Stirling o vapore ? discutiamone - EnergeticAmbiente.it

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Stirling o vapore ? discutiamone

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  • Stirling o vapore ? discutiamone

    ciao ragazzi sono nuovo , inizio subito subito con un post e con l'intenzione di iniziare un progetto , ma chiedendo ovviamente a chi ne sa più di me , secondo voi è meglio un motore a vapore o un motore stirling ?
    mi spiego meglio , quello che voglio sapere è qual'è quello con il più alto rendimento ? e potenza massima ? coppia motrice ? giri ? facilità di costruzione e manutenzione ? rischi nel costruirlo ? economico nella costruzione ?
    lo stesso paragone è applicabile allo stirling in versione alfa o beta (alfa penso che sia chiamato anche walking stirling se non sbaglio)
    un'altra domanda , il motore a vapore opera su un ciclo rankine ? di solito si usa anche il surriscaldamento del vapore con il motore a vapore ?
    grazie in anticipo per le risposte =)
    ovviamente anche io ci metterò il mio magari

  • #2
    Potrebbe essere una considerazione banale, ma se la storia insegna che il motore a vapore ha soppiantato lo stirling, forse é superiore realmente nella potenza ottenibile, poi che addentrandosi nella teoria ci sia un rendimento teorico più basso questo non cambia la scelta all'atto pratico.
    Personalmente non ho mai costruito un motore a vapore, lo ritengo però affascinante quanto lo stirling con la complicazione della caldaia.
    Non so i mezzi di cui disponi tu, io sullo stirling mi sono sforzato ai limiti delle possibilità da hobbista ed ho ottenuto dei semplici giocattoli la cui potenza era poco più di quella di sostentamento. Se guardi nel forum troverai i miei post al riguardo, mentre sul motore a vapore credo che la difficoltà maggiore sia sempre dovuta ai materiali di costruzione, sopratutto per quanto riguarda il cilindro pistone e valvola distributrice.

    Mantenere attriti ridotti tenute e resistenza alla temperatura ed all'usura, credo siano il cardine su cui progettare un motore di quel tipo.

    Le mie competenze teoriche sono molto scarse, perciò considera la mia opinione da semplice hobbista appassionato un pò anche di motori.

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    • #3
      sono giunto alla tua stessa conclusione , benchè lo stirling sia molto molto affascinante è il motore a vapore quello da cui si possono ottenere buoni risultati , ma non quanto motore in se ma quanto ciclo , poichè nella produzione di potenza (il mio obiettivo , ovviamente non su scala enorme , io mi accontento di un piccolo impiantino per caricare batterie o cose simili) viene impiegato il ciclo rankine che sta dietro il motore a vapore , nonostante comunque il motore stirling sia molto meno complicato da realizzare il motore a vapore offre possibilità più vaste , ora quello che mi chiedevo è , io voglio fare questo piccolo impianto , secondo voi cosa è meglio mettere per estrarre lavoro dal vapore , un motore a vapore o una turbina a vapore ? (assiale e non , ad azione e non ) perchè ?

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      • #4
        Condivido quello che ha scritto gibor.

        Per quanto ne so, realizzare un impianto per la produzione elettrica degno di questo nome è difficilmente alla portata dell'hobbista sia che si parli di Stirling (cioè di motori a gas) sia che si parli di motore a vapore.
        Avendo a disposizione pochi mezzi, l'unica possibilità per arrivare a produrre energia elettrica sfruttando un salto termico è quello di utilizzare una cella di Peltier.

        Con i motori e con le turbine, ci sono difficoltà tecniche che a prima vista sfuggono, ma che poi emergono immancabilmente in fase di costruzione.
        Per evitare grossolani errori di costruzione, ti consiglio vivamente di documentarti in maniera approfondita.

