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Stufa pellet collegata a impianto bassa temperatura; rischio sauna?

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  • Stufa pellet collegata a impianto bassa temperatura; rischio sauna?

    Buonasera,
    in una villetta a schiera (Pavia, 150mq totali, 2 piani, costruzione anni 50, mediamente isolata in epoche recenti) che da Legge 10 ha bisogno di 7.000 w di radiatori, si è progettato l'impianto per funzionare a bassa temperatura (delta T 30°, ovvero mandata 55° ritorno 45°). Di conseguenza i radiatori sono stati dimensionati su tali valori e pertanto risultano sovradimensionati rispetto allo standard

    Stante l'intenzione di installare una stufa a pellet al piano terra (solo ventilazione zona giorno), è saltata fuori la "solita argomentazione" del fare una idrostufa collegata ai termosifoni.


    Soluzione A "radiatori bassa temperatura + idrostufa":

    Il problema; mandando nei radiatori l'acqua proveniente dalla stufa a pellet (ipotiziamo 70°?) si rischia che l'abitazione diventi una fornace dopo solo poche ore di accensione...
    Vi è un modo, non oneroso e semplice da realizzare, per ovviare il problema?
    Non so', si può impostare una temperatura massima per ciascun radiatore con valvole termostatiche elettroniche?



    Soluzione B "radiatori bassa temperatura + stufa canalizzata":
    L'alternativa è quella di tirare, dalla stufa a pellet da 14 kw, due condotte ventilate sino alle due camere.
    Controindicazioni; sgià in un'altra occasione mi è stata sconsigliata per le enormi perdite di rendimento.
    Anche se, bisogna anche ammettere, che se una canalizzazione dovesse "perdere" calore prima di arrivare ad una delle due stanze da letto, il calore rimarrebbe comunque in casa...



    Soluzione C "radiatori tradizionali + idrostufa":

    E... Se dimensionassimo i termosifoni per andare alla temperatura dell'idrostufa a pellet? Solo nelle mezze stagioni, l'acqua a bassa temperatura della caldaia a condensazione (che circola all'interno di termosifoni non sovradimensioanti) potrebbe bastare a scaldare l'ambiente di quel tanto che basta. Sostanzialmente la stufa a pellet diventerebbe l'impianto primario, per poi essere sostituita dalla caldaia solo nelle mezze stagioni.
    Controindicazioni; ogni giorno inserire il pellet... Ogni giorno pulire... Ogni giorno controllare che vada tutto bene... No, non la ritengo una soluzione "per vivere sereni"


    A voi l'ardua sentenza!


    P.S.:
    So' che non piacerà a NESSUNO, ma per assurdo il miglior compromesso mi sembra la B...
    Una stufa da 14 kw scalda abbondantemente sia la zona giorno (75 mq.) sia le due camere (16 mq. caduna). La perdita di temperatura durante il percorso (che si potrebbe limitare con i giusti isolamenti che vorrete consigliarmi) potrebbe risultare "limitata" stante le piccole superfici da scaldare. Le due camere distano dalla stufa, considerando il percorso delle tracce nei muri, una 4 metri e l'altra 10 metri...
    Ultima modifica di Arch. Nordina; 06-09-2016, 00:48.

  • #2
    errato, il miglior compromesso è la soluzione A con una banalissima miscelatrice su uscita riscaldamento.
    meglio ancora se con attuatore e climatica, visto che si vuole lavorare a bassa T° su radianti sovradimensionati.
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      Concordo con il consiglio, ma aggiungo...se il fabbisogno a T di progetto che a Pavia è -5 è di 7 kW, significa che per la maggior parte dell'inverno avrai bisogno di Potenza variabile fra 2 e 5 kW...arrivando a 7 kW forse una trentina di ore all'anno.

      Detto questo...sei certa che un generatore a biomassa da 14 sia la scelta corretta? secondo me rischi di farlo funzionare poi molte ore a potenza minima, cosa che non è certo ideale né per il rendimento né per la salute della stufa.
      Se la fai lavorare più allegra, comunque la fai lavorare poche ore al giorno, e quindi causa momenti di transizione, la resa media giornaliera non sarà esaltante.

      Visto che il fabbisogno è basso....che la distribuzione è a media T...che la previsione di caricare e pulire un po preoccupa è si preferisce una soluzione senza pensieri...perché non prendi in considerazione una PDC?

