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  • Per le tenute del Wankel posto questo link:

    Motori endotermici - Google Libri

    Rispetto a dove vi porta il link andate alla pag. 810, cioè una indietro.
    Sono mostrate le tenute complete di questo tipo di motore.
    E si vede benissimo che ce ne sono molte di più di un normale motore a pistoni. Da questo il minor rendimento meccanico finale.
    Comunque il problema nel caso dei motori a combustione interna è soprattutto la forma della camera di combustione, che è infame, e la conseguente cattiva combustione ed alte perdite termiche.
    Può darsi che in un motore a combustione esterna, che non ha combustione, il bilancio globale sia molto migliore.
    Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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    • Guardate anche questo.
      YouTube - rotary piston stirling engine - Heißgasmotor
      Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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      • Ma soprattutto questo:
        YouTube - Animation 3D du moteur stirling rotatif SPRATL vue générale 3

        che è il link più volte da me citato.
        Però faccio notare che il Wankel è un motore autoditributore, il cui rotore scopre luci che equivalgono a valvole comandate, quindi in realtà il motore postato è un Ericcson/Brayton e non uno stirling. Lo scambiatore di rigenerazione a fascio tubiero tra il rotore caldo e quello freddo lo conferma.
        Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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        • Questo anche è interessante:

          YouTube - Hale Rotary Aero Engine Simulation 2

          ed apre una interessante considerazione.
          Se guardate il filmato ci troverete scritto che è stato inventato nel 2008.
          Che ci crediate o no, ma io ho le prove, questo motore è stato inventato 40 anni fa circa dalla Porche. Si proprio la famosa casa automobilistica.
          Ci sono troppi sciacalli in giro. E la tendenza, basandosi sulle inefficienze del sistema brevettuale, a ribrevettare cose vecchie come il cucco.
          Per chi non lo sapesse, e l'italia non fa eccezione, in molti paesi non viene fatta analisi di merito sulle richieste di brevetto. Il che vuol dire che viene concesso a priori. E il povero cristo, in buona fede o no, inizia a pagare le tasse per mantenerlo in vita. Ma non significa che ci sia la copertura dell'idea.
          Quando qualcuno vuole fare il motore in oggetto ha solo da portare le prove che esisteva in precedenza ed il gioco è fatto. E chi credeva di avere tra le mani un brevetto che vale un tesoro si trova con la classica carta da c...
          Comunque a chi invece vuole millantare invenzione vecchie e stravecchie gli sta bene. Però i lsistema penalizza chi invece vuole veramente creare.
          Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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          • Sì , ok , va bene per i links , va bene anche x i video e anche x il Giacosa che conserviamo gelosamente in molti , ma il progetto di Fratefrancesco è un pò diverso e anche il link a bassa T° che ho postato è diverso . Come sei con il tuo progetto ? Non è per stressarti ma non vorrei che fra qualche mese tu mi dica che non mi interessa e che ecc ecc . Prenditi tutto il tempo che vuoi ma fammi / facci sapere qualcosa .
            Ciao . Spartano .

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            • Originariamente inviato da Stranamore Visualizza il messaggio
              Bella l'animazione. Questo motore appartiene alla stessa famiglia dei wankel e condivide con questi gioie e dolori.
              Le gioie sono la facilità di equilibratura e la potenza specifica che deriva dall'avere sempre una camera attiva.
              I dolori sono un basso rendimento meccanico, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, e una difficoltà di costruzione che preclude la realizzazione hobbystica. Servono materiali molto pregiati per le tenute e macchine a controllo numerico in grado di interpolare su più dimensioni per poter realizzare la cava ed il pistone.
              Grazie per il complimento sull'animazione e grazie anche per aver dato dignità alla mia idea associandola al Wankel. Permettimi però
              di rilevare che le tue osservazioni sulle "gioie e dolori" non devono condizionare più di tanto l'hobbysta, il cui scopo principale, secondo me, è proprio quello di dare concretezza ad una idea interessante, senza utilizzare strumenti o macchine industriali e materiali costosi. Per quanto riguarda la tua osservazione sul basso rendimento meccanico, lasciami dire che il MacRotary rispetto al Wankel ha il vantaggio di avere un minor numero di pattini di tenuta (due invece che tre) e un minor sviluppo dei segmenti di tenuta), con conseguenti minori perdite per attrito.
              Salutoni.

