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Centrali solari sociali

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  • Centrali solari sociali

    Un pò per gli alti costi iniziali, un pò perchè in molte zone del nord il fotovoltaico si ammortizza in molti (troppi) anni, molti imprenditori o persone normali si rassegnano e non investono in questo settore.
    Non si potrebbe creare delle centrali fotovoltaiche in zone vantaggiose,magari usufruendo di contributi tipo per P.M.I, in modo che ognuno possa investire anche quote minime,magari gestite da associazioni no-profit come energoclub? Si parte con pochi Kw e ci si espande a seconda delle adesioni... <_<

  • #2
    Il problema, fondamentalmente, è sempre il flusso di cassa

    Se non entrano soldini bastevoli a coprire tutte le spese (meglio se c'è anche del guadagno, per costituire qualche riserva), si è sempre in balia del buoncuore altrui, a quel punto basta un pò di maretta, un pizzico di recessione e molti portafogli si chiuderebbero, con le conseguenze facilmente immaginabili

    Odisseo

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    • #3
      Qualche tentativo si comincia a fare, ad es. con i "condomini fotovoltaici" (http://www.confartigianatobologna.it/confb...s?id=0000189970).

      Però per arrivare alla vera funzione sociale di produzione di reddito servono due fattori pregiudiziali:

      1) Un costo di installazione relativamente basso. (Il relativamente significa che deve essere correlato al costo dell'energia ovviamente)

      2) Un complesso normativo e legislativo che elimini gli ostacoli alla realizzazione degli impianti.

      Per il costo del FV c'è soltanto da attendere che l'evoluzione tecnologica faccia il suo corso. Il boom del FV cinese potrebbe essere il catalizzatore che manca perchè si attivi l'evoluzione di tipo "informatico" del mercato.
      Ci sono però altri ostacoli alla nascita di una vera imprenditoria del FV. Servirebbe una normativa speciale, tipo cooperativa, che riduca al minimo ogni complicazione fiscale e faciliti le installazioni. Serve un sistema diffuso di accumulo che garantisca la produttività non alternante di queste fonti. Serve un corposo aumento della produttività dei pannelli per ridurre al minimo l'impegno di territorio. Serve poi, come dice Odisseo, che la produzione sia adeguatamente remunerata. Strada ancora lunga insomma, ma potrebbe valerne la pena.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #4
        Ho trovato qualcosina qua.... http://www.blogeko.info/index.php/2007/02/...ollettiva_cuneo

        Certo che a Cuneo non è il massimo.. :blink:


        Magari i cinesi questa volta facessero qualcosa di buono! (O.T. a una fiera ho visto lo stesso prodotto uno italiano l'altro cinese in stand poco lontani...)

        Penso che se davvero si trovassero finanziamenti adeguati (magari a fondo perduto <img src="> ) e gli accorgimenti che avete citato non sarebbe una cattiva idea, un grande impianto con inseguitori solari renderà certo di più che uno integrato....forse qualche norma sulle cooperative sociali può già venire in aiuto..ma non me ne intendo.

        Edited by sssuper - 5/3/2007, 22:42

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        • #5
          Beh, sarebbe bello sperimentare mini-centrali condominiali!
          Ci vorrebbe una reale convenienza nella ripartizione delle spese.

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