        Immancabilmente si guarda sempre come prima cosa al rendimento della macchina come se fosse il parametro più importante.
        Dal mio punto di vista questo approccio non è corretto. Se l'obiettivo è quello di farsi un po' di corrente elettrica in casa, la prima cosa da accertare è se il costo dell'impianto viene ripagato dalla produzione elettrica.
        Se invece si tratta solo di un passatempo allora ben venga qualunque tipo di esperienza.
        Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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        • #5
          in effetti con cella di peltier facile efficente e costo solo la cella di peltier per non parlare poi del fatto che si può usare come sistema di raffreddamento e riscaldamento , gran cosa XD si in effetti gran cosa ma quanto produce ? e un'altra cosa , io starei facendo un impiantino (almeno ho in progetto di farlo) rankine con vapore non surriscaldato , almeno all'inizion poi magari cambio espando ecc. , metto come turbina una turbina tesla e il resto vedrò di dimensionarlo ecc. ovviamente non è che mi serve come produzione di energia elettrica , solo come passatempo e magari portare energia elettrica in una mia proprietà (una roulotte che non usiamo più) una cosa cosi , niente di che , giusto per divertimento =) no se volessi produrre energia elettrica seriamente non mi butterei sul fai da te , non ci ricaverei niente , a meno che non si riesca a ottenere risultati molto carini come grant thompson XD

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          • #6
            Se la memoria non mi inganna, le celle di Peltier reperibili in commercio hanno un rendimento intorno al 5%, con punte che arrivano al 7%.

            Pur non avendo esperienze dirette con le turbine Tesla, dai video in internet è particolarmente evidente che questo dispositivo lavora a un numero di giri di rotazione spropositato per un hobbista a cui si aggiunge una rumorosità a dir poco fastidiosa.
            Negli esperimenti documentati dai video non ho mai visto indicato il rendimento e non mi è neppure stato possibile calcolarlo dai pochi dati estrapolabili dai filmati.

            Un turbina Pelton azionata con il vapore avrebbe una coppia decisamente migliore e una velocità di rotazione sensibilmente più bassa, ma la rumorosità resterebbe comunque sempre molto elevata.
            Sul rendimento, l'unica cosa che posso dirti è che alimentando una Pelton con aria compressa a 10 bar (un valore di pressione già molto pericoloso quando si parla di vapore) è risultata un'efficienza di conversione talmente bassa (inferiore all'1%) che mi ha fatto desistere dal proseguire in quella direzione.
            Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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            • #7
              quindi tu mi stai dicendo che anzichè star li a costruire un impiuantino a vapore che non ci tiro fuori niente e può essere potenzialmente pericoloso è meglio farmi un impiantino magari con riciclo di rifiuti biogas ecc. con celle di peltier giusto ? bè non è una cattiva idea , è semplice e si può scazzare molto molto molto di meno , senza contare che costa molto molto meno .. ma la potenza ? si può riuscire a caricare una batteria da 12 volt ? e un'alttra cosa , l'avevo già scartato ma dello stirling cosa ne pensi ?

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              • #8
                Originariamente inviato da Yuz Visualizza il messaggio
                ****
                Che io sappia tutte le turbine alimentate a vapore hanno un alto numero di giri al minuto (>10000) per quanto riguarda la resa non è affatto bassa...
                Turbina di Tesla - Wikipedia: Tesla affermava che la turbina da lui progetta era molto efficiente, fino al 92%, e che poteva essere mossa anche da vapore misto a liquido, per il suo funzionamento su di un impianto a vapore.
                La turbina Pelton non è adatta all'alimentazione a vapore, è una turbina ad acqua!
                Turbina Pelton - Wikipedia:
                È utilizzata per grandi salti (maggiori di 15 m, di solito tra i 300 e i 1400 m) e piccole portate (inferiori a 50 m³/s), si utilizza quindi solitamente per i bacini idroelettricialpini.
                http://www.youtube.com/watch?v=6RSg5yZJ5wk
                Ultima modifica di gymania; 17-12-2012, 14:02. Motivo: violazione Regola 3d) citazione integrale

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                • #9
                  @Gibbon
                  Se dovessi produrre un po' di corrente elettrica, non imboccherei la via dello Stirling.
                  Per quanto riguarda le Peltier, in base a quanto si può leggere in rete sembra che un modulo possa sviluppare una potenza elettrica di alcuni Watt.
                  Attenzione a non superare la loro temperatura massima di funzionamento (per alcune mi pare sia intorno ai 125°C) perchè altrimenti si danneggiano irreparabilmente.


