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Il ruolo della CO2 e degli altri gas serra

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  • #31
    hide..

    i discorsi sono a 0

    la co2 aumenta inesorabilmente

    la temperatura è ferma da 17 anni

    non è che il termostato naturale si è un pò inceppato? tipo che l'elettroventola è rimasta accesa?

    apparte gli scherzi..

    questo è il punto su cui discutere..

    tutto il resto è solo teoria non dimostrata..punto..

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    • #32
      va bene allora parlane da solo con te stesso ...saluti....MI SCUSO CON GLI AMMINISTRATORI I MODERATORI E TUTTI GLI UTENTI PER AVER ABBASSATO LA QUALITA' DEL THREAD
      Ultima modifica di Mr.Hyde; 30-04-2013, 18:26.

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      • #33
        hide. cerca di ragionare.. ma secondo te sono cose plausibili queste ricerche??

        CO2 nel sottosuolo: conviene o no? Vantaggi, rischi e prospettive per il futuro - Repubblica.it

        semmai e spero MAI, attuassero un sistema del genere.. vorrei sapere i costi chi li paga..

        vorrei sapere quanto capitale umano è stato usato..sprecato e quanti fondi sono stati dirottati a questo tipo di ricerche..

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        • #34
          Originariamente inviato da mac-giver Visualizza il messaggio
          ...Dyson ha detto che il suo scetticismo circa i modelli generati dal computer, è stato confermato da recenti segnalazioni che li sono giunte da uno studio di Ed Hawkins dell’Università di Reading in Gran Bretagna, che mostra le temperature globali sono piatte tra il 2000 e il 2010, anche se noi umani abbiamo riversato quantità record di CO2 nell’atmosfera durante quel decennio.
          Che noia, ci risiamo con le falsificazioni disinformative al grido di "viva la Scienza!!"

          L'articolo linkato dice tante cose. Dice che le tempeterature sono salite di meno del previsto, vero. Ma far apparire un articolo che dice LETTERALMENTE "As a rule of thumb, global temperatures rise by about 1.5°C for each trillion tonnes of carbon put into the atmosphere." (come regola generale, la temperatura globale sale di 1,5° per ogni trilione di tonnellate di CO2 emessa) come articolo che semina dubbi sulla reale azione della CO2, citandolo insieme alle solite idiozie sulla "salubrità" della CO2... beh, mi senbra davvero troppo!
          L'essenza della scienza è sicuramente quella di abbandonare una determinata idea SE si presentano dati a sostegno di un'idea
          L'articolo dice solo quello che già si sapeva. Il riscaldamento si sta verificando a un ritmo inferiore di quello previsto. Ottima notizia! Meno buono il fatto che SI STA COMUNQUE VERIFICANDO. E questo l'articolo lo mette chiaramente in evidenza (anche se, oibò! nei commenti di climatemonitor e compagnia questo aspetto appare...come dire??? trascurato!)

          L'essenza della scienza è sicuramente quella di essere pronta ad abbandonare una determinata idea SE si raccolgono dati reali ed unanimamente accettati a sostegno di un'idea diversa. Non sulla base di critiche da circolo della canasta ("ahahah non sono d'accordo nemmeno fra di loro QUINDI la teoria deve essere per forza sballata"... piccolo esempio di pensiero mcgiveriano).
          L'aumento delle temperature continua. Sicuramente non risponde ai modelli climatici molto preoccupanti di qualche anno fa, ma sta continuando. Ciò non è di per sè garanzia che continueranno a farlo e magari potremmo assistere a una disastrosa inversione con temperature glaciali. Verissimo! Ma resta il fatto che l'uomo sta alterando il livello di CO2 atmosferico e non di poco! E QUESTO è e resta il punto fondamentale di dibattito!

          Riassumiamo:
          C'è qualcuno che può presentare prove, dati, fatti, quelchesivuole che quest'aumento è innocuo e non influisce sul clima?
          - NO!
          C'è qualcosa che spinge molte persone, per proprio tornaconto personale, a spingere sia per la diminuzione di queste emissioni sia per lasciare le cose come stanno?
          - SI! ECCOME! Sono due parrocchie MOOOOLTO interessate economicamente a vincere la partita dalla propria parte!
          C'è qualche dato che spinga chi è solo preoccupato ad ascoltare una campana piuttosto che l'altra?
          - Al momento il consenso maggioritario nel mondo scientifico (anche non interessato agli studi per i finanziamenti presi!!) parrebbe più orientato verso la ricerca di una forma di contenimento o riduzione. Anche a costo di un piccolo aumento dei costi finanziari!

          Questa è la situazione attuale. Io, senza interessi economici particolari, propendo senz'altro per un concetto di prudenza. E continuo a non vedere per nulla questa conclamata "verità" antagonista. Sarò limitato io...
          Originariamente inviato da mac-giver Visualizza il messaggio
          vero.. la co2 è un vero termostato naturale..

          più aumenta e più riflette la radiazione in entrata.. e quindi raffredda ciò che prima era più caldo
          Ora ci risiamo con la "novissima teoria" della CO2 che non è gas serra??
          Cioè ricominciamo il ciclo delle scemenze sugli esperimenti di decenni che non proverebbero nulla perchè se n'è accorta la mentaperta di turno??
          Il post sta scadendo di nuovo nel ridicolo.

          Altra cosa l'inquinamento atmosferico in efetti è OT. Ma può servire come esempio.
          Quando la scienza riconosce che un'emissione è nociva la politica prende (o dovrebbe prendere...) misure per contenerne le emissioni. Lo si è fatto per tutto o quasi e la cosa ha permesso spesso di migliorare situazioni altrimenti dannose.
          Perchè questo non dovrebbe essere possibile per la CO2?
          Quale sarebbe la differenza?
          Ultima modifica di BrightingEyes; 02-05-2013, 09:59.
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • #35
            <!-- title / author block --> Utilizzo delle alghe per contrastsare l' aumento della co2

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            • #36
              Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
              Quando la scienza riconosce che un'emissione è nociva la politica prende (o dovrebbe prendere...) misure per contenerne le emissioni. Lo si è fatto per tutto o quasi e la cosa ha permesso spesso di migliorare situazioni altrimenti dannose.
              Perchè questo non dovrebbe essere possibile per la CO2?
              Quale sarebbe la differenza?
              per un motivo molto semplice.. che non è possibile verificare in modo inequivocabile che la co2 è nociva...con il forse,probabilmente, apparentemente sembra che, ecc ecc..non ce la fai ad attuare un piano di riduzione dal costo di miliardi e a carico nostro, e infatti il protocollo di kyoto sulla riduzione della co2 ha fallito..

