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Discussione sulla viabilità

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  • Discussione sulla viabilità

    Giorni fa si parlò per TV del come si possa render più sicura la movimentazione delle persone in un traffico che diventa sempre più insostenibile. In merito ho molte idee che coinvolgerebbero le competenze tecniche di molte persone. Ho prvato a mettere in rete una minibozza dell'idea, ma non è comparsa. Io sono nuovo e inesperto del PC. Credo il tema sia interessante per molti amici lettori e pensatori, magari anche solo per dire che è una cavolata. Come posso fare ?

  • #2
    Intanto puoi inserire qui, a puntate, le tue idee, esposte in modo organico e ordinato, aprendoti alle idee e i suggerimenti del popolo del forum, col quale potrai condividere le tue scoperte e i ragionamenti e in cambio potrai averne conferme, smentite, completamenti a quanto avrai esposto, che ti permetteranno di completare l'operra e, chissà, poterne ricavare anche un utile.

    ••••••••••••

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    • #3
      grazie

      Ringrazio per l'opportunità che mi date di mettere in discussione nel forum quell' idea che costituisce il titolo della discussione stessa. Come richiesto offrirò a brevi puntate le varie proposizioni. Comincerò il 2 gennaio con una breve introduzione.
      Buon capodanno a tutti !!!

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      • #4
        introduzione

        fficeffice" /><O></O>
        INTRODUZIONE<O></O>
        <O> </O>
        <O> </O>
        Non racconterò niente di nuovo, ma ciò che ciascuno di noi quotidianamente vive percorrendo le strade delle nostre città non solo italiane, ma europee o addirittura mondiali.<O></O>
        E’ vero che le osservazioni sulla viabilità possono essere diverse da luogo a luogo; esse sono effettivamente legate all’ educazione degli utenti della strada, ma anche nei casi migliori esistono alternative dando risultati molto migliori di quelli attuali.<O></O>
        L’ idea è partita alcuni anni fa, quando, dovendo percorrere per motivi di lavoro, i ca. ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com</st1:metricconverter>25 Km che separano Cittadella (PD) da Padova impiegavo 1,5 o 2 o anche più ore sulla statale della Valsugana. Il traffico era soprattutto dovuto ai camions oltre alle altre vetture come la mia.. I camions, di tutte le misure andavano a fare operazioni di carico e scarico presso le innumerevoli aziende della zona, insomma del Nord- Est .<O></O>
        Il traffico non scorreva e via via sempre meno con il passare del tempo. Mi sono chiesto : come si può fare ad eliminare questo intoppo ?<O></O>
        Ogni giorno , ripercorrendo la medesima strada , guardavo come trovare la soluzione. A destra e a sinistra della carreggiata ci sono industrie, centri commerciali , paesi, case, alberi, fossi ecc. Pochi metri sotto al livello stradale c’è acqua, almeno vicino a Padova. L’ unica via alternativa, meno costosa delle vie di superficie , è quella di creare delle sopraelevate, delle strade molto speciali che isolino completamente il movimento al loro interno dal mondo esterno e che possono supportare le linee elettriche e di illuminazione; su di esse scorrono dei mezzi di trasporto un po’ speciali che trasportano persone. Vedevo il traffico di quelle zone, ma c’è di molto peggio, come un sistema ad elevata entropia (livello del caos) in quanto il tutto non è regolato se non dalle scomposte azioni di ciascun utente. Ho capito che automatizzando il sistema, levando i comandi dalle mani delle persone, è possibile risolvere il problema. <O></O>
        Questo è l’ inizio della nostra avventura che a puntate racconterò proponendo una soluzione. La soluzione – se lo sarà ???? – (lo valuterete voi ) è sicuramente efficace, ma non semplice. Tra tutti dovremo aiutarci, ognuno in funzione delle proprie competenze.<O></O>
        BUON VIAGGIO E BUON ANNO<O></O>

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        • #5
          franco marin,
          anch'io sono convinto che si andra' nella direzione che stai prospettando.
          Se i veicoli "un po' speciali" sono comuni, e' praticamente una cosiddetta "metropolitana leggera". Se invece i veicoli sono singoli, li vedo bene di tipo elettrico, con alimentazione elettrica da rete e ricarica mentre si trovano sulla sopraelevata, e prosecuzione con motore elettrico e batterie quasi sempre cariche.
          Buon anno, alla prossima!
          Mario
          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
          -------------------------------------------------------------------
          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
          -------------------------------------------------------------------
          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
          ------------------------------------------------

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          • #6
            racconterò di più-ora solo due parole

            I veicoli a trazione elettrica porteranno fino a 6 persone e avranno una sola ruota. Potrai salire su uno di questi vicino a casa tua e arrivare per es. a Cortina, scendere dentro al Codivilla ( c'è ancora ? ) senza fermarti mai per nessun motivo - a meno che tu non voglia diversamente -.

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            • #7
              1° parte

              fficeffice" /><O></O>
              1° parte<O></O>
              <O></O>
              <O></O>
              L’ obbiettivo che studieremo è quello di spostare il maggior numero possibile di persone nel minor tempo possibile, in totale sicurezza - salvo incidenti che cercheremo di evitare -.
              Perchè le persone si spostano ? Una buona parte per motivi di lavoro. Non tutti, ma molti di loro percorrono tutti i giorni il medesimo tragitto A-R da casa al lavoro ( i pendolari ) , altri fanno lavori commerciali e devono sempre cambiare destinazione, altri ancora raggiungono i centri città per vedere le vetrine o fare acquisti. Altre categorie, minoritarie, trovano comunque beneficio dal sistema.
              Come detto nell’ introduzione il sistema consta di due parti: :: un nuovo tipo di “ strada “ e un nuovo tipo di “ vettura “, che chiameremo “ Capsula “, che lavoreranno in simbiosi in modo dal tutto automatico, vedremo come. Il sistema è tanto più efficace quanto più la localizzazione delle strade è capillare. Siamo abituati a vedere le strade attuali per la costruzione delle quali ci sono voluti molti secoli. Le moderne tecniche permetterebbero la realizzazione delle nuove strade in tempi molto rapidi . Ovviamente gli enormi benefici offerti dal sistema hanno come contropartita che dovremo abituarci a vedere delle nuove strutture che andranno archittetonicamente studiate per il loro inserimento nell’ ambiente.. Ci siamo abituati a tante cose !!!!!!
              Gli obbiettivi che ci proponiamo sono i seguenti:

              <O></O>
              • Evitare ogni possibilità di incidente stradale. Evitare strisce pedonali, semafori, ciclisti, bambini, animali, nebbia, neve, code, caselli di pedaggio, posteggi, eccessi di velocità, multe, vigili urbani o polizia..<O></O>
              • Le campagne non avranno più bisogno di essere defraudate della loro superficie per fare strade.<O></O>
              • Gli animali selvatici potranno muoversi senza i vincoli delle strade e senza il pericolo di essere uccisi.<O></O>
              • Il sistema e’ silenzioso (teorico): a ZERO emissione di CO2. <O></O>
              • L’ energia per il funzionamento del sistema può provenire tutta da energie rinnovabili. Quindi a costo zero. ( teorico ). Ma ce ne vuole tanta.<O></O>
              • Le città non avranno più volumi – le auto – fermi nei posteggi. I volumi di trasporto saranno sempre in movimento, come gli autobus. I volumi fissi dell’ impianto sono enormemente più piccoli di quelli delle auto.<O></O>
              • Le difficoltà orografiche verranno superate in modo simile alle condutture elettriche.<O></O>
              • Il pagamento del servizio avverrà con tessere prepagate tipo Bancomat <O></O>
              • Sono previsti tutti gli organi di sicurezza del funzionamento <O></O>
              • Il sistema non è indicato per chi usa l’ auto per fare ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com100 metri</st1:metricconverter><O></O>
              • Il sistema funziona solo per trasporto di persone + bagaglio. Il trasporto pesante rimane sulle attuali strade<O></O>
              • Enorme risparmio di tempo, di denaro e di emissione dei PM 10 ( polveri sottili derivanti da ferodi e da gomme , ecc. )<O></O>
              Da due conti fatti che vedremo più avanti, si possono mobilitare su una sola strada diecine di migliaia di persone in poco tempo.<O></O>
              Alla prossima !<O></O>
              <O> </O>
              <O> </O>

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              • #8
                Non ho mica capito cosa intendi. Teoricamente descrivi una situazione ideale, ma nella pratica è ben difficile conciliare le esigenze di spostamento di ciascuno: sono secoli che ci si sta provando, dai tempi delle diligenze, ma c'è sempre quello che avrebbe bisogno di un mezzo a un'ora diversa, che parta, o giunga un po' prima, o un po' oltre. Ci sono gli imprevisti, la necessità di portare la spesa, di fermarsi in ufficio, di accompagnare il parente in visita, ecc...

                Forse è anche corretto ripensare in modo radicale al sistema di trasporto persone e merci e forse potrebbe tornare utile ragionare senza incroci a raso e senza rotonde, di conseguenza senza semafori, ma solo confluenze e viadotti. Certamente una fonte energetica pulita è auspicabile, altrimenti che ci sta a fare questo forum? Ma occorre essere concreti e capire quali azioni fare per far decollare i vari sistemi già disponibili oggi come prototipi avanzati, e forse qualcosa in più (fuel-cell e idrogeno, pannelli solari anche per l'automotive e il trasporto, il biogas, i biocarburanti in genere, ecc...)

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                • #9
                  risposta privata

                  Gent Sig moderatore, il 24 dic. scorso mi hai detto che devo andare a puntate. Abbi pazienza, o devo accelerare ? Oltre a cò che ho detto anche le tue giuste osservazioni saranno soddisfatte Saluti. Franco

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                  • #10
                    A puntate se la cosa è lunga, perché così è più leggibile, comunque nulla ti vieta di andare per gradi, dando adeguati riscontri man mano che inserisci nuovi punti.

                    Sarà una mia limitazione, ma non posso leggere una serie di messaggi e iniziare a ragionarci sopra solo dopo che ne hai scritti una ventina, giusto per fare un esempio, quindi ti suggerirei, se lo credi utile, di organizzarti l'esposizione in modo da non lassciare punti aperti in quanto di volta in volta ci comunichi.

                    Non si tratta di rallentare, o di accelerare, ma solo di organizzare i tuoi messaggi senza lasciarti indietro i vecchietti come me, che non posseggono più l'elasticità mentale dei ventanni.

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                    • #11
                      parte 2°

                      fficeffice" /><O></O>
                      2° parte
                      <O></O>
                      Ora cominciamo la descrizione dei vari componenti. Premetto che descrivo un’ idea. Non ho ne pretendo di avere le competenze tecniche per dare descrizioni di realizzabilità dell’ idea, ma credo ci siano tecnici capaci per risolvere ogni problematica che emergerà. All’ idea do una visualizzazione aderente alla mia fantasia. Certo, tutto può essere migliorato o cambiato tranne una cosa. Il concetto. Per ottenere gli obbiettivi della 1° parte è necessario quanto segue: chi ha bisogno di muoversi rapidamente deve evitare ogni interazione con gli altri. e quindi non si può muovere in superficie. Chi vuole farsi vedere con ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-comla Porche</st1:PersonName> in centro per bere il caffé, non ha bisogno di questo sistema.
                      <O></O>
                      La strada – tubo –
                      <O></O>
                      Ho bisogno di prevedere i supporti a terra il più lontani possibile tra loro. Mi serve pertanto una trave a doppio T con ala inferiore larga,- ca <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="60 cm">60 cm</st1:metricconverter> - con costa alta – ca. <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="300 cm">300 cm</st1:metricconverter> – e con ala superiore più piccola – ca. <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="25 cm">25 cm</st1:metricconverter> ( puntone ) -. Ma la costa non è bene fatta così, ma la vedo bucata, deformata a forma di tubo in modo tale che le due pareti dx e sx del tubo assolvano le caratteristiche meccaniche della costa. La forma di questa struttura, vedi disegno, come una pera rovesciata, eseguita anche in lega leggera, - lega di Al – magari aiutata dalla presenza di un paio di funi di acciaio immerse nel tirante, dovrà essere fatta in modo di dare la minima flessibilità sia verticale che orizzontale alla trave. Le due parti dx e sx del tubo dovrebbero essere realizzate in materiale plastico trasparente come ad es. policarbonato o metacrilato di metile. Importante è che questo materiale abbia il medesimo coefficiente di dilatazione termica della trave in Al, che sia ignifugo o autoestinguente, che non sia depolimerizzabile dagli UV del sole, che resista bene alle basse temperature e che non sia sabbiabile – deve mantenere la trasparenza senza fenomeni di smerigliatura -. La superficie esterna sarà trattata con olio di silicone per evitare che si attacchi sporco, acqua o neve e sarà pulita da carrelli esterni automatici. Tutto ciò che costituisce la strada – tubo –deve essere prevista per durare molti anni. Una volta messi in opera non si possono cambiare con facilità. Così dicasi per la trave. La trave è la strada. Potrebbe avere la larghezza inferiore di ca. <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="60 cm">60 cm</st1:metricconverter>. Profilandola dovremo ricavare, sopra alla sua base, un’ altra alettatura meno larga, ma con spessore maggiore, che servirà per far scorrere dei pattini a sfere – 4 sfere sopra e 4 sfere sotto per parte - che saranno parte del sistema di stabilizzazione della capsula ( vettura ) La parte superire di questa strada potrebbe avere larghezza di <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="20 cm">20 cm</st1:metricconverter>. Su questa correrà l’ unica ruota della capsula; su questa ruota si scarica tutto il lavoro delle accelerazioni ma anche del carico, garantendo pertanto gli attriti necessari.
                      La rotaia non deve essere soggetta ad usura, pertanto tutte le superfici che andranno a contatto con la capsula, - superficie di scorrimento della ruota, sup. di scorrimento delle sfere, sup. di scorrimento dei pattini per prese di energia elettrica - dovranno essere di materiale duraturo, ma facilmente e velocemente sostituibile. ( Si possono fare delle macchine all’ uopo che facciano in una sola passata tutte le sostituzioni, ma è qui necessario il controllo tecnico di un operatore umano ). Alla base interna dei tubi deve essere previsto un sistema di raccolta delle polveri derivanti dall’ usura dei materiali.
                      Questa è l’ idea base dei tubi, ma essi non sono solo rettilinei, ma devono fare anche deviazioni e curve. Poiché prevedo velocità di scorrimento prefissate e costanti nei tubi, in funzione del loro utilizzo, normalizzate dalla corrente elettrica in ogni tratto, anche i raggi di curvatura e i gradi di inclinazione delle rotaie saranno consoni alle velocità. E’ chiaro che le capsule potranno portare da un minimo di una persona ad un massimo di sei persone. ( peso variabile da <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="40 a">40 a</st1:metricconverter> <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="540 kg">540 kg</st1:metricconverter> ) . Il baricentro può cambiare e così lo scarico del peso sulla rotaia. Per questo prevedo la rotaia larga ( <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="20 cm">20 cm</st1:metricconverter> ) Se ne riparlerà. I tubi previsti per le curve saranno tutti eguali ( tre tipologie in funzione delle velocità ).
                      <O></O>
                      Sulla parte superiore dei tubi deve essere possibile l’ applicazione di pannelli fotovoltaici disposti in modo tale da non ostruire o rendere difficile la visione dei bellissimi panorami, che sarà come da un aeroplano che vola a bassa quota.
                      <O></O>
                      Il cambio di direzione sarà per la prossima volta.
                      <O></O>

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                      • #12
                        domanda

                        Non posso mandare allegati, ma vorrei mettere un paio di disegni, anche se fatti a mano e scannerizzati, per tentare di visualizzare ciò che è scritto. Come si fa ????? Grazie x risposta. Franco

                        MODERAZIONE: La tua richiesta, legittima, andava posta nell'apposita sezione in "Comunicazioni al Forum". L'argomento è già stato trattato e dovrebbe essere anche presente nelle FAQ. nll
                        Ultima modifica di nll; 12-01-2009, 00:32.

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                        • #13
                          disegno-se ci riesco

                          grazie per la guida
                          File allegati

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                          • #14
                            3° parte

                            3° parte –I tubi
                            fficeffice" /><O></O>
                            Cambio di direzione<O></O>
                            <O></O>
                            Questa mi è parte particolarmente difficile., ma ci sarà certamente qualcuno più esperto di me. Io sono ancora fermo agli scambi delle FF.SS, che anche qui potrebbero andare bene , ma c’ è di meglio sicuramente. Stiamo ragionando su una monorotaia con tre alettature, come descritto e disegnato. E’ una struttura alta, larga, ingombrante. e aerea..
                            E’ vero che le ferrovie lavorano con pesi enormi e con treni lunghissimi., ma lavorano con binari,e non monorotaie, e sono appoggiati al suolo. Una volta gli scambi venivano comandati a mano, ora in forma automatica, ma si tratta sempre di spostare le rotaie di ca. ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com10 cm</st1:metricconverter> con sistema meccanico, o meglio elettromeccanico, per tutto il tempo di transito del treno. Nel nostro caso <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="10 cm">10 cm</st1:metricconverter> non bastano. Deve passare tutta la torre di supporto della capsula. Ci vorranno <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="30 cm">30 cm</st1:metricconverter> di spostamento della rotaia per una frazione di secondo _ ca 1/10 sec _. E’ vero, il tratto è breve, forse 2 mt, 2,5 mt. Penso ad un sistema elastico , non metallico, per dare le necessarie deformazioni sia di direzione che di inclinazione, e che una volta deformata si appoggi su un supporto finale sicuro e stabile seppur per una frazione di secondo. Ma ci passano sopra <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="1.200 kg">1.200 kg</st1:metricconverter> con energia cinetica + forza centrifuga. su traiettoria angolata.. chi ha soluzioni pertinenti con la logica del sistema ?
                            Per come vedo ora le cose, il cambio di direzione avviene solo con svolta a destra. La monorotaia ha posizioni o dritto o a destra. Questo cambio non viene preorganizzato dall’ esterno ma dal computer di bordo della capsula che avvicinandosi allo scambio gli dà l’ impulso sì – cambia – o no – non cambiare -. ( Con gli attuali navigatori GPS vediamo il tratto stradale di interesse e ci viene comunicato “ svolta adesso “. Nel sistema automatico non ci serve la visualizzazione ne l’ ordine “ svolta adesso “. Questo ordine viene dato allo scambio – si o no , 0 o 1 -. Consequenziale con il programma di viaggio – come impostato in auto quando programmiamo un viaggio con il satellitare ).
                            <O></O>
                            Cambi di velocità
                            <O></O>
                            Credo di aver già detto che i tubi sono previsti per 3 diverse velocità. Io penso <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="120 km">120 km</st1:metricconverter> /h per i tratti veloci, anche in città, <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="80 km/h">80 km/h</st1:metricconverter> per i tratti di avvicinamento alle zone dei <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="40 km/h">40 km/h</st1:metricconverter>, a cui sono vicini i Punti di Sali Scendi ( PSS ), quindi soste, anche se regolamentate e brevi. ( ovviamente le velocità possono essere pensate diversamente )
                            La velocità delle capsule sarà la medesima nei tratti di tubo che esse percorrono. Ovviamente per passare da <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="0 a">0 a</st1:metricconverter> <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="40 km/h">40 km/h</st1:metricconverter>, cioè da un tubo a quello successivo- quello da <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="80 km/h">80 km/h</st1:metricconverter> -, necessita una accelerazione che una volta veniva governata dal conducente del treno tramite gli Shunt dall’ interno della macchina. Adesso prevedo che questa variazione di potenza venga erogata dalla rete di alimentazione fissa , su rotaia, a tratti, fino a portare ogni capsula alla velocità richiesta per l’ inserimento nel tubo successivo ( quindi le accelerazioni + o – sono solo 3 ). La rotaia con velocità maggiore deve dare la possibilità di inserimento alla capsula che viene da destra ( può solo venire da destra ), magari rallentando un attimo ( ne riparleremo ) e quindi recuperando la perdita di tempo e di velocità media. Le capsule provenienti da tubo laterale si inseriranno in modo alternato. Una di linea principale lascia inserirsi una di linea derivata, ma non di più. Quella successiva farà lo stesso e così via.
                            Attenzione particolare al tratto 40 – <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="0 km/h">0 km/h</st1:metricconverter> cioè ai punti PSS.. Questi tratti, derivati da tratti <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="80 km/h">80 km/h</st1:metricconverter> , sono quelli in cui si ha il processo di Sali / Scendi delle persone . Il punto in cui si esce da un mondo per entrare in un altro e viceversa.. I PSS devono andare dimensionati, sempre per eccesso, in funzione della richiesta di utenza. Per Es un tubo lungo 10 mt, può ospitare 3 capsule ferme per 6 sec ciascuna,. Passati i 6 sec la capsula chiude le porte e riparte ( salvo emergenze- con apposito segnale ). Se ci sono due persone per capsula vengono scaricate o caricate 60 persone al minuto. Se i tubi vengono messi in parallelo permettendo la medesima operazione su altri 4 elementi , cioè per 5 tubi paralleli , considerando sempre solo 2 persone per capsula ( con un massimo di 6 ) avremo che verranno scaricate 300 persone al minuto.
                            <O></O>
                            Continua…….
                            <O></O>
                            <O></O>
                            <O></O>
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                            <O></O>
                            Alla prossima !!!

                            Commenta


                            • #15
                              franco marin,
                              bella presentazione! Da piccolo vedevo questi disegnati questi tubi trasparenti con le capsule per rappresentare il futuro, l'anno 2000 !
                              Il 2000 e' passato e qui (a Milano) siamo ancora in viaggio con i tram dell'anno 1927, ma ce ne sono in circolazione anche alcuni molto piu' vecchi.
                              Questa mi è parte particolarmente difficile.
                              Non preoccuparti, e' un problema tecnico risolvibile, come tutti i problemi tecnici, se c'e' la volonta' politica.
                              Secondo me questo sistema potrebbe permettere velocita' molto superiori a quelle che hai previsto, i tubi potrebbero essere tenuti in depressione per diminuire la resistenza aerodinamica.
                              Ciao
                              Mario
                              Aspetto la prossima puntata.
                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                              • #16
                                4° parte

                                Ciao Mario, se la monorotaia desse problemi grossi, si può sempre optare per l' uso di binari tipo decouvilles o simili. Il peso lordo, persone comprese delle capsule dovrebbe aggirarsi sui 1.100 Kg, non è un grande peso.

                                Ora avanti !

