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Sotto vuoto a circolazione diretta

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  • Sotto vuoto a circolazione diretta

    Salve a tutti<br>Volevo solo condividere con la comunit&agrave; interessata la mia esperienza.<br>Ho acquistato da ebay un pannello a tubi di vetro sotto vuoto (prodotto cinese) con serbatorio di accumulo da 120 litri non in pressione con riscaldamento diretto dell&#39;acqua calda sanitaria pagandolo 540 euro consegnato a casa. Ho applicato una pompa da 0,5 cv per portare l&#39;acqua calda in pressione ed inoltre ho montato una elettrovalvola temporizzata per bloccare l&#39;entrata dell&#39;acqua fredda nel serbatoio nelle ore notturne. Così facendo, quando uso l&#39;acqua calda nelle ore serali, l&#39;acqua rimanente nel serbatoio non si miscela con quella fredda e, se ne rimane, me la ritrovo il mattino seguente ancora molto calda per fare una bella doccia. Il vantaggio dell&#39;utilizzo di questo tipo di pannelli (senza pressione) credo che sia proprio quello di poter svuotare tutta l&#39;acqua calda del serbatorio senza miscelarla con quella fredda nelle ore notturne.<br>comunque faccio presente che in questo periodo nella mia zona (Lecce) la temperatura notturna ancora non scende al di sotto dei 15 gradi. Il pannello l&#39;ho installato ad agosto e ne testerò meglio la resa nel periodo invernale.<br>Se qualcuno utilizza questi pannelli da più tempo, potrebbe condividere le sue esperienze.<br><br>Mimmos<br>

  • #2
    Che modello hai...puoi darmi il link (anche in privato).<br>Ciao<br>Bolle

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    • #3
      Per Bolle<br><br>Hai un messaggio<br>Mimmos

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      • #4
        Anche io utilizzo da qualche mese i tubi sottovuoto...in effetti hanno un rendimento molto alto...ne sto cercando altri...ma no ne trovo piu&#39;.<br>Mi è chiara la questione dell&#39;elettrovalvola serale, ma non ho capito cosa vuol dire non in pressione...e poi come fai a far uscire l&#39;acqua calda? Non hai l&#39;attacco in alto?<br>Sono confuso...fammi capire.<br>Ciao e grazie per le info.<br>Bolle<br><br><center><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/15fa4042908dab543349ef61b9193321.jpg" alt="Attached Image"></table><p>

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        • #5
          Il sistema che utilizzo scalda l&#39;acqua facendola circolare direttamente nei tubi di vetro sotto vuoto (non è il sistema heat pipe). I tubi sono infilati nel serbatoio ed una guarnizione ne impedisce le perdite. La particolarit&agrave; è che l&#39;acqua nel serbatoio di accumulo non è in pressione. L&#39;acqua entra nel serbatoio attraverso un vaso di espansione aperto con galleggiante. Di conseguenza anche in uscita l&#39;acqua non ha pressione e per questo motivo utilizzo una pompa (tipo autoclave). E&#39; grazie a ciò che posso chiudere l&#39;acqua in entrata e far svuotare completamente il serbatoio di accumulo. Ho visto su ebay che vendono un modello simile al mio a 495 euro.<br><br>

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          • #6
            mimmos,<br>scusami....ora ho capito, ma ancora non definitivamente.<br>Perdonami ancora, mi interessa capire...puoi fare un disegnino.<br>La cosa che non capisco è dove prendi l&#39;acqua calda che viene pompata con l&#39;autoclave?...dal boiler in alto o in basso? E&#39; per questo che interrompi l&#39;ingresso dell&#39;acqua fredda?<br>Ciao e grazie<br>Bolle<br><br>

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            • #7
              Ciao a tutti, e&#39; un po&#39; che seguo i vari forum in particolare il termico. Sono molto interessato ai tubi sotto vuoto e alla soluzione di mimmos....rafforzo la richiesta di bolle...puoi fare un disegnino?<br><br>Ciao e grazie

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              • #8
                Ciao a tutti,<br>i sistemi a circolazione diretta sono sicuramente molto convenienti (di solito costano molto meno rispetto a quelli a circolazione indiretta) ma va considerata la qualit&agrave; dell&#39;acqua che circola nel sistema. Se questa è relativamente dura il calcare andr&agrave; a depositarsi proprio sulle superfici calde, cioè in questo caso nei tubi, danneggiando lo scambio termico fino ad annullarlo.Per cui è necessario andare a verificare la durezza dell&#39;acqua e, se necessario, montare un addolictore a monte del sistema. Altro accorgimento necessario, credo,è la presenza di un anodo sacrificale all&#39;interno del serbatoio per evitare che si buchi a causa delle correnti galvaniche.<br>Buona giornata.<br>Gian-Marco