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              • Originariamente inviato da Stranamore Visualizza il messaggio
                Questo anche è interessante:

                YouTube - Hale Rotary Aero Engine Simulation 2

                ed apre una interessante considerazione.
                Se guardate il filmato ci troverete scritto che è stato inventato nel 2008.
                Che ci crediate o no, ma io ho le prove, questo motore è stato inventato 40 anni fa circa dalla Porche. Si proprio la famosa casa automobilistica.
                Ci sono troppi sciacalli in giro. E la tendenza, basandosi sulle inefficienze del sistema brevettuale, a ribrevettare cose vecchie come il cucco.
                Per chi non lo sapesse, e l'italia non fa eccezione, in molti paesi non viene fatta analisi di merito sulle richieste di brevetto. Il che vuol dire che viene concesso a priori. E il povero cristo, in buona fede o no, inizia a pagare le tasse per mantenerlo in vita. Ma non significa che ci sia la copertura dell'idea.
                Quando qualcuno vuole fare il motore in oggetto ha solo da portare le prove che esisteva in precedenza ed il gioco è fatto. E chi credeva di avere tra le mani un brevetto che vale un tesoro si trova con la classica carta da c...
                Comunque a chi invece vuole millantare invenzione vecchie e stravecchie gli sta bene. Però i lsistema penalizza chi invece vuole veramente creare.
                Avevo già visto questo filmato ed anche tutti quelli che hai indicato precedentemente. Non mi è chiaro lo scopo della tua dissertazione
                sulle inefficienze del sistema brevettuale. Siccome, però, qualcuno potrebbe essere indotto a metterla in relazione con il mio MacRotary, voglio dire:
                a) Non ho avanzato nessuna richiesta di brevetto.
                b) Non risulta, comunque, che altri, prima di me abbiano presentato la stessa idea.

                Salutoni

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                • Originariamente inviato da spartano Visualizza il messaggio
                  Sì , ok , va bene per i links , va bene anche x i video e anche x il Giacosa che conserviamo gelosamente in molti , ma il progetto di Fratefrancesco è un pò diverso e anche il link a bassa T° che ho postato è diverso . Come sei con il tuo progetto ? Non è per stressarti ma non vorrei che fra qualche mese tu mi dica che non mi interessa e che ecc ecc . Prenditi tutto il tempo che vuoi ma fammi / facci sapere qualcosa .
                  Ciao . Spartano .
                  Mi pare che tu sia animato da un forte desiderio di realizzazione.
                  Dai, sbrigati a portare a termine i tuoi attuali progetti. Mi auguro che dopo voglia dedicare un pò di tempo al MacRotary (per cominciare con alimentazione a vapore prodotto con energia solare).
                  Colgo l'occasione per soddisfare la tua curiosità: non sono un frate, ma solo un vecchio bisnonno che cerca disperatamente di frenare lo sterminio dei propri neuroni.
                  Salutoni.