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              • #37
                raga avete visto che 3 tornado si sono formati in emilia?? il sindaco dice ”A memoria d’uomo da queste parti non si era visto un fenomeno del genere, non se lo ricordano neppure persone che hanno 70-80 anni”, ha detto il primo cittadino di Argelato, Andrea Tolomelli. La prima tromba d’aria si e’ formata poco prima le 17, e partendo dalla provincia di Modena, perdendo e recuperando via via intensita’, forse dividendosi in piu’ di un vortice. Poi c’è stato un altro cono che ha toccato il suolo nel bolognese, e infine un altro nel basso ferrarese ma fortunatamente più debole Maltempo, almeno 3 tornado in Emilia Romagna: 11 feriti, case scoperchiate e danni ingenti (FOTO) - Meteo Web

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                • #38
                  Originariamente inviato da mac-giver Visualizza il messaggio
                  che non è possibile verificare in modo inequivocabile che la co2 è nociva...
                  Invece sembra che molti pensino proprio che sia pericoloso superare certi limiti per via dell'influenza che questa concentrazione può avere sul clima generale terrestre! E il fatto che Kyoto sia stato (se lo è stato) un fallimento... implica solo che gli stati non sono in grado di tenere fede agli impegni, non è prova della fallacità della tesi!
                  L'aggettivo "inequivocabile" nella scienza (quella vera) è usato molto raramente nel caso di ipotesi o teorie così vaste.
                  E' "inequivocabile" una serie di dati strumentali, la loro spiegazione quasi mai potrà essere considerata "inequivocabile" se non dopo anni di conferme sperimentali. Anche in quel caso resta un sia pur minima possibilità che un dato ignorato possa rimettere in dubbio molte certezze.
                  Ad es. è "inequivocabile" la serie di dati strumentali che mostrano un aumento generalizzato e continuo delle temperature medie terrestri negli ultimi 30 anni, così come è "inequivocabile" un rallentamento di questo trend di crescita negli ultimi 5/6 anni.
                  A questo punto puoi spiegare la crescita con l'aumento della concentrazione di CO2 e il rallentamento con il concidere della presenza di un ciclo solare al minimo (come fanno alcuni) o spiegare la crescita con la raccolta truffaldina di dati taroccati per mettere le unghie sui finanziamenti e il rallentamento con la spiegazione che la CO2 è innocua.
                  Sono punti di vista.
                  Quello che è inequivocabile resta il tentativo da parte di molti (bipartisan eh! Sia chiaro!) di sfruttare le incertezze delle teorie per tirare l'acqua al proprio mulino. Adducendo come imbarazzante "prova" (l'imbarazzo è di chi la usa ovvio) la mancanza di "certezze" e gli "equivoci" che ovviamente diventano tali solo ad insindacabile e imperscrutabile giudizio di loro stessi!
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #39
                    Per la prima volta da almeno tre milioni di anni la CO2 ha superato le 400 ppm. Un dato d non sottovalutare:

                    http://scienceblogs.com/significantf...ling-curve.png

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                    • #40
                      si infatti siamo tutti impauriti dagli effetti.. un mondo sempre più caldo.. mah!! tanto poi i titoloni li vedremo quest'estate..

                      la 14esima estate più calda tra le 25 estati più calde degli ultimi 200 anni..tutta colpa della co2 che ha raggiunto livelli spaventosi..

                      non ti preoccupare hopi per la catastrofe la co2 deve arrivare almeno a 1600ppm per il prossimi 150mila anni possiamo stare tranquilli..

                      Sono il signor Wolf, mi invento problemi | Climatemonitor

                      poi se ti servono dati reali e non sbagliati sul reale innalzamento dei mari ipotizzato, lo scienziato Scafetta ha rifatto un pò di conti..

                      Il livello del mare cresce molto più del previsto, ma anche molto meno del previsto: per cause prevalentemente naturali, però! | Climatemonitor E per finire (anche se ci sarebbe tanto altro da dire perché il lavoro del prof. Nicola Scafetta è molto complesso ed articolato) una spiegazione, secondo me convincente, del motivo per cui Sallenger et al. 2012 ed altri ricercatori hanno trovato valori dell’accelerazione dell’aumento del livello del mare piuttosto elevati. L’utilizzo di serie di dati piuttosto brevi (di durata inferiore ai 110 anni) non consente di filtrare il periodo sessantennale per cui accelerazioni del tutto normali, potrebbero essere scambiate per effetti eccezionali (la serie si trova nella fase ascendente dell’accelerazione). Estrapolare tali conclusioni anche ai decenni successivi, quindi, determina risultati fuorvianti che possono indurre in errore i decisori politici.
                      Come si vede il lavoro del prof. N. Scafetta ci consente di guardare sotto una luce completamente diversa alcuni fenomeni che la linea di pensiero dominante imputa esclusivamente all’uomo. Anche le variazioni del trend di aumento del livello medio del mare, pertanto, potrebbero costituire un esempio di quella variabilità naturale che abbiamo messo in secondo piano anteponendo ad essa quegli effetti antropici che Scafetta 2013 non esclude a priori, ma che ridimensiona in modo considerevole.

                      qui la revisione dei dati catastrofici:

                      I modelli di regressione: non è tutto oro quello che luce | Climatemonitor

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                      • #41
                        Vero è che il 97% degli scienziati è a sfavore delle tesi scafettiste, però evitiamo attacchi personali su questa base.
                        Non sarebbe totalmente nuovo scoprire che la ragione in campo scientifico la hanno il 3% e torto il 97%, quindi non è questo dato la "pistola fumante".
                        Io credo invece che esistano dati scientifici molto serii che pongono forti dubbi sulle ipotesi negazioniste (che sono plurime!), che spesso trovano la propria presunta "certificazione" più nella mancanza di prove definitive a favore dei climatologi "ufficiali" che non in veri dati a supporto delle tesi alternative.
                        Mcgiver è un esperto in questo campo, come tutti i negazionisti trova molto più rincuorante vedere la mancanza di prove inoppugnabili nel campo avverso che non presentare la prova seria inoppugnabile a favore.
                        E' comunque ammirevole nella sua tenacia, va rispettato.
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #42
                          contestatissimo Scafetta.. si si.. mentre la scienza diventa fabbrica di consensi..

                          http://www.sns.it/scuola/associazion...XIIIn2-All.pdf


                          "Le successive accuse di Benestad contro di me sono patetiche: i dati e le analisi che ho usato sono chiaramente spiegate nei miei articoli.Infine, sin dagli anni '90 l'occidente ha cercato di ridurre il fabbisogno di carbone e petrolio. Spacciare il CO2, cioè il cibo delle piante, come un pericoloso inquinante è stata la strategia politica dell'amministrazione Clinton-Gore e dei
                          suoi alleati europei.

                          Cospicui finanziamenti statali sono stati usati per studiare, non i cambiamenti climatici come tali, ma le presunte cause antropiche di questi: solo chi proponeva l'AGW otteneva fondi. Quindi, il consenso è stato anche favorito dal denaro e sostenuto da ingenti interessi politico-economici di alcuni."