                  @DinoDF
                  La turbina di Tesla offre rendimenti mirabolanti solo a livello teorico (un po' come lo Stirling). La realtà è un bagno di sangue.

                  Per quanto riguarda la Pelton, non c'è alcun dubbio che si tratti di una turbina idraulica. Era talmente ovvio che avevo dato per scontato che si sapesse...
                  L'idea, se vuoi certamente un po' bizzarra, era quella di impiegarla con il vapore perchè è una turbina che permette di avere una buona coppia a un numero di giri relativamente basso.
                  Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                  • #10
                    Secondo me il motore Stirling è da rivalutare. E' molto semplice da costruire non ha molti organi meccanici, è silenzionso ecc.
                    La potenza di tale motore come tutti i motori a combustione interna ed esterna dipende dalla grossezza dei cilindri e dallo sbalzo termico tra la zona fredda a la zona calda.
                    Lo Stirling in genere si usa per utilizzare differenze di temperatura esigui, intorno a 10 gradi.
                    Ma se avete letto il ciclo di Carnot vi accorgete che il rendimento di una macchina termica dipende anche dalla differnza di temperatura.
                    Se consideri i due pistoni del motore Stirlig che contengono per esempio lo stesso gas, la potenza di spinta che ottieni nel pistone caldo è tanto maggiore quanto più alta è la temperatura del gas, poichè questo si espande notevolmente.
                    Quindi se tu aumenti il calore fornito alla zona calda del pistone, e diminuisci la temperatura della zona fredda del secondo pistone, tu aumenti la potenza ed il lavoro ottenibile.
                    Secondo il mio parere il motore Stirling è un buon motore con una resa maggiore di altri, ma non molto conosciuto e fruttato come si dovrebbe, perchè siamo abituati ai motori a combustione interna e la tecnologia si è evoluta di più in questi senso.
                    Inoltre questo tipo di motore può essere utilizzato per ottenere lavoro dal calore generato dai pannelli solari termici.
                    Non è un giocattolino come si pensa che fornisce poca potenza; la potenza dipende dal calore speso in entrata e in uscita.
                    SAluti a tutti.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • #11
                      Non è un giocattolino come si pensa che fornisce poca potenza; la potenza dipende dal calore speso in entrata e in uscita
                      E' appunto questo che ne ha limitato lo sviluppo, la estrema difficoltà di ottenere questa differenza negli stirling.
                      Secondo il mio parere il motore Stirling è un buon motore con una resa maggiore di altri,
                      In teoria, doveva avere una maggiore/uguale resa rispetto ai diesel, ma la tecnologia attuale ha annullato questa differenza.

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                      • #12
                        Quello che piu' affascina del motore stirling e' la sua semplicita e i suoi pochi organi meccanici in movimento,che affiancati ad una resa teorica piu' alta di un ciclo rankine ne farebbero il motore ideale per sfruttare una qualunque fonte di calore.
                        Questo almeno e' quello che appare guardando la cosa un po superficialmente.
                        Guardando la cosa un po piu' nel dettaglio le cose cambiano,e non di poco.
                        La costruzione di uno stirling per un obbista e' veramente complicata, se non impossibile.
                        A meno che non si desideri solo vederlo girare senza estrargli potenza.
                        La complessita' di costruzione ed icosti sono i motivi per i quali lo stirling ha avuto poco sviluppo e si e' visto soppiantare dal ciclo rankine. Partendo dai motori a vapore fino ad arrivare alle piu' sofisticate turbine.
                        Detto questo penso che a livello obbistico un bel motore a vapore sia la soluzione migliore per produrre elettricita' da caricare una batteria.
                        Questo almeno e' quello che penso dalla mia esperienza con i motori a vapore.