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 4/11/2006, 08:27)</div><div id="quote" align="left">Ciao a tutti,<br>i sistemi a circolazione diretta sono sicuramente molto convenienti (di solito costano molto meno rispetto a quelli a circolazione indiretta) ma va considerata la qualit&agrave; dell&#39;acqua che circola nel sistema. Se questa è relativamente dura il calcare andr&agrave; a depositarsi proprio sulle superfici calde, cioè in questo caso nei tubi, danneggiando lo scambio termico fino ad annullarlo.Per cui è necessario andare a verificare la durezza dell&#39;acqua e, se necessario, montare un addolictore a monte del sistema. Altro accorgimento necessario, credo,è la presenza di un anodo sacrificale all&#39;interno del serbatoio per evitare che si buchi a causa delle correnti galvaniche.<br>Buona giornata.<br>Gian-Marco</div></div><br>In effetti non so quanto calcare ci sia all&#39;interno dei termosifoni, ma di sicuro questo si deposita nel boiler che pulisco ogni anno e sul fondo è pieno di calcare (l&#39;acqua di roma purtroppo ne contiene molto). Per il problema dell&#39;acqua sporca ho inserito all&#39;uscita del tubo dell&#39;acqua calda 3 filtri anticalcare, ferma spocizie (filtro a corda) e carboni attivi...l&#39;acqua che esce dalla doccia è una favola.<br>Per quanto riguarda le correnti galvaniche apri un discorso che conosco appena...in effetti gli scaldabagno hanno l&#39;aggeggio installato all&#39;interno...parlane meglio.<br>Bolle<br>PS:Il mio serbatorio è in plastica <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3cfce354d68a3b0165dae062e3e0dc07.gif" alt=":P">

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 4/11/2006, 08:27)</div><div id="quote" align="left">Ciao a tutti,<br>i sistemi a circolazione diretta sono sicuramente molto convenienti (di solito costano molto meno rispetto a quelli a circolazione indiretta) ma va considerata la qualit&agrave; dell&#39;acqua che circola nel sistema. Se questa è relativamente dura il calcare andr&agrave; a depositarsi proprio sulle superfici calde, cioè in questo caso nei tubi, danneggiando lo scambio termico fino ad annullarlo.Per cui è necessario andare a verificare la durezza dell&#39;acqua e, se necessario, montare un addolictore a monte del sistema. Altro accorgimento necessario, credo,è la presenza di un anodo sacrificale all&#39;interno del serbatoio per evitare che si buchi a causa delle correnti galvaniche.<br>Buona giornata.<br>Gian-Marco</div></div><br>I tubi del sistema sono facilmente smontabili (dopo aver svuotato l&#39;acqua), per cui credo che sia possibile eliminare il calcare all&#39;interno con qualche prodotto adatto allo scopo. Sono d&#39;accordo per l&#39;utilizzo dell&#39;anodo anche se, essendovi assenza di pressione all&#39;interno del boiler, l&#39;effetto delle corrosioni dovrebbe essere notevolmente ridotto. Comunque ribadisco che secondo me il vantaggio maggiore di questo tipo di pannelli, oltre al basso costo e alla maggiore efficienza data dal sottovuoto, rimane la possibilit&agrave; nelle ore notturne, di far svuotare completamente l&#39;acqua calda del boiler senza miscelarla con quella fredda. Ho gi&agrave; sperimentato (con temperatura notturna di circa 10 °C), dopo aver utilizzato l&#39;acqua calda del boiler la sera ad una temperatura di circa 60°C, la mattina seguente l&#39;acqua rimanente nel boiler non è inferiore ai 40°C.

