effettivamente, mac, che parli di 'disinformazione' e poi ti affanni a ribadire il solito armamentario dei disinformatori organizzati è abbastanza palese.
giustamente hopi ricorda i danni da tabacco.
per decenni abbiamo assistito a patetici tentativi di affermare che quello che la scienza medica, tutta, diceva erano solo 'esagerazioni', 'ipotesi non sufficientemente provate', ed altre amenità con corollario di una vasta lobby di 'esperti' pronti a spergiurare che dai soliti loro approfonditi studi emergevano forti dubbi sulla reale pericolosità del fumo di sigaretta.
ormai cosa fa il fumo lo hanno scritto su tutti i pacchetti e fin li ci siamo arrivati.
ora lo stesso comportamento lo stiamo vedendo su questi argomenti. frasi come questa perla tua
'il fatto che ci sia consenso scientifico su una ipotesi non la fa diventare una verità scientifica'
mi sembrano un inno al tentatitvo di confondere la mente di chi legge seminando dubbi.
questa frase potrebbe valere per tutto. quindi posso tranquillamente allungare una muratti senza filtro al bambino che tanto, evidentemente, è cosa innocua visto che il consenso scientifico scopriamo ora che non è garanzia di verità scientifica?
la scienza medica, quella vera, non ha difficoltà ad affermare che, in un ambito di discorso teoricamente probabilistico, tutte le prove finora accumulate dell'aumentato rischio sanitario derivato dal fumo potrebbero essere semplicemente incredibili coincidenze.
la scienza, sempre quella vera, però ragiona anche utilizzando una parte di tessuto cerebrale che in altre situazione si dedica forse a utilizzi più ludici, tipo la playstation o le elucubrazioni sulla biancheria di Belen...
questa parte cerebrale fa ritenere che se un'ipotesi gode di un vasto consenso non nel circolo della canasta vogherese, ma nel mondo scientifico ed accademico, è buona norma adottare comportamenti prudenziali che seguono le indicazioni provenienti da quella norma.
in parole più da patiti della playstation, anche se non abbiamo la certezza scientifica assoluta e graniticamente incontrovertibile che fumare 30 sigarette al giorno fa male i medici fanno benissimo a consigliare di non fumare.
chiaro fin qui?
sul discorso della co2 è la stessa, identica, cosa.
non frega nulla nè a noi nè al mondo che tu non abbia ancora ingoiato la prova granitica che la co2 è coinvolta nel processo climatico. tantomeno importa che di questa cosa manchi la 'pistola fumante' della mitttica prova accettata da tutti. è palese che chi è ideologicamente contrario rifiuterà qualsiasi indizio o prova adducendo le migliaia di obiezioni possibili.
ciò non toglie che nessuna parte del discorso che stai ormai portando avanti da mesi ha il benchè minimo peso nel discorso di fondo del discutere se sia cosa furba cercare di limitar le emissioni di co2.
ripeto che su questo discorso le variazioni del ghiaccio, la nina, i calendari maya non hanno alcun peso in realtà.
l'unico motivo serio per riconsiderare la politica anti-fossili sarebbero delle prove, fondate e serie, della non-influenza delle attività umane sulla concentrazione di co2.
Esistono ste prove?
se si io non le ho ancora viste.
p.s. tanto per puntualizzare.. la tua frase di ieri "ora nevica a madrid per esempio e a mosca è ancora inverno pesto" è ancora un esempio di evidente disinformazione. A Madrid ci sono temperature di 16-19° (basta googlare meteo Madrid per "debunkare" la sciocchezza!) e che a Mosca in marzo sia ancora pieno inverno è sorprendente quanto il sole nel deserto.
E' su queste "basi" che dovremmo convincerci della disinformazione scientifica?
giustamente hopi ricorda i danni da tabacco.
per decenni abbiamo assistito a patetici tentativi di affermare che quello che la scienza medica, tutta, diceva erano solo 'esagerazioni', 'ipotesi non sufficientemente provate', ed altre amenità con corollario di una vasta lobby di 'esperti' pronti a spergiurare che dai soliti loro approfonditi studi emergevano forti dubbi sulla reale pericolosità del fumo di sigaretta.
ormai cosa fa il fumo lo hanno scritto su tutti i pacchetti e fin li ci siamo arrivati.
ora lo stesso comportamento lo stiamo vedendo su questi argomenti. frasi come questa perla tua
'il fatto che ci sia consenso scientifico su una ipotesi non la fa diventare una verità scientifica'
mi sembrano un inno al tentatitvo di confondere la mente di chi legge seminando dubbi.
questa frase potrebbe valere per tutto. quindi posso tranquillamente allungare una muratti senza filtro al bambino che tanto, evidentemente, è cosa innocua visto che il consenso scientifico scopriamo ora che non è garanzia di verità scientifica?
la scienza medica, quella vera, non ha difficoltà ad affermare che, in un ambito di discorso teoricamente probabilistico, tutte le prove finora accumulate dell'aumentato rischio sanitario derivato dal fumo potrebbero essere semplicemente incredibili coincidenze.
la scienza, sempre quella vera, però ragiona anche utilizzando una parte di tessuto cerebrale che in altre situazione si dedica forse a utilizzi più ludici, tipo la playstation o le elucubrazioni sulla biancheria di Belen...
questa parte cerebrale fa ritenere che se un'ipotesi gode di un vasto consenso non nel circolo della canasta vogherese, ma nel mondo scientifico ed accademico, è buona norma adottare comportamenti prudenziali che seguono le indicazioni provenienti da quella norma.
in parole più da patiti della playstation, anche se non abbiamo la certezza scientifica assoluta e graniticamente incontrovertibile che fumare 30 sigarette al giorno fa male i medici fanno benissimo a consigliare di non fumare.
chiaro fin qui?
sul discorso della co2 è la stessa, identica, cosa.
non frega nulla nè a noi nè al mondo che tu non abbia ancora ingoiato la prova granitica che la co2 è coinvolta nel processo climatico. tantomeno importa che di questa cosa manchi la 'pistola fumante' della mitttica prova accettata da tutti. è palese che chi è ideologicamente contrario rifiuterà qualsiasi indizio o prova adducendo le migliaia di obiezioni possibili.
ciò non toglie che nessuna parte del discorso che stai ormai portando avanti da mesi ha il benchè minimo peso nel discorso di fondo del discutere se sia cosa furba cercare di limitar le emissioni di co2.
ripeto che su questo discorso le variazioni del ghiaccio, la nina, i calendari maya non hanno alcun peso in realtà.
l'unico motivo serio per riconsiderare la politica anti-fossili sarebbero delle prove, fondate e serie, della non-influenza delle attività umane sulla concentrazione di co2.
Esistono ste prove?
se si io non le ho ancora viste.
p.s. tanto per puntualizzare.. la tua frase di ieri "ora nevica a madrid per esempio e a mosca è ancora inverno pesto" è ancora un esempio di evidente disinformazione. A Madrid ci sono temperature di 16-19° (basta googlare meteo Madrid per "debunkare" la sciocchezza!) e che a Mosca in marzo sia ancora pieno inverno è sorprendente quanto il sole nel deserto.
E' su queste "basi" che dovremmo convincerci della disinformazione scientifica?
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