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                  • Ciao fratefrancesco. Voglio sgombrare il campo dai tuoi dubbi. La mia dissertazione non era assolutamente rivolta a te. E nel post successivo spiegherò il perchè. Era un mio sfogo personale per un sistema brevettuale che premia le multinazionali. Avendo depositato un brevetto, ed avendone altri due in valutazione, posso dire di avere un minimo di cognizione in materia. Niente a che vedere con il tuo motore.
                    Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                    • Per quanto riguarda il tuo motore però devo darti una brutta notizia.
                      Era già citato nella letteratura motoristica 30 anni fa. E non parlo di oscure citazioni poco chiare e di autori ignoti. Parlo di testi univeristari scritti da eminenti autori.
                      Ti segnalo al proposito il testo: "MOTORI TERMICI VOLUMETRICI" dei professori Acton e Caputo.
                      E vecchio, dei miei tempi universitari appunto, ma veramente molto ben fatto. Io non sono bisnonno, ma solo padre di due marmocchi iperattivi. Comunque ho iniziato l'università 25 anni fa. Ed il libro esisteva già.
                      Nel capitolo dedicato ai motori rotativi ne trovi rappresentati di tutti i tipi.
                      Dal motore Porche che ha dato origine al mio sfogo, al tuo. Anche una buona decina di altri tipi che ho ritrovato in giro per internet spacciati come nuovi.
                      Beninteso io non avevo neanche capito che l'animazione era frutto del tuo lavoro di progettazione. Pensavo tu l'avessi presa da youtube, dove ne girano molte. Peraltro ne ho viste più di una con lo stesso tuo concetto, non so se originate dalla tua o meno.
                      Non te la prendere. Il mondo va così. Sono assolutamente convinto della tua buona fede, perchè è successo anche a me. Qualche annetto indietro ho lavorato un anno ad un sistema di comando valvole per motori da corsa, che avrebbe dovuto dare dei vantaggi di potenza enormi. La mia azienda ha presentato la richiesta di brevetto e sai cosa è venuto fuori? Che era stato brevettato uguale identico 6 mesi prima da un'altra notissima casa automobilistica. E al cosa ancora più risibile era che anceh il loro brevetto era traballante, perchè esistevano de ibrevett iprecedenti di ignot iche anticipavano il concetto. Non la realizzazione pratica, ma il principio si.
                      E' un'altra delle sfumature del sistema brevettuale. Il buon wankel, nel suo brevetto originario, credo avesse citato rotori di qualsivoglia numeri di lobi calcolati con una certa formula. Quindi è di dominio pubblico.
                      Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                      • Ma bando alle dissertazioni sui brevetti, perchè giustamente tu non solo non rivendichi brevetti ma hai messo a comune il tuo lavoro, il che ti fa un onore enorme. Ci vuole coraggio a pubblicare il proprio lavoro in questo mondo di sciacalli.
                        Volevo però solo concludere con una dissertazione pratica sugli attriti.
                        Il confronto con un pistone tradizionale lo devi fare a pari condizioni. Se le pressioni nel tuo motore autorizzano l'uso di un solo segmento laterale devi dare per scontato che anche il pistone tradizionale abbia una sola fascia di tenuta. E di fatti chiunque conosce i due tempi da corsa sa che girano a 14.000 giri/min e 70 bar di pressione massima con un solo segmento di tenuta. Per inciso un rotore come il tuo non ci riuscirebbe, per mancanza di autopressurizzazione del segmento stesso che la geometria non favorisce.
                        Semplici considerazioni geometriche, fatte a pari cilindrata totale del motore, dicono che i segmenti in un rotore sono 4 laterali (2 per faccia) + 2 di estremità e soprattutto di estensione maggiore. Se io penso ad un cilindro da 1 Lt di cilindrata, il suo unico segmento di tenuta avrebbe un diametro di 130 mm. Prova a fare il calcolo per il tuo e ti renderai conto che richiede molto di più.
                        Dai una occhiata alla pagina del Giacosa che ho postato e vedrai che "macchina da guerra" sono le tenute necessarie nel wankel. E con una pressione massima inferiore a quella di un due tempi, per motivi di lenta combustione.
                        Un'altra cosa che forse non hai considerato nel tuo progetto.
                        Un segmento circolare ha una elasticità propria che gli da una leggera forzatura contro il cilindro. Il resto della forza di tenuta la da la pressione dei gas sulla parte interna dell'anello. Non è banale. Vuol dire che il segmento preme forte solo nelle porzioni di ciclo con le pressioni alte in camera, che sono una frazione piccola del totale del ciclo. E quindi gli attriti sono ridotti.
                        Il difetto si autopressurizzazione dei segmenti lineari fa si che si debba compensare con una molla che spinge il segmento contro la cassa (visibile molto bene nel Giacosa...). Ma il difetto della molla è che spinge sempre con la stessa forza per tutto il ciclo, e quindi l'attrito totale è mediamente alto.
                        Spero di aver spiegato bene le motivazioni della mia affermazione sull'attrito dei rotativi. Comunque è roba documentabile. Non ho la pretesa di non sbagliare mai. LA ricerca dei materiali e dei rivestimenti antiattrito ha fatto passi da gigante. Però a pari tecnologia le considerazioni continuano a valere.
                        Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                        • Per Spartano. Ho già concepito la configurazione Alfa. Sto facendo i calcoli per il rapporto di compressione, se non non gira a basse temperature.
                          Fatto questo passo alla fase di modellazione. Che è il meno.
                          E questo vale per le due configurazioni: Il Ringbom già postato e l'alfa.
                          Abbi fiducia.
                          Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                          • Dimensioni di primo tentativo

                            Questa è la configurazione iniziale.
                            Seguiranno simulazioni e calcoli per definire le misure definitive che serviranno per il 3D del motore.
                            File allegati
                            Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                            • RC manometrico

                              Il rapporto tra Pmax e Pmin mi risulta abbastanza diverso, usando la formula:
                              Pf/Pi = Kf/Ki * Vi/Vf
                              Mi viene 1,191 un valore migliore.

                              Penso si tratti di un gamma free piston.
                              In tal caso i pesi del pistone di potenza e quello del displacer come devono essere rapportati ?

                              Grazie.

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                              • voglio fare un'ape 50cc che vada senza benzina

                                allora ho un'ape 50.
                                praticamente il motore è spompatissimo e non vado a più di 40 km/h senza nessun carico.
                                voglio farla andare a gratis
                                coi pannelli solari?
                                col motore stirling si puo?

                                volete provare a fare i vostri esperimenti sulla mia ape???
                                dai...
                                io sto a firenze
                                ciao

                                anzi
                                spartano tu dove stai?
                                ti serve l'ape?

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                                • Ciao Rampa, quello indicato è solo il rapporto di pressione della compressione adiabatica, non quello totale del ciclo.
                                  Il resto del ciclo è ancora da calcolare.
                                  Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                                  • Originariamente inviato da Stranamore Visualizza il messaggio
                                    Ciao Rampa, quello indicato è solo il rapporto di pressione della compressione adiabatica, non quello totale del ciclo.
                                    Il resto del ciclo è ancora da calcolare.
                                    Dènghiu, Stranamore.

                                    Commenta


                                    • Il Ringbom

                                      Cari ragazzi, vi posto i miei calcoli sul Ringbom solare da me proposto tempo addietro a Spartano ed a voi tutti ovviamente su questo Topic.
                                      I numeri impongono una riflessione. Prima li spiego e poi faccio la riflessione.
                                      LE misure geometriche sono in millimetri, anche se forse è ovvio.
                                      Ho utilizzato una costante solare delle mie parti, nord italia, Torino.
                                      Ho utilizzato un numero di soli pari a 2, cioè un fattore di concetrazione di 2. Quello cioè che si può raggiungere con il clindro messo ben perpendicolare al sole con uno specchio conico intorno.
                                      Oppure con un riflettore leggermente curvato messo alla base, in modo da non dover orientare ogni 5 minuti il tutto. Roba alla nostra portata insomma.
                                      Come potrete notare dai calcoli, iterati fino a raggiungere la coincidenza tra il calore entrante ed il calore sottratto dal fluido dallo scambiatore caldo, la potenza attesa in base alla nota formula di West è minore di 2 Watt. Poco veramente poco.

                                      La riflessione. Tutto questo va bene per un motore dimostrativo. Addirittura per caricare piccoli accumulatori e magari poi alimentare luci a led o il cellulare.
                                      Ma non ci si va molto lontano. Insomma l'LTD è veramente poco prestante.
                                      Ovviamente potrei aver sbagliato i calcoli. Nessuno è perfetto.
                                      Ma vista così è un poco deprimente. Cosiderando che una buona fotovoltaica rende + del 10% qui siamo lontani.

