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tasse pagate da impresa agricola

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  • tasse pagate da impresa agricola

    Salve,
    forse la questione è stata affrontata già in altre discussioni, comunque spero che mi possiate aiutare in quanto non ho trovato risposta nel resto delle discussioni del forum...
    Qualcuno di voi ha già installato un impianto fotovoltaico per un'impresa agricola e mi potrebbe dire quando verrebbe tassato in questo caso l'incentivo del conto energia??? a me interessa soltanto qualche valore di riferimento.
    grazie

  • #2
    Non viene tassato...
    Se cerchi nei vari tread troverai la risposta... che sta poi tutta nella finanziaria 2007 comma...urca... vediamo come me la cavo con la memoria... intorno al 375 direi...
    Si riferisce al fatto che viene equiparata la produzione FV con il reddito agrario.
    Ciao Fabio

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    • #3
      grazie 1000!!!
      Michele

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      • #4
        CITAZIONE (fabjordan @ 1/10/2007, 11:13)
        Non viene tassato...
        Se cerchi nei vari tread troverai la risposta... che sta poi tutta nella finanziaria 2007 comma...urca... vediamo come me la cavo con la memoria... intorno al 375 direi...
        Si riferisce al fatto che viene equiparata la produzione FV con il reddito agrario.
        Ciao Fabio

        ciao fabjordan,
        sono andato a rileggere la finanziaria, il comma citato è il 369.
        Puoi confermare?

        Ciao

        Edited by fazer75 - 6/11/2007, 15:35

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        • #5
          Si confermo...il comma è il 369...la'rticolo è il numero 1....un unico aritolo per centinaia di commi...
          Ciao Fabio

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          • #6
            ..hai ragione! ...correggo il mio messaggio...
            ciao

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            • #7
              scusate, ma se la produzione elettrica viene equiparata al reddito agrario, significa che sulla tariffa incentivante verrà applicata la tassazione di riferimento per le aziende agricole?

              Altro dubbio, visto che trattasi di imprenditori,non dovrebbe essere applicata la ritenuta del 4% sull'incentivo, come previsto dalla circolare dell'Agenzia Delle Entrate?
              Correggetemi se sbaglio.

              Grazie a tutti, questo forum è preziosissimo.

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              • #8
                ciao a tutti sono nuovo e spero di contribuire alla discussione. in merito al reddito prodotto da imprese agricole sotto forma di società di capitali (srl) e società di persone (snc, sas etc etc) è stata pubblicato in gazzetta ufficiale n.266 il decreto del MEF n.213 del 27.09.2007 quindi integra già quanto disposto in tema di reddito agrario riferito alle imprese individuali e società semplici. Mi dite però come viene tassato? i redditi dei terreni per un fotovoltaico hanno riferimenti? quali? grazie mille

                mi stò occupando delle'eventuale investimento per un impianto fotovoltaico da 2MW non integrato, vi assicuro che i numeri ci sono ma in tema di investimenti sembra che le banche ancora non abbiano recepito bene che il finanziamento è coperto interamente dall'incentivo.

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                • #9
                  CITAZIONE (giuseppevillani @ 20/11/2007, 17:27)
                  mi stò occupando delle'eventuale investimento per un impianto fotovoltaico da 2MW non integrato, vi assicuro che i numeri ci sono ma in tema di investimenti sembra che le banche ancora non abbiano recepito bene che il finanziamento è coperto interamente dall'incentivo.

                  ...le banche vogliono garanzie, tutto qui....

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                  • #10
                    vero ma la garanzia stà proprio nella volontà manifestata per altro anche nelle prossima finanziaria e che sostanzialmente dà al fotovoltaico l'unica alternativa. quà chi arriva tardi ha perso il treno...

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                    • #11
                      3mila megawatt entro il 2016 sono una montagna di denaro e l'economia ne trarrà beneficio a tutti i livelli

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                      • #12
                        ancora non si capisce come calcolare il reddito agricola su un terreno con impianto fotovoltaico. quali parametri debbono essere usati?

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                        • #13
                          secondo me l'agenzia del territorio dovrebbe calcolare una rendita catastale per il tipo di 'coltura'...in assenza si potrebbe usare la rendita catastale più alta esistente.

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                          • #14
                            CITAZIONE (giuseppevillani @ 22/11/2007, 17:01)
                            ancora non si capisce come calcolare il reddito agricola su un terreno con impianto fotovoltaico. quali parametri debbono essere usati?

                            esclusivamente i parametri catsatali. Non paghi tasse sull'incentivo. Paghi l'IVA, a giro, sull'energia venduta. Lo dico perchè il mio impianto è attivo da febbraio e le cose funzionano cosi'.