                          ps:

                          ripeto fino allo sfinimento..

                          la scienza non è consenso.. non lo è mai stato e mai lo dovrà essere..se no stavamo ancora con la terra piatta..
                          Ultima modifica di mac-giver; 20-05-2013, 17:41.

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                          • #43
                            Mr.Hyde, la preparazione e la prevenzione di mcgiver l'ho capita dai tempi in cui si "sforzava" di convincerci che la CO2 non è un gas serra in base alle sue osservazioni nella sua serra e le "critiche" da NonScienziatoMaPersonaDotataDiBuonSenso agli esperimenti scientifici effettuati per decenni da qualche migliaio di scienziati preparati (ma forse con poco buon senso... forse).
                            Non è precisamente un troll come quelli che citi (altrimenti sarebbe giustamente sanzionato). E' solo un partigiano di una causa che trova grande soddisfazione nell'immaginare che le cose che cita pongano davvero dubbi agli altri.
                            La saga dei link autolesivi che ha inserito è infinita, ma ad ogni obiezione adotta la solita tecnica stracollaudata.
                            La ignora, aspetta un paio di settimane e riparte da un altro "caposaldo del buon senso" raccattato in rete! Essendo un processo circolare periodicamente fa ripoppare le stesse argomentazioni e appena gli vengono impallinate... passa alla prossima!

                            La politica del forum è di dare a tutti (nei limiti generosi della disciplina da forum) la possibilità di esprimere la propria idea su svariati argomenti.
                            In fondo è anche interessante avere agenti provocatori come mcgiver che obbligano a ricercare ed informarsi. Finora mi pare che le ricerche abbiano solo confermato le preoccupazioni di moltissimi sull'aumento della CO2 e, in misura minore, quelle sugli effetti dei cambiamenti climatici.
                            Quindi alla fine non mi sembra che le discussioni stimolate anche da mcgiver siano solo spam che mira a irridere e rovinare la discussione.

                            Quindi reitero l'invito a moderare i termini di apprezzamento personale e rimanere in un ambito più o meno civile!
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • #44
                              Originariamente inviato da mac-giver Visualizza il messaggio
                              la scienza non è consenso.. non lo è mai stato e mai lo dovrà essere..se no stavamo ancora con la terra piatta..
                              Il link che hai citato, interessantissimo, è l'ennesimo autogol.
                              Le precise critiche ai dati ed ai "cicli" di Scafetta che Caserini inserisce nella sua replica NON sono in alcun modo contrastati da Scafetta, che si limita a ribattere citando i soliti capisaldi conosciutissimi da tutti i "credenti" anti-AGW:
                              1) Il consenso scientifico deriva dai finanziamenti. Bufala gigantesca. Nel mondo scientifico da sempre ci si scanna per qualsiasi argomento. Ma di fronte a prove convincenti alla fine anche i più riottosi si allineano. Qui, forse, mancano le "prove convincenti" dalla parte di Scafetta?
                              2) La prova sta nelle Email che provano il "taroccamento" (del tutto FALSO! La revisione indipendente effettuata ha chiaramente provato che non c'è stata alcuna manipolazione. Infatti lo "scandalo" delle mail resta tale solo nei blog degli antiAGW che hanno tutto l'interesse a tenerlo in vita con l'ossigeno della credulonità. Nel mondo scientifico nessuno lo accredita più di alcuna credibilità!
                              3) La CO2 fa bene. Qui lo stratagemma è più sottile. Si cerca di propalare l'idea che gli scienziati (ovviamente per soldi) cerchino di dipingere la CO2 come pericoloso veleno da eliminare. Questa è una bufala internettiana che ci si stupisce (beh...) che provenga da uno scienziato! La CO2 fa benissimo alle piante e lo sanno anche i muri, ma non fa benissimo a tutti. L'ossigeno è un prodotto catabolico del metabolismo vegetale e la sua crescita ha prodotto le condizioni (prima inesistenti) per lo sviluppo degli organismi basati sul metabolismo dell'ossigeno. Senza ossigeno molti organismi morirebbero, ma questo non vuol certo dire che più ossigeno immettiamo in atmosfera e meglio sta la Terra! Per molti organismi l'ossigeno è un veleno metabolico potentissimo. Così come lo è la CO2 per altri.
                              Ricordate queste basi da biologia elementare si può passare a spiegare a Scafetta e fans che NESSUNO vuol accusare la CO2, cibo delle piante, di essere un "pericoloso inquinante"! Ma si sta affermando che un aumento esagerato della sua concentrazione potrebbe influire sugli equilibri climatici.
                              Pur nel probabile tripudio e rigoglio vegetale la possibilità che 600 ppm determinino una temperatura media di 6 gradi maggiore dell'attuale a me (a moltissimi altri!) non appare notizia così consolante! Poi son punti di vista eh!
                              4) Le previsioni di IPCC & c. sono troppo imprecise e varie. Qui si nota lo stampo primigenio della critica fondamentale che mcgiver avanza SEMPRE: "ah ma nemmeno loro sono sicuri... si dice.. forse... potrebbe..."
                              Questa è critica fondata se applicata alle previsioni del meteo (se non sei sicuro se piove o meno e dici "potrebbe piovere ma anche no" non fai un servizio scientifico, ma della cartomanzia astrologica!), ma diventa pura idiozia se applicata nell'ambito degli studi sui cambiamenti climatici! E' ovvio e nessuno lo nega che prevedere il clima futuro sia al momento impresa estremamente ardua! Ma qui non si tratta di decidere se uscire con l'ombrello o no! Si tratta di capire se l'apporto di CO2 possa determinare o meno importanti modifiche climatiche e cercare di evitarlo o minimizzarlo nel caso!
                              A nessuno interesserà (eventualmente...) sapere che anche Scafetta si è convinto del cambiamento su base antropica quando lo stesso sarà ormai irreversibile e concreto!
                              Le discussioni scientifiche servono proprio a limare quei margini di imprecisione e l'ammettere tali margini NON è prova che allora si fa meglio a fregarsene e seguire la scuola dal "massìì checcefrega, ci penseremo dopo, magari..."
                              5)L'ultima "obiezione" è la più ridicola e, in fondo, realmente chiarificatrice della vera spinta che sta dietro alle posizioni di Scafetta.
                              Siamo fessi noi occidentali a preoccuparci e spendere così. Intanto la Cina ci supera e godrà del vantaggio competitivo!
                              I motivi per cui le economie in sviluppo stanno soppiantando quelle occidentali sono vari, e certo quelli relativi alla riduzione di emissioni sono molto meno "pesanti" che, ad esempio, il semplicissimo fattore che là il lavoro umano costa un decimo, la tassazione è la metà e le preoccupazioni e legislazioni per il controllo dell'inquinamento sono estremamente più semplificate!
                              Se pure domani dovessimo gettarci a corpo morto a fare centrali elettriche senza filtri e a bassissimo costo non riusciremmo a rendere competitivo alcuna produzione (a parte quelle che rimangono per ora ancora competitive!).
                              Inoltre non è affatto detto che non siano proprio questi popoli a pagare il prezzo più elevato dei cambiamenti climatici eventuali... anzi!!

