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novita' e info comuni,o forse no'

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  • novita' e info comuni,o forse no'

    Impianti con potenza inferiore a 200 kW Dal 1 gennaio 2007,tutti gli impianti per la produzione di enrgia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili, con potenza fino a 200 kW possono accedere al meccanismo di scambio sul posto (l'Autorità sull'energia non ha ancora aggiornato il documento) dell'energia elettrica prodotta, cioè la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto.
    Ovviamente con potenza nominale compresa fino a 200 kW
    sono considerate officine elettriche e quindi è richiesta denuncia all'U.T.F e conseguente imposizione fiscale.
    ovvia possibilità della vendita dei certificati verdi (CV) per i primi otto anni di esercizio dell'impianto, qualora la produzione di energia superi i 26 MWh l'anno ( ogni certificato ha valore di 50 MWh, ma viene concesso dal GRTN adottando il criterio commerciale di arrotondamento).
    In alternativa ai CV la possibilità di ottenimento dei certificati RECS, del valore ciascuno di 1 MWh di energia prodotta.

  • #2
    CITAZIONE (buran001 @ 18/2/2007, 02:43)
    Ovviamente con potenza nominale compresa fino a 200 kW
    sono considerate officine elettriche e quindi è richiesta denuncia all'U.T.F e conseguente imposizione fiscale.
    ovvia possibilità della vendita dei certificati verdi (CV) per i primi otto anni di esercizio dell'impianto, qualora la produzione di energia superi i 26 MWh l'anno ( ogni certificato ha valore di 50 MWh, ma viene concesso dal GRTN adottando il criterio commerciale di arrotondamento).
    In alternativa ai CV la possibilità di ottenimento dei certificati RECS, del valore ciascuno di 1 MWh di energia prodotta.

    Ma perche' i certificati verdi si possono vendere ?
    Ma a che prezzo

    Ed i RECS?

    Ciao
    Ciao,


    -Illo41100-

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    • #3
      Ciao Illo...! boo ho solo riportato la notizia,la vendita si intende da produttore ad eventuale consumatore utenza,(liberalizzazione del mercato) potresti anche vendere i tuoi kw prodotti da rinnovabile ad una utente qualsiasi in giro per l'italia,credo..
      OT. in rete avevo trovato foto di turbine a gas create da turbine da auto prova a cercare
      Ciao

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      • #4
        Ciao a tutti,
        ma se al posto dei CV mi offrono i RECS non è che faccio un grande affare.Il rapporto di prezzo fra i RECS, che tra un paio d'anni verranno sotituiti dai Certificati di Origine (GO e impianti IRGO) è di uno a cento.
        Se un CV lo posso vendere a 125euro/MWh - sconto che potremmo ipotizzare negli otto anni un valore medio di 85euro/MWh per i RECS, acquistati quest'anno perchè le sedi dell'azienda dove lavoro per una nostra politica è alimentata da energia certificata RECS è pari a 0,003 euro/kWh...
        Per illo : perchè la domanda i Cv si possono vendere????
        ciao a tutti
        RemTechnology
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #5
          CITAZIONE (remtechnology @ 19/2/2007, 12:55)
          Per illo : perchè la domanda i Cv si possono vendere????

          Non capisco cosa s'intende con "vendere i certificati verdi" o i RECS
          Poi a chi ?

          A parte che non capisco neppure che senso abbiano i RECS quando i CV valgono come dici tu stesso 100 volte tanto.
          Quali vantaggi si potrebbero avere dai RECS ? si possono sommare ai CV ?

          Inoltre credo le le rogne burocratiche per i CV siano meno che per i RECS ...

          Cosa si vuole ottenere con questa "inutile" ( a mio avviso ) complicazione...?

          Ciao
          Ciao,


          -Illo41100-

          Commenta


          • #6
            CITAZIONE (illo41100 @ 19/2/2007, 18:45)
            CITAZIONE (remtechnology @ 19/2/2007, 12:55)
            Per illo : perchè la domanda i Cv si possono vendere????

            Non capisco cosa s'intende con "vendere i certificati verdi" o i RECS
            Poi a chi ?

            A parte che non capisco neppure che senso abbiano i RECS quando i CV valgono come dici tu stesso 100 volte tanto.
            Quali vantaggi si potrebbero avere dai RECS ? si possono sommare ai CV ?

            Inoltre credo le le rogne burocratiche per i CV siano meno che per i RECS ...

            Cosa si vuole ottenere con questa "inutile" ( a mio avviso ) complicazione...?

            Ciao

            Ciao Illo,
            forse davo per scontato il significato dei Certificati Verdi.
            Tutti gli impianti che sfruttano come fonte di produzione di energia "rinnovabili" hanno il benefici del rilascio dal Gestore del Sistema Elettrico (GSE - ex GRTN) che sono dei titolo rivendibili agli operatori di mercato che hanno l'obbligo di avere una quota "verde" pari al 2,75%. Gli operatori del libero mercato come ENEL Energia o Sorgenia sono indipendenti perchè oltre ad effettuare il trading dell'energia hanno anche degli impianti alimentati da fonti rinnovabili mentre chi effettua solo il trading ed è una semplice società commerciale deve acquistare questi titoli dai produttori.A questo punto tornando alla normativa si ha diritto ai Certificati Verdi (CV) se si realizza un impianto o si potenzia (revamping) un impianto dopo aprile 99 , primo decreto Bersani sulla liberalizzazione dell'energia elettrica. Ogni anno il GSE definisce quant'è la quantità dei CV che "servono" alle società di trading per ottenperare alla quota di mercato verde (era 2 per cento all'inizio, poi è salita 2,35, adesso 2,7% su una vendita minima di 100 GW) e sana la mancanza dei titoli con dei certificati emessi che non corrispondono all'effettiva produzione. Finchè il GSE emetterà dei titoli per sanare la mancanza dei titoli, cioè è maggiore la richiesta rispetto alla disponibilità, questo titolo sarà forte ed economicamente importante per sistemare il bilancio per chi costruisce impianti idroelettrici, biomasse, biogas, eolico ecc
            Adesso il valore stabilito in ottobre 2006 dal GSE è oltre i 125 euro/MWh e per otto anni puoi vendere questo certifcato alle società di trading che spesso scrivo su questo forum ai famosi ormai 85 euro/MWh per otto anni.Per impianti di una certa taglia idroelettrici e non, ma anche i medio piccoli come 25/35 kW, senza i certificati verdi il bilancio non sta in piedi.
            Queste cose mi sembrava di averle già scritte comunque in ogni caso ditemi se serve anche per i RECS...che non si possono sommare ai CV!Sul sito del GSE in basso a destra trovate molte informazioni.
            Ciao a tutti e a presto, tempo termettendo che è sempre molto tiranno...
            RemTechnology
            "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
            (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
            Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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            • #7
              CITAZIONE (buran001 @ 18/2/2007, 22:13)
              OT. in rete avevo trovato foto di turbine a gas create da turbine da auto prova a cercare
              Ciao



              Ci avevo pensato...a livello di prototipo probabilmente ci si tira fuori qualcosina... tuttavia non credo che siano proprio a tenuta...
              Minimo funzionano dalle 20-30 atm.

              Un'altra idea sarebbe quella di utilizzare i compressori SCROLL data la loro forma a "vite" sono reversibili...

              Sotto un tutt'uno col il motore elettrico quindi perdite zero ( tipo i compressori dei frigo ) .

              Purtroppo anche qui siano su delle potenze molto esigue... <img src=">

              E non mi si fila nessuna ditta.... <img src=">

              E dire che lo stesso principio viene usato nella geotermia ( tipo le sorgenti termali che hanno gran quantita' d'acqua , ma a bassa temperatura (80-100 c )).

              Mi sembra strano che in italia non si commercializzi proprio nulla.

              Scusate l'OT, ma se qualcuno percaso sa qualcosa....

              CITAZIONE (remtechnology @ 20/2/2007, 17:33)
              Adesso il valore stabilito in ottobre 2006 dal GSE è oltre i 125 euro/MWh e per otto anni puoi vendere questo certifcato alle società di trading che spesso scrivo su questo forum ai famosi ormai 85 euro/MWh per otto anni.Per impianti di una certa taglia idroelettrici e non, ma anche i medio piccoli come 25/35 kW, senza i certificati verdi il bilancio non sta in piedi.

              Ciao Rem ,

              Ma tu che sei nel campo ben informato , che si fa dopo 8 ( o nove che siano ) dato che i CV non li danno piu'... si chiude la baracca ?


              Forse per il mini-hydro un po' d'introito ci puo' ancora essere finiti i CV , dato che l'energia primaria (l'acqua )
              e' gratis ! ( o quasi )

              Ma per le altre rinnovabili ? Vedo che ti stai interessando anche alle Biomasse , che ne pensi ?
              Ciao,


              -Illo41100-

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