      Se hai previsto di erogare a 55 gradi nel momento peggiore, magari con un funzionamento intermittente dei termi, probabilmente con un funzionamento continuo potresti erogare a 48, nei giorni peggiori, e poi negli altri momenti calare la T di mandata in climatica, sono a magari 40 gradi in primavera.
      Non prevedi del fv? Lo sai che fra un annetto cambiano le tariffe elettriche proprio per favorire le PDC?

      Non prevedi raffrescamento..io pure sono zona Pavia e senza AC ormai non si vive...
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Buongiorno a tutti e grazie per le risposte!

        Tento di darvi qualche precisazioni in più:
        - si ha già una stufa a pellet da 14 kw (non idro, classica a ventilazione)
        - no fotovoltaico
        - no solare termico
        - PdC esclusa per costi impianto
        - vi sarà una caldaia a condensazione da esterno (stiamo valutando tra Baxi Luna Duo-tec IN+28 GA dato che una Beretta METEO GREEN E 30 C.S.I. BOX uscirebbe dal budget)
        - radiatori in acciaio zona giorno e alluminio zona notte (altezza c.ca 68 cm, si sviluppano in larghezza con circa 12 elementi ciascuno)


        Si potrebbe fare come dice Marcober, mi pare una soluzione facile ed economica...
        Se non per il fatto che bisogna comprare una nuova stufa...

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        • #5
          Oggi mi sono informata dal venditorre di zona!

          Ha detto che se voglio una stufa idro devo prevedere anche una cisterna da almeno 250 litri per separare l'impianto della caldaia da quello dell'idrostufa...

          Mentre il miscelatore non è da comprare dato che è già di serie alla stufa...

          Alla stufa idro, essendo monoblocco, devo affiancare una porta altezza uomo per l'ispezione e la manutenzione. Alla stufa aria, anch'essa monoblocco, basterebbe invece uno sportello molto più piccolo.

          Diciamo che predisporre una idroatufa costerebbe un 1000/1500 euro in più solo di impiantistica!

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          • #6
            Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
            stufa...

            Mentre il miscelatore non è da comprare dato che è già di serie alla stufa...
            di serie ha l'anticondensa, non una miscelatrice sul riscaldamento
            sono due cose diverse

            logico che l'installazione di una stufa idro costa di più di una stufa ad aria, ma sono due cose diverse con prestazioni e rese diverse
            è come dire che un motorino costa più di una bici...... è la cosa più banale del mondo, ma con la bici non corri come con il motorino
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • #7
              Nordina, tu devi chiarirti in testa cosa stai cercando.

              Hai 2 approcci:

              1) non ci sono soldi e quindi devo usare quello che ho..in tal caso canalizza la stufa esistente, magari anche verso piano sopra, con una serranda manuale che permette di alternare il flusso fra giu e su...ma DI FATTO si trata di una ntegrazione....la parte principale la fa la caldaia a metano, compreso acs tutto anno.

              OPPURE

              2) chiederti..data la casa X..come la scaldo e faccio acs al fine di minimizzare il costo globale (cioè acquisto iniziale +costo gestione dei prossimi 15 anni)?

              In tal caso la tua "scelta " di mettere una caldaia a gas e abbinarci una stufa ventilata non è certo la migliore.

              Una casa predisposta per essere scaldata a T medio basse come la tua si scalda con meno soldi se usi una PDC aria acqua. Una macchina da 7 kw come serve a te penso possa costare 6000 euro installata, e ti risparmi caldaia a gas e predisposizione canali (vedi tu quanto valgono). Ci fai anche acs tutto anno. Il costo del kwh termico erogato con una pdc ti assicuro è piu basso rispetto al metano, è piu basso anche del pellet (anche se di poco) e puo essere solo battuto dalla legna (che però tu non consideri nemmeno, e giustamente).
              Se poi al stufa pelelt esiste gia, installala pure e la tieni solo come emergenza, cioè non la accendi mai (la pdc costa meno), ma la accendi QUALORA la pdc possa subire un guasto.