                              In sostanza il link è vecchiotto, ma se le tesi di Scafetta sono rimaste affidate solo ai "dati" proposti nella pubblicazione della Normale per me resta l'ennesimo indizio di poca affidabilità in queste tesi...
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                              Commenta


                              • #45
                                un partigiano senza nessun conflitto di interesse .. non vendo petrolio, e non sono contro le rinnovabili.. anzi.. (tanto per esser chiari)

                                se parliamo di poca affidabilità delle tesi di scafetta cosa dire delle tesi mai avverate dei soliti noti del catastrofismo climatico prossimo venturo?

                                le cose nuove più significative sono venute dalla serie di studi che hanno abbassato parecchio il valore stimato della sensibilità climatica, ossia del riscaldamento atteso per un eventuale raddoppio della CO2 atmosferica rispetto al periodo pre-industriale. Questo non solo potrebbe significare che il disastro è di là da venire, ma significa anche che quanti si sono dedicati a questo genere di studi ultimamente, pur sostenendo la teoria del contributo umano al riscaldamento globale, ritengono che questo sia meno significativo del previsto e, quindi, anche meno pericoloso. Sono quindi ricercatori che aderiscono al consenso sui contenuti scientifici del tema dibattuto, ma rigettano quello della catastrofe prossima ventura.
                                continua :
                                Consenso che passione! | Climatemonitorriporto una parte del commento sotto che mi trova completamente concorde:

                                " Dal momento in cui la ricerca e la scienza sono state assoggettate alle regole dell’economia e del profitto esse hanno finito di esistere. LA realtà sta smentendo i modelli fatti da bravissimi matematici-informatici ma da pessimi scienziati della Terra. Purtroppo come mostrato in una memorabile puntata di South Park sull’argomento quando moriremo di freddo penseremo che si tratti di ustioni provocate dal sole e quando moriremo di caldo ci diranno che sono i sintomi estremi del congelamento. La nostra società urbano tecnocratica é sempre piu slegata dai ritmi naturali della vita e della geologia del nostro pianeta e ormai l’approccio della massa rispetto a quest’ultimi é equivalente a quello di un troglodita di fronte a un’eruzione, un uragano o un terremoto, con la differenza che noi abbiamo tanti tanti dati ma non sappiamo assolutamente cosa significano.

                                P.S: il meteo non é il clima, comunque siamo a fine maggio e la neve sulle alpi si trova a partire dai 1800 metri, le colture sono tutte in ritardo e continua a nevicare, i mari non si alzano, la temperatura media globale é uscita dal range minimo dei modelli e i ghiacci antartici sono in espansione ( anche alcuni ghiacciai alpini si stanno riprendendo)."


                                NB: prevenire è meglio che curare..

                                i tornado a oklahoma city di questo periodo sono la prassi.. purtroppo per quelle persone che ne sono rimaste vittime.. ma tranquilli che la co2 non ha nessun ruolo su questi eventi catastrofici in quelle zone..

                                e in tempi non sospetti (1925)

                                Tra le trombe d'aria più distruttive in assoluto troviamo il tragicamente famoso “Tri-State Tornado” (il Tornado dei tre Stati) che si abbatté nel 1925 a Ellington (Missouri) e proseguì la sua corsa distruttiva fino a Princeton nell'Indiana attraversando tutto l'Illinois. Questo devastante tornado che coinvolse i tre Stati USA (da cui il nome) si stima sia stato il tornado più longevo della storia, durò circa 3 ore e mezzo e percorse un tragitto di ben 350 km con punte di velocità di 117 km/h. Oltre a provocare terribili devastazioni (classificato come possibile F5) portò alla morte 689 persone.

                                Tromba d'aria - Wikipedia
                                non oso pensare se fosse successo di questi tempi una cosa del genere.. l'uomo ne sarebbe stato il responsabile sicuramente..

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                                • #46
                                  è si ---- Hai proprio ragione .......................Clima: nuovo studio conferma il collasso dei ghiacciai Alpini, stanno morendo!
                                  martedì 27 novembre 2012, 13:46

                                  Ghiacciai alpini al collasso: in poco piu’ di mezzo secolo hanno perso oltre la meta’ della loro superficie. A dare il polso della situazione sono i ghiacciai del gruppo montuoso Dosde’-Piazzi in Alta Valtellina, al centro di uno studio iniziato nel 2007 dai ricercatori del dipartimento di scienze della Terra dell’Universita’ degli Studi di Milano, che presentano oggi i primi dati raccolti attraverso la lettura di foto aeree e le rilevazioni effettuate a terra. ”Dagli anni Cinquanta ad oggi, i ghiacciai del Dosde’-Piazzi hanno perso piu’ della meta’ della loro superficie, passando da 8 a 3 chilometri quadrati”, afferma Claudio Smiraglia, glaciologo dell’ateneo milanese gia’ presidente del Comitato Glaciologico Italiano. ”Quello che piu’ preoccupa e’ l’incredibile accelerazione registrata recentemente: se negli anni Novanta i ghiacciai perdevano circa un metro di spessore ogni anno, in questo ultimo decennio siamo arrivati a 1,5 metri. Nel corso del 2012 – aggiunge l’esperto – abbiamo registrato addirittura una perdita di spessore di 2,5 metri a una quota di ben 2.700 metri”. Numeri preoccupanti se si pensa che il ghiacciaio Dosde’ ha una profondita’ di circa 60 metri: ”se perde piu’ di un metro all’anno – commenta Smiraglia – il suo destino e’ facilmente calcolabile”. Un destino che purtroppo potrebbe essere condiviso da molti altri. ”I ghiacciai del gruppo Dosde’-Piazzi rappresentano infatti un campione significativo dei ghiacciai alpini del versante italiano, che stanno facendo registrare trend del tutto simili”, precisa l’esperto. Lo studio, finanziato dal gruppo SanPellegrino, e’ frutto della collaborazione con il Politecnico di Milano, l’universita’ dell’Insubria, il Comitato Glaciologico Italiano ed il Comitato EvK2Cnr.
                                  Ultima modifica di BrightingEyes; 22-05-2013, 22:22.

