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Strumenti di calcolo sui motori esotermici

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  • Strumenti di calcolo sui motori esotermici

    Il giorno 07/11/2013, in occasione del secondo anniversario dall’apertura del blog Scienza Laterale, è diventato operativo anche il sito web www.scienzalaterale.com.

    Nel nuovo sito è stata aggiunta la sezione interattiva Virtual Lab che al momento si compone soltanto di due strumenti di calcolo sui gas (il primo riguarda l’equazione di stato dei gas perfetti e l’altro è relativo alla trasformazione isocora), ma nel corso del 2014 si arricchirà di numerose altre applicazioni. L’elenco completo si trova alla pagina Virtual Lab - Archivio completo.

    Spero che questa iniziativa possa essere di aiuto a tutti coloro che si interessano dei motori esotermici.
    Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

  • #2
    Lo strumento di calcolo sulla trasformazione isocora è stato integrato con i grafici nei piani P-V, T-V e P-T.

    Virtual Lab - Isocora
    Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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    • #3
      Yuz , interessante questa tua iniziativa. Al più presto la userò per fare dei calcoli . Saluti . ZAg.
      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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      • #4
        ciao Yuz , ciao Zag ,anche io ritengo interessante l'iniziativa ..mi chiedevo se poteva essere un buon suggerimento a livello scientifico , aggiungere le costanti di Van der Waals dei gas reali (premio Nobel nel 1910 per l'eleborazione di questa legge, meglio nota come legge di Van der Waals), in modo da integrare la legge sui gas perfetti....spero che questo suggerimento non venga preso come provocatorio o altro. Il suggerimento è al solo scopo migliorativo del programma di calcolo.
        cordialita'
        Francy
        Ultima modifica di Mr.Hyde; 19-11-2013, 18:45.

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        • #5
          @Zag
          @Francy
          Mi fa piacere che l’iniziativa sia stata apprezzata.
          Se notate qualche anomalia negli strumenti, non esitate ad evidenziarla perché potrebbe essere indice di qualche errore di calcolo o di codifica.


          @ Francy
          L’idea dell’equazione di Van der Waals non è da scartare, ma per ora preferisco concentrare gli sforzi sull’equazione di stato dei gas perfetti perché quest’ultima equazione pur essendo molto semplice è già un valido punto di partenza per lo studio dei motori esotermici.

          Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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          • #6
            Con un discreto anticipo sulla tabella di marcia prefissata, da oggi è operativo lo strumento di calcolo sulle trasformazioni isoterme dei gas ideali.

            Virtual Lab - Isoterma
            Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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            • #7
              Lo strumento di calcolo per le trasformazioni isobare dei gas ideali è stato completato

              Virtual Lab - Isobara
              Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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              • #8
                Segnalo che ho appena pubblicato la versione beta dello strumento di calcolo per le trasformazioni adiabatiche reversibili.

                Virtual Lab - Adiabatica
                Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                • #9
                  Se può interessare, al link di seguito sto fornendo alcune indicazioni su come usare gli strumenti di calcolo presenti sul sito di Scienza Laterale.

                  Fai da te & OffGrid • Leggi argomento - Simulatori sui gas e sul vapore
                  Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                  • #10
                    Il primo strumento di calcolo sui cicli termodinamici dei gas è stato appena pubblicato.
                    Per visualizzarlo basta cliccare su link di seguito: Virtual Lab - Carnot
                    Si tratta di un simulatore per il ciclo di Carnot che nella versione ridotta permette il calcolo del solo rendimento mentre nella versione estesa aggiunge diverse funzionalità che permettono di impostare il ciclo con i valori desiderati e calcola automaticamente il calore fornito, quello dissipato, il lavoro utile e la densità di energia del ciclo (espressa come rapporto fra il lavoro utile e il volume massimo del ciclo).
                    Questo strumento è di maggiore complessità rispetto ai precedenti anche nell’uso e pertanto se qualcuno dovesse incontrare qualche difficoltà sono a disposizione per fornire l’aiuto necessario.
                    Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                    • #11
                      Questa discussione ha avuto 15 visite in poco più di 24 ore, ma ancora nessuna replica.
                      Il ciclo di Carnot, che spesso viene invocato invano, si conferma argomento ostico e di scarso interesse.
                      Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                      • #12
                        ciao Yuz ...i problemi sono maggiori di quel che pensi ...guarda qui http://www.energeticambiente.it/acqu...#post119524112 ...leggi dal mio intervento in poi e te ne renderai conto ... qui si parla di trasformare i litri gas in m3 di gas ...oppure di trasformare un gas liquefatto da litri di liquido a litri di gas prodotti ...vedi un po' tu