                        Qua ne potete vedere uno di mia costruzione che era nato solo da soprammobile poi ci ho costruito la caldaia.
                        Ci ho tirato fuori quasi mezzo cavallo di potenza.
                        motore a vapore loiano - YouTube

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                        • #13
                          Ciao.
                          IL motore che hai realizzato è interessante bravo. Ma hai utilizzato del combustibile ad alta temperatura tipo il carbone o legna.
                          Con il motore stirling invece puoi ottenere lavoro con l'energia solare o con dei pannelli termici solari.La potenza dipende dalla quantità di calore immesso e dalla differenza di temperatura.

                          Se uno deve utilizzare della legna o del carbone la tua macchina termica va bene, ma se devi utilizzare il calore prodotto da pannelli solari che arrivano a 70 gradi C allora non va più bene, ci vuole uno stirling.
                          Inoltre col motore a vapore devi consumare acqua, con lo stirling no.
                          La potenza dello stirling si può aumentare costruendo dei pistoni più grossi, e diminuendo l'atrito.
                          Si potrebbe migliorare la resa con altri accorgimenti tipo la turbo compressione.
                          Io credo sia solo questione di interesse economico e di mercato, ma molte migliorie si possono fare.

                          Saluti a tutti.
                          Ultima modifica di experimentator; 10-12-2012, 03:00.
                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                          • #14
                            Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                            ... Si potrebbe migliorare la resa con altri accorgimenti tipo la turbo compressione ...
                            Interessante, puoi descrivere meglio come faresti?

                            MaZ

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                            • #15
                              Salve. Maz.

                              Io non sono un produttore di stirling, ma comungue se qualche produttore fosse interessato,sarei disponibile a fornire utili suggerimenti.

                              Per esempio migliorando la dissipazione del calore,rendendolo multicilindrico e turbocompresso.
                              La potenza e la resa energetica potrebbero aumentere in crescendo dopo la fase di avvio, rendendolo più efficiente di un motore a benzina.

                              Saluti.
                              Ultima modifica di gymania; 17-12-2012, 14:07.
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • #16
                                Sicuro che nello Stirling sia possibile inserire un turbocompressore?... secondo no, lo stirling lavora con gas a volume costante, è certamente possibile invece in altre configurazioni, ad esempio nel Brayton o Ericsson.

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                                • #17
                                  Salve .

                                  Secondo me non bisogna essere vincolati a concetti statici.
                                  Il motore stirling è una pompa di calore reversibile. Viene impiegato con successo nel dish stirling concentrando la luce solare con paraboloidi,resa 30%.
                                  Però anche in questo caso dato l'alto costo dell'impianto, e la superficie utile da utilizzare mi sembra antieconomico.
                                  Che bisogno c'è di costrire paraboloidi ad inseguimento solare, con tanti motori stirling quando il motore può funzionare anche a 70 C°?

                                  I pannelli termici solari potrebbero coprire una maggiore superficie utile in minor spazio.
                                  Utilizzare un solo motore stirling più potente e più efficiente, multicilindrico in modo da minimizzare i punti morti del ciclo rotativo,aumentare con un artificio tecnico la pressione della zona calda e diminuire quella della zona fredda.

                                  Saluti alla prossima puntata....
                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                    aumentare con un artificio tecnico la pressione della zona calda e diminuire quella della zona fredda.
                                    Da questo tuo commento è evidente che non sai come funziona la teoria del ciclo stirling, la pressione della zona calda e della zona fredda in qualunque punto di funzionamento del motore stirling deve sempre essere teoricamente uguale, perchè le due zone devono essere liberamente comunicanti. Quello che cambia è la pressione ed il volume totale nei vari punti di funzionamento del ciclo.
                                    Prima di lanciare idee mirabolanti che confondono gli altri impara bene la teoria.
                                    Ciao SE-POL.

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                                    • #19
                                      Salve . Se-pol.

                                      Giusto, bravo, mi è piaciuta la tua osservazione, finalmente uno che parla esponendo dei concetti propri e chiari, senza rimandare a link vari.
                                      Infatti io ho detto che non bisogna essere vincolati a concetti statici e che bisogna avere un pò di fantasia.

                                      Lo scopo qual'è? Costruire un motore efficiente e funzionale partendo da un altro motore che invece non lo è.
                                      Il stò dicendo che è possibile migliorare il motore stirling e a quel punto non sarà più uno stirling o sarà uno stirling modificato per ottenere un rendimento più alto nel ciclo termico. Allora chiamiamolo motore zag.
                                      Ciao.

                                      Saluti a tutti.
                                      Ultima modifica di experimentator; 14-12-2012, 03:09.
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • #20
                                        Salve

                                        Quello che dici tu è solamente teoria, ma non realtà, legato a concetti scolastici. Il gas non è ideale ma reale. Il lavoro si ottiene perché il gas a contatto con la zona calda si espande spingendo il pistone ecc...

                                        Esempio teorico.
                                        Il rendimento energetico dipende dal calore assorbito, è il calore che viene convertito in lavoro. Se un motore ha il rendimento del 30% significa che il 70 % viene ceduto all'ambiente e quindi sprecato. Se io dopo questa prima fase riutilizzo questo calore con un altro motore più piccolo con una resa del 30%, avrò 30*70/100= 21. Avrò recuperato un altro 21% del calore totale.
                                        30+21=51, la resa totale del bilancio termico è 51%.
                                        Facciamo un altro giro di recupero calore 30*49/100= 14 , ho recuperato il 14% del calore totale : 30+21+14=65 . Questo ciclo naturalmente non può avvenire all’infinito, ma sino a quando io mantengo una differenza di temperatura tra la zona calda e la zona fredda, poiché il calore viene sempre ceduto da una temperatura più alta ad una più bassa .
                                        Quando il sistema raggiunge l’uniformità termica non sarà più possibile ricavare lavoro per un motore termico.
                                        Quindi in un motore è importante eliminare gli sprechi di calore non utili al ciclo termodinamico.
                                        È come se io sbucciassi una mela e anziché togliere solo la buccia esterna, tirassi via anche la polpa: cosa mi resta da mangiare?

                                        Saluti . Zag.
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                          ... Il rendimento energetico dipende dal calore assorbito ...
                                          Rendimento energetico? Lo definisci, così che si sappia di cosa stiamo parlando?

                                          Allora, se il rendimento energetico dipende dal calore assorbito, come si chiama quella cosa che dipende dalla differenza di temperatura tra le due sorgenti?

                                          il rendimento energetico che dici tu sarà forse la potenza che, a parità di altre condizioni, dipende dalla "grossezza" dei pistoni (diametro, alesaggio, area, grossezza è troppo vago).
                                          Quello che dipende dalla differenza di temperatura è il rendimento (o efficienza) termodinamico.


                                          ... Se io dopo questa prima fase riutilizzo questo calore con un altro motore più piccolo ...
                                          Non con un motore "più piccolo", con un motore "diverso", progettato per lavorare con una differenza di temp minore.

                                          Un po' di cose già le sappiamo:
                                          "... il calore viene sempre ceduto da una temperatura più alta ad una più bassa .
                                          Quando il sistema raggiunge l’uniformità termica non sarà più possibile ricavare lavoro per un motore termico.
                                          Quindi in un motore è importante eliminare gli sprechi di calore non utili al ciclo termodinamico ..."
                                          per cui risparmiaci le banalità più trite; anzi, invece di farci l' ABC, spiega come funzionerebbe uno Stirling turbocompresso, sarebbe una novità assoluta.


                                          Lo scopo qual'è?
                                          Lo scopo di cosa? Lo scopo di questa discussione come da titolo è discutere differenze e somiglianze, e pro e contro tra motore Stirling e motore a vapore.