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                                  • #47
                                    ALPI SVIZZERE IN SVIZZERA 100 ghiacciai scomparsi[/h]Ghiacciai che si sciolgono, minacciosi smottamenti, un’acuta carenza di neve – il cambiamento climatico inciderà pesantemente sul futuro delle Alpi. Uno studio condotto dal WWF e da altri partner sulla Valle di Saas, evidenzia le ripercussioni del riscaldamento del clima e le possibili soluzioni. La scomparsa dei ghiacciai svizzeri dimostra che ce n’è bisogno.
                                    Ultima modifica di Mr.Hyde; 23-05-2013, 10:45.

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                                    • #48
                                      ALPI - «Ormai in tutte le Alpi l’andamento del bilancio è quasi costantemente negativo», spiega ulteriormente il ricercatore. Risale a pochi mesi fa, per esempio, un rapporto di Legambiente sulla riduzione delle masse dei ghiacciai in Lombardia: nel quinquennio 2007-2011 i ghiacciai lombardi hanno subito una perdita di 718 milioni di metri cubi di ghiaccio, pari a 653 milioni di metri cubi d’acqua. Mentre l’anno scorso, sulla rivista Nature Geoscience, alcune ricercatrici hanno lanciato l’allarme per i ghiacciai, alpini ma non solo: si stanno ritirando e corrono il rischio di estinzione entro la fine del secolo.
                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 22-05-2013, 22:22.

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                                      • #49
                                        Austria: continuano a sciogliersi i ghiacciai alpini
                                        venerdì 6 aprile 2012, 20:50
                                        Ultima modifica di BrightingEyes; 22-05-2013, 22:21.

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                                        • #50
                                          Eric Charamel fa la guida montana sulle Alpi francesi:
                                          Siamo ai piedi del ghiacciaio della Grande Motte. Il ghiacciaio comincia da quella parte bianca lì in alto dove si trova l’impianto di risalita ed è quella che definiamo la lingua del ghiacciaio che è mutata moltissimo negli ultimi trent’anni, perfino quaranta, poiché prima si scendeva in sci senza problemi lungo la lingua del ghiacciaio ossia la parte destra dove vedete le rocce che brillano . Lì c’era una pista di esercitazione.
                                          Come tutti gli altri ghiacciai delle Alpi quello della Grande Motte ha subito una riduzione molto forte da un secolo a questa parte.
                                          In tutto si stima che negli ultimi dieci anni siano scomparsi circa 70-80 centimetri di spessore di ghiaccio all’anno. Un fenomeno che ha subito un’accelerazione negli ultimi anni. Negli ultimi 25 anni la riduzione è stata di 50 centimetri all’anno e negli ultimi dieci siamo passati a 70.
                                          Abbiamo notato dei cambiamenti drastici nei fenomeni aerologici. C’erano venti da nord nord ovest che portavano neve abbondante, precipitazioni abbondanti e durature soprattutto.
                                          Mentre ora da alcuni anni abbiamo piuttosto una tendenza da sud sud est con venti un pò più umidi, nevi un pò più umide e con un altro aspetto: arrivano dal sud generalmente cariche di particelle di sabbia e ci si ritrova dunque con nevi meno bianche – per quanto curioso possa sembrare – e che hanno l’effetto di captare la luce solare e dunque di sciogliersi più velocemente in seguito.
                                          Questo ha degli effetti su tutto il settore sciistico: dagli istruttori ai produttori di materiale per la neve. Con inverni più brevi, meno innevati anche il consumo cambia.
                                          E per le guide è ancora più drammatico poiché occorre avere una montagna sicura: ci si rende conto che con l’aumento della temperatura globale ci sono fenomeni che fanno in modo che il permafrost, ossia i terreni perennemente ghiacciati, si ritirino, per cui i ghiacciai si riducono. Ciò crea una grande instabilità con la caduta di massi. E’ questo il tipo di rischio con cui ci confrontiamo.
                                          L’infelicità degli uni fa la felicità di altri: le zone dove non c‘è più neve hanno lasciato spazio poco a poco a zone che tornano verdi. La natura reclama i propri diritti. I ghiacciai e i nevai si riducono, ma allo stesso tempo la vegetazione ha guadagnato terreno, è fatta in un primo momento di piante grasse, le stelle alpine etc.. e in seguito di piante di qualità molto più robusta, come le erbacee.
                                          Ultima modifica di BrightingEyes; 22-05-2013, 22:21.

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                                          • #51
                                            Anche in Antartide i ghiacci si sciolgono come non mai Di luigibignami Pubblicato 16 aprile 2013 .............Quando si parla di scioglimento dei ghiacci polari nasce la dicotomia tra Polo Nord e Polo Sud. Per il primo la scomparsa dei ghiaccia soprattutto nel periodo estivo è molto evidente e riconosciuta da tutti i ricercatori, per l’Antartide invece, la situazione è più complessa. Vi sono aree dove è evidente il ritiro dei ghiacci e altre dove, al contrario i ghiacci sono stabili. Ma ora in base ad una nuova ricerca apparsa sulla rivista tecnica “Nature Geoscience”, risulta che durante il secolo appena trascorso, lo scioglimento dei ghiacci durante l’estate antartica è diventato 10 volte più intenso rispetto agli ultimi 1.000 anni.Alla conclusione si è arrivati attraverso lo studio delle carote di ghiaccio prelevate sull’isola di James Ross, vicino alla punta settentrionale della Penisola Antartica. Campioni di ghiaccio sono stati prelevati fino ad una profondità di 365 metri. Studiando i livelli di ghiaccio formatisi si è riusciti a ricostruire il clima che vi era in Antartide degli ultimi 10 secoli con una precisione mai riuscita in passato. I ricercatori infatti, sono in grado di capire quando e quanto ghiaccio si è sciolto nel passato e quanto se ne è depositato. In questi ultimi mille anni si è scoperto che il minor scioglimento dei ghiacci si ebbe circa 600 anni fa, quando la temperatura in Antartide era di circa 1,6 °C inferiore a quella dei nostri giorni. “Lo scioglimento dei ghiacci estivi di questi ultimi anni – ha spiegato Nerilie Abram dell’ Australian National University and British Antarctic Survey – non ha confronti nell’ultimo millennio e sembra stia incrementandosi decennio dopo decennio”.
                                            Alla ricerca hanno contribuito due studi guidati da Abram: il primo realizzato dal programma British Antarctic Survey e dall’università australiana di Canberra, il secondo dall’universita’ americana di Washington, a Seattle. Tra le varie scoperte i ricercatori sono riusciti a comprendere che anche piccoli cambiamenti di temperatura possono far aumentare notevolmente la fusione dei ghiacci in aree dove le temperature estive sono vicine a 0 gradi, come a esempio nella Penisola Antartica, e questo ha importanti implicazioni sulla stabilità del ghiaccio e di conseguenza del livello degli oceani in un clima più caldo.
                                            Ultima modifica di Mr.Hyde; 23-05-2013, 10:44.

