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LA VERA CAUSA DELL' EFFETTO SERRA

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  • LA VERA CAUSA DELL' EFFETTO SERRA

    Come ben si sa l&#39;effetto serra è dato dall&#39;immissione in atmosfera di CO2, causata dal consumo dei combustibili fossili. Però va ben detto che esiste una fonte primaria di CO2 ancora più imponente, cioè gli organismi animali.<br>Miliardi di animali d&#39;allevamento emettono CO2 e metano in atmosfera in quantit&agrave; enormi e non è vero che il ciclo si chiude col carbonio assorbito dalle piante che saranno coltivate per saziare questi animali, perchè se gli animali non esistessero al posto dei campi coltivati esisterebbero boschi che toglierebbero CO2 dall&#39;atmosfera producendo legname adatto ad uso primario, senza ributtare il carbonio subito in circolo ma confinandolo nel legno e nel terreno.<br>Quindi gli allevamenti tolgono terreno ai boschi che sono oggi l&#39;unica arma per sottrarre CO2 dall&#39;atmosfera.<br>L&#39;unica scelta per la sopravvivenza della Terra è il vegetarianesimo ed il controllo delle nascite umane.

  • #2
    Miliardi di animali e miliardi di uomini, aggiungo... La CO<sub>2</sub> non è l&#39;unico gas serra.

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    • #3
      anche se concordo che è meglio una patata lessa che un pollo d&#39;allevamento,<br><br>dove trovo dati che concordano con la tua tesi?<br>

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      • #4
        I conti sono molto semplici. Ci sono diversi siti che calcolano le emissioni di CO2, tu considera che la CO2 di un animale viene bilanciata da quella assorbita dalle piante che mangia. Ora considera che quella assorbita dalle piante che mangia è inferiore a quella assorbita dalla stessa superficie lasciata a bosco, quindi un animale che respira produce solo inquinamento di gas serra. Poi considera che in Italia ci sono 600 milioni di animali in allevamento contro 60 milioni scarsi di abitanti: se viene importato (come stanno tentando di fare) l&#39;hamburger in Cina è la catastrofe. E&#39; recentemente uscito un articolo che il disboscamento causa miliardi di tonnellate di CO2: l&#39; unica vera salvezza sono i boschi e proteggerli è un dovere, usando con parsimonia le risorse di combustibili fossili disponibili. Bisognerebbe rialberare le zone a pascolo, magari con alberi da frutto, e convertirsi tutti al vegetarianesimo. Gli allevamenti hanno un consumo del suolo troppo invasivo.

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        • #5
          Beh&#33; Convertirsi tutti al vegetarianesimo la vedo alquanto difficile. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/810837468b43218676f877484f99623a.gif" alt=":P"><br>Il problema esiste e non è affatto limitato al bilancio CO2. C&#39;è anche un grave problema di risorse alimentari. Gli allevamenti di bestiame necessitano di cereali che vengono sottratti alla possibile alimentazione umana. Poi ci sono i problemi etici di rispetto verso i poveri animali spesso trattati malissimo.<br>Però per risolvere i problemi servono soluzioni praticabili, non illusorie.<br>Il problema principale dell&#39;allevamento è dato dalla tipologia industriale, intensiva che ormai gli allevamenti han preso. Occorre senz&#39;altro ridurre il consumo di carne che in grandi quantit&agrave; è dannoso. (Carne due-tre volte alla settimana ce n&#39;è d&#39;avanzo e qui occorrerebbe riprogrammare il 99&#37; delle mamme italiane&#33. Ma sopratutto occorrerebbe trovare modi per rendere gli allevamenti biologici competitivi, iniziando una graduale conversione degli allevamenti intensivi in biologici. Ovviamente questo potrebbe far salire il costo del prodotto, ma è pur sempre il prezzo minore in prospettiva. Altra soluzione potrebbe essere quella di associare al reddito da produzione biologica una qualche forma di incentivazione parallela, in modo da premiare chi adotta queste soluzioni. Ad esempio un allevatore che alleva biologico e contemporaneamente sceglie di produrre energia da FER tramite biomassa, fotovoltaico, minieolico, miniidro potrebbe avere tariffe fortemente incentivate. Così da scaricare in pratica il differenziale di costo del prodotto sulla collettivit&agrave;. Cosa che è pure giusta, visto che non credo che gli allevatori italiani accetterebbero col sorriso sulle labbra una conversione di massa al vegetarianesimo militante e pure loro hanno il diritto al lavoro. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/43fd5ef85d02954c005104197c2f0032.gif" alt=""><br><br>Massimo rispetto ed ammirazione per chi fa scelte vegetariane, ma contare sulla conversione planetaria la vedo improbabile.
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • #6
            Lascio perdere il fatto che il consumo di carne provoca cancro e danni economici ed ambientali allo stato incredibili. Di certo non si riesce a convertire il popolo al vegetarianesimo impiantando fast food a base hamburger: la gente mangia quello che trova in giro.<br>Basterebbe imporre condizioni di allevamento più umane che farebbero salire il costo della carne e quindi calarne il consumo con un aumento della qualit&agrave; del prodotto. Meno animali e più di qualit&agrave;, i prezzi più alti non danneggerebbero gli allevatori ed il consumo minore la popolazione e l&#39; ambiente.