                        come puoi pensare alla comprensione del ciclo di carnot ?

                        Francy

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                        • #13
                          Ciao Mr.Hyde,
                          continuo ad avere la speranza che quello che scrivo venga compreso da chi legge e sto realizzando degli strumenti di calcolo proprio perché vorrei rendere più accessibili molti concetti fisici senza dover entrare per forza nel dettaglio delle formule e dei calcoli.
                          Peccato che il Carnot sia stato poco apprezzato (magari si riscatterà con il tempo).
                          I prossimi simulatori sono comunque dedicati agli amanti dello Stirling.
                          Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                          • #14
                            Di seguito qualche indicazione per l’uso del simulatore sul ciclo di Carnot.
                            Per calcolare l’efficienza del ciclo di Carnot in cui la temperatura fredda è pari a 30°C e quella calda di 100°C basta seguire questi semplici passi.

                            Aprire il simulatore che si trova a questo link Virtual Lab - Carnot

                            Prima di iniziare a inserire i dati cosa consiglio di rendere la visualizzazione un po’ più compatta premendo sul pulsante “Nascondi introduzione”.

                            Cliccare ora sulla casella della temperatura fredda espressa in °C e inserire il valore 30 (la casella interessata è quella che all’apertura del simulatore riporta il valore di default pari a 26,85°C che si trova fra la fascia verde e la fascia azzurra).

                            Premere il tasto “Invio” sulla tastiera del proprio PC (oppure cliccare all’esterno della casella dove è stato inserito il dato) per fare aggiornare automaticamente la pagina al valore inserito.

                            A questo punto basta inserire il valore 100 nella casella della temperatura calda espressa in °C (la casella interessata è quella che all’apertura del simulatore riporta il valore di default pari a 126,85°C che si trova sopra alla fascia rossa).

                            Premere il tasto “Invio” sulla tastiera del proprio PC (oppure cliccare all’esterno della casella dove è stato inserito il dato) per fare aggiornare automaticamente la pagina al valore inserito.

                            Nella tabella “BILANCIO ENERGETICO” è riportato il valore dell’efficienza (18,8%) per le condizioni scelte (Tfredda=30°C, Tcalda:100°C).
                            Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                            • #15
                              Il simulatore sul ciclo di Carnot (link Virtual Lab - Carnot ) oltre al calcolo del rendimento permette di ottenere anche altre informazioni.
                              Cliccando sul pulsante “Visualizza la versione estesa” diventano visibili altri 4 parametri che l’utente può modificare:

                              1) Pmax: la pressione massima del ciclo (pressione nel punto in cui la curva di trasformazione della compressione adiabatica interseca quella della espansione isoterma calda)

                              2) Vmin: il volume minimo del ciclo (volume nel punto in cui la curva di trasformazione della compressione adiabatica interseca quella della espansione isoterma calda)

                              3) Pmin: la pressione minima del ciclo (pressione nel punto in cui la curva di trasformazione della espansione adiabatica interseca quella della compressione isoterma fredda)

                              4) Vmax: il volume massimo del ciclo (volume nel punto in cui la curva di trasformazione della espansione adiabatica interseca quella della compressione isoterma fredda)

                              Impostando tali grandezze sui valori desiderati, i rimanenti vengono determinati in modo automatico.