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                                            • #52
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                                              lo scioglimento dell antartico però, è solo localizzato nella zona della penisola.tutto il resto si espande.. e sai cosa vuol dire?? meno porzione di mare che prende calore dal sole..

                                              http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.recent.antarctic.png

                                              dove sta lo scioglimento? se una lingua a sud si scioglie mentre a nord si espande me lo chiami scioglimento??

                                              poi.. la storia dei ghiacciai già l'abbiamo affrontata.. alcuni si ritirano altri si espandono.. non c'è la scomparsa globale eh?? la terra è dinamica nelle sua evoluzioni climatiche..

                                              poi rientrando nel tema della discussione.. proprio perchè la co2 è arrivata pericolosamente a 400ppm ( immaginiamo un cubo di 1mt di lato con un milione di palline nere bene.. 400 di queste palline sono la co2... 400 su un milione.. un'enormità )

                                              le temperature si sono FERMATE invece di crescere mandando nel pallone i catastrofisti che però chiosano sempre e cmq che il disastro è solo posticipato..ma non ti accorgi del ridicolo??

                                              il riscaldamento climatico del pianeta subirà una battuta d’arresto, almeno sul breve periodo. Lo afferma una nuova ricerca pubblicata su Nature Geoscience secondo la quale nei prossimi decenni non si assisterà a quell’aumento delle temperature del livello paventato da tutti i teorici del global warming.(MA COME?? EPPURE LA CO2 STA A 400PPM!!) Un sospiro di sollievo, anche se sul lungo periodo il quadro pessimistico non sembra essere sostanzialmente cambiato. ( E COME FAI A CAMBIARLO SUL LUNGO? CHI TI PUò SMENTIRE? BASTA DIRE TRA 400 ANNI SAREMO TUTTI ARROSTITI..W LA SCIENZA DEL MAGO OTELMA )Gli studiosi sono giunti a queste conclusioni dopo aver osservato dal 1998 ad oggi un inspiegabile “stallo” nel riscaldamento dell’astmosfera terrestre che non ha provocato variazioni di rilievo nelle temperature.(ma và? più di qualcuno se ne accorto un pò prima) Al punto che all’inizio di quest’anno, l’ufficio Meteo del Regno Unito ha abbassato le previsioni quinquennali delle temperature. Nel nuovo studio, i ricercatori inglesi hanno cercato di prevedere quale sarà l’impatto di quest’ultimo sorprendente decennio sul clima a breve e a lungo termine. Il Comitato Intergovernatvo sui Cambiamenti climatici (Ipcc) nel 2007 aveva previsto un aumento della temperatura di circa 1-3 gradi Celsius. Secondo la nuova analisi, che include appunto le temperature dell’ultima decade, l’aumento sarà solo dell’ordine dello 0.9-2.0 gradi Celsius. “I modelli più caldi nel medio termine oggi appaiono meno probabili se non incostitenti se esaminati alla luce dei dati dell’ultimo decennio”, spiega il dottor Alexander Otto della Oxford University, uno degli autori dello studio, citato dalla Bbc online. “Le previsioni più estreme appaiono meno probabili di prima”, insiste il ricercatore. Gli autori dello studio calcolano che nei prossimi decenni la media delle temperature globali si innalzerà il 20% in meno rispetto alle previsioni. Ma quando si ragiona a lungo termine, purtroppo le cose sembrano non cambiare e gli autori affermano che i loro dati sono in linea con le stime precedenti. L’Ipcc parlava di un aumento compreso fra 2.0-4.5C. L’ultima ricerca, che include “lo stallo” dell’aumento delle temperature, situa l’innalzamento fra 0.9-5.0 gradi Celsius. “Il grado di incertezza si è esteso”, ha commentato il dottor Otto, pur sottolineando che “continua a includere le precedenti previsioni”. Ad ogni modo, ha proseguito lo studioso “la gente deve continuare a temere esattamente come prima i cambiamenti climatici”. Infatti, ha concluso, “questo apparente rallentamento dell’aumento delle temperature non significa affatto che non esiste il ‘global warming’”.( e che sei matto a dire in contrario?? e poi come mangi? )

                                              Clima: incredibile ma vero, il global warming rallenta... se stesso! Ecco come e perchè... - Meteo Web



                                              ps: intere pagine a caratteri cubitali ? chi è il troll??

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                                              • #53
                                                gli scienziati BRITANNICI NON LA PENSANO COME TE................................................ .........ANTARTIDE, IMMAGINI SATELLITARI: IL GHIACCIO DIMINUISCE VELOCEMENTE Mercoledì, 13 Marzo 2013

                                                Gli scienziati del BAS: la situazione è "allarmante"



                                                Quando la maggior parte delle persone immagina l'Antartide, pensa ad un deserto perennemente ghiacciato dominato da enormi lastre di ghiaccio. Ma una nuova immagine mostra un lato del continente che non abbiamo mai visto prima. Gli scienziati del British Antarctic Survey (BAS) hanno svelato un nuovo modello che racconta il lato oscuro dell'Antartide. Chiamata "Bedmap2", l'immagine topografica è un prodotto della collaborazione tra il BAS e alcuni collaboratori internazionali.
                                                Usano i dati cartografici, misurazioni sonore, tecniche sismiche e un satellite, il gruppo di ricerca ha offerto una fotografia "senza precedenti" del paesaggio antartico e ha rivelato che le "catene montuose e le pianure tagliate da gole e da valli sono molto più profonde di quanto sia mai stato osservato in passato".
                                                Ed ecco, allora, una serie di scoperte. Tra queste, il fatto che c'è una zona sotto il ghiacciaio Byrd che si trova 2.870 metri sotto il livello del mare, più basso rispetto a qualsiasi punto delle placche continentali della Terra.
                                                Per quanto riguarda il cambiamento climatico, il team ha determinato che l'innalzamento del livello globale del mare dovuto alla fusione del ghiaccio antartico è stato rivalutato a 58 metri, poco meno di quanto si pensasse. In precedenza era stato stimato a 61 metri, ma il BAS - scrive HuffPost - ha detto che la nuova misura è più precisa.
                                                Secondo il New York Times, nell'Antartide c'è un tasso tre volte più alto del riscaldamento globale del resto del pianeta. E il giornale americano ha anche sottolineato che il "riscaldamento" in Antartide è relativo, dal momento che le temperature medie annuali di parti della calotta antartica sono vicino a -10° centigradi. Tuttavia, gli scienziati del BAS che hanno lavorato allo studio pubblicato su Nature Geoscience sostengono che la tendenza al riscaldamento rapido è "allarmante".
                                                Ultima modifica di Mr.Hyde; 23-05-2013, 10:43.

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                                                • #54
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                                                  • #55
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                                                    http://gaianews.it/attualita/flash-n...l#.UZySrqL0Et4

                                                    " Oggi una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Geoscience, condotta dall’Istituto Meteorologico Reale olandese dimostra che la causa dell’aumento dei ghiacci sono sempre i cambiamenti climatici."