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            • #7
              AlessandroTtesla, secondo te il buon Dio ci ha messo i canini in bocca per l&#39;insalata o si è semplicemente sbagliato?<br><br>Per quanto si conosce, l&#39;uomo è biologicamente programmato per metabolizzare proteine animali e vegetali. E gli aminoacidi fondamentali che il nostro organismo non riesce a sintetizzare sono molto più comuni nelle proteine animali ... o bastal&agrave;&#33;.<br>

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              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (AlessandroTesla @ 16/5/2007, 10:23)</div><div id="quote" align="left">... Basterebbe imporre condizioni di allevamento più umane che farebbero salire il costo della carne e quindi calarne il consumo con un aumento della qualit&agrave; del prodotto. Meno animali e più di qualit&agrave;, i prezzi più alti non danneggerebbero gli allevatori ed il consumo minore la popolazione e l&#39; ambiente.</div></div><br>Esatto. Qui concordo, ma è appunto quello che dicevo. Comunque occhio a non cadere in banali errori di falsa informazione. La carne NON produce il cancro. Non più dell&#39;insalata comunque. Sono gli eccessi e certi modi di cucinare la carne ad essere rischiosi (carne carbonizzata ad es.).<br>Comunque il pericolo maggiore deriva dalle sostanze aggiunte ai cibi. Pesticidi, ormoni, antibiotici, e qui un&#39;agricoltura e allevamento biologici farebbero la differenza davvero. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/93e4527a5a6af2e575951028604bd087.gif" alt=""><br>
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #9
                  <br>Per quanto si conosce, l&#39;uomo è biologicamente programmato per metabolizzare proteine animali e vegetali. E gli aminoacidi fondamentali che il nostro organismo non riesce a sintetizzare sono molto più comuni nelle proteine animali ... o bastal&agrave;&#33;.[/QUOTE]<br><br><br>E&#39; molto curioso come fai diventare scienza le tue opinioni personali sbagliate, comunque la discussione verte sull&#39;effetto serra e nel tuo intervento non lo citi. Pertanto sei fuori tema <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4b370194f6583f593b70540b31863cb5.gif" alt=""><br>

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                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (AlessandroTesla @ 17/5/2007, 01:12)</div><div id="quote" align="left">E&#39; molto curioso come fai diventare scienza le tue opinioni personali sbagliate</div></div><br>Mi fai venire in mente un vecchio docente universitario che quando si alterava era solito dirci &quot;brutti str....i maleducati&quot;.<br>E&#39; bello vedere come ognuno di noi veda i propri difetti negli altri..<br>

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                    • #11
                      Per l&#39;ambiente e per combattere la fame nel mondo<br>In tutto il mondo un miliardo di persone non ha abbastanza da mangiare. Allo stesso tempo, sulla Terra ci sono 17 miliardi di animali allevati dall&#39;uomo, nutriti coi 2/3 della produzione mondiale di cereali e soia. Questo cibo, se consumato direttamente dagli esseri umani, potrebbe nutrire tutta la popolazione mondiale, e anche di più.<br>Si è calcolato che, ad esempio nel 1979, bovini, suini e polli, allevati intensivamente hanno consumato, solo negli USA, 15 milioni di tonnellate di cereali e soia (nel 2000, 157 milioni). Di questi, solo 21 milioni si trasformano in cibo, ovvero in uova, latte e bistecche, mentre i 124 milioni rimanenti servono semplicemente come &quot;carburante&quot; di consumo, in quanto l&#39;animale per crescere e svolgere le proprie funzioni vitali deve mangiare e &quot;bruciare&quot; calorie, ovvero cibo (un vitello ha bisogno di 13 chilogrammi di mangime per crescere di un chilo&#33. Quei 12 milioni di tonnellate di cereali in più, sottratti al consumo umano diretto, equivalgono ad un pasto quotidiano, per un anno, per ogni essere umano. La produzione di alimenti animali è scarsamente efficente ed altamente inquinante: per ottenere 1 Kg di carne bovina bisogna impiegare circa 11 Kg di cereali, 1,6 litri di benzina e 3000 litri di acqua&#33;<br>Negli USA, l&#39;80&#37; degli erbicidi sono usati nelle coltivazioni per uso animale: andranno ad inquinare il suolo, le falde acquifere, l&#39;aria, i mari ed i fiumi, assieme agli escrementi degli animali stessi. Gli allevamenti estensivi, in cui gli animali sono nutriti con erba anziché cereali, hanno causato l&#39;abbattimento di milioni di ettari di foreste tropicali per far posto a nuovi pascoli.<br><br>Per vivere meglio e più a lungo<br>E&#39; ormai comprovato da numerosi studi scientifici che esiste una stretta correlazione tra consumo di grassi saturi (contenuti nella carne e nei cibi di origine animale) ed alcune malattie cardiovascolari oltre che alcuni tipi di tumori (in particolare al colon e al retto). Una dieta vegana, ricca di fibre e vegetali, può ridurre drasticamente l&#39;incidenza di malattie cardiache, e numerosi studi hanno evidenziato, nei vegetariani e vegani, una minor incidenza di tumori.<br>Una dieta varia ed equilibrata a base di cereali, frutta, noci e semi oleaginosi, verdura (cruda e cotta) e legumi consente al nostro organismo un giusto apporto di proteine, vitamine, grassi, sali minerali e carboidrati. Non è assolutamente vero che eliminando dalla propria dieta la carne si rischia di incorrere in carenze proteiche, così come non è vero che la carne contiene proteine &quot;nobili&quot;, considerate erroneamente indispensabili. I cereali, i legumