«I ghiacci artici ai livelli del '79» - EnergeticAmbiente.it

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«I ghiacci artici ai livelli del '79»

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  • NON C'è PEGGIOR SORDO DI CHI NN VUOLE SENTIRE(ti ho presentato troppe prove da che sono qui) , non è la voce fuori dal coro ,non è la differente opinione , è LA TOTALE NON CONOSCENZA DELL'ARGOMENTO SCIENTIFICO (sarei ben onorato di discutere con personaggi competenti e imparare cose nuove , ma sprecare fiato con uno che ancora asserisce la teoria del sole proposta gia' piu' volte da governi che producono il 25% della CO2 GLOBALE e sono fatti di petrolieri ... non ci sto'!!! )... poi mi citi l'autarchia degli USA????? qui aggravi la situazione , mi fai comprendere che nemmeno su questo argomento sei informato e scrivi tanto per consumarti i polpastrelli .... ma se gli USA istituiscono nuove guerre per prendere il petrolio altrui ed annettersi territori di estrazione nn guardando in faccia a nessuno perpetrando stragi di ogni tipo ... mac ma vai a studiare va' che è meglio..... e gia' che ci sei studiati anche un po' di astronomia che dell'asse terrestre mi sembra di capire che nn sai nemmeno cosa sia ... ciao mac ,rimani pure nel tuo sogno , continua a farti prender per il c... dai petrolieri che se la ridono e si arricchiscono grazie a persone come te ..Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   scl_vs_temp.gif 
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ID: 1935222----------------------------------------------------------------------------------------fonte CNR -----------------------------------------------Giovedì, 13 Settembre 2012 | Clima

    A dimostrare ciò è uno studio di Antonello Pasini e Alessandro Attanasio dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Iia-Cnr)
    Cnr: "Non è la radiazione solare a causare l'effetto serra"

    ***
    Cade un altro pilastro dei negazionisti del clima. La radiazione solare non è la causa principale del riscaldamento globale. A dimostrare ciò è uno studio di Antonello Pasini e Alessandro Attanasio dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Iia-Cnr), realizzato in collaborazione con Umberto Triacca dell'Università di L'Aquila e pubblicato su Environmental Research Letters. "Il Sole e la sua radiazione sono sempre stati considerati come cause fondamentali dei cambiamenti climatici, sia per gli influssi esercitati in passato sui periodi glaciali e interglaciali, sia per le variazioni di natura secolare o decennale. - spiega Pasini - Recentemente, tuttavia, alcune ricerche, utilizzando semplici correlazioni e metodi grafici, hanno fornito un'evidenza empirica di trend opposti per temperature e quantità di radiazione solare relativamente agli ultimi decenni. Da questi studi empirici non si potevano, però, trarre conclusioni certe su eventuali cambiamenti nella relazione causa-effetto tra Sole e temperature globali". Utilizzando un modello causale precedentemente sviluppato da Clive Granger, premio Nobel per l'Economia nel 2003, i ricercatori sono arrivati a scoprire come sia cambiato nel tempo il ruolo della radiazione solare.

    "I nostri risultati mostrano come la causa solare dei cambiamenti del clima sia stata fondamentale fino agli anni '50 del secolo scorso, - prosegue Pasini - perdendo poi progressivamente importanza dagli anni '60, fino a che la significatività del legame causa-effetto tra Sole e temperature globali è scomparsa quasi completamente a partire dagli anni '70". E lo studio esamina anche il ruolo dell'influenza antropica. "Abbiamo constatato che il rapporto causale tra gas serra e temperature è sempre stato forte a partire dagli anni '40 e si è andato intensificando negli ultimi decenni. - conclude Pasini - In sostanza nei decenni recenti, mentre è andata indebolendosi la causa solare, che pure esiste ed è forte, quella antropica risulta di gran lunga più determinante. Le emissioni di gas serra ed altre influenze antropiche sarebbero oggi così forti da oscurare la causa solare".