                              Nella parte superiore del simulatore sono riassunte le informazioni relative al bilancio energetico:

                              1) Calore fornito
                              2) Calore dissipato
                              3) Lavoro utile
                              4) Densità di energia
                              5) Efficienza termica
                              Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                              • #16
                                Di seguito sono riportate le istruzioni per stabilire quanto lavoro utile è possibile estrarre da un ciclo di Carnot operante con i seguenti parametri
                                Tcalda = 100°C
                                Tfredda = 30°C
                                Pmin = 1bar
                                Pmax = 5bar
                                Vmax = 1dm³

                                1) Aprire il simulatore cliccando sul link Virtual Lab - Carnot
                                2) Cliccare sul pulsante “Nascondi introduzione”
                                3) Cliccare sul pulsante “Mostra visualizzazione estesa”
                                4) Impostare il numero 100 sulla cella in cui è contenuta la misura di Tcalda espressa in °C e premere il tasto “Invio” sulla tastiera per fare aggiornare i valori
                                5) Impostare il numero 30 sulla cella in cui è contenuta la misura di Tfredda espressa in °C e premere il tasto “Invio” sulla tastiera per fare aggiornare i valori
                                6) Impostare il numero 1 sulla cella in cui è contenuta la misura di Vmax espresso in dm³ e premere il tasto “Invio” sulla tastiera per fare aggiornare i valori
                                7) Impostare il numero 5 sulla cella in cui è contenuta la misura di Pmax espressa in bar e premere il tasto “Invio” sulla tastiera per fare aggiornare i valori
                                8) Impostare il numero 1 sulla cella in cui è contenuta la misura di Pmin espressa in bar e premere il tasto “Invio” sulla tastiera per fare aggiornare i valori

                                A questo punto è possibile leggere il valore del lavoro utile del ciclo che sarà diverso in funzione del tipo di gas selezionato:

                                Lavoro utile con gas monoatomico: 25,2J
                                Lavoro utile con gas biatomico: 20,4J
                                Lavoro utile con gas poliatomico: 15,6J

                                Per determinare la potenza è sufficiente moltiplicare il numero di cicli effettuati in un secondo (frequenza) per il lavoro utile per ciclo.
                                Per esempio ipotizzando che avvengano 10 cicli al secondo (frequenza=10Hz), si ottiene:

                                Potenza meccanica con gas monoatomico: 25,2J · 10Hz = 252W
                                Potenza meccanica con gas biatomico: 20,4J · 10Hz = 204W
                                Potenza meccanica con gas poliatomico: 15,6J · 10Hz =156W

                                Nei prossimi giorni verrà integrata nel simulatore anche la funzionalità che permette di fare il calcolo della potenza.
                                Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                • #17
                                  Nel simulatore del ciclo di Carnot è stata integrata la funzionalità che permette di calcolare le potenze in funzione della frequenza operativa scelta.
                                  Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                  • #18
                                    Ciao Yuz , vorrei rinnovare i miei complimenti verso gli strumenti di calcolo che stai elaborando...

                                    ritengo siano molto utili

                                    rinnovo anche la mia stima verso la tua persona , l'argomento è comunque di nicchia

                                    cordialmente

                                    Francy

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                                    • #19
                                      Ciao Mr.Hyde,
                                      ti ringrazio per le parole di incoraggiamento.
                                      Anche se questi strumenti sono destinati a un pubblico che conosca almeno le nozioni di fisica di base nutro la speranza che possano essere di grande aiuto per tutti nella comprensione dei processi coinvolti nel funzionamento dei motori esotermici.
                                      Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                      • #20
                                        gli strumenti di Scienza Laterale sono belli, chiari ed interessanti, per lo Stirling finalmente qualcuno dice chiaro e tondo che si ha il rendimento di Carnot se e solo se si ha un rigeneratore perfetto (che non è poco); però si deve anche dire che ciò vale per il ciclo teorico: quello reale, o almeno un po' più "reale", è un'altra cosa.
                                        Andrebbero pertanto sviluppati i cicli (parlo per tutti i tipi di motore) con criteri un poco più "reali", ad esempio quelli con la teoria isoterma di Schmidt, e lì le cose cambiano: se siete interessati, io li ho sviluppati con Excell, e ve li posso inviare, oppure li trovate nel mio libro (CD allegato) , edito da Sandit Libri.
                                        Sono praticamente dei simulatori, coi quali si può progettare il motore voluto, ed ottimizzarlo (per esempio il rapporto fra il volume caldo e quello freddo ): ho realizzato parecchi motori in piccola scale, che presento nel libro, e che hanno dati risultati reali abbastanza in accordo con il metodo di calcolo presentato.
                                        Ora sto sviluppando quelli per il Brayton e l'Ericsson (sempre abbastanza "reali"), e ne vengono fuori delle belle.