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                    • #11
                      Ciao a tutti, poichè è la prima volta che scrivo in un forum, se faccio qualche cosa di sbagliato non esitate a rimproverarmi.<br><br>Sulle correnti galvaniche e sul calcare posso mettere a disposizione quello che ho imparato sulla mia pelle (anzi sul mio portafoglio):<br><br>- Il sistema più utile, economico e pratico per minimizzare le correnti galvaniche è sicuramente l&#39;ANODO SACRIFICALE (di solito in magnesio, poichè è il materiale che si prostituisce più di tutti, in senso chimico ovviamente); questo di solito è gi&agrave; installato nel boiler, almeno per quelli medio grandi (sopra i 500 lt se ne montano anche più di uno) e va collegato bene ad un impianto di terra dedicato.<br>Questo però non è sufficiente a rendere inoffensive tutte le correnti galvaniche soprattutto in presenza di impianti complicati dal punto di vista dei materiali (accoppiamenti a volte inevitabili tra metalli diversi tipo rame - zinco - ferro -ottone ecc.) e come spesso accade quanto le tubazioni percorrono ambienti molto diversi tra loro per temperatura e umidit&agrave;.<br>Io ho provato ad inserire giunti galvanici e ho eliminato il più possibile gli accoppiamenti bimetallici e ho messo a terra tutte le parti di tubazione che altrimenti rimanevano separate tra di loro.<br>Uno dei modi più semplici per bucare un impianto è avere tutto l&#39;impianto di terra (dispersioni di TV, Video Radiosveglie, Frigo, ecc) che attraverso la lavatrice od una caldaia a gas, e quindi attraverso le tubazioni, scarica tutta la sua corrente sul boiler (in questi casi si possono avere correnti anche di 10÷20 di mA).<br><br>- Il modo migliore di eliminare il calcare invece pare sia l&#39;addolcitore: costoso ma efficace, almeno per quanto mi hanno detto alcuni idraulici. Probabilmente ne dovrò installare uno nel mio impianto, ma sui modelli e sul suo funzionamento non mi sono ancora informato.<br>I danni maggiori causati da acque molto calcaree si hanno sugli scambiatori di calore dei boiler, soprattutto se si utilizzano caldaie a legna o sistemi dove la temperatura dell&#39;acqua che circola dentro gli scambiatori stessi supera i 60°C; in queste condizioni si verifica un processo chimico detto &quot;precipitazione&quot; che fa letteralmente depositare sul fondo o peggio sulle serpentine degli scambiatori, decine di millimetri di calcare.<br>Ho sentito di casi in cui nel giro di due anni non è più stato possibile estrarre uno scambiatore di calore per la quantit&agrave; di calcare che gli si era formata intorno.<br><br>Nei termosifoni il calcare più di tanto non può fare danni, perchè si parla di un ciruito chiuso, anzi con le vecchie tubazioni in ferro faceva da protezione contro le corrosioni rivestendo la loro superficie interna, a scapito di una buona conduzione di calore nel termosifone.<br><br>Ora basta altrimenti esco dalla Vostra discussione principale.<br><br>Ciao

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                      • #12
                        Ciao a tutti,<br><br>direi che Solarmax ha spiegato bene sia le correnti galvaniche che il problema del calclare. Devo aggiungere 2 cose. La prima per Bolle è che se il tuo serbatoio è di plastica non hai problemi per quanto riguarda le correnti galvaniche poiché queste intaccano solo i metalli.<br>Per Mimmos: la corrosione per correnti galvaniche è praticamente indipendente dalla pressione ma dipende dai metalli collegati insieme nell&#39;impianto (acciaio, rame, ottone, alluminio...) In pratica si crea una pila consumando il metallo che, per dirla come Solarmax, &quot;si prostituisce di più&quot; e che fa da anodo.<br>Per il calcare invece di smontare i tubi ti consiglio di installare un addolcitore a meno che tu non voglia dover ispezionare ogni sei mesi il tuo sistema per vedere se i tubi sono gi&agrave; incrostati (e comunque vedresti solo la parte terminale dei tubi no la parte a U che si incrosta prima). Poi pulire un tubo dal calcare è una bella rottura (devi usare una soluzione acida, però devi stare attento perché rischi di danneggiare il rame se ne usi troppo e di non pulire bene se ne usi troppo poco.<br>Infine una perdita di 20 gradi in una notte mi sembra un po&#39; tanto per un serbatoio. Dovresti cercare di coibentarlo meglio (di solito i serbatoi dei sistemi a circolazione naturale sono coibentati con poliuretano estruso ed i migliori hanno una perdita di solo 5°C in una notte (12 ore), partendo da una temperatura di 50°C con una t° esterna che varia da 2 a -5°C)<br><br>Ciao.<br>Gian-marco

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Gian&#45;marco @ 9/11/2006, 19:30)</div><div id="quote" align="left">...comunque vedresti solo la parte terminale dei tubi no la parte a U che si incrosta prima</div></div><br>parte a U? Dove si troverebbe?

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                          • #14
                            Ciao Lolio,<br><br>la parte a U nel senso del fondo del tubo, che è ovviamente difficilmente ispezionabile. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/582e57b60383c2ff7a621ba4af623aa2.gif" alt=""><br><br>Ciao.<br>Gian-marco

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                            • #15
                              Credo che siano tubi all glass (cioè di solo vetro). Non ci dovrebbe essere nessuna U. Credo infatti che sia un sistema di questo tipo:<br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/word.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&amp;type=post&amp;id=51103346">Downloa d attachment</a><br>tubo.doc ( Number of downloads: 44 )</div></center><br>

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                              • #16
                                Esatto Lolio il sistema è proprio quello dell&#39;immagine allegata.

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