                                Continuazione……
                                fficeffice" /><O></O>
                                La alimentazione elettrica non credo sia un grande problema, anche se non me ne intendo. Vediamo per es. una capsula che parte da ferma – da un PSS – Trascorsi i 6 sec. di sosta Il computer di bordo dà ordine di ristabilire il contatto con la linea alimentata per es a 250 V. Per alcuni metri il tratto sarà alimentato da una corrente di ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com10 A</st1:metricconverter>. Per un altro breve tratto, separato, ma successivo, ci saranno 250 V e <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="20 A">20 A</st1:metricconverter>; il prossimo avrà 240 V e <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="50 A">50 A</st1:metricconverter>. Ovviamente questa progressione di potenza mi deve dare quella accelerazione necessaria a preparare la capsula ad una velocità adatta al suo inserimento nel tratto successivo. E’ sballato ?? Vedo che gli A sono tanti: forse conviene cambiare la ddp di alimentazione aumentandola, ma sono particolari.
                                <O></O>
                                Su questi problemi ci ritorneremo anche rispondendo a domande che verranno poste.
                                <O></O>
                                <O></O>
                                <O></O>
                                <O></O>
                                <O></O>
                                <O></O>
                                <O></O>
                                Problemi logistici ed estetici<O></O>
                                <O></O>
                                Queste strade – tubi – non hanno diametri esagerati ma non sono neanche piccoli. – diametro di ca. <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="3 m">3 m</st1:metricconverter> – Nel sottosuolo possono essere facilmente eseguiti fori con talpe di piccole dimensioni e così pure le diramazioni . Nel settore urbano essi possono essere inseriti archittettonicamente negli edifici costituendo aree di PSS negli scantinati di ospedali, di UNI, di scuole, di tribunali, di aziende pubbliche o private, supermercati, qualora lo richiedano, ecc...
                                Le problematiche urbane andranno risolte caso per caso, secondo le disponibilità di spazio, secondo le necessità, secondo il doveroso rispetto di molti centri anche storici, soprattutto italiani.
                                Le problematiche di collina o montagna dovranno ancora trovare soluzione tramite lo studio del territorio. Credo non sia il caso di avere pendenze superiori all’ 8%. Non si possono fare tornanti. Avendo una parziale disponibilità di realizzare linee aeree le soluzioni andranno viste caso per caso con l’ ottica di questo sistema, che deve permettere comunque velocità il più possibile elevate su percorsi il più possibile diritti. Ovviamente deve essere possibile fare gallerie. Posizionare tralicci di supporto permette l’ inserimento del sistema, trasversalmente, anche su ripide pendici di montagne – come le linee elettriche -.
                                Non vedo particolari problemi sulle campagne o sul superamento di fiumi.

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                                • #17
                                  franco_marin,
                                  Queste strade – tubi – non hanno diametri esagerati ma non sono neanche piccoli. – diametro di ca. <st1:metricconverter w:st="on" productid="3 m">3 m</st1:metricconverter>
                                  per come la vedo io, 2 metri sarebbero piu' che sufficienti, il sistema sarebbe meno invasivo e piu' conveniente.
                                  Ciao
                                  Mario
                                  Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                  -------------------------------------------------------------------
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                                  Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                  • #18
                                    5° parte -1

                                    5° parte – le capsule ( le vetture )fficeffice" /><O></O>
                                    <O></O>
                                    Per evitare troppe lungaggini, come forse sin ora avrò già fatto, cercherò di essere più sintetico, trascurando molti particolari tecnici, - comunque discutibili, ripensabili, modificabili – i quali mi garantiscono però la fattibilità del sistema.<O></O>
                                    Le capsule, per capirci a forma di quelle degli antibiotici, dovranno avere forma pertinente con la forma dei tubi entro i quali dovranno scorrere ( proverò ad allegare disegno )<O></O>
                                    <O></O>
                                    Inciso IMPORTANTE : Dovrà essere particolarmente studiata la forma, la aerodinamicità, magari con l’ aggiunta di una punta conica davanti, in direzione di marcia, per ridurre al più possibile la rumorosità. Le capsule infatti andranno nei tubi a velocità elevata, creando forti turbolenze d’ aria, sprecando energia. e facendo rumore.<O></O>
                                    <O></O>
                                    Le capsule saranno costituite dal medesimo materiale trasparente usato per i tubi e la carrozzeria sarà fissata su una base metallica, leggera così fatta :<O></O>
                                    Rettangolo di ca. ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com1,5 m</st1:metricconverter> x 2,5m sulla parte inferiore del quale saranno montate due torri parallele – che devono andare a cavallo della rotaia – alla base delle quali saranno alloggiati i pattini molleggiati contenenti i gruppi di sfere( 4 sopra e 4 sotto alla alettatura di mezzo della rotaia, per parte. Totale 16 sfere per vettura ). <O></O>
                                    La parte anteriore della base metallica avrà assicurata l’ unica ruota di trazione mossa da un gruppo elettrico a dx e avente un altro gruppo a sx – che interverrà automaticamente qualora andasse fuori uso il primo -. ( qualora ciò accadesse la capsula scarica i passeggeri al PSS – Punto Sali / Scendi - più vicino e va automaticamente all’officina più vicina )<O></O>
                                    L’ arredamento della capsula sarà costituito da due divani da 3 persone ciascuno, contrapposti, perpendicolari alla direzione di marcia, con uno spazio tra essi sufficiente per ospitare o un carrozzino per bambini – anche doppia - o una carrozzella per invalidi. Lo spazio dx e sx , di fianco al monitor con schermo tuch screen, di fronte alla porta automatica di ingresso sarà per i bagagli. Sul soffitto, sopra al monitor sarà legata una barella appoggiabile su due sedili contrapposti dei divani con sopra l’ infortunato.<O></O>
                                    Poiché il tutto deve essere realizzato con materiali ignifughi non si prevedono sistemi antincendio. Così non si prevedono WC, ne servizi bar, ne prese di acqua.<O></O>
                                    <O></O>
                                    Continua<O></O>

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                                    • #19
                                      un disegno

                                      Sig. Mario, nella mia previsione dovrebbe esserci spazio per una normale famiglia di 4 - 6 persone + bagaglio. Ecco perchè 3 m. di diametro. Come mai lei e il Sig NLL siete gli unici ad intervenire ? Stò proponendo stupidaggini così grandi ?