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                                        • #21
                                          Ciao fort41,
                                          visto che ti sei appena iscritto faccio gli onori di casa dandoti il benvenuto su EnergeticAmbiente.
                                          A differenza di te non ho scritto libri, ma solo qualche pagina web e commenti in vari forum.
                                          Mi consola che anche qualcun altro abbia realizzato degli strumenti di calcolo sui motori esotermici perché la modesta partecipazione a questa discussione mi portava a credere che fosse un’idea di scarsa utilità.
                                          Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                          • #22
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                                            Peccato che il Carnot sia stato poco apprezzato (magari si riscatterà con il tempo).
                                            È apprezzato a livello teorico, ma a livello pratico non lo è perché non è realizzabile: per esempio, del rendimento che hai calcolato al 18,8%, nella pratica sarà già un lusso ottenerne la metà.

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                                            • #23
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                                              grazie per il benvenuto.
                                              Vedi, io ho cominciato ad interessarmi di questi strani oggetti vari anni fa, per aiutare un giovane amico che era partito un po' alla carlona, collezionando, inevitabilmente, una nutrita serie di delusioni: gli strumenti di calcolo, di simulazione, sono basilari.
                                              I miei simulatori cercano di considerare il più possibile il ciclo reale del motore reale: classico lo Stirling, dove quest'ultimo motore dà luogo a un ciclo atteso (cioè non ancora quello effettivo, rilevato), che solo con una grandissima buona volontà ricorda lo stirling teorico, quello ben squadrato per capirci.
                                              Come conseguenza, i risultati (ripeto:attesi) si scostano tragicamente da quelli del ciclo teorico, in peggio naturalmente.
                                              Però, basta saperlo.
                                              Poi, molto importante, è quello che si può fare per ottimizzare il motore "reale", cioè, per capirci, farlo andare meglio, o semplicemente farlo andare: ti faccio un esempio:nel motore Manson il rapporto fra il volume caldo e quello freddo ha un massimo in funzione delle due temperature di funzionamento, e crescendo la temperatura calda non è detto che cresca la potenza erogata, per questo motivo.
                                              Nel Ringbom poi un motore che gira a una certa temperatura calda, si può fermare al crescere della temperatura!
                                              Ti immagini il poverino che se ne fa uno, e non gli gira perchè lo scalda troppo?
                                              Magari ha visto che ha cominciato a girare, all'inizio, poi lo ha continuato a scaldare "per farlo andare più forte" e quello si è fermato; conclusione : il motore non va!
                                              Il Brayton reale poi tende a celare, al suo interno, uno stirling alfa: pensa che farabutto!
                                              Per non parlare poi dei rendimenti e di quello che si sente dire in giro!
                                              Ecco, io credo che questa interessantissima materia vada affrontata andando oltre al classico esercizio di "Termodinamichetta" con le classiche, ma inesistenti nella realtà, trasformazioni.
                                              Naturalmente si può fare di più e molto meglio di quello che ho fatto io, per esempio uscire dall'ipotesi dell'isotermicità del fluido, e sofisticare il tutto con le leggi per gli scambi di calore, necessarie per esempio nel caso di rigeneratori: penso però che ciò vada oltre sia alla mia capacità, che anche allo scopo che mi sono proposto.
                                              Ciao,
                                              fort41

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                                              • #24
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                                                A scanso di ulteriori equivoci, il mio riferimento al possibile riscatto del Carnot era rivolto allo strumento di calcolo e non a una possibile futura applicazione pratica del ciclo come hai inteso tu.
                                                Il Carnot viene invocato spesso e volentieri, ma la maggior parte delle persone lo fa senza sapere nemmeno di cosa si tratta. La mia speranza è che uno strumento di calcolo come quello presente sul sito di Scienza Laterale permetta di colmare questa lacuna.

