Ciao,non mi risulta vsta cosa strana,ma sicuramente non sono considerte rinnovabili le centrali a bacino di pompaggio,sono deigli accumuli di energia e non centrali di "produzione" continua, per le centrali geotermiche non so dirti,ho visitato la centrale di Larderello, e mi é stato detto dalla guida che il vapore condensato dalle torri condensatrici, ritornato in forma liquida viene ripompato a grandi profondita' nel sottosuolo, cosi in futuro col calore geotermico ritornera' vapore!(non é dato sapere in quanti anni e con che rendimenti compreso la spesa per il ripompaggio)ecco perché forse non é proprio considerata totalmente Rinnovabile,forse per una questione piu' tecnico politica per gli incentivi e remunerazione di soldi.

Le concessioni idroelettriche "funzionano" al contrario di come hai scritto,Rregione/provincie/comuni se uno dei tré no da' l'ok specielmente la regione e la provincia, o non si fa o il progetto é da riadeguare,l'enel ormai ha fatto tutte le centrali di loro interesse,addirittura a chiuso o rivenduto quelle piu' piccole, spetta ai privati sfruttare il resto, all'enel non conviene piu' riattivare o rimodernare quelle piccole (anche da 1-5 MW)ma ad un privato é un pozzo pieno di soldi gia' a partire con soli 100Kw !!

Certamente, le large hydro ormai tutte praticamente completate gia' da anni sono state finanziate anche e specialmente dallo stato,sono di interese comune perché sono rinnovabili e pulite,questo solo sopra certe potenze.

lascio la parola a chi ne s'a piu' di mé in campo burocratico e legislativo.

In Italia rappresentava dall'idroelettrico fino agli anni ’60 l’82% dell’energia elettrica complessiva per un totale di 50 miliardi di kWh/anno. Dal 1980 è stata in buona parte sostituita dall’energia termoelettrica e la percentuale è scesa al 19% circa.( questo anche a causa dell'aumento dei consumi e chiusura di tutti gli impianti piccoli e obsoleti)

Ciao