Blocchi del traffico non previsti ... - EnergeticAmbiente.it

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Blocchi del traffico non previsti ...

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  • Blocchi del traffico non previsti ...

    Ciao a tutti<br><br>Vorrei stimolare la discussione sulle altre azioni possibili per ridurre l&#39;inquinamento da traffico.<br>Di idee ce ne sarebbero molte, butto la prima.<br>Nelle autostrade dove quotidianamente si formano code con avanzamento a passo d&#39;uomo o anche meno, mettere dei semafori intelligenti che permettano la fermata con lo spegnimento dei motori - per esempio per 5 minuti - e la ripartenza ordinata a velocita&#39; decente.<br><br>Avanti con altre idee<br>Ciao<br>Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
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  • #2
    Piccola premessa: io penso che ci siamo semplicemente abituati a convivere con l’assurdo.<br>Cento anni fa alcuni medici sostenevano che il fumo di sigaretta faceva bene ai polmoni, perché l’aria calda introdotta uccideva i germi.<br>Oggi sappiamo che non è così, e che chi fuma lo fa a suo rischio e pericolo; il fumo passivo causa danni agli altri, ma sono piuttosto limitati e controllabili.<br>Tuttavia, ci sembrerebbe inaudito se qualcuno obbligasse i suoi vicini a fumare le sue sigarette: lo metteremmo in galera.<br><br>Invece troviamo tutti normale che un automobilista bruci benzina e gasolio sotto il nostro naso senza che possiamo impedirglielo.<br><br>Secondo me bisognerebbe proporre la “legge del garage”: puoi usare un’automobile se sei disposto a stare per un’ora nel garage in cui tieni la tua macchina con il motore acceso, altrimenti quella macchina non la usi, o non la produci, o non la vendi.<br>Presumo che tutti quanti opterebbero per macchine elettriche o a metano, no?<br><br>Venendo a soluzioni più praticabili, secondo me per ridurre l’inquinamento basterebbe alzare il prezzo della benzina e del gasolio ed incentivare il metano ed il gpl.<br>

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    • #3
      Credo che la strada dell&#39;aumento di prezzo sia proprio quella che si sta percorrendo, infatti l&#39;accisa costituisce una parte determinante alla formazione del prezzo dei carburanti, nonostante questo l&#39;auto risulta per molti un mezzo insostituibile, non essendoci a oggi valide alternative. Su questo fronte credo si debba operare. La proposta di Mario mi vede molto favorevole, in quanto non aumenterebbe neppure i tempi di percorrenza (tanto sei gi&agrave; fermo per la coda) e ti permetterebbe di spegnere legalmente il motore dell&#39;auto mentre sei in autostrada (ricordo che ora è tassativamente vietato arrestare l&#39;auto al di fuori della corsia d&#39;emergenza).<br>Andrei ancora oltre, vietando la costruzione di nuove abitazioni che non prevedano un numero sufficiente di posti auto a garantire il ricovero di tutti i mezzi dei residenti e di una certa percentuale di possibili visitatori, anche in relazione alla tipologia dell&#39;immobile. E adotterei lo stesso criterio ogni volta che qualcuno chiedesse una sostanziale ristrutturazione di un&#39;abitazione esistente.

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      • #4
        ... e, sempre in tema di parcheggi, censurerei quei comuni che, come Torino, chiudono il viale centrale di alcuni corsi per trasformarli in parcheggi di superficie&#33; E&#39; vero che molta parte del traffico cittadino è costituita da automobilisti che girano a vuoto per decine di minuti alla ricerca di un parcheggio che non si trova, ma chiudere un corso cittadino, gi&agrave; di per sé estremamente congestionato nelle ore di punta, è un suicidio per nulla ripagato da quei pochi posti auto che ne vengono ricavati.<br>Ancora una volta dobbiamo imparare dalle nazioni confinanti, che costruiscono silos entro e fuori terra per ospitare tutte le auto che potrebbero raggiungere quella zona anche nelle ore di punta.<br>

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">nonostante questo l&#39;auto risulta per molti un mezzo insostituibile, non essendoci a oggi valide alternative.</div></div><br>Si, ma anche volendo convenire sul punto, perché a benzina e non a metano?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">vietando la costruzione di nuove abitazioni che non prevedano un numero sufficiente di posti auto</div></div><br>io invece farei il contrario: costruendo parcheggi tu inviti le persone ad usare la macchina; eliminandoli invece le dissuadi.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ancora una volta dobbiamo imparare dalle nazioni confinanti, che costruiscono silos entro e fuori terra per ospitare tutte le auto che potrebbero raggiungere quella zona anche nelle ore di punta</div></div><br>A sentire Renzo Piano, che sta costruendo una torre nel centro di Londra, la condizione imposta dal Sindaco della citt&agrave; è stata quella di <u>non</u> costruire parcheggi...

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          • #6
            Eliminare i parcheggi (tutti) dai centri cittadini (solo da quelli) può essere una soluzione, a patto che si doti la zona di un adeguato servizio di trasporti, magari interrato.<br>Ma la realt&agrave; della maggior parte delle citt&agrave; in Italia e nel mondo è che questo servizio trasporti non c&#39;è. Londra, che citi, ha una buona metropolitana. In Italia solo Roma e Milano possono vantare la presenza di un metrò degno di questo nome, anche se solo lontanamente paragonabile alla citt&agrave; britannica.<br>Questo suggerimento è attualmente inattuabile... magari in un prossimo futuro, chiss&agrave;.<br><br>Per risolvere in parte il problema gi&agrave; da ora, toglierei di mezzo tutte le auto che sono in cerca di parcheggio e il modo di farlo è, appunto, fargli trovare presto un posto dove lasciare l&#39;auto.<br><br>Anche per il carburante siamo ai buoni suggerimenti che non hanno immediata attuazione: la rete distributiva del metano per autotrazione è ancora minimale rispetto alle esigenze di mobilit&agrave; degli automobilisti e questo induce molti, almeno per ora, a non prendere in considerazione l&#39;acquisto di una vettura alimentata con questo carburante.<br>E&#39; il classico cane che si morde la coda, perché la scarsa diffusione di questi mezzi porta i gestori dei distributori a non dotarsi degli erogatori per il metano. Una buona spinta credo che verr&agrave; dagli incentivi alla trasformazione delle vetture in circolazione e da quelli che arrivano tramite le case costruttrici che hanno messo in vendita modelli EcoFuel gi&agrave; predisposti a metano.<br><br>Un&#39;azione autoritaria per rinnovare l&#39;intero parco auto circolante non è pensabile, occorre sperare in questi incentivi per vedere se il mercato risponder&agrave; positivamente, come accadde per il gasolio rispetto alla benzina (le nuove immatricolazioni di vetture diesel hanno ormai superato quelle a benzina, nonostante il prezzo giochi a favore di queste ultime)

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Un&#39;azione autoritaria per rinnovare l&#39;intero parco auto circolante non è pensabile</div></div><br>I limiti mentali sono superabili: qualche anno fa mi risulta che la coibentazione delle case fosse fatta d&#39;amianto. Poi si è scoperto che è cangerogeno, e si è proibito. Che differenza c&#39;è con la benzina?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ma la realt&agrave; della maggior parte delle citt&agrave; in Italia e nel mondo è che questo servizio trasporti non c&#39;è</div></div><br>Probabilmente è vero in molti casi: però a Genova (dove vivo) ti muovi benissimo a piedi e con i mezzi (ascensori; funicolari; autobus e piccola metro). Altre cento citt&agrave; italiane sono piccole, e potrebbero benissimo essere girate anche a piedi o in bici.<br>Secondo me non è un problema logistico (al 90&#37 ma di abitudine.<br>E&#39; un po&#39; come quando si dice: non si faranno centrali nucleari non per ragioni tecniche ma politiche. Anche in questo caso la ragione per cui la gente non lascia l&#39;auto a casa, o non la compra proprio come il sottoscritto, è politica, non tecnica.<br>Non vorrai mica che i vicini pensino che sei un pezzente se non hai minimo minimo due macchine?<br>