                                                @fort41
                                                Se le cose semplici non sono chiare, è impossibile intendersi sulle cose complesse.
                                                Perciò anche se si possono fare strumenti di calcolo sofisticati che si avvicinano maggiormente alla situazione reale, ho scelto di partire da quelli semplici perché permettono di arrivare a quelli complessi senza nemmeno accorgersene.
                                                Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                                • #25
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                                                  è stata appena caricata la versione beta del simulatore per il ciclo Stirling.
                                                  Per aprirla basta cliccare su Virtual Lab - Stirling
                                                  Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                                    ho appena visto il simulatore Stirling: bello e rassicurante, ma:
                                                    - si basa chiaramente su un andamento dei volumi teoretico: tutto è fermo durante le isocore: come fai a farlo in un motore reale?
                                                    - fissi Pmin e Pmax : in genere è nota la Pmedia, e da queste si ricavano le due pressioni di cui prima, note le geometrie e le temperature, e il moto dei pistoni.
                                                    -la geometria del motore sostanzialmente è descritta dal solo Vmax e Vmin, che è un po' poco: da dove emergono poi le differenze fra un alfa, un beta e un gamma (con volumi morti a temperature diverse)? per esempio, il gamma (ma un po' anche il beta) si avvantaggia, in particolare alle basse Tc, di un volume del displacer decisamente più grande di quello di lavoro (vedi LTD).
                                                    -se non introduci la variazione del volume con moti reali (per es. armonici in prima appross., più che sufficiente), come farai poi a parlare di motori a pistoni liberi?
                                                    -è quello che ti dicevo: fatti alla termodinamichetta maniera i calcolatori vanno bene per dare un riferimento (limite superiore) ai simulatori resi un poco più reali, tanto per sapere cosa al massimo ci si può aspettare
                                                    -apprezzo moltissimo il fatto che hai ben esplicitato l'efficienza del rigeneratore, con quel che ne consegue sul rendimento del motore, dove io avrei fatto calcolare il risultato con efficienza unitaria a fianco di quello con efficienza reale (<1), così da dare la giusta evidenza alla differenza che ne consegue, differenza spesso lasciata nella nebbia.
                                                    ciao,
                                                    fort41

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                                                    • #27
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                                                      devi considerare che quello appena reso disponibile è lo strumento di calcolo sul “ciclo di Stirling” e non sul “motore di Stirling”.
                                                      Tale strumento serve per farsi un’idea della teoria vedendo qualche numero piuttosto che essere di aiuto nella progettazione.
                                                      Ti confermo comunque che per il motore di Stirling nelle varie versioni verranno realizzati dei simulatori dedicati, basta avere un po’ di pazienza (nel menù in alto a sinistra ci sono le date di pubblicazione programmate).

                                                      Originariamente inviato da fort41 Visualizza il messaggio
                                                      -apprezzo moltissimo il fatto che hai ben esplicitato l'efficienza del rigeneratore, con quel che ne consegue sul rendimento del motore, dove io avrei fatto calcolare il risultato con efficienza unitaria a fianco di quello con efficienza reale (<1), così da dare la giusta evidenza alla differenza che ne consegue, differenza spesso lasciata nella nebbia.
                                                      Mi piace quello che suggerisci. Se riesco già stasera provo a fare la modifica in modo da avere sempre visibile l’efficienza del ciclo in condizioni di rigenerazione ideale per un confronto.

                                                      Lo strumento di calcolo sul ciclo di Stirling al link Virtual Lab - Stirling è stato aggiornato.
                                                      Ora viene visualizzato contemporaneamente il rendimento del ciclo in assenza di rigenerazione, in presenza di rigenerazione impostabile dall’utente e in presenza di rigenerazione ideale.
                                                      Il risultato estetico finale è modesto, ma spero che almeno il contenuto sia intuitivo.