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                                      • #20
                                        disegno-se ci riesco

                                        Spero arrivi disegno della capsula
                                        File allegati

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                                        • #21
                                          Come mai lei e il Sig NLL siete gli unici ad intervenire ? Stò proponendo stupidaggini così grandi ?
                                          Ti pare che io e Mario siamo degli sprovveduti che credono a tutte le "stupidaggini"?

                                          Non ti stupire se un argomento, per interessante che ti possa sembrare, non susciti l'intervento di tanti utenti. I motivi possono essere molti e non necessariamente perché qualcuno non ti ritenga degno di una risposta. Devono incontrarsi le disponibilità di tempo, voglia, interesse, ecc.. che portano un utente a dire la sua qui sopra.

                                          ••••••••••••

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                                          • #22
                                            i tubi rappresentavano la visione del 2000 come giustamente dice mario, erano fantascienza allora e, raggiunto il 2000, si potrebbe liberamente cambiare il 2 in 3 e continuare con la pratica di considerarlo il mezzo di trasporto del prossimo millennio...

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                                            • #23
                                              franco_marin,
                                              Non stai dicendo stupidaggini, anzi!

                                              gruppo elettrico a dx e avente un altro gruppo a sx – che interverrà automaticamente qualora andasse fuori uso il primo -.
                                              Questo - allo stato attuale dell'arte della meccatronica per veicoli elettrici - non e' piu' necessario. L'affidabilita' oggi e' elevatissima, la probabilita' di guasto puo' essere molto bassa, tale da non richiedere un gruppo ausiliario. Semmai ci potranno essere l'equivalente del "carro attrezzi", dei veicoli di emergenza per trainare/spingere eventuali veicoli in panne.
                                              nella mia previsione dovrebbe esserci spazio per una normale famiglia di 4 - 6 persone + bagaglio. Ecco perchè 3 m. di diametro.
                                              Tu proponi l'attuale Fiat Multipla, io propongo la vecchia 600 Multipla (Google per chi non la conosce). entrambe hanno 6 posti, ma la vecchia ha una sezione frontale minore e quindi consuma meno energia per motivi aerodinamici a parita' di velocita'.
                                              Se mandi il sistema in depressione, come proponevo, la rumorosita' si attenua ed il consumo energetico diminuisce.
                                              Poiché il tutto deve essere realizzato con materiali ignifughi non si prevedono sistemi antincendio.
                                              Su questo aspetto sarei anche d'accordo in linea di principio, ma la realta' non lo permette, per questione di costi. Altrimenti anche tutte le auto attuali sarebbero gia' ignifughe, ma non e' cosi'.
                                              Ciao
                                              Mario
                                              Ultima modifica di mariomaggi; 15-01-2009, 07:40.
                                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                              • #24
                                                rispondo a Mario

                                                Ciao Mario. Per quanto so io le auto attuali utilizzano carburanti - gas o altri idrocarburi -, non sono elettriche, pertanto sono soggette al pericolo di incendio e non sono autoestinguenti, nemmeno i pneumatici. Ciao . Franco

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                                                • #25
                                                  continuazion

                                                  La cosa più importante sarà il PC di bordo, che dovrà avere due funzionalità. Una sarà per i servizi di bordo, di cui l’ utente non si accorgerà, l’ altra per i servizi legati all’ utenza.fficeffice" /><O></O>