                                          MaZ
                                          Ultima modifica di Mazarul; 15-12-2012, 13:36.

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                                          • #23
                                            Non sono le opinioni che decidono se una tecnologia avrà o meno successo, ma i numeri.
                                            E non mi riferisco a calcoli teorici, ma di prestazioni reali e in particolare di costi.

                                            A meno che non si punti ad applicazioni di nicchia dove i soldi non mancano.

                                            Detto questo propongo un cambio di vista nel confronto fra Stirling e vapore.

                                            Quali sono i punti deboli del motore di Stirling?
                                            E quali quelli del motore a vapore?
                                            Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                            • #24
                                              I punti deboli del motore stirling per me sono:
                                              - tutta la meccanica della parte calda; per avere un buon rendimento la temperatura deve essere alta, non è possibile raffreddare il cilindro perchè il calore deve attraversarlo, e ad alte temperature mantenere piccoli giochi, garantire una buona tenuta con le guarnizioni e garantire una buona lubrificazione è un'impresa raggiungibile solo con materiali altamente tecnologici.
                                              - un alto rapporto potenza/peso è raggiungibile solo facendo lavorare il fluido gassoso ad alta pressione.
                                              - la trasmissione del calore dall'esterno all'interno e dall'interno all'esterno, per avere una grande potenza e quindi un grande flusso di calore sono necessarie o grandi superfici oppure un grande delta T che incide sul rendimento.
                                              Ciao SE-POL.

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                                              • #25
                                                @SE-POL
                                                Sono d'accordo, ma per amor di precisione devo ricordare che la meccanica calda è completamente assente nella configurazione Beta.

                                                La parte calda del Beta non ha attriti da sopportare e quindi può essere di "volgare" rame o alluminio, che sono molto permeabili al calore.

                                                Rimane il problema della conducibilità termica della parte fredda, che potrebbe essere in "molto volgare" ferro cromato, raffreddato forzatamente ad acqua (ad aria è insufficiente).

                                                Il Beta consentirebbe un isolamento tra parte calda e fredda, la zona del rigeneratore, con materiale refrattario.

                                                La pressurizzazione esige un aumento di spessore e di peso della parte calda e una completa e costosa "carterizzazione" che deve comprendere anche la dinamo, onde avere un motore sigillato.

                                                Durata prevista 5 anni.

                                                Alla fine si tirano le somme e si vede che il motore di Stirling anche in configurazione Beta, pur favorevole per la cogenerazione domestica, ha un costo superiore di almeno 5 volte il limite economico commerciale della generazione elettrica di 1€ al Watt.

                                                Non conviene economicamente insomma, non si ripaga in Energia elettrica nei tempi previsti.

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                                                • #26
                                                  Ciao SE-POL,
                                                  sulla scia del commento di Rampa ribadisco alcuni concetti e aggiungo altre osservazioni.
                                                  Parlando di lati negativi dello Stirling è utile distinguere i problemi tipici della configurazione alfa e quelli tipici della configurazione beta.

                                                  Il problema dalla tenuta calda è caratteristico della configurazione alfa.

                                                  La configurazione beta invece presenta maggiori perdite parassite (che abbassano il rendimento effettivo) dovute alla vicinanza fra zona calda e zona fredda. Come ha scritto Rampa, non si tratta di un problema insormontabile, ma deve essere gestito con la dovuta cautela.

                                                  Comune alle due versioni è la necessità della doppia movimentazione opportunamente sfasata (che incide sui costi).

                                                  Da tenere presente che al biellismo tradizionale sono associate le spinte laterali sul pistone (e questo è comune a tutti i motori in cui è presente il biellismo, compresi quelli a vapore).

                                                  Il movimento rombico permetterebbe di evitare le forze laterali, ma la meccanica si complica, gli attriti aumentano e i costi lievitano.