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                            • #15
                              CITAZIONE (Macchiarella @ 23/11/2007, 20:33)
                              CITAZIONE (giuseppevillani @ 22/11/2007, 17:01)
                              ancora non si capisce come calcolare il reddito agricola su un terreno con impianto fotovoltaico. quali parametri debbono essere usati?

                              esclusivamente i parametri catsatali. Non paghi tasse sull'incentivo. Paghi l'IVA, a giro, sull'energia venduta. Lo dico perchè il mio impianto è attivo da febbraio e le cose funzionano cosi'.

                              Ma questo vale solo se si è azienda agricola oppure anche se un privato o persona giuridica fa un impianto a terra?

                              Conviene aprire una P.IVA agricola?

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                              • #16
                                CITAZIONE (taote @ 23/11/2007, 21:24)
                                CITAZIONE (Macchiarella @ 23/11/2007, 20:33)
                                esclusivamente i parametri catsatali. Non paghi tasse sull'incentivo. Paghi l'IVA, a giro, sull'energia venduta. Lo dico perchè il mio impianto è attivo da febbraio e le cose funzionano cosi'.

                                Ma questo vale solo se si è azienda agricola oppure anche se un privato o persona giuridica fa un impianto a terra?

                                Conviene aprire una P.IVA agricola?

                                Qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale. 50% del reddito da attività agricola. 25% se in zona svantaggiata.

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                                • #17
                                  Non so dove hai trovato che serva la qualifica di Iap. Mi sembrava che si parlasse solo di imprenditori agricoli, dunque partita IVA e iscrizione Camera di Commercio, che sono necessari per essere un'azienda.
                                  Riguardo al reddito catastale (che, dopo la rivalutazione non ricordo con quale coefficiente, è l'imponibile), è specifico per ogni coltura (si deve comunicare al catasto quando si cambia coltura), assodato che non esiste la coltura di fotovoltaico resta la possibilità di dichiarare il reddito della coltura più redditizia. Peraltro raramente un impianto fotovoltaico copre una intera particella catastale. Per me non si deve fare nessuna variazione colturale, anche perché in realtà nella finanziaria si dice anche che è da considerare attività connessa, dunque sei sicuro che non si dovrebbe seguire la relativa disciplina, mi pare che alle attività connesse si attribuisca forfettariamente un imponibile pari al 15% del fatturato relativo.
                                  In ogni modo basta chiedere alle associazioni (es. Coldiretti, Confagricoltura, ecc), cosa che tu avrai già fatto.

                                  Edited by Lolio - 23/11/2007, 22:50

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                                  • #18
                                    ciao taote grazie per il tuo intervento. Devo specificarti che mi trovo a che fare con una società agricola sottoforma di società di capitali (Srl) e che il reddito comprende assolutamente la tassazione dell'incentivo così come disposto dalla ormai famosa circ.46-2007 dell'ADE. Ciò che non mi è chiaro è il quadro della dichiarazione e cioè devo indicare il reddito catastale dei terreni e basta? mi sembra troppo bello.....

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                                    • #19
                                      Ho sentito Confagricoltura. La mia ipotesi di tassazione forfettaria al 15% come attività connessa era errata, il reddito da fotovoltaico rientra tutto nei redditi catastali. Per quanto riguarda l'eventuale variazione colturale finora il problema non si è posto in quanto per adesso si tratta di fv su piccole superfici come tetti di capannoni o a terra in aree di pertinenza degli edifici aziendali. La questione si potrebbe porre in caso di progetti di fv su grandi superfici prima coltivate, in tal caso bisognerebbe vedere come procedere. Quello che sembra certo è che l'azienda agricola deve esistere producendo qualcosa anche al di fuori di energia elettrica da fotovoltaico, altrimenti tutti coloro che installano fv potrebbero costituirsi azienda agricola. In questo l'energia elettrica da fv differisce dall'energia elettrica da biogas o biomasse in genere, ovvero un'azienda agricola potrebbe trasformare tutte le biomasse prodotte in energia elettrica rimanendo sempre azienda agricola e tassata catastalmente, mentre un'azienda che produce solo elettricità da fotovoltaico non è più azienda agricola.

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                                      • #20
                                        ciao Lolio, chi hai sentito di Confagricoltura? Ti chiedo questo perchè sono un socio e ho inoltrato una richiesta specifica tramite il presidente provinciale ma non ho avuto ancora risposta.
                                        Ciao Gennaro

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                                        • #21
                                          Produzione di energia elettrica tra le attività agricole (art. 1, comma 423, legge 266/2005)

                                          423. La produzione e la cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali effettuate dagli imprenditori agricoli costituiscono attività connesse ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario.
                                          CODICE CIVILE
                                          Art. 2135. Imprenditore agricolo
                                          È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
                                          Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
                                          Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge.