              IN SUBORDINE , si considera il pellet con idrostufa, che permette comunque risparmio rispetto a gas.
              In tal caso si compra una buona macchina, e NON si mette comunque il metano.
              Di nuovo, se si dispone di 2 canne fumarie, si installa PER EMERGENZA anche la stufa ad aria, giusto per sopperire 2 gg in caso di guasto della idrostufa
              In questo caso per acs estiva si usa solare termico..nel tuo caso, acs estiva la devi fare con un banale boiler elettrico.
              Anche per questo motivo, io suggerisco la soluzione con pdc.

              Se ti chiarisci prima quale dei 2 approcci vuoi/devi seguire, secondo me arrivi al risultato...altrimenti mi a che giri attorno al problema e non vedi la soluzione.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #8
                Ciao Arch. Nordina,

                se è un problema di bdg, personalmente controllerei che la caldaia a metano abbia la gestione climatica con sonda esterna (se non l'ha e la caldaia e recente la installerei), gestirei il riscaldamento h24 e di notte magari abbassi la T interna di 1 o 2° senza mai fermare il riscaldamento, al massimo monterei valvole termostatiche dove c'è già la stufa a pellet, così quando va la stufa i termo si chiudono e non spenderei dei soldi per fare delle canalizzazioni che un domani poi sono inutili.

                Vedrai che i consumi anche di metano si ridurranno e la stufa l'accenderai sempre meno, poi quando il bdg lo permetterà cambi la caldaia a metano e metti una pdc con dice marcober e sei apposto.

                Questo se hai problemi di bdg, altrimenti vai subito di pdc come dice marcober e basta

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                • #9
                  Discorso PDC:
                  Ma una pdc può stare all'esterno?
                  La pdc da 7kw è grande quanto una caldia (che è nella nicchia esterna)?
                  La pdc ha bisogno di accumuli?
                  L'impianto di distribuzione, in multistrato diametro 8 mm (mi pare), con 1 collettore per piano è compatibile anche con la pdc?

                  Discorso idropellet:
                  Leggevo che non era necessario l'accumulo, dato che si potevano usare le "piastre".
                  Ma al negozio mi hanno detto che usando le piastre la pellet continua ad accendersi e spegnersi, usurandosi precocemente. Mi spingono fortemente sull'accumulo.

                  Quindi per me la domanda fondamentale è; serve questo accumulo per aver vantaggio economico (ivi compresa la resa, la longevità e la manutenzione)?
                  sì > non ho lo spazio, vado di aria
                  no > la valuto seriamente


                  Spero di non avervi fatto venire il mal di testa

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                  • #10
                    Ciao Arch. Nordina,

                    ci sono caldaie a pellet automatiche, anche a condensazione che non necessitano di puffer, ma sono poche e costano parecchio (siamo sui 10.000 euro e più solo per la caldaia) per le più economiche e più spartane normali stufe idro-pellet invece e fortemente consigliato il puffer, il negoziante ha perfettamente ragione

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                    • #11
                      Senza puffer come si fa a fare bassa T con un generatore ad alta T?
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Ciao marcober,

                        ci sono caldaie come la Okofen pellematic condens o la Hargassner Nano PK che possono gestire mandate in climatica anche sotto i 40° e non hanno bisogno di puffer, basterebbe un boiler x acs, il problema è che costano, a quel prezzo metti tranquillamente una pdc e magari risparmi ancora qualcosa

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                        • #13
                          Ok, grazie a tutti, ora ho capito.
                          Pensavo che le piastre svolgessero la stessa funzione del puffer.

                          Bene, idropellet da scartarsi, non ho alcuno spazio nel raggio di 8 metri dalla eventuale idrostufa ove mettere il puffer... Non è tanto una questione di costi...

                          Domanda 1: ogni stanza ha 2 termosifoni... E se mettessi 2 collettori per ogni piano, in modo che ciascun collettore sia collegato ad un solo termosifone di ciascuna stanza? Così potrei collegare la idrostufa alla metà dei caloriferi, scaldando quindi ad alta temperatura, con la finalità di poter evitare il puffer (che non so dove mettere!). Ha senso o è una sciocchezza?

                          Domanda 2: se la idrostufa fosse collegata direttamente a tutti i termosifoni senza puffer, il rischio è di fare una sauna... ma se installassi delle valvole con cronotermostato sui radiatori, queste potrebbero limitare il calore emanato dai termosifoni a range accettabili?
                          Esempio gira acqua a 70° ma la valvola è impostata a 19°, il radiatore non emana solo 19°?