                                                  La pressurizzazione della macchina ne fa aumentare la potenza specifica, sempre ammesso che lo scambio termico attraverso le pareti sia garantito.

                                                  Da un'eventuale pressurizzazione scaturisce comunque l'esigenza di una tenuta dinamica perfetta sullo stelo oppure la carterizzazione del biellismo. In questo caso si potrebbe trarre ulteriore vantaggio in termini prestazionali sostituendo il fluido di lavoro: un gas monoatomico come l'elio al posto dell'aria.

                                                  Con lo Stirling la temperatura calda operativa è sempre piuttosto elevata 400-500-600°C da cui ne consegue la necessità di materiali "nobili". L'applicazione LTD con gli Stirling è limitata ai giocattoli (troppo costosi pure quelli).
                                                  Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                                  • #27
                                                    Scusate tanto si mi intrometto, ma l'argomento della discussione è parlare dei motori stirling e a vapore.
                                                    Non capisco questa vosta continua intromissione su argomenti che non c'entrano niente con la discussione.

                                                    ****

                                                    Ognuno poi può esprimere i suoi concetti giusto o sbagliati che siano senza offendere gli altri, come zagami, ma sempre centrando l'argomento.

                                                    Tanto per essere chiari e corretti .
                                                    Tonino.
                                                    Ultima modifica di gymania; 17-12-2012, 14:31. Motivo: eliminato OT
                                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                    • #28
                                                      @ tonino.
                                                      Grazie per l'inaspettato aiuto, ma non era necessario.

                                                      Allora per tornare ad argomenti seri dicevamo il motore stirling alla versione originale quella alfa, è quella che si presta meglio per essere modificato, in quando i due pistoni sono distanziati e si può intervenire meglio.

                                                      Il raffreddamento dei primo ed il riscaldamento del secondo pistone debbono avvenire con un fluido termovettore ma non con alette di raffreddamento ad aria.
                                                      E' chiaro che le modifiche da apportare snaturano la natura stessa della versione originale del 1800.
                                                      Non mi si venga dire poi che lo stirling non funziona in quel modo.
                                                      Anche il motore a combustione interna ha subito notevoli migliorie nel corso dei secoli, che lo hanno reso diverso dalla versione originale ad aspirazione e a carburatore.

                                                      Per rispondere a RAMPA:
                                                      I costi finale del motore stirling sono alti perchè il mercato è basso e bisogna produrre pochi pezzi, mentre il motore a combustione che trova alllocazione nelle auto viene prodotto in milioni di pezzi, avendo un mercato molto esteso.

                                                      Saluti.
                                                      Ultima modifica di experimentator; 17-12-2012, 04:09.
                                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                      • #29
                                                        Carissimo amico,

                                                        ****

                                                        Se tu hai uno spazio di 10 metri quadrati , con i pannelli solari quadrati di un metro tu puoi ricoprire interamente questo spazio con dieci pannelli.
                                                        Se utilizzi 10 parabole a specchio del diametro di un metro e le metti accostate una con l'altra tu copri la stessa superficie di dieci metri quadri.

                                                        Ma la superficie utile sottosposta ai raggi solari nel caso delle parabole è inferiore a dieci metri quadri. E giusto?
                                                        Facciamo il calcolo : 0.5*0.5*3.14=0.785 . Che moltiplicato per le dieci parabole parabole fanno 7.85 metri quadri.
                                                        Giusto?

                                                        ****

                                                        Saluti.
                                                        Ultima modifica di gymania; 17-12-2012, 14:33.
                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • #30
                                                          Nota dell'Admin:

                                                          ho ripulito (a fatica) la discussione.

                                                          Ricordo che in questo Forum l'educazione ed il rispetto altrui sono la base del Regolamento, che avete tutti approvato e sottoscritto nel form di iscrizione.

                                                          Al prossimo attacco personale non risparmieremo ban anche definitivi!

                                                          Gymania
                                                          co/Admin di EnergeticAmbiente
                                                          Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                                          Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                                          Grazie!

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