                                                  <O></O>
                                                  • I servizi di bordo:- tutti i sensori disposti nella capsula faranno capo al Pc e segnaleranno lo stato delle cose all’ officina e comunque decideranno delle posizioni limite di utilizzo della capsula stessa prima di essere avviata a revisione. Ancora sono preposti alla gestione del programma di viaggio precedentemente scelta dall’ utenza: come adesso con navigatore satellitare: Andrà meglio con il prossimo sistema Galileo. Daranno permesso all’ apertura e chiusura delle porte. Daranno consenso alla presa di corrente dai pattini, o No. Decideranno lo spostamento degli scambi. Riceveranno i controlli di distanza dalla capsula precedente . Freneranno leggermente la capsula per facilitare l’ ingresso di un’ altra proveniente da dx, alla stessa velocità, per evitare la collisoione E tante , tante altre funzioni. Importante è il controllo con videocamere contrapposte di ciò che avviene all’ interno delle capsule ( controllo vandalismo e delinquenza )<O></O>
                                                  • Con le tecnologie attuali, per quel poco che so, si può gestire tutto ciò che riguarda i programmi di viaggio, anche quelli automatici, con il sistema GPS o futuro Galileo. Tutte le altre informazioni con il sistema dei telefonini – GSM ? -.<O></O>
                                                  • Servizi legati all’ utenza : Tessera o carta prepagata per l’ utilizzo del sistema. Prima di montare deve esserci un sistema di verifica della capacità di importo relativamente al percorso desiderato. La tessera deve avere i dati del possessore e per i pendolari deve avere memorizzato anche il percorso A:R: che comunque richiede conferma sul monitor., per chiedere eventuali variazioni. Prevedo la seguente successione di schermate : Con le varie bandierine si sceglie la lingua. PS ( prossima schermata ). Si sceglie ffice:smarttags" /><?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-comla Nazione</st1:PersonName> di destinazione , sempre con un dito sullo schermo. PS si sceglie la provincia. PS : capoluogo o no ? se no scegli il paese o altro. PS, scegli la via. Digitando con tastiera ( se la via non è ancora servita viene comunicato il punto di arrivo più vicino e la distanza ) Se sì, con tastiera ,immetti via ,e come sopra. Sono possibili molti altri servizi.<O></O>
                                                  • Due tre minuti prima, l’ arrivo viene comunicato in modo di avere il tempo per prelevare la carta dal PC e prepararsi alla discesa ( tempo breve 5- 10 sec )<O></O>
                                                  • Sullo schermo verranno visualizzati luoghi importanti come Stadio, comune, tribunale, scuole, chiese, cimiteri, Ospedali e con croce rossa i PRONTO SOCCORSO e altri . Questo per organizzare velocemente il percorso.,stazioni e aeroporti. Si scelgono appoggiandoci sopra il dito.<O></O>
                                                  <O></O>
                                                  I punti PSS ( Sali/Scendi) non saranno numericamente tutti eguali ma dovranno rispondere alle necessità dei luoghi a cui appartengono. Per es. uno stadio. Il sistema avrà un uso saltuario, ma andrà dimensionato egualmente per un uso di grosso utilizzo, anche quando le capsule , in continuo movimento, non usciranno dalla velocità prevista per la prossima sosta, (<st1:metricconverter w:st="on" ProductID="40 km/h">40 km/h</st1:metricconverter> ) ma rimarranno nel tubo di <st1:metricconverter w:st="on" ProductID="80 km/h">80 km/h</st1:metricconverter> e vanno avanti se non sono chiamate. ( cioè nei periodi morti, quando lo stadio è deserto )<O></O>
                                                  In tutti i PSS c’è un pulsante di richiamo tale per cui anche in un punto poco usato una capsula possa essere chiamata e arriverà subito. Non ci sono orari. Le capsule sono come i globuli rossi, girano sempre, prendono l’ ossigeno, lo consegnano, e vanno avanti<O></O>
                                                  Lo stesso per un gruppo di scuole in cui sia necessario scaricare per es. 3.000 persone in 10 minuti. E’ un fatto di dimensionamento da fare sempre per eccesso. Qualora, malgrado tutto, non ci fosse possibilità di scarico, la capsula farà automaticamente un altro giro e ritornerà al punto desiderato.<O></O>
                                                  Quando l’ utente entra in una capsule e stabilisce il percorso la capsule non si fermerà mai fino al raggiungimento del traguardo. Se più utenti vanno nella medesima direzione ma con traguardi diversi, il primo a scendere metterà la sua scheda. Quando smonta, il prossimo metterà la sua fino all’ arrivo e così via per i prossimi ( max 6 pers. ).<O></O>
                                                  I PSS non saranno mai a livello stradale, ma collegati tramite ascensore, come attualmente nelle stazioni. Se i tubi sono sotterranei, come da una Metro, si arriverà in superficie solo con un certo nr° di ascensori, senza scale mobili, salvo quelle di emergenza. Così dicasi per quelli aerei che saranno collegati con ascensori discendenti. Gli anziani, gli andicappati, tutti andranno sempre su un solo piano, utilizzando piani mobili.<O></O>
                                                  <O></O>
                                                  Altre idee, aggiunte, variazioni, se ne possono fare a bizzeffe, ma mi sembra inutile . Credo che l’ idea sia già abbastanza decifrabile così.<O></O>
                                                  <O></O>
                                                  continua<O></O>
                                                  <O></O>

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                                                  • #26
                                                    Le capsule sono come i globuli rossi, girano sempre,
                                                    non sono d'accordo su questo punto.
                                                    Con poca energia si puo' accelerare una capsula ferma in un luogo di sosta (magari piu' in alto, cosi' l'energia cinetica viene trasformata in potenziale e alla ripartenza la potenziale si ritrasforma in cinetica).
                                                    Farle girare sempre e' uno spreco di energia ed un peggioramento per la durata delle parti meccaniche.
                                                    Ciao
                                                    Mario
                                                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                    -------------------------------------------------------------------
                                                    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                    -------------------------------------------------------------------
                                                    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                    ------------------------------------------------

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                                                    • #27
                                                      Ma che mi racconti, Mario, della 600 Multipla ? A quell' epoca papà aveva la Mercedes 180, quella con le pinne, ricordi ?( ca. 1955-1960 ), larga e comoda. Da noi c'è sempre stato il concetto dello streminzito, del risparmio che non sempre paga. Nella zona dove abito viaggiano degli elettrodiesel quasi sempre vuoti - salvo gli orari scolastici -, con due addetti a bordo e inquinanti. Le capsule viaggiano senza personale -automatiche- ed elettriche. Il mio obbiettivo è che nessuno debba mai aspettare più di 3-5 minuti. Se a un PSS non c'è una capsula disponibile subito, la puoi chiamare e una libera lì intorno deve esserci e deve arrivare prestissimo. Ecco perchè mi servono capsule che viaggiano anche se vuote, in sovranumero.
                                                      Il tuo concetto della conversione delle energie - cinetica in potenziale o viceversa - può essere positivo in certi casi e negativo in altri. Mediamente ininfluente.
                                                      Secondo me questo servizio deve essere comodo, veloce, sicuro e poco costoso.
                                                      Ciao
                                                      Franco

                                                      PS. Ancora due o tre puntate ed avrò finito.

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                                                      • #28
                                                        L'idea di Mario è che non serve farle girare in continuazione, anche se vuote, potrebbero avere diversi punti di sosta, fuori dalla circolazione, pronte a muoversi all'occorrenza, su percorsi programmabili just-in-time elaborati da un computer centrale che razionalizzi la viabilità. Per fare questo è necessario che l'utente specifichi in anticipo orari e luoghi della partenza e dell'arrivo. Per gli abbonati il discorso si fa più semplice, perché i dati del viaggio possono essere memorizzati su una scheda a chip, o a lettura ottica, o magnetica.