                          Saranno domande assurde, me ne scuso in anticipo...
                          Ultima modifica di Arch. Nordina; 09-09-2016, 01:35.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio

                            Domanda 2: se la idrostufa fosse collegata direttamente a tutti i termosifoni senza puffer, il rischio è di fare una sauna...
                            assolutamente no
                            basta mettere una valvola termostatica ogni corpo radiante, e regoli a piacere la T° di ogni stanza
                            miscelatrice in uscita idrostufa tarata ad esempio a 55° (o come vuoi tu, puoi tararla a piacere) e vai.
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                              miscelatrice in uscita idrostufa tarata ad esempio a 55° (o come vuoi tu, puoi tararla a piacere) e vai.
                              in che modo? mettendo la pompa di rilancio del gruppo miscelatore n serie con la pompa della caldaia? senza un disgiuntore o un accumulo?
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
                                Ciao marcober,

                                ci sono caldaie come la Okofen pellematic condens o la Hargassner Nano PK che possono gestire mandate in climatica anche sotto i 40° e non hanno bisogno di puffer, basterebbe un boiler x acs, il problema è che costano, a quel prezzo metti tranquillamente una pdc e magari risparmi ancora qualcosa
                                Per la Okofen è così..per l'altra, di fatto ha una miscelatrice interna e quindi la puoi riprodurre con qualsiasi altra caldaia a pellet che sappia modulare bene, mettendo un disgiuntore e una miscelatrice in climatica..ma concordo che alla fine conviene sempre la pdc
                                Ultima modifica di marcober; 09-09-2016, 08:28.
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
                                  Ok, grazie a tutti, ora ho capito.
                                  Pensavo che le piastre svolgessero la stessa funzione del puffer.

                                  Bene, idropellet da scartarsi, non ho alcuno spazio nel raggio di 8 metri dalla eventuale idrostufa ove mettere il puffer....
                                  Non serve mettere puffer dove hai caldaia..puo stare anche altrove..ad esempio se la monti un un modo che si chiama "alla tedesca", deve stare idealmente dopo i collettori...

                                  se la idrostufa fosse collegata direttamente a tutti i termosifoni senza puffer
                                  Se hai progettato elementi radinati grandi e poi li laimenti ad alta T e facendo fare ON OFF, il confort generale sara pessimo.
                                  Salvo la Okofen, con le altre devi prevedere di miscelare.
                                  Non è detto che serva per forza un grande accumulo..se la caldaia a pelelt fosse in grado di modulare molto bene, basterebbe un disgiuntore che occupa lo spazio di un grosso tubo lungo 1 metro accanto alla caldaia, cioe zero problemi.

                                  Tuttavia secondo me meglio pdc, visto che di picco prevedi solo 7 kw e quindi avrai bisogno di modulare molto .
                                  Esistono pdc MONOBLOCCO che stanno TUTTE FUORI, quindi in casa arrivano solo i 2 tubi, hai zero ingombri se questo è il tuo problema principale
                                  latrimenti l'unita INterna dei modelli splittati occupa come una piccola caldaia murale.
                                  Non serve accumulo. Serve un boiler per acs...diciamo 200 lt .
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                    Tuttavia secondo me meglio pdc, visto che di picco prevedi solo 7 kw e quindi avrai bisogno di modulare molto .
                                    Esistono pdc MONOBLOCCO che stanno TUTTE FUORI, quindi in casa arrivano solo i 2 tubi, hai zero ingombri se questo è il tuo problema principale
                                    latrimenti l'unita INterna dei modelli splittati occupa come una piccola caldaia murale.
                                    Non serve accumulo. Serve un boiler per acs...diciamo 200 lt .
                                    Però qui stiamo deviando il topic, non è corretto che se chiedo di una stufa a pellet, mi rispondete di togliere la caldaia e mettere una pdc!!!
                                    Per adesso la PDC è DA ESCLUDERSI sia per i costi della pdc sia per aver già giù collettori e ramificazioni.

                                    Sarebbe interessante capire, in vista di un futuro passaggio da caldaia a PDC, capire come potrei far predisporre gli allacci predisposti per mettere una PDC.
                                    A tal fine ri-chiedo:
                                    1) Le pdc da incasso, da esterno, da c.ca 7-10kw sono grande quanto una caldaia a condensazione odierna? A me sembrano più grandi vedendo su internet...
                                    2) Il boiler per acs che servirà potrà stare a c.ca 5 ml. dalla pdc? (pdc incassata al PT, boiler in cantina interrata distante 5 ml. di condotta)
                                    3) Ma soprattutto l'impianto di distribuzione, in multistrato diametro 8 mm (mi pare), con 1 collettore per piano è compatibile anche con la pdc? Oppure la pdc necessita di altri accorgimenti (circolatori, pompe, sensori, ecc)?