                                                      Il simulatore sul ciclo di Stirling permette di scoprire facilmente se il suo rendimento dipende o meno dal tipo di gas, ovvero se il gas è di tipo monoatomico, biatomico e poliatomico.
                                                      Seguendo i passaggi di seguito si scopre la risposta.

                                                      1) Aprire il simulatore al link Virtual Lab - Stirling

                                                      2) Con le impostazioni di default (Tcalda= 600K, Tfredda=300K, tipo di gas= biatomico) il valore del rendimento risulta pari a
                                                      17,8% in assenza di rigenerazione termica (efficienza rigeneratore = 0)
                                                      50,0% in presenza di rigenerazione termica ideale (efficienza rigeneratore = 1)

                                                      3) Modificare il tipo di gas cliccando sul gas monoatomico. La pagina si riaggiornerà automaticamente sui nuovi valori e il rendimento risulta
                                                      24,0% in assenza di rigenerazione termica (efficienza rigeneratore = 0)
                                                      50,0% in presenza di rigenerazione termica ideale (efficienza rigeneratore = 1)

                                                      4) Modificare il tipo di gas cliccando sul gas poliatomico. La pagina si riaggiornerà automaticamente sui nuovi valori e il rendimento risulta
                                                      14,2% in assenza di rigenerazione termica (efficienza rigeneratore = 0)
                                                      50,0% in presenza di rigenerazione termica ideale (efficienza rigeneratore = 1)

                                                      Osservazioni.
                                                      La rigenerazione termica ideale (efficienza del rigeneratore pari al 100%) annulla le differenze fra i tipi di gas. In presenza di rigenerazione termica non ideale (inferiore a 1), la penalizzazione maggiore si osserva con il gas poliatomico, seguito da quello biatomico, mentre il monoatomico è quello meno penalizzato.
                                                      Ultima modifica di nll; 14-04-2014, 12:54. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                      Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                                      • #28
                                                        buongiorno a chi ci legge.
                                                        Ci ho pensato un po' prima di scrivere quanto segue: non vorrei essere scorretto, facendo reclame a me stesso, ma poi ha vinto il mio base-pensiero, che penso molti di voi condividano: la conoscenza è una staffetta, si dice quel che si sa, magari non corretto, perchè altri possano partire da lì, correggere quel che c'è da correggere, e mandare la baracca avanti, per tutti.
                                                        Per i simulatori, o come preferisco "calcolatori": io ho dato un piccolo contributo col mio libro , edito da Sandit Libri e venduto con CD dove ci sono i relativi simulatori, su fogli Excel. Il libro consta di due parti, una prima teorico-pratica (anche pratica costruttiva!) e una seconda che è una raccolta delle schede di una ventina di motori, coi relativi risultati, motori da me realizzati, e di cui alcuni su youtube.
                                                        Mi sono sforzato, facendo i simulatori, di dettagliare il più possibile il motore fisico, con tutti gli spazi morti e le relative temperature: poi, applicando la legge della conservazione di massa e l'eq. di stato (quella dei gas perfetti basta e avanza, a mi avviso non scomodiamo inutilmente il V.d. W.), lego la pressione all'andamento del volume reale (per es.armonico), ottenendo i diagrammi p,V in funzione delle due temperature, e della velocità di rotazione nel caso dei Ringbom.
                                                        I volumi "strani" come quello toroidale attorno al displacer li considero a temperature proprie ottenute dalle due di lavoro: in questo caso la media.
                                                        E' così che si può vedere, simulando o applicando il "risolutore" di Excel, l'influenza dei vari volumi, delle velocità di rotazione nel caso dei Ringbom, e trovare dei massimi (se ci sono!).
                                                        L'assunzione di base è notoriamente un po' debole, in quanto basata sulla isotermia del gas nei vari spazi, e porta dei valori prestazionali (valori attesi) maggiori di quelli reali, ma basta saperlo: ho provato a complicare la cosa migliorando l'assunzione di base, ma non cambia molto in termini di precisione del valore atteso, e il tutto però si complica assai.
                                                        Quindi se a qualcuno interessano, vuoi per vedere dove sono arrivati altri e andare avanti, o solo per usarli per il proprio piacere, non deve che comprarsi il libro per via di tutte le informazioni che contiene, oltre ai simulatori, o mandarmi un indirizzo mail: riceverà senza spese questi sw.
                                                        Ho detto senza spese, non senza consigli e/o correzioni per migliorarli, a vantaggio di tutti.
                                                        Spero che condividiate questo punto di vista,
                                                        fort41