                                                    BASTA CAMBIARE IL NOME ALLE COSE è IL GIOCO è FATTO.. PRIMA ERA SEMPRE RISCALDAMENTO ORA CAMBIAMENTI CLIMATICI..

                                                    poi:



                                                    Il riscaldamento globale incatena l’Antartide nel ghiaccio: La Voce della Russia


                                                    Gli studiosi hanno fatto pubblicare i risultati delle loro rcerche sulla rivista Nature Geoscience. Secondo loro, i ghiacciai situati in profondità si sciolgono più rapidamente. La loro acqua, che è meno salata e meno densa rispetto all’acqua marina, si alza d’estate in superficie e si gela di nuovo d’inverno aumentando il territorio della corazza di ghiaccio intorno al continente. Nelle loro ricerche gli stugiosi olandesi si basavano sui dati meteorologici ottenuti da satelliti e boe. D’altronde, Valerij Lukin, vicedirettore dell’Istituto di studi sull’Artide e sull’Antartide, non vede niente di sensazionale nelle dichiarazioni dei colleghi olandesi. Stando a Valerij Lukin, la maggior parte delle scoperte viene fatta semplicemente “combaciata” con il tema del riscaldamento globale.
                                                    "
                                                    L’Olanda non dispone di nessuna stazione antartica. Hanno un programma antartico, conducono ricerche in cui si basano su dati altrui e formulano delle conclusioni. Possiamo credere alle stesse? "



                                                    Stando ai risultati di altre ricerche, riportati dagli studiosi dell’Università nazionale australiana di Canberra, i ghiacciai di profondità si sciolgono dieci volte più rapidamente che 600 anni fa. Secondo i loro calcoli, questo processo si è accelerato sensibilmente alla metà del XIX secolo. Questa conclusione ha creato un terreno favorevole per diversi scenari, anche quegli apocalittici. Così, sempre più spesso viene avanzata l’ipotesi di un diluvio globale, dice Viktor Bojarskij, direttore del Museo di Stato russo dell’Artide e dell’Antartide.


                                                    Se tutti i ghiacciai nell’Antartide si scioglieranno, il livello dell’Oceano si alzerà di circa 60-70 metri. Adesso, secondo le stime degli studiosi, il suo livello si alza di 3 millimetri all’anno. Bibadisco ancora una volta che, secondo il parere della stragrande maggioranza dei ricercatori russi e di alcuni loro colleghi occidentali, nel prossimo centennio non ci sarà nessuna catastrofe globale dovuta allo scioglimento del ghiaccio. Ciò può essere provocato da qualche avvenimento nel sistema Terra-Sole o, Dio ci guardi, dallo scontro con un asteroide.

                                                    PS:

                                                    le intere pagine a caratteri cubitali le hai scritte te.. datti una regolata col MAIUSCOLO che diventi ridicolo..

                                                    NB:

                                                    guardate come si buttano i soldi :

                                                    http://gaianews.it/ambiente/clima/ic...l#.UZySNqL0Et4
                                                    Ultima modifica di mac-giver; 22-05-2013, 10:46.

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                                                    • #56
                                                      pensa che tu riesci ad essere ridicolo anche scrivendo in minuscolo ...vedi tu? e rispondi al cianuro ! 7 parti su 7 milioni come fanno ad ammazzare un'uomo?? non ho mai scritto intere pagine . conta le pagine del thread(ti aiuto....le pagine del thread sono solo 3 ) e dimmi quante pagine ho scritto ... nemmeno mezza!!!ma ora mi poni un altro dubbio...sai leggere?? ma qui non si parla di scioglimento totale ,lo capisci o no?? nessun uomo potra' vedere un simile effetto ,in quanto saremmo gia' estinti in quel caso!!...poi ...sei cosi' preparato che non sai nemmeno che una soluzione salina al punto eutettico gela a -16°C e l'acqua pura gela a 0°C alle C.N.????
                                                      Ultima modifica di Mr.Hyde; 22-05-2013, 12:00.

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                                                      • #57
                                                        col cianuro ti sei dato la zappa sui piedi da solo..

                                                        come ben sai, è ben conosciuto il grado di tossicità del cianuro.. quello che non ti entra in testa che la "tossicità" della co2 sul clima,ossia la sensibilità climatica,che ti ricordo che è di quanto diventa forzante sul clima una certa percentuale di co2, non la conosce nessuno..

                                                        quindi dire arriviamo pericolosamente a 400ppm non vuol dire una cippa a livello climatico, perchè nessuno sa questo aumento cosa combina al clima..

                                                        parlavano di aumenti da altoforno, quando alla fine abbiamo visto che la co2 aumenta e le temperature sono ferme da 20anni..

                                                        è come dire il cianuro potrebbe essere pericoloso.. ma non sappiamo in quali dosi e in quali quantità.. la popolazione mondiale continua ad assumerne quantità sempre maggiori ma i morti non aumentano.. anzi.. da varie autopsie si evince che si muore di tutt'altro e non per colpa del cianuro.. allora possiamo dire che il cianuro è pericoloso? eh si.. se ne prendi mezzo kg muori.. eh va b'è ma anche per l'aglio è la stessa cosa.. quindi prima di dire che la co2 è pericolosa a 400ppm bisognerebbe prima capire cosa si sta dicendo..

                                                        a livello umano, possiamo tollerare moooolto di piu di 2000ppm, quindi la co2 non è un veleno per noi, più di quanto non lo sia l'ossigeno o l'azoto.. a livello climatico? NESSUNO LO SA...solo ipotesi fantasiose e arrampicate sugli specchi ridicole..

                                                        il punto di congelamento dell'acqua dipende dalla sua concentrazione salina, per abbassare il punto di congelamento dell'acqua di -5° di un litro di acqua sai quanti grammi di sale vanno disciolti dentro? sta roba si faceva alle superiori eh?

                                                        http://bressanini-lescienze.blogauto...-nacl1-580.jpg

                                                        evita di fare le domande da professorino quale non sei..

                                                        Commenta


                                                        • #58
                                                          Be, diciamo che la frase " ( immaginiamo un cubo di 1mt di lato con un milione di palline nere bene.. 400 di queste palline sono la co2... 400 su un milione.. un'enormità )" è effettivamente un non raro (purtroppo!) esempio di volgarizzazione un pò sempliciotta!
                                                          Qui non si tratta di definire la soglia a cui la CO2 diventa pericolosa o meno, si tratta di tentare la solita operazione di disinformazione coperta da un velo di pseudoscienza orecchiata!
                                                          Mavalà che cosa vuoi che siano 400 palline nere fra milioni!! E' innocuo ovvio!!
                                                          Ma sarà innocuo per la casalinga di Voghera forse! Ma esistono migliaia di sostanze che, pure a livello di 2 o 3 palline nel cubo, possono arrecare gravi danni alla salute o all'ambiente!!
                                                          Questo è, ancora una volta, un modo quasi irritante nella sua ottusa banalità di tentare di spargere fumo su argomenti serii!

