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ciao a tutti
anchio sono curioso ! forza arkannen siamo con te !!!!!!!!
ciao e buon lavoro
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Arkannen, a meno che tu non ne sia già a conoscenza prova a vedere se l'allegato ti può essere utile per il tuo progetto.
Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor SikorskyCommenta
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CITAZIONE (Eli-sir @ 25/10/2007, 17:22)Arkannen, a meno che tu non ne sia già a conoscenza prova a vedere se l'allegato ti può essere utile per il tuo progetto.
Lo Stirling a stantuffi liberi, sì ci stavo pensando ho letto del suo funzionamento su "La macchina di Stirling", cap. XII.
Anche se ancora non ho capito se l'asta del displacer serve solo per il rimbalzo oppure ha anche altre funzioni.
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CITAZIONE (arkannen @ 26/10/2007, 00:16)Anche se ancora non ho capito se l'asta del displacer serve solo per il rimbalzo oppure ha anche altre funzioni.
Sicuramente l'asta centrale serve per ilrimbalzo dato dalla lamina piegata ad "O" che funge da molla ma ha anche la funzione più ovvia di tenere in guida tutto il meccanismo coassiale, altre particolarità guardando quel disegno non ne vedo, poi può darsi che mi sfugga qualche cosa...
Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor SikorskyCommenta
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c'avevo in mente un sistma molto simile, naturalmente senz'acqua e con uno stantuffo a doppio effetto completo di scatola di distribuzione accoppiato a una pompa (sempre doppio effetto) che provveda all'alimentazione.
il punto di equilibrio si vince con un alesaggio (diam) della pompa inferiore a quello del pistone in maniera che: considerata la pressione uniforme in tutto o l'apparato la forza disponibile all'entrata dell'aria fredda sia sempre un po' superiore. per il pannello si pone il problema che: per ottimizzare il riscaldamento del''aria bisogna conoscere e saper variare la velocità della stessa all'interno del pannello. se va piano una volta calda non assorbe più energia, se troppo veloce esce ancor fredda e non aumenta la pressione.Commenta
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