo ripeto solo contributo di conoscenza e dati;
                                        per il resto sono solo parole al vento che non danno nessun contributo utile alla discussione se non un opinione personale e di fatto contestabile facilmente; per cui chiudo qui.

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