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              • #8
                nll,<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Per risolvere in parte il problema gi&agrave; da ora, toglierei di mezzo tutte le auto che sono in cerca di parcheggio e il modo di farlo è, appunto, fargli trovare presto un posto dove lasciare l&#39;auto.</div></div><br>Circa trent&#39;anni fa (dico 30) a Barcellona c&#39;erano dei cartelli a messaggio variabile lungo le strade cittadine principali che indicavano il numero di posti auto disponibili nei parcheggi e la direzione da seguire, per esempio:<br>- 12 a sinistra<br>- 9 a destra<br>- 153 in avanti<br><br>Oggi sarebbe possibile lanciare un SMS ed avere di ritorno una indicazione sul parcheggio, non e&#39; impossibile da realizzare. Se ci sono disponibili 40 posti, e&#39; inutile far arrivare 400 auto.<br><br>A Milano, chi esce dallo stadio San Siro in direzione nord, dopo il sottopassaggio trova da anni delle indicazioni per le autostrade: &quot;di qua&quot; e &quot;di la&quot;. Ognuno associa al cartello preferito la direzione che vuole seguire, se sbaglia fa la conversione a U e si rimette in cod in senso opposto. Non ditemi che tutti hanno il navigatore&#33;<br><br>Ciao<br>Mario
                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">I limiti mentali sono superabili: qualche anno fa mi risulta che la coibentazione delle case fosse fatta d&#39;amianto. Poi si è scoperto che è cangerogeno, e si è proibito. Che differenza c&#39;è con la benzina?</div></div><br>Che a oltre 10 anni da quando si è proibito l&#39;uso dell&#39;amianto, con l&#39;obbligo dello smantellamento, o l&#39;incapsulamento dell&#39;esistente, e molti più anni dalla chiusura degli impianti di estrazione e lavorazione, ancora oggi vi sono edifici che devono provvedere alla eliminazione delle lastre di Eternit, senza contare tutte le canne fumarie degli edifici. Se ti pare di usare questo esempio, allora ne consegue che condividi che...<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">Un&#39;azione autoritaria per rinnovare l&#39;intero parco auto circolante non è pensabile</div></div><br>

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">allora ne consegue che condividi che...<br><br>QUOTEUn&#39;azione autoritaria per rinnovare l&#39;intero parco auto circolante non è pensabile</div></div><br>Scusa, non è che ce l&#39;ho con te, ma non sono d&#39;accordo.<br>Da quando si è scoperto che l&#39;amianto fa male, le case nuove non lo hanno più usato. Questo è il punto. Ora, è ovvio che il rinnovamento del parco auto è molto più veloce di quello delle case: quindi, anche senza intervenire sull&#39;esistente, se si vietasse da ora in poi l&#39;uso della benzina, in vent&#39;anni si risolverebbe quasi completamente il problema.<br>

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                    • #11
                      ... e gi&agrave;, perché un&#39;azienda che produce auto tu la riconverti con lo schiocco delle due dita? e lo faresti con le auto di tutto il mondo, visto che possono esportare i loro prodotti nel nostro Paese?<br><br>Anche in questo campo ci va gradualit&agrave; ed è la strada che pare essere stata imboccata, forse troppo timidamente, magari si richiede un&#39;accelerata, ma la trasformazione è gi&agrave; iniziata.<br>

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                      • #12
                        Ma, non dovresti &quot;riconvertire&quot; l&#39;azienda, solo il carburante.<br>LE aziende che producevano eternit cosa hanno fatto?

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">LE aziende che producevano eternit cosa hanno fatto?</div></div><br>Le hanno chiuse&#33; La bonifica dei siti non è ancora completata dappertutto, anche per le vicende giudiziarie ancora in corso, e chiss&agrave; quando lo sar&agrave;. In Torino c&#39;è uno di questi magazzini (in via Guido Reni, vicino a parco Ruffini) e neppure l&#39;occasione delle olimpiadi invernali ha dato il &quot;la&quot; per recuperare quegli spazi da tempo inutilizzati e inutilizzabili.<br><br>Davvero l&#39;esempio dell&#39;amianto è fuori luogo: non v&#39;è paragone in quanto a pericolosit&agrave;.