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                                                        • #29
                                                          Ciao fort41,
                                                          nel caso non te ne fossi già accorto ti informo che questa discussione non è seguita da tante persone quindi non è una vetrina efficace per farsi pubblicità.
                                                          Forse l’argomento degli strumenti di calcolo è di poco interesse, ma non escludo che la scarsa partecipazione degli altri utenti possa essere attribuita a me e al mio modo di scrivere perciò ben venga il tuo contributo da veterano (passami il termine) del mondo degli Stirling.
                                                          In altre discussioni ho spiegato da diversi punti di vista i motivi per cui lo Stirling va considerato solo un’eccellente palestra per la mente e probabilmente ho rovinato la piazza per chi continua a sostenere un possibile sfruttamento pratico.
                                                          Ho aperto questa discussione allo scopo di raccogliere gli strumenti di calcolo presenti sul web, ma finora ci sono solo quelli che ho creato io.
                                                          Per esperienza posso dirti che la gente è tendenzialmente pigra e difficilmente si scomoderà a mandarti una mail per chiedere se gli puoi inviare i tuoi fogli excel.
                                                          Credo comunque che tu abbia la possibilità condividerli inserendoli come allegato in un commento. In questo modo gli utenti interessati possono scaricarli senza doverti per forza interpellare.
                                                          Sperimentazioni di fusione fredda e LENR - www.scienzalaterale.blogspot.com

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                                                          • #30
                                                            ciao Yuz,
                                                            quel che ho scritto, anzi proposto, non aveva certo lo scopo di "auto-pubblicità": ho 73 anni, quel che dovevo fare l'ho fatto, ora faccio solo quello che mi piace fare; se poi sottintendi un fine economico, ti assicuro che coi libri sugli stirling non si arricchisce di certo.
                                                            Nella mia trascorsa vita professionale ho ben toccato con mano i vantaggi derivati dal diffondere le conoscenze all'interno dei gruppi di lavoro, il vecchio detto che sapere è potere, e quindi quel che sai te lo devi tenere stretto e celato, è una solenne baggianata; a questo modus "vedendi"(maccheronico!) mi continuo ad ispirare, ancorché non sempre recepito.
                                                            Condivido parzialmente quello che dici in seguito: la macchina stirling trova ogni giorno di più applicazioni pratiche, anche spaziali.
                                                            Condivido in pieno invece quello che dici circa la palestra mentale, in particolare per i simulatori; però, da vecchio ingegnere, non posso vederli fini a se stessi, ma applicati a uno sviluppo "razionale" e non addominale: diversamente sarebbe autoerotismo.
                                                            Se poi dopo la progettazione ne facciamo un oggetto vivente, magari solo modellino, e quindi sperimentando e verificando la sola progettazione termodinamica, il ciclo è, almeno parzialmente, concluso.
                                                            Circa il metterli su questo blog cercherò di farlo, sempre che riesca a capire come si faccia: da quello che ho detto prima, vedi che io sono di una generazione almeno ante computer, inteso non come strumento di calcolo come quando ero giovane, ma di comunicazione e a volte purtroppo di soli bla bla.
                                                            In ogni caso, se uno è così pigro da non scrivere una mail per avere gratis il simulatore, vuol dire che è solo un bla bla-ista, e quindi anche se glie lo servi come allegato si e no lo apre:diverso è se se lo è "guadagnato", magari con un piccolo sforzo.
                                                            Sul web io ho trovato alcuni simulatori abbastanza ben fatti, e altri, i più, decisamente poco significativi.
                                                            Con simpatia perché ritengo che tu sia uno che cerca di tenere la luce accesa, per tutti, e sperando che nel futuro si possa discutere aspetti più tecnici e non solo etici,
                                                            fort41

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