                                      Vorrei vostre opinioni in merito.
                                      File allegati
                                      Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                                      • Mah , secondo me hai sbagliato i calcoli , non sarebbe male se Rampa o chi può ci desse un'occhiata . Stavo cercando un'analogia con quello dell'università di Tokio ma mi mancano i denti . Battute a parte ( non farci caso mi viene spontaneo ) potremmo sempre fare il contrario e cioè stabilire a priori la potenza necessaria per muovere una barchetta su acqua ferma e poi dimensionare il tutto . Chiaramente posso dare la potenza necessaria in CV e la velocità max in nodi . Per i giri dell'elica non lo so , devo chiedere lumi .
                                        Sono certo che hai altre idee e altre soluzioni , gli LDT sono poco performanti è vero , ma io credo molto appetibili .
                                        Ciao . Spartano .

                                        Commenta


                                        • Non è per saltare di palo in frasca nè per spostare la discussione ad altro , ma ho un problema con una fissa che ho da tempo e vorrei lumi altrimenti non vado avanti .
                                          Voglio costruire un gamma a pistoni multipli usando come struttura e come pistoni di potenza un compressore da auto x condizionamento aria ma ho problemi di spazio e sto cercando di reperire un condizionatore ( compressore ) da autobus sperando che i pistoni siano più grandi . Il tutto rigorosamente con piatto oscillante ma è qui che ho il dubbio :
                                          in genere in questi sistemi gli stirling che conosco hanno sempre e solo quattro pistoni mentre i compressori che ho aperto ne hanno 5 . Il ciclo è sempre lo stesso ? Posso tenere il fasamento dell'ultimo pistone uguale al primo ? O lo devo eliminare ? Se lo devo eliminare pensavo di usarlo come autopressurizzazione ma non vorrei che sbilanciasse il piatto oscillante con evidenti pressioni e carichi non distribuiti .
                                          Ciao . Spartano .

                                          Commenta


                                          • Originariamente inviato da spartano Visualizza il messaggio
                                            Mah , secondo me hai sbagliato i calcoli , non sarebbe male se Rampa o chi può ci desse un'occhiata. Stavo cercando un'analogia con quello dell'università di Tokio ma mi mancano i denti . Battute a parte ( non farci caso mi viene spontaneo ) potremmo sempre fare il contrario e cioè stabilire a priori la potenza necessaria per muovere una barchetta su acqua ferma e poi dimensionare il tutto . Chiaramente posso dare la potenza necessaria in CV e la velocità max in nodi . Per i giri dell'elica non lo so , devo chiedere lumi .
                                            Sono certo che hai altre idee e altre soluzioni , gli LDT sono poco performanti è vero , ma io credo molto appetibili .
                                            Ciao . Spartano .
                                            Applicando la formula di Carnot: èta = 1 - (Tm/TM) cioè = 1-(303/373), la resa teorica è del 18,77% che su 1000W in gioco dovrebbero essere 187W.
                                            Mettici l'attrito e le perdite per la trasformazione elettrica e vedi che la situazione va facilmente a 40-50W max. Sempre poco.
                                            Ci vogliono specchi concentratori più grandi.
                                            Non si cava sangue dalle rape...

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                                            • Ciao. Che gli stirling LTD fossero poco prestanti lo sapevo, ma speravo in qualche cosa di più. E' vero che mi sono tenuto cautelativo nei calcoli. Infatti ho utilizzato quella variante del ciclo a compressione ed espansione adiabatiche, perchè volevo tenermi dalla parte della ragione.
                                              Però la formula di West, che è un derivato di quella di Beale con la correzione della temperatura di funzionamento, non l'ho inventata io. E quindi dovrebbe essere realistica.
                                              Comunque non è che questo voglia essere una rinuncia. In effetti ho messo in campo altree idee per migliorare la situazione. MA non possono fare miracoli.
                                              Comunque volevo una vostra opinione soprattutto sul risultato. Nel senso che io la modellazione 3D la faccio lo stesso se voi, nonostante i risultati promessi non siano fantastici, lo volete costruire lo stesso.
                                              E' solo per non illudere nessuno. Il motore girerà. Di questo sono sicuro.
                                              Ma non farà miracoli. La barchetta si muoverà. Ma a velocità molto basse.
                                              Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                                              • Magari la formula del rendimento reale fosse quella incata da rampa. Quella vale solo nel caso ideale. Cioè con compressioni ed espansioni isoterme, rendimento del rigeneratore = 1, nessun attrito od irreversibilità ecc.. ecc..
                                                Nella realtà non ci si avvicina neanche lontanamente.
                                                Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                                                • Ma no non credo sia il caso , conserva il tempo x la modellazione in 3D x altre cose che non mancheranno di certo occasioni migliori . Per Rampa : ok per gli specchi ma aumentando i volumi ci sono già degli LDT intorno al KW , si tratta di capire se si può adattare il concetto di " grandi volumi " in una imbarcazione . Comunque sono d'accordo , non si ricava sangue dai muri .
                                                  Ciao . Spartano .