                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                    Non è detto che serva per forza un grande accumulo..se la caldaia a pelelt fosse in grado di modulare molto bene, basterebbe un disgiuntore che occupa lo spazio di un grosso tubo lungo 1 metro accanto alla caldaia, cioe zero problemi.
                                    Cosa si intende per molto bene?
                                    La aria-pellet (solo zona giorno, quindi solo PT) è da 14kw (min 5 kw).
                                    La idro-pellet che mi hanno proposto è da 31kw (min 9 kw), ovvero un po' più grande del necessario secondo me, ma non sono esperta.

                                    Devo informarmi su questo disgiuntore. Se mettendolo, accoppiato alle termostatiche, elimina la necessità dell'accumulo siamo a cavallo per la idropellet!

                                    Tuttavia vi ripropongo l'altra domande relativa all'assenza di puffer:
                                    4) Ogni stanza ha 2 termosifoni... E se mettessi 2 collettori per ogni piano, in modo che ciascun collettore sia collegato ad un solo termosifone di ciascuna stanza? Così potrei collegare la idrostufa alla metà dei caloriferi, scaldando quindi ad alta temperatura, con la finalità di poter evitare il puffer (che non so dove mettere!). Ha senso o è una sciocchezza?

                                    Ultima modifica di Arch. Nordina; 09-09-2016, 09:35.

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                                    • #19
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                                      Tuttavia vi ripropongo l'altra domande relativa all'assenza di puffer: ogni stanza ha 2 termosifoni... E se mettessi 2 collettori per ogni piano, in modo che ciascun collettore sia collegato ad un solo termosifone di ciascuna stanza? Così potrei collegare la idrostufa alla metà dei caloriferi, scaldando quindi ad alta temperatura, con la finalità di poter evitare il puffer (che non so dove mettere!). Ha senso o è una sciocchezza?
                                      Ripeto..io metterei una idropellet SE decido che il pellet è il MIO COMBUSTIBILE..ergo non metto caldaia a gas, nn faccio allaccio gas..spendo il giusto per un buon impianto pellet e vado con quello. IN EMERGENZA (guasto) accendo quella ad aria per avere almeno UNA stanza calda in attesa del tecnico...
                                      Se lo fai e usi SOLO meta dei termi ad alta T..mi dici perche il cliente dovrebbe pagare un secondo termo e un secondo circuito?

                                      Se invce metti il gas..e metti la stufa ad aria..io mai metteri un TERZO generatore.
                                      Cioe..se il cliente dice.."col pelet costa meno e quindi voglio usarlo"..benssisimo..allora vai DECISA sul pellet, mica stai li a fare mezze misure.
                                      A quel punto, che ti frega di avere tanti termi a 50? meglio pochi a 70...costano meno..scaldano piu velocemente..ingorbrano la meta in casa piu pareti libere..etc.

                                      Poi..se dici che DI PICCO servono 7 kw...che caspita serve una caldaia che fa 31 e MINIMO 9?
                                      non riuscira MAI a fare 2-3 kw in modo decente, cioè la potenza cghe ti serve ad esempio a novembre o marzo.
                                      per MODULARE BENE intendo una caldaia in grado di lavorare in continuita magari a 2-3 kw di potenza..in mancanza la caldaia andra in mantenimento, cioè brucia un minimo di pellet per stare acesa MA non produce calore utile, ergo la resa cala molto in media anno...è come stare al semaforo col motore acceso, quanti km fai con 1 litro? zero...

                                      Per adesso la PDC è esclusa per i costi...
                                      sicura che una pdc non costi meno di caldaia a pellet di buona costruzione che EVITI ilpuffer+disgiuntore+miscelatrice+installazione+ca ldia a gas+allaccio gas? secondo me spendi uguale.

