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Motore a pistoni per recupero calore

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  • Motore a pistoni per recupero calore

    Motore a pistoni per recuperare calore disperso

    Cyclone Waste Heat Engine - Engineering TV

    Non ho avuto tempo di approfondire, fatelo voi.

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
    -------------------------------------------------------------------
    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
    -------------------------------------------------------------------
    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

  • #2
    Nelle risposte ai commenti che seguono al video, viene detto che il motore mostrato viene fatto muovere con aria compressa.

    Si tratta di un motore a combustione esterna, fluido di lavoro vapore di acqua deionizzata;
    la fabbrica dichiara una efficienza del 12% a 500 °F, che varia poco al variare dei giri, coppia molto alta a basso regime;
    dovrebbe avere le valvole di scarico sui/nei pistoni;
    temperature massime ( modelli grandi )1200°F, pressione 3200 psi ( 220 bar, 650 °C );

    sul sito della fabbrica mostrano vari modelli, dotati di caldaia e condensatore, il più piccolo muove un decespugliatore e per il più grande in produzione dichiarano 330 HP; parlano di progetti per motori fino a 4000 HP;
    dichiarano un minuto dall' accensione alla piena potenza.

    All'aspetto sono motori compatti e ben lavorati, dalla meccanica raffinata,ma...

    ... ma il tipo del filmato dice "kei-dabliu" invece di "kilowatt"...

    Salute.

    renatore

    P.S.: producono anche due microturbìne, 80 W a 60.000 rpm e 1 kW a 40.000 rpm
    P.P.S.: alla voce "costi" niente numeri.

    r
    Ultima modifica di renatore; 16-01-2009, 21:39.

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    • #3
      si effettivamente sul sito ( Cyclone Power Technologies Inventor of The Cyclone Engine. ) non dicono i numeri economici (quelli che interessano di + ).

      un 12% di eff elettrica... potrebbe essere applicata a GE sui fumi di scarico...

      qualcuno ha approfondito?

      A presto!
      www.energeticambiente.it

      www.energoclub.org

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      • #4
        Un motore a pistoni che funziona a metano con recupero di calore "acqua calda" e produzione energia elettrica lo usa già da anni un mio cliente che ha uno stabilimento di galvanica non ci vedo nulla di particolare, ora sta valutando di mettere sul tetto i pannelli fotovoltaici. In tutti i casi l'acqua calda oltre che a riscaldare lo stabilimento che è grande, la usa anche nelle lavorazioni industriali. Se poi ci sono altre applicazioni non lo so, e non ho neanche adsl per cercare

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        • #5
          Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
          ... Non ho avuto tempo di approfondire, fatelo voi ...
          Una discussione su vortex-l: http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg57740.html
          (
          english reading skills needed)

          amir

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          • #6
            Conosco bene l'applicazione. Trattasi di normalissimo rankine.
            L'espansore è l'unica cosa sviluppata in proprio dall'azienda.
            Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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            • #7
              Non perdeteci tempo

              Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
              ... discussione su vortex-l ...
              Letta tutta, vanno OT al secondo post... nessuna info utile.

              amir

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              • #8
                L'informazione veramente importante e il Safe Harbor Statement in tutte le loro communicazioni?Tipica azienda OTCBB?

                Frank
                ??????
                ?????????????
                ????????????

                Commenta


                • #9
                  Avevo già visto questo motore, credo su youtube, la cosa interessante...oltre al fatto che è davvero ben progettato e costruito, è il ragionamento che ti fa fare (sperando che sia giusto), perché devi montare dei costosissimi pannelli fotovoltaici sul tetto per produrre energia elettrica, quando spendendo il 20 % puoi mettere pannelli "solari termici" e far girare il nostro motore ?
                  Effettivamente non sarebbe affatto male...