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Davvero l&#39;esempio dell&#39;amianto è fuori luogo: non v&#39;è paragone in quanto a pericolosit&agrave;</div></div><br>Probabilmente avrai ragione tu. Ti invito però a considerare che ogni anno muoiono migliaia di persone a causa delle automobili, e chiss&agrave; quante per inquinamento. E poi, a parte le morti, l&#39;aria fa oggettivamente schifo vicino al traffico.<br>Io penso che la mobilit&agrave; dovr&agrave; passare da un modello privato ed individuale ad uno collettivo e pubblico, e ti anticipo che quando diventerò Tiranno di questo Paese vieterò le automobili.<br>Nel frattempo basterebbe rendere obbligatorio l&#39;uso del metano di qui a diciamo vent&#39;anni.<br>Tutti quanti (produttori; distributori; benzinai) avrebbero tempo di abituarsi all&#39;idea e prepararsi al cambiamento.

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                            • #15
                              Beh, quando scrivevo di gradualit&agrave; intendevo un lasso di tempo possibilmente inferiore ai vent&#39;anni che indichi tu. Allora noto che siamo allineati su analoghe posizioni.<br><br>In quanto ad essere dittatore... forse anche qui l&#39;esempio è infelice in quanto questo tipo di &quot;politico&quot; tende a caricare pesanti fardelli sugli altri, ma non si sogna di caricarsene un po&#39; anche lui. Allora certamente vedremo tutti muoversi a piedi e tu tranquillamente sdraiato su una Limousine che osservi il popolame ai margini della tua personale autostrada. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6e79a8de716b49839123024ee0954ab6.gif" alt="">

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                              • #16
                                <span style="color:red">&quot;Ti invito però a considerare che ogni anno muoiono migliaia di persone a causa delle automobili, e chiss&agrave; quante per inquinamento. E poi, a parte le morti, l&#39;aria fa oggettivamente schifo vicino al traffico.<br>Io penso che la mobilit&agrave; dovr&agrave; passare da un modello privato ed individuale ad uno collettivo e pubblico, e ti anticipo che quando diventerò Tiranno di questo Paese vieterò le automobili&quot;</span><br><br>ciao ragazzi, date u8n&#39;occhio al sito <a href="http://www.lacittasoffoca.it" target="_blank">www.lacittasoffoca.it</a>, trattano del tema dello smog in citt&agrave; e dell&#39;inquinamento, magari vi può interessare.

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                                • #17
                                  Salve a tutti. Per tornare sul discorso posteggi io consiglierei la via dei park and ride e dei mezzi pubblici. In breve consiste nel lasciare l&#39;auto in grandi posteggi ubicati ai margini delle citt&agrave; per poi utilizzare i mezzi pubblici disponibili (che andrebbero migliorati sia qualitativamente che quantitativamente) per recarsi in centro. Chiaramente questa soluzione andrebbe incentivata garantendo questo servizio sia per gli utenti che si recano quotidinamente al lavoro sia per chi va sporadicamente per esempio per fare shopping, offrendo dunque abbonamenti e biglietti a prezzi diversi e magari con il posteggio gratuito.<br><br>E&#39; una soluzione che a Lugano (nel Canton Ticino), dove abito io, funziona molto bene. I vantaggi a lungo andare sono notevoli: meno colonne, risparmio di tempo, di benzina e quindi un ottimo rendiconto in termini ambientali e economici.<br><br>Mi preme sottolineare però che il park and ride è una soluzione funzionante nel breve periodo, mentre occorre ricercare alternative funzionanti in tempistiche più lunghe.<br><br>Lo scorso luglio ho finito i miei studi in economia e ho vouto dedicare al problema inquinamento la mia tesi. Nel caso aveste tempo da buttare via, e solo in questo caso, sarei onorato che qualcuno legesse le mie brevi considerazioni che si possono gi&agrave; dedurre dall&#39;indice scaricabile su: <a href="http://www.tesionline.it" target="_blank">www.tesionline.it</a>. Il titolo della tesi è: &quot;Verso una mobilit&agrave; sostenibile: le auto ecologiche&quot;.<br><br>Saluti a tutti.<br><br>Gusbus

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