                                      Le pdc da incasso da c.ca 7-10kw sono grande quanto una caldaia a condensazione odierna?
                                      gia risposto... e poi gia detto che le MONOBLOCCO stanno TUTTE fuori.
                                      Boiler acs lo metti dove ti pare..pure fuori se lo coibenti bene
                                      Distribuzione..sei certa di avere distribuzione da 8 (OTTO) mm? manco un tubetto da condensa...
                                      Ultima modifica di marcober; 09-09-2016, 09:44.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                        in che modo? mettendo la pompa di rilancio del gruppo miscelatore n serie con la pompa della caldaia? senza un disgiuntore o un accumulo?
                                        logicamente con un separatore idraulico e relativa pompa, visto che non vuole puffer
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #21
                                          Ok, quindi hi due soluzioni:

                                          1) termosifoni sovradimensionato + caldaia condensazione + idrostufa + separatore idraulico + valvole termostatiche con termostato integrato..
                                          Non serve puffer tra caldaia e camino pellet.
                                          Eventualmente un domani al posto della caldaia metto una pdc in cantina con accumulo accanto.

                                          2) dimensioni i termosifoni per l'alta temperatura della idrostufa e la caldaia o non la metto, ne metterò pdc.
                                          Anche qui non serve accumulo.
                                          Il problema è: come la faccio acs in estate? Lascio la pellet sempre accesa???

                                          Io farei la prima... Devo solo capire se l' impianto a bassa temperatura della caldaia è perfettamente compatibile con un eventuale pdc installata in futuro.
                                          Ultima modifica di Arch. Nordina; 09-09-2016, 15:22.

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                                          • #22
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                                            Quindi o termosifoni sovradimensionato + caldaia condensazione + idrostufa + separatore idraulico + valvole termostatiche con termostato integrato..
                                            se impianto è progettato bene e regolato bene ..il termostato di stanza + testina elettrovalvola serve solo nella stanza che riceve apporto diretto della idrostufa..il resto "dovrebbe" poter andare in climatica senza problemi, da solo, h24, senza mai spegnersi e senza dover chiudere zone.

                                            Oppure dimensioni i termosifoni per l'alta temperatura della idrostufa e la caldaia o non la metto (o la metto per funzionare ad alta temperatura per emergenze, predisponendo che un domani la rimuovo per fare una pdc).
                                            esatto...no ha senso predisprre per MEDIA T se uno non ha intenzione di passare a PDC..ma se ha intenzione di passare, perche spendere OGGI solfi in idrostufa, puffer, miscelatrici, caldaia a gas...e non compra subito una pdc e basta?
                                            Secondo..chi mete una pdc la vuole usare anche epr fresco (altrimenti che senso ha avere una macchia caldo -fresco per usarla solo per fresco? sarebbe come comprare auto e poi usare solo riscaldamento e non aria condizionata...
                                            In tal caso meglio predisporre Fancoil che termi a Media T..che fanno rendere poco la pdc e non fanno fresco.

                                            Morale..la scelta di base è un ibrido che non dice nulla..dice solo che si fa cosi e cosi rimarrà nei secoli dei secoli.
                                            In entrambi i casi niente puffer, solo un domani servirà con la pdc e lo metterò in cantina.
                                            Se la idropellet modula bene, anche senza puffer, solo con disgiuntore.
                                            Se la pdc è buona anche senza puffer, bastano un seerbatoio da 50 lt che trova posto un po ovunque..puo stare in un punto qualsiasi del'impianto, anche appena prima del ritorno della pdc, tiene il posto di un grosso secchio.
                                            In entrambi i casi per fare ACS serve un BOILER, a quello devi trovare posto..altrimenti devi usare la caldaia a gas..ma fare acs a gas intanto che hai una stufa a pelelt accesa..io prenderei a calci architetto e progettista.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
                                              Considerando che di termosifoni spenderei circa 2.000 euro, di caldaia a condensazione circa 1300 euro, 2 motori dual con 4 split altri 3500...

                                              Mettere direttamente una pdc;
                                              - pdc 8000 euro?
                                              - boiler acs connesso alla pdc 1500 euro?
                                              - ventilconvettori da 1200w prezzo?
                                              Grossomodo intendo...
                                              Ultima modifica di Arch. Nordina; 09-09-2016, 16:55.

