Si prende un cogeneratore trifase da 20 kW elettrici e 35 kW termici che consuma 6 l/h di olio di colza accoppiato ad un serbatoio di accumulo da 6000 litri, ogni utente dispone di circa 3 kW monofase e 6 kW termici, contratto con ENEL per tre kW per utente (tariffa ottosette), funzionamento in parallelo rete.
In inverno il GE viene acceso al mattino diciamo prima delle 07,00 (facciamo alle 6) e spento dopo le 20,00 (diciamo alle 22); quando la temperatura dell’acqua nel serbatoio raggiunge i 35° viene inviata agli impianti rigidamente a pannelli radianti e al circuito dell’ACS domestici, dove piccoli scaldacqua istantanei provvedono a portare la temperatura dai 35° ai 50-60° desiderati.
La lavatrice dispone di due attacchi per acqua calda e fredda, la lavastoviglie è collegata al circuito dell’acqua calda.
Di notte il serbatoio di accumulo permette il funzionamento dell’impianto di riscaldamento per un po’, anche a GE spento, in alternativa si potrebbero temporizzare alcuni avviamenti dell’impianto giusto per non far raffreddare troppo il massetto, che comunque data l’inerzia termica perderebbe temperatura molto lentamente.
Stiamo parlando di nuove abitazioni con valori di isolamento previsti dalle ultime normative.
Nelle mezze stagioni GE acceso dalle 7 alle 20 , temperatura limite del serbatoio 80°C al di sopra della quale il GE si spegne, valvola miscelatrice termostatica a 60°C verso l’ACS domestica.
In estate, velocissimo perché OT, refrigeratore d’aria raffreddato ad acqua da 6 kW di assorbimento elettrico collegata idraulicamente al serbatoio da 6000 litri ed alimentata da pannelli FV da 6 kW, l’aria fredda viene immessa nel vano scale e distribuita negli appartamenti dove si crea un’estrazione forzata dell’aria calda.
Sistema in fase, il refrigeratore si attiva solo quando c’è caldo ed il sole fa generare ai pannelli la potenza richiesta.
Costi cogeneratore 48000 euro ivato quindi 8000 per utente, serbatoio e componenti idraulici fate voi.
Per un generatore di calore condominiale o indipendente potrebbe essere plausibile un costo di 3000 euro, quindi 5000 euro in più, i costi di manutenzione potrebbero essere equivalenti.
Costi di esercizio:
http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls
Circa 10 centesimi a kWh elettrico o termico, se ipotizziamo di prelevare 5000 kWh dal GE invece che dall’ENEL, risparmiamo 500 euro all’anno.
In dieci anni vado in pareggio, senza considerare eventuali incentivi.
Lo so che ci sono molte ipotesi, però si deve considerare anche il fatto, secondo me importantissimo, che sto evitando di prelevare dalla rete elettrica 5000 kWh e che per produrre quei 5000 kWh e portarmeli a casa l’ENEL ne deve produrre 15000 e bruciare il relativo combustibile.
Io brucio combustibile per 5000 kWh, ma lo utilizzo con perdite ridicole e poi è olio vegetale; ci sarebbero da considerare i costi del combustibile per produrre un litro di olio di colza, coltivazione spremitura ecc.., ma così su due piedi potrebbe essere sempre un bilancio favorevole.
Tutto bello tutto a posto, dove sta l’utopia?
Trovare sei persone che vadano d’accordo in un condominio!!
Edited by dotting - 15/3/2007, 11:21
In inverno il GE viene acceso al mattino diciamo prima delle 07,00 (facciamo alle 6) e spento dopo le 20,00 (diciamo alle 22); quando la temperatura dell’acqua nel serbatoio raggiunge i 35° viene inviata agli impianti rigidamente a pannelli radianti e al circuito dell’ACS domestici, dove piccoli scaldacqua istantanei provvedono a portare la temperatura dai 35° ai 50-60° desiderati.
La lavatrice dispone di due attacchi per acqua calda e fredda, la lavastoviglie è collegata al circuito dell’acqua calda.
Di notte il serbatoio di accumulo permette il funzionamento dell’impianto di riscaldamento per un po’, anche a GE spento, in alternativa si potrebbero temporizzare alcuni avviamenti dell’impianto giusto per non far raffreddare troppo il massetto, che comunque data l’inerzia termica perderebbe temperatura molto lentamente.
Stiamo parlando di nuove abitazioni con valori di isolamento previsti dalle ultime normative.
Nelle mezze stagioni GE acceso dalle 7 alle 20 , temperatura limite del serbatoio 80°C al di sopra della quale il GE si spegne, valvola miscelatrice termostatica a 60°C verso l’ACS domestica.
In estate, velocissimo perché OT, refrigeratore d’aria raffreddato ad acqua da 6 kW di assorbimento elettrico collegata idraulicamente al serbatoio da 6000 litri ed alimentata da pannelli FV da 6 kW, l’aria fredda viene immessa nel vano scale e distribuita negli appartamenti dove si crea un’estrazione forzata dell’aria calda.
Sistema in fase, il refrigeratore si attiva solo quando c’è caldo ed il sole fa generare ai pannelli la potenza richiesta.
Costi cogeneratore 48000 euro ivato quindi 8000 per utente, serbatoio e componenti idraulici fate voi.
Per un generatore di calore condominiale o indipendente potrebbe essere plausibile un costo di 3000 euro, quindi 5000 euro in più, i costi di manutenzione potrebbero essere equivalenti.
Costi di esercizio:
http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls
Circa 10 centesimi a kWh elettrico o termico, se ipotizziamo di prelevare 5000 kWh dal GE invece che dall’ENEL, risparmiamo 500 euro all’anno.
In dieci anni vado in pareggio, senza considerare eventuali incentivi.
Lo so che ci sono molte ipotesi, però si deve considerare anche il fatto, secondo me importantissimo, che sto evitando di prelevare dalla rete elettrica 5000 kWh e che per produrre quei 5000 kWh e portarmeli a casa l’ENEL ne deve produrre 15000 e bruciare il relativo combustibile.
Io brucio combustibile per 5000 kWh, ma lo utilizzo con perdite ridicole e poi è olio vegetale; ci sarebbero da considerare i costi del combustibile per produrre un litro di olio di colza, coltivazione spremitura ecc.., ma così su due piedi potrebbe essere sempre un bilancio favorevole.
Tutto bello tutto a posto, dove sta l’utopia?
Trovare sei persone che vadano d’accordo in un condominio!!
Edited by dotting - 15/3/2007, 11:21
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