In questo forum ho più volte espresso la mia difficoltà a considerare in positivo la "fatidica" creatività del popolo italiano.

I media ci continuano a propinare la storiella del miracolo economico italiano, la nostra capacità di creare moda, le eccezionali performance di nostri ricercatori all'estero... bla bla bla.

La realtà invece è molto ben rappresentate da una cosa che è capitata a me personalmente.

"Io ed altri su questo forum siamo interessati al settore del fotovoltaico. Abbiamo speso soldi ed energie e possiamo in qualche modo dire che abbiamo una certa esperienza "pratica" del settore.

Tempo fa un ragazzo che frequenta questo forum aveva espresso interesse ad investire 200.000 euro in questo settore. Ben capite che sono pochini per entrare nell'industria fotovoltaica, sono anche pochini per aprire un chiosco che vende hot dog figuriamoci per entrare nel fotovoltaico industriale.

Bene, data l'esperianza acquisita e già pagata, nella mia azienda l'entrata di un investitore con quella cifra avrebbe dato un certo impulso con un consolidamento che avrebbe posto delle buone basi per affrontare più concretamente il "conto energia" che oramai (eravamo nella primavera inoltrata del 2005) si incominciava a vedere all'orizzonte. Insomma si poteva arrivare meglio preparati al fatidico momento, e con gli interessati che avevo si potevano presentare domande per oltre 2 Mw all'allora fatidico "conto energia".

Il risultato di questa appassionante presentazione all'Inprenditore è stato un nulla di fatto. A suo dire non avevamo le idee molto chiare.

Promulgato il conto energia ho chiamato la persona al telefono. Era entusiasta aveva finalmente coronato il suo sogno.

Aveva addirittura comprato una macchina per fare pannelli fotovoltaici con solo 30.000 euro che avrebbe pagato neanche con i suoi soldi ma con un fondo perduto dato a disposzione da una regione italiana.

Contento per questa soluzione, ho però cominciato a chiedere alcune cose banali del tipo ma dove prendi le celle? ma come fai la produzione? ma come hai risolto la questione della certificazione?

Ho ottenuto risposte INCREDIBILI; come può una persona non riuscire a distinguere tra persone interessate ed oneste e altri che invece sono incapaci e "Furbe" (per non dire disoneste).

In pratica, la sua produzione eccezionale sarebbe stata di 500 kwp all'anno; le celle pensava di comprarle dalla QCELLS (se alla QCELLS non vai con almeno una richiesta di 5MW anno non ti prendono neanche in considerazione) alla mia obiezione mi ha detto che chi gli vendeva la macchina gli avrebbe dato le celle (gli ho fatto notare che un doppio passaggio di mano avrebbe fatto aumentare i csti di produzione e quindi diminuito i suoi utili o aumentato i prezzi di vendita) mi ha risposto che avrebbe venduto i suoi pannelli ad un istallatore locale a 3.90 euro (ho evitato di marcare troppo il fatto che era già fuori mercato a 3.50 euro).

Con l'ultima chicca è stata raggiunta l'apoteosi dell'incapacità imprenditoriale dell'Italiano medio. Infatti l'ultimo e forse il più importante scoglio è rappresentato dalla certificazione dei pannelli. Lui è cascato dal pero. Non sapeva neppure che i pannelli andavano certificati.

Che dire, se questi sono gli imprenditori italiani ci meritiamo la crisi economica in cui ci troviamo.

F


Edited by FernandoFast - 14/10/2005, 09:38

Senza parole...