                  Commenta


                  • #10
                    monti i pannelli FV per il semplice motivo che rendono dal 12% di quelli cinesi fino al 22% di quelli giapponesi (cari aimè...), e questo anche quando il cielo è nuvoloso.
                    Un ciclo a vapore con pannelli piani (80 °C) non arriva al 7%, e funziona solamente quando il cielo è sereno..
                    Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da Stranamore Visualizza il messaggio
                      monti i pannelli FV per il semplice motivo che rendono dal 12% di quelli cinesi fino al 22% di quelli giapponesi (cari aimè...), e questo anche quando il cielo è nuvoloso.
                      Un ciclo a vapore con pannelli piani (80 °C) non arriva al 7%, e funziona solamente quando il cielo è sereno..
                      Ah ecco, avevo capito male il motore, funziona tramite l'applicazione di vapore o qualsiasi gas in pressione generato da una combustione, anche se nel video non è molto chiaro, solo una volta menziona il vapore. Quindi o bruci biomasse e fai generare vapore tramite una caldaia suppongo, o mandi in combustione del gas come il propano come dice lui che si espande e può finire direttamente nei cilindri, visto che bruciando completamente non lascia residui, poi grazie al suo punto di forza di non avere un albero ma di essere collegato il tutto direttamente al volano ha una grande efficienza rispetto ai motori a combustione interna.
                      Ad un normale pannello solare non ha senso applicarlo a causa della bassa temperatura alla quale volutamente viene tenuta l'acqua di ricircolo, ma sostituendo il fluido di ricircolo nei pannelli con uno che non entra in ebollizione le temperature possono essere sicuramente di molto superiori, ma l'impianto dovrebbe essere speciale comunque come dice lui, altrimenti poi rischi di fondere le classiche guarnizioni ed altri elementi.

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                      • #12
                        Il cyclone di per se altro non è che un espansore a pistoni con configurazione a stella. Come i vecchi motori aereonautici di un tempo.
                        Ha dei vantaggi di equilibratura e rendimento meccanico rispetto a cilindri disposti in linea o a V. Per il resto l'impianto è quello classico di qualunque impianto a vapore. Pompa, bollitore, eventuale surriscaldatore, condensatore.
                        Ma per rendere bene ha bisogno di energia solare concentrata per salire di temperatura.
                        Diciamo che con un pannello piano a tubi sottovuoto si può arrivare in estate ai 120°C, ma non di più. Anche così è difficile arrivare al 10% di efficienza.
                        Se passi alla concentrazione i costi aumentano esponenzialmente. MA il principale problema rimane quello della copertura nuvolosa. Laddove un pannello FV piano (ma anche un termico piano) sfrutta anche la luce diffusa, un pannello a concentrazione può sfruttare solo la diretta perdendo in media il 30% alla fonte.
                        Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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                        • #13
                          "fino al 22% di quelli giapponesi "

                          guarda qui

                          Must Max Efficiency Solar Cells Emit Light? - Solar Novus Today

                          Frank
                          ??????
                          ?????????????
                          ????????????

                          Commenta


                          • #14
                            Se è per questo nei laboratori in giro per il mondo ci sono celle multigiunzione all'arseniuro di gallio che sfiorano il 60%.
                            Ma non sono tecnologie industrializzate e non sono in vendita.
                            E poi richiedono impianti complessi, perchè con i costi stellari di queste tecnologie se icostretto ad usarle a concentrazione per metterne meno. Ma a quel punto devi puntarle con l'inseguitore e soprattutto raffreddarle ad acqua per non squagliarle.
                            Insomma, prima o poi magari arriveranno sul mercato, ma non sono ancora tecnologie mature. La tecnologia del silicio ha beneficiato della filiera dei processori e delle memorie, dove se ne producono quantità enormi.
                            E comunque l'efficienza è solo uno dei parametri per questo tipo di sistemi. Il vero ostacolo è il pay-back, ossia il tempo di ritorno dell'investimento. Finchè quel parametro non scende sotto i 3-4 anni la tecnologia non verrà comunque adottata.
                            Salvo incentivi statali. Che però paga la collettività.
                            Il calore è una gran cosa se non ti trovi nel deserto e sai come utilizzarlo.

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