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                                              • #24
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                                                Considerando che di termosifoni spenderei circa 2.000 euro, di caldaia a condensazione circa 1300 euro, 2 motori dual con 4 split altri 3500...Mettere direttamente una pdc;- pdc 8000 euro?- boiler acs connesso alla pdc 1500 euro?- ventilconvettori da 1200w prezzo? Grossomodo intendo...
                                                Nel conto vedo che non consideri piu idropelelt+disgiuntore+miscelatrice+boiler acs....se metti anche questi, la pdc con FC costa meno.

                                                Senza quelli..oggi c'è una discussione analoga con preventivo di Ariston Nimbus 6 kw con boiler acs, 4500 euro + installazione. Penso che la 8 kw che serve a te (7 kw di picco) costi magari 500 euro in piu.
                                                Fancoil? penso 300 euro cad + istallazione
                                                Forse spendi di piu..ma poi secondo me hai di piu..e rispetto al metano spendi meno a scaldare...quindi anche un certo extra costo, poi rientra
                                                Ultima modifica di marcober; 09-09-2016, 20:34.
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #25
                                                  Unico problema è che io non posso fare fv...

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                                                  • #26
                                                    se non hai FV dimentica la PDC
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #27
                                                      Ok... Torniamo al principio...Senza diversificare molto il discorso... Cortesemente mi dite come accoppiare una pellet ad un impianto a bassa temperatura senza utilizzare accumuli?Mi avete detto tanti nomi di apparecchi in questo topic, ma vorrei capire come vanno installati, in che ordine e su che linea... Proprio per imparare e tenermi pronta se il termotecnico mi ridice che per la idro ci vuole per forza l'accumulo. Ad esempio la pellet si collega alla caldaia direttamente o in mezzo devono avere il collettore?Il separatore idraulico su quale linea va?Vi ringrazio!

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
                                                        Unico problema è che io non posso fare fv...
                                                        Per essere chiari.

                                                        Il kWh termico fatto a gas costa circa 7 cts
                                                        Il kWh termico fatto elettrico con cop,stagionale 3 costa 5,5 SENZA FV.

                                                        Siccome vedo che prima il,pellet manco più lo nomini, ti rendo,edotta che oggi con la PDC sei SOTTO al metano.
                                                        SE POI hai anche FV, non c'è né per il pellet, diciamo che vai a pari con la legna comprata...ma anche senza FV, risparmi.

                                                        Poi, ognuno metta quel che vuole...

                                                        Poi appena dopo vedo che lo riconsideri, e allora ..suggerisco...fai bene i conti di quanto spendi fra caldaia metano, idrostufa, disgiuntore, mìscelatrice, AC , termo arredi sovradimensionati ....e poi dimmi se stai sotto o sopra PDC e FC. Non dimenticare di dire al cliente che ogni anno deve pagare controllo caldaia, controllo idro pellet, pulizia canta fumaria, e ogni due anni prova fumi caldaia metano e ogni 4 anni mi pare prova fumi pellet...fai un conticino di quante spese fisse hai ancor prima di accentere tutti questi generatori. Il tutto da riportare su libretto impianto....con PDC non esiste libretto e controlli e gabelle.
                                                        Ultima modifica di marcober; 09-09-2016, 20:44.
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                          Il kWh termico fatto a gas costa circa 7 cts
                                                          Il kWh termico fatto elettrico con cop,stagionale 3 costa 5,5 SENZA FV.
                                                          è anche vero e da aggiungere che il kw fatto con il pellet ti costa circa 4.2/4.5 cts

                                                          P.S.: il kw da elettrico, senza FV non ti costa 5.5....... oggi costa circa 24 cts al kw, diviso cop 3, sono circa 8 cts
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                                            è anche vero e da aggiungere che il kw fatto con il pellet ti costa circa 4.2/4.5 cts

                                                            P.S.: il kw da elettrico, senza FV non ti costa 5.5....... oggi costa circa 24 cts al kw, diviso cop 3, sono circa 8 cts
                                                            2 errori

                                                            1) usi il costo del kwh COMPRESO FISSI, mentre di fatto mettere la pdc aumenta solo il prelievo.

                                                            2) Aeeg ha gia pubblicato sul sito le Tariffe 2018, cioe al termine della radicale modifica gia iniziata a gennaio 2016..per cui se uno oggi progetta il riscaldamento che usera nei prosismi 15 anni, deve usare le Tariffe che saranno reali fra 15 mesi...che passano in un lampo..giusto il tempo di progettare e installare.
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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