                                                        Se invece fai viaggiare perpetuamente le vetture anche nelle ore non di punta allo stesso modo e frequenza dei momenti di massimo utilizzo... butti alle ortiche ogni possibile risparmio. Anche la "pulita" energia elettrica ha un costo ambientale di produzione, oltre a quello economico.

                                                        ••••••••••••

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                                                        • #29
                                                          grazie x risposta

                                                          Questa sera ho sentito x TV che si cercano idee nuove nel settore auto. Eccoci con le nostre, siamo al momento giusto.
                                                          Quello che scrivo è una piccola parte dei miei pensieri. Pertanto ho forse dimenticato di dire ciò che prevedo nelle ore notturne, quando il traffico è minore. Grazie per la sollecitazione. Ricordate quelle torri che si vedevano ca. 30 anni fa, computerizzate, studiate dalla Mercedes- Smart come posteggi ? Quelle andrebbero benissimo, in accordo con il Mario pensiero.

                                                          Ora la prossima puntata: ne mancano ancora poche:

                                                          I pericoli<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-comfficeffice" /><o></o>
                                                          <o></o>
                                                          Quando si pensa alle condizioni di pericolo, ne pensi 1.000 e succede sempre la 1.001esima. Ma pensiamo a quelle più facili che sono già abbastanza difficili da risolvere. Come si risolveranno????<o></o>
                                                          • A differenza delle strade attuali, in cui , raramente, si possono creare voragini – come ad Orvieto o Napoli – con i tubi non dovrebbero esserci problemi neanche in caso di terremoto. I materiali con i quali sono fatti dovrebbero garantire una relativa elasticità per assorbire scosse anche in percorsi sotterranei<o></o>
                                                          • Qualora venissero messi carichi impropri, per es. scatoloni e una persona all’ interno di una capsula, il sensore infrarosso rileva la presenza di una sola persona ed un altro sensore rileva peso di per es. <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-comffice:smarttags" /><st1:metricconverter w:st="on" ProductID="500 kg">500 kg</st1:metricconverter>. In questo caso la capsula parte egualmente e si fermerà al primo posto di controllo ( una specie di polizia ). Qui la porta sarà apribile solo dall’ esterno, dal personale apposito HAIII !<o></o>
                                                          • Qualora l’ utente non immetta la scheda di pagamento, la capsula parte egualmente , ma senza programma di viaggio e non accetta il comando STOP. Potrebbe lasciare l’ utente in un posto dove, risultando vuota, è richiamata, magari in un’ altra città.<o></o>
                                                          • Lungaggini nelle operazioni di carico e scarico non sono prevedibili tranne in casi preavvisati e particolari. ( preavvisati da apposito tasto – doppio tempo - ).Al tempo previsto la porta si chiude e la capsula parte.<o></o>
                                                          • Oltre ai sensori per apertura e chiusura delle porte ce ne saranno altri due nascosti, che daranno consenso qualora quelli principali vengano proditoriamente oscurati.<o></o>
                                                          • Qualora la rumorosità o le vibrazioni nella capsula superino determinati limiti,- comportamenti incivili - essa andrà automaticamente al posto di controllo più vicino. La porta potrà essere aperta solo da fuori, dalla polizia HAI – HAI<o></o>
                                                          • Le due videocamere contrapposte all’ interno della capsula terranno memorizzato tutto e tutte le persone che vi viaggiano. Per la privacy, solo a scopo di polizia.<o></o>
                                                          • Il PC di bordo registra tutti gli spostamenti e così i dati delle schede prepagate in esso inserite. Ogni misfatto sarà esattamente rintracciabile con documentazione filmata e perseguito.<o></o>
                                                          • Solo il controllo di telecamere esterne può documentare gli attori di attentati come ad es. il lancio di una bomba con temporizzatore o miccia all’ interno di una capsula aperta in un PSS. Si disattiva l’ alimentazione elettrica e viene avvisata la sorveglianza. Problema analogo esiste per i tralicci.<o></o>
                                                          • La rottura di un motore da ordine di far intervenire automaticamente il secondo senza comportare nessun problema. La rottura di una ruota o di due o tre sfere contemporaneamente ( blocco dei pattini – caso limite - ) comporta l’ automatica sospensione di alimentazione sul tratto e la deviazione in altro tubo delle capsule che lo potranno fare - quelle più indietro -.<o></o>
                                                          • Poiché nei tubi non sarà possibile l’ ingresso di persone, in presenza delle capsule, bisognerà che esse siano agganciabili e rimorchiabili da una apposita macchina a batterie in grado di portarle fuori tutte in appositi spazi di emergenza<o></o>
                                                          • Premere il tasto “ CROCE ROSSA “ si ottiene il raggiungimento del più vicino pronto soccorso che, avvisato, verificherà l’ urgenza. La scheda prepagata non segnalerà alcun addebito. In caso di abuso il personale farà segnalazione.<o></o>
                                                          <o></o>
                                                          <o></o>
                                                          Se si volesse fare un collaudo di questo sistema consiglierei di porlo all’ utilizzo di studenti o vicino agli stadi di calcio. Se sopravvive in queste situazioni, allora è veramente collaudato a tutti i peggiori eventi<o></o>
                                                          <o></o>
                                                          <o></o>
                                                          <o></o>
                                                          Continua<o></o>
                                                          <o></o>

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                                                          • #30
                                                            Non sono nuove proposte di mobilità di questo tipo. Vi consiglio questa lettura http://www.jpods.com/JPods/004Studies/Prt_Italian.pdf

                                                            Saluti.

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