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                                                  • Per Spartano. Il problema non lo risolvi con l'eliminazione di un pistone. Nel senso che dal punto di vista teorico non ci sarebbero problemi ad utilizzarli anche tutti e 5. Quello che ti cambia è lo sfasamento. I doppio effetto a piatto oscillante hanno tutti 4 pistoni perchè così lo sfasamento in ognuno dei cicli, che come sappiamo si svolgono tra la parte inferiore fredda di un pistone e la parte superiore calda di quello che lo segue, è di 90°C di angolo pe tutti e 4. Che è il valore ideale di un alfa. Se tu ne elimini uno ti ritroverai con uno dei cicli sfasto + di 90 mentre gli altri 3 lo sono a meno.
                                                    Credo che da questo punto di vista sia meglio tenersi tutti i pistoni attivi, anche se con lo sfasamento minore di 90°C. 360/5 infatti ti dà un valore di poco sopra i 70°C. Un pò poco per rendere bene ma dovrebbe girare comunque.
                                                    Sul libro di NAso a memoria dovrebbe esserci un grafico dove ti fa vedere lo scostamento percentuale di prestazioni con il distaccarsi dell'angolo dall'ideale.
                                                    Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                                                    • PS sugli LTD.
                                                      Io ho fatto un modello di 30 cm di diametro. Se lo spazio fosse sufficiente potrei dimensionarlo con superficie più grande. Ditemi voi su cosa siete orientati.
                                                      Io comunque proseguo con un poco di calcoli per capire come migliorarlo.
                                                      Comunque mi sono ritrovato con alcuni LTD fatti da quelli di TOkio. Se parametrizzo i volumi da loro utilizzati mi ritrovo.
                                                      Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                                                        Per Spartano. Il problema non lo risolvi con l'eliminazione di un pistone. Nel senso che dal punto di vista teorico non ci sarebbero problemi ad utilizzarli anche tutti e 5. Quello che ti cambia è lo sfasamento. I doppio effetto a piatto oscillante hanno tutti 4 pistoni perchè così lo sfasamento in ognuno dei cicli, che come sappiamo si svolgono tra la parte inferiore fredda di un pistone e la parte superiore calda di quello che lo segue, è di 90°C di angolo pe tutti e 4. Che è il valore ideale di un alfa. Se tu ne elimini uno ti ritroverai con uno dei cicli sfasto + di 90 mentre gli altri 3 lo sono a meno.
                                                        Credo che da questo punto di vista sia meglio tenersi tutti i pistoni attivi, anche se con lo sfasamento minore di 90°C. 360/5 infatti ti dà un valore di poco sopra i 70°C. Un pò poco per rendere bene ma dovrebbe girare comunque.
                                                        Sul libro di NAso a memoria dovrebbe esserci un grafico dove ti fa vedere lo scostamento percentuale di prestazioni con il distaccarsi dell'angolo dall'ideale.
                                                        Quindi x avere lo sfasamento di 90° sui 5 pistoni dovrei per forza eliminarne uno e cambiare l'attacco dei quattro sul piatto oscillante , giusto ? Un lavoraccio dell'azz che non mi va di fare . Eppure c'è qualcosa che non mi quadra , mi spiego meglio avendo un motore sottomano : i pistoni sono numerati da 1 a 5 e si muovono in senso orario , il n1 è al pms , il 2 è a metà corsa e sale , il 3 è al pmi e sale , il 4 è uguale al 3 ma scende e il 5 è uguale al 2 ma scende . Chiaramente dopo il primo ciclo il 2 si trova al posto dell1 ecc . Ma è proprio impossibile riuscire a sfruttare il tutto con sfasamento a 90° ? Non mi basta che giri deve rendere il più possibile . Ok niente miracoli , solo un consiglio .
                                                        Ciao . Spartano .