    Ultima modifica di nll; 02-04-2013, 15:54. Motivo: Eliminata ripetizione nel testo

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    • Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
      NON C'è PEGGIOR SORDO DI CHI NN VUOLE SENTIRE(ti ho presentato troppe prove da che sono qui) , non è la voce fuori dal coro ,non è la differente opinione , è LA TOTALE NON CONOSCENZA DELL'ARGOMENTO SCIENTIFICO (sarei ben onorato di discutere con personaggi competenti e imparare cose nuove , ma sprecare fiato con uno che ancora asserisce la teoria del sole proposta gia' piu' volte da governi che producono il 25% della CO2 GLOBALE e sono fatti di petrolieri ... non ci sto'!!!
      E' cosi, non puoi farci nulla.
      Si potrebbe pensare di aprire qualche thread nuovo, su argomenti piu specifici e questo lasciarlo al suo contenuto di origine, ovvero lo stato di salute dei ghiacci marini artici. Se hai qualche proposta, fatti avanti! Magari riusciamo a coinvolgere altri utenti interessati, dato che qui ormai si discute in 3-4.

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      • sono pienamente d'accordo Hopi .. io vorrei aprire un nuovo thread ma nn sono capace (è la prima volta che scrivo nei forum, prima stavo solo in laboratorio a fare ricerche sull'inquinamento ...uno dei maggiori studi che ho fatto in proposito riguarda il riutilizzo dell'olio fritto proveniente da mc donald's ,burghy , ciao ciao , buy buy , etc ...dalla ristorazione insomma ... lo studio(11 anni fa) mi ha portato alla realizzazione di una linea completa di detergenti .. biocompatibili e biodegradabili al 100% ,,.. lavatrice, lavastoviglie, lavavetri, lavapavimenti , lavamani , brillantatori per metalli etc.. tutto nel rispetto della natura ) poi ho studiato un metodo di riciclo e riutilizzo dell'EPS su scala globale (prima l'eps nn era riciclabile ) ma gli interessi sono troppi e nn sn riuscito a districarmi nella burocrazia italiana ... oltre ai troppi interessi di troppi ... (è un brevetto ancora nel cassetto ma è terminato.... c'è anche l'impianto pilota ).. ultimamente visti gli studi affrontati 11 anni fa con l'olio fritto mi sono dato alla ricerca di ottimizzazione produzione biocarburanti (dall'olio fritto.... quindi non bioimpattante per le coltivazioni per alimentazione), le ricerche le eseguo in un lab personale costruito in 28 anni di passione , adesso sto' cercando di sfruttare un brevetto su uno sverniciatore assolutamente bioassimilabile nn tossico nn corrosivo e nn infiammabile per finanziarmi un possibile ingresso nei biocarburanti (ma la strada è veramente piena di ostacoli e ci sono veramente tante burocrazie e tanti interessi delle multinazionali ... del petrolio appunto ... si ci fosse l'autarchia come dice mac ,questi problemi nn li avrei ,ma i petrolieri purtroppo per ora governano il mondo. e nn permettono le giuste campagnie di sensibilizzazione sull'argomento ambiente .. i petrolieri pagano scienziati corrotti per fare studi sulla discriminazione del problema ambientale ed i risultati sono davanti ai nostri occhi (vedi mac) L’olio vegetale usato è una minaccia per l’ambiente
        In Italia il consumo medio procapite di olio vegetale è pari a 25 Kg(figurati in america dove mangiano solo con i grandi centri di ristorazione) ma, un buon 20% di
        questo viene restituito all’ambiente sotto forma di olio esausto .
        L’olio vegetale usato prodotto prevalentemente dagli operatori della ristorazione non è che
        una parte della grossa quantità prodotta in quanto una grande fonte di dispersione
        nell’ambiente è dovuta all’olio di uso domestico che erroneamente viene versato nei lavandini
        e quindi negli impianti fognari.
        Si tratta di quantità, prese singolarmente, poco significative, ma incredibilmente grandi se
        considerate nella loro globalità.
        E’ difficilissimo, se non impossibile, raccogliere questa tipologia di olio a meno di riuscire a
        sensibilizzare e quindi ad attivare la collaborazione di ogni singolo cittadino.

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        • Dato che questa è la sezione relativa ai cambiamenti climatici, riscaldamento globale ecc ecc, se mi dici un argomento relativo a questo che vorresti approfondire posso aprirlo io!

          Si il discorso sull'olio usato da riciclare è molto interessante, Tempo fa alcuni amici provarono a farci un sapone, ma il risultatto non fu molto soddisfacente, credo più per colpa dei miei amici

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          • Facciamo così.
            Chiudo questo 3d, ormai più sul comico che sull'interessante, e aspetto semmai titoli più mirati e specifici da parte degli interessati.
            Come conclusione comunque direi che si può affermare che il titolo sia stato ampiamente smentito dai fatti e che i ghiacci artici siano molto lontani dai fasti del '79.
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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