                                          4.2.1 Il sistema fotovoltaico
                                          4.2.2 Incentivi alla installazione
                                          4.2.3 Autorizzazioni richieste

                                          Attività agricola e reddito agrario
                                          Le precedenti leggi avevano già stabilito che la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche effettuate da imprenditori agricoli costituiscono attività agricola connessa soggetta a reddito agrario.
                                          La novità introdotta dalla nuova Finanziaria riguarda l’estensione del beneficio anche alla produzione e alla cessione di carburanti ottenuti da produzioni vegetali e prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli.
                                          Un’utile precisazione per l’applicazione di questa norma riguarda i prodotti agricoli e le produzioni vegetali da utilizzare per gli scopi sopra indicati che devono provenire prevalentemente dal fondo agricolo, sciogliendo così le incertezze sulle interpretazioni attuative che avevano fatto molto discutere.

                                          Iva agevolata
                                          Si applica l’aliquota del 10% alle prestazioni di servizi, alle forniture di apparecchiature e materiali relativi alla fornitura di energia termica per uso domestico erogata attraverso reti pubbliche di teleriscaldamento o nell’ambito del contratto servizio energia. Un’occasione in più per sollecitare gli imprenditori agricoli ad attivare forme di «contratti calore» come i loro colleghi austriaci.

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                                          • #22
                                            Io un pochino di attenzione la farei comunque Ok siamo in Italia, la frase la legge è uguale per tutti (scritto ovunque) è solamente una dichiarazione di principio smentita continuamente dalla realtà.

                                            Sono daccordo che il piccolo agricoltore magari in zona montana o depressa possa e debba essere avvantaggiato ma l'imprenditore agricolo non è solamente lui, ci sono degli imprenditori agricoli con case milionarie costruite senza pagare alcun onere (ne sono esenti), e con redditi a parecchi zeri quindi con possibilità elevate (oppure società fittizie che di agricolo hanno pochino) che diciamo si svegliano una mattina "ecologici" e decidono di costruire un impianto fv diciamo da 500 kW (per non esagerare) ebbene questo impianto diciamo che occhio e croce tolte le spese ordinarie produce 250.000 € ogni anno.
                                            La superficie occupata dall'impianto FV è di 8-10000 mq con tutti gli annessi e connessi il reddito agrario e domenicale diciamo che può essere 250 € nella mia zona montana oppure max 2-3000 € in pianura
                                            La distanza 3000 € contro 250000 € forse e dico forse è un po troppo eccessiva se si guarda ad esempio alla mia situazione di piccolo artigiano dove un minimo reddito di circa 2200 €/anno in scambio sul posto è considerato rilevante ai fini fiscali e quindi viene ridotto a 1100 € dalla tassazione.

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                                            • #23
                                              ciao dedo e grazie per il tuo contributo, questo utilissimo forum consente proprio di trovare informazioni laddove non ce ne danno o dove non ce ne vogliono dare ovvero non SANNO dare. Io come te sono prudente e mi limito a costatare via via gli sviluppi di questo benedetto fotovoltaico. Sembra incredibile ma devi poter riuscire a prevedere tutto. Io personalmente ho ritenuto oppurtuno determinare il reddito ai fini ires con la nuova aliquota del 27.5% per l'esercizio 2008 che sarà certamente approvata con la finanziaria in questo modo posso solo migliorare il rendimento dell'investimento. Aspettiamo e scrivete sempre

                                              VOLEVO SUGGERIRE A TUTTI DI TENER CONTO DI UN PIANO FINANZIARIO CHE ABBIA RISULTATI DI CASH FLOW TRIMESTRALI, PARI ALMENO A QUELLO CHE DOVREBBE ESSERE L'IMPEGNO DI UN FINANZIAMENTO. RATE TRIMESTRALI PIUTTOSTO CHE ANNUALI OLTRE CHE PIU' VANTAGGIOSE IN TERMINI ECONOMICI NON COSTRINGERANNO L'IMPRENDITORE A TROVARSI ALLA SCADENZA UN "RATONE" ED INOLTRE CONSENTONO MEGLIO DI GESTIRE LA PRODUZIONE "MESE-MESE" E FARE LE DOVUTE PREVISIONI SU INCASSI PAGAMENTI ETC ETC. A PROPOSITO MA GLI INCASSI DELL'INCENTIVO E DELLA VENDITA DI ENERGIA CHE TEMPI HANNO? QUALCUNO SA' DIRMELO SE GIA' LI STA' AVENDO? GRAZIE

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