                                                          Originariamente inviato da mac-giver Visualizza il messaggio
                                                          a livello climatico? NESSUNO LO SA...solo ipotesi fantasiose e arrampicate sugli specchi ridicole..
                                                          Continui a ribadire tesi che sono solo (queste si!) arrampicate sugli specchi e ridicole ipotesi!
                                                          Che la CO2 sia un gas serra che determina influenza sul clima è una certezza assoluta! Non lo nega nemmeno Scafetta!
                                                          Il dubbio, semmai, è sulla effettiva velocità con cui questa influenza si manifesta.
                                                          In passato si sono già avuti episodi documentati (le eruzioni delle siberian trap ad esempio) in cui una crescita imponente, seppure molto più graduale di quella attuale, ha determinato senza ombra di dubbio un notevole aumento della temperatura media terrestre e una conseguente estinzione di massa.
                                                          La pretesa che la correlazione fra CO2 e cambiamenti climatici sia una "ipotesi fantasiosa" è solo l'ennesima sciocchezza che serve a impressionare il frequentatore abituale del circolo della canasta, tuttalpiù.
                                                          Ma anche li mi sa che si stan facendo furbi!




                                                          D'altro canto non mi piace per nulla nemmeno il modo di impaginare che mr.hyde ha adottato. Inserire caratteri cubitali equivale a urlare o pretendere attenzione totale per sovrastare le opinioni altrui.
                                                          In considerazione della "giovinezza" relativa nella discussione mi limito a una segnalazione, ma per favore evitiamo queste metodiche poco ortodosse di discusisone!!
                                                          Ultima modifica di BrightingEyes; 22-05-2013, 22:32.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • #59
                                                            mac , dire che la CO2 non è un veleno(che anche mio cugino di 4 anni sa) e quindi cercare di smentire l'effetto serra(in cui di veleni non si parla e nemmeno di malattie polmonari) con tale semplice affermazione dimostra una carenza di informazione sull'effetto medesimo, l'effetto serra riguarda l'innalzamento delle temperature e nessuno ha mai parlato di veleni... ma forse questo tassello ti mancava . quindi in questo caso che centra la tossicita' di una sostanza?? ti ricordo che qui si sta' dibattendo sulla fisica degli assorbimenti da parte delle molecole, ed è strarisaputo da decine e decine di anni (dall'invenzione dello spettrometro a raggi ir) che la differenza tra un gas serra e l'ossigeno e l'azoto è questa : , l'ossigeno e l'azoto pur presenti in quantita' rispettivamente del 21% e del 78%, lasciano passare i raggi IR senza assorbirli , mentre la CO2 li assorbe e come(nel tuo esempio del cubo sarebbero quelle che danno la differenza di assorbimento),.... quindi come gia' ti avevo spiegato ... la luce è formata non solo da ir . quindi un corpo(sassi, terreno ,oceani) è riscaldato dai raggi uv e visibili e ir. quando arriva la notte i raggi sono riemessi verso l'atmosfera , ma non come raggi uv e visibili . bensi' come raggi infrarossi ... ti è chiaro il concetto? addesso spiegami in questo effetto cosa centra la tossicita' della CO2 o meno? ...è puramente fisica e non chimica ...l'errore comune di chi ha poche conoscenze sull'argomento è proprio la frase che hai detto tu. ma per chi ne sa qualcosa davanti a quella frase si fa una larga risata . è come dire che l'acqua non è tossica ... è bè ci mancherebbe ...se mai ti ammazza annegandoti ma non di sicuro per la sua tossicita', quindi io ritengo che la frase " LA CO2 NON è UN VELENO sia OT , in quanto non assume alcun valore in questa discussione ... per il resto non ti rispondo nemmeno (cianuro , e sale) in quanto non solo nn hai capito il significato ma dovrei scrivere un poema per fartelo capire. comunque mi SCUSO con te per i toni utilizzati ieri . saluti.... a.. dimenticavo per la frase finale che hai scritto , si in effetti fino a pochi anni fa davo ripetizioni di chimica a gruppi di ragazzi che frequentavano la facolta' di CTF (chimica e tecnologie farmaceutiche) , poi per altri impegni in real ho dovuto mollare
                                                            Ultima modifica di Mr.Hyde; 23-05-2013, 09:18.

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                                                            • #60
                                                              mac a sostegno delle sue tesi riporta un link del blog di Bressanini, quindi si presume che lo segua e, magari, lo prenda come riferimento. Vediamo Bressanini cossa dice in un suo articolo, di cui un estratto cade proprio a "fagiolo":

                                                              Dovete sapere che anche nel mondo scientifico, per qualsiasi opinione, per quanto bizzarra, si può sempre trovare qualcuno che la sostenga davanti ai microfoni. Con un po’ di pazienza si possono trovare medici che davanti alle telecamere dicono che fumare non fa male (per la gioa delle multinazionali del tabacco) oppure che il bicarbonato cura il cancro, biologi che l’evoluzione è un falso, climatologi che il riscaldamento globale è fantasia e così via. Ecco perché in una discussione scientifica ci si deve basare solo sulle pubblicazioni scientifiche serie e non sulle dichiarazioni spontanee di qualche scienziato. Le opinioni non contano nulla, ma proprio nulla, se non sono supportate da fatti accertati o ragionamenti solidi. L’idea prevalente nel giornalismo “generalista” che si debbano far sentire “le due campane” è totalmente priva di senso in campo scientifico, se le due campane non sono entrambe supportate da dati scientifici affidabili e pubblicati su riviste serie. L’idea di mettere sullo stesso piano tesi opposte nella comunicazione scientifica non va bene e compie un cattivo servizio verso il pubblico. In un servizio scientifico non si intervista un creazionista parlando dell’evoluzione. Non si intervista un astrologo parlando di astronomia per “fare sentire l’altra campana”.

                                                              Il bosone che non ha distrutto la terra - Dario Bressanini - Il Fatto Quotidiano


                                                              @brighiting
                                                              "Be, diciamo che la frase " ( immaginiamo un cubo di 1mt di lato con un milione di palline nere bene.. 400 di queste palline sono la co2... 400 su un milione.. un'enormità )" è effettivamente un non raro (purtroppo!) esempio di volgarizzazione un pò sempliciotta!"
                                                              Diciamo meglio che vuol dire non aver capito nulla della questione. A meno che non siano d'un tratto diventati dei gas serra l'ossigeno e l'azoto, ovvero il 99% dei costituenti delll'atmosfera.
                                                              Ultima modifica di Hopi; 23-05-2013, 10:14.

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