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motore stirling

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  • #31
    Beh, dipende dal tipo di motore che si vuole fare, si può anche scaldare la testa di un cilindro e raffreddare l'altra. E no, non si deve raffreddare il gas prima che abbia compiuto il suo lavoro, ovvero si sia espanso raffreddandosi per proprio conto secondo il ciclo che si preferisce.
    Ma per contro, non si può pensare di scaldare un sistema pistone cilindro, spinotti, biella, valvole e quant'altro a più di 120 gradi o lì vicino. Tutti i materiali hanno un limite e anche quelli migliori usati nei motori anche di formula non resistono molto se sovrasollecitati.
    Il moderno stato dell'arte sono i motori a combustione interna e secondo il mio modesto punto di vista è impensabile tornare indietro a cilindri in ghisa con il fuoco acceso sotto. Se vogliamo mantenere alti i rendimenti.
    Detto con altre parole, i gas caldi hanno un tempo di trasmissione del calore alle pareti della camera al pistone e al cilindro, se il motore gira non fanno in tempo a scambiare calore con questi organi. E quel poco viene asportato dal sistema di raffreddamento e lubrificazione. Se così non fosse il motore dopo poco si romperebbe per grippaggio o mancanza di lubrificazione e comunque si fermerebbe perchè il rendimento andrebbe a zero.
    Insomma, sti motori sono semplici da capire ma non troppo.

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    • #32
      CITAZIONE (dotting @ 10/7/2007, 11:28)
      Ti ringrazio, devo dire chiare e complete.

      non so se riesco a inserirmi nella discussione circa il tipo di fasce elastiche usate nel motore stirling tedesco ,io penso che si tratta di fasce elastiche in grafite di quelle usate anche in certi compressori di aria che lavorano a secco.

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      • #33
        Continuo a non capire perchè continuate a parlare di pistoni e cilindri per il displacer. A me sembra più facile lavorare su uno schema beta, e farsi per conto proprio il dislocatore, con un tubo, delle flange, e un displacer bello leggero e resistente. E usare un pistone e cilindro già pronto per il solo lavoro. No?


        Anche per il motore da 5hp costruito in africa, mi pare si sia lavorato in quella direzione.

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        • #34
          Mah, io penso che a questo punto chi ha del suo ce lo può mettere, e chi più ne ha più ne metta. Non credo sia facile ottenere un buon risultato, e a priori le cose che si possono ipotizzare sono solo quelle terribilmente negative o spropositatamente ottimistiche. <img src=">
          Non so dove si parla di pistoni per il displacer, ma certamente si può usare un pistone per farlo, se si ha a disposizione un pistone, altrimenti si può non utilizzare un pistone e fare qualcosa di apposito. Il motore da 5Hp made in Africa non mi ispira molto, ma se dicono che va ci possiamo anche credere. Anche se sarebbe interessante conoscerne il rendimento e tutte le altre caratteristiche. Insomma è essenziale capire che se si deve usare un motore alternativo (nel senso al posto di un altro) questa scelta deve avere una certa convenienza. Se si continua a bruciare gasolio e in più il rendimento è inferiore ad un diesel allora... :unsure:

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          • #35
            ciao a tuttti,sono daccordo con te lawrence riguardo i rendimenti dei motori endotermici,sono anni che si producono e ci sono fior fiori di ingegneri che ci studiano sopra,il bello dello stirling però è che possono andare con qualsiasi combustibile,anche la legna,e non sarebbe male unire uno stirling e una caldaia abbinati in modo da poter produrre corrente e acqua calda insieme,insomma risparmiare un qualcosina....e poi dove lo metti il gusto della sperimentazione e del trafficamento in officina...insomma un pò di passione e un pò di anticonformismo..a me proprio non và giù che le macchine abbiano solo quei rendimenti..il fatto è che oggi la fà da padrone la legge di mercato e le potenti lobby,se stiamo un pò accorti ce ne sono di cose che danno per assolutamente da fare e che invece sono superflue...oggi bisogna solo consumare... ciao gyuse,è esatto quello che diciè giusto usare il pistone come forza lavoro e costruirsi il displacer,il fatto è che scrivendo è molto difficile....almeno per me farmi capire in modo chiaro,e così succede che io ho in mente uno shema ma chi legge ne ha in mente un altro,e purtroppo gli stirling hanno varie architetture,ognuna con i suoi problemi,altro problema è che per cavarne energia bisogna avere rendimenti molto buoni,sopratutto come vorremmo fare noi ricavare energia con degli "scarti" perchè ammesso che riusciamo a costruire un motore che 1giri 2 duri"qualche"ora è già un successo,ma se poi dobbiamo usare 10 litri di benzina,o un quintale di legna per produrre 1KW allora il gioco non vale la candela,quindi bisogna riuscire a realizzarne uno con dei rendimenti abbastanza buoni...e per noi comuni mortali non è una cosa facile,ma noi per non saper nè leggere nè scrivere il motore ce lo costruiamo lo stesso,e se poi qualcuno costruendolo "sbaglia"e riesce a recuperare un pò di energia che male c'è?ciao a tutti :lol:

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            • #36
              Ti sei risposto per conto tuo Kx18, se costruisci un motore al quale necessita un quintale di legna per produrre 1KW allora non hai costruito un motore ma una stufa. Se ti ci riscaldi va anche bene. Se ti ci diverti a farlo pure. Ma se si parla di qualcosa da inserire in un mercato anche di nicchia le regole cambiano.
              Comunque anche diversirsi e fare esperienza è lecito, ma le regole sono le solite... <img src=">

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              • #37
                Beh il punto è quello anche per me. Innanzi tutto sperimentazione e diveritimento, altrimenti manco si comincia <img src=">
                E poi penso al recupero di calore già presente, ad esempio il mio camino, la stufa a legna, o il sole della sardegna <img src=">
                Il sole da queste parti è fortino, con un solare termico autocostruito, senza tubi a vuoto, o altre menate, sputa fuori vapore in pressione dopo poco tempo di funzionamento, e il camino con il suo rendimento tendente allo zero, ci permette di usare calore a "gratis" senza star troppo a pensare al cop.

                Alla commercializzazione manco ci penso, altrimenti si affronterebbe il problema in modo completamente diverso.

                Il massimo per me, sarebbe lo stirling per lo sfruttamento del calore solare, con tutti i vantaggi rispetto ai sistemi attuali, da abbinare ad una pompa di calore, in pratica punto al freddo solare, mentre il calore in eccesso lo si potrebbe usare per l'umile acqua sanitaria.

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