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                                                        • Originariamente inviato da Stranamore Visualizza il messaggio
                                                          PS sugli LTD.
                                                          Io ho fatto un modello di 30 cm di diametro. Se lo spazio fosse sufficiente potrei dimensionarlo con superficie più grande. Ditemi voi su cosa siete orientati.
                                                          Io comunque proseguo con un poco di calcoli per capire come migliorarlo.
                                                          Comunque mi sono ritrovato con alcuni LTD fatti da quelli di TOkio. Se parametrizzo i volumi da loro utilizzati mi ritrovo.
                                                          Noi ( si fa x dire ma credo interessi molta gente ) siamo orientati a costruire un prototipo x movimentare una barca da lago x turismo free e pesca senza inquinare e quindi con la possibilità di navigare in qualsiasi periodo dell'anno . Alimentazione principale a GPL ma se fosse solare dove si può e come si può non è che si rifiuti , anzi . Lo so che è poco come riferimento ma se vuoi approfondire non è un problema . Avendoci già pensato da tempo non escludo una sana modifica alla barca stessa x fare spazio ai volumi assurdi che necessitano ad un' LDT , sì lo so anche io che è un dramma ( non odiarmi dai !) ma siamo qui per parlare e proporre perchè se ci fermiamo alle imbarcazioni di Stirling o di Ericsson siamo già a piedi . A me sembra una buona idea ma è chiaro che poi non essendo io a smazzarmi con i calcoli ...............abbi pazienza , taaaaanta.
                                                          Ciao . Spartano .

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                                                            Quindi x avere lo sfasamento di 90° sui 5 pistoni dovrei per forza eliminarne uno e cambiare l'attacco dei quattro sul piatto oscillante , giusto ? Un lavoraccio dell'azz che non mi va di fare . Eppure c'è qualcosa che non mi quadra , mi spiego meglio avendo un motore sottomano : i pistoni sono numerati da 1 a 5 e si muovono in senso orario , il n1 è al pms , il 2 è a metà corsa e sale , il 3 è al pmi e sale , il 4 è uguale al 3 ma scende e il 5 è uguale al 2 ma scende . Chiaramente dopo il primo ciclo il 2 si trova al posto dell1 ecc . Ma è proprio impossibile riuscire a sfruttare il tutto con sfasamento a 90° ? Non mi basta che giri deve rendere il più possibile . Ok niente miracoli , solo un consiglio .
                                                            Ciao . Spartano .
                                                            Se non vuoi aver pensieri di sfasamento, perchè non pensi ad un Brayton con ciclo di gas chiuso ?
                                                            A ciclo chiuso non hai problemi nemmeno per il rapporto di compressione.
                                                            Devi solo posizionare la movimentazione esterna delle valvole, ma il piatto oscillante che fa girare il volano, può movimentarti dall'esterno anche le valvole calde.
                                                            Non sono molto diversi tutto sommato da quei motori a vapore di cui hai postato il link.
                                                            Il Brayton occupa pochissimo posto, ne occupa molto il radiatore caldo, anzi gli specchi dello stesso.
                                                            Pensaci.

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                                                            • Se l'alimentazione è prevista a GPL il problema non si pone. TE lo ricalcolo con la Tmax che il GPL permette senza patemi d'animo ed il gioco è fatto.
                                                              Il problema c'è per il solare, non per l'alimentazione a GPL. Il problema del solare infatti è duplice: primo la densità energetica bassissima che riduce l'energia entrante a parità di superficie. In una testa ben disegnata riscaldata a GPL possono passare Kw di energia termica al posto del centinaio di W forniti dal sole.
                                                              Secondo le Tmax sono basse e quindi anche il rendimento con cui il calore viene convertito è bassissimo. Moltiplica le due cose ed il risultato che ho trovato io è quello che rimane.
                                                              Ripeto, se mi confermi il GPL ti ridisegno tutto per il riscaldamento esterno e vedrai che la barca và... come diceva la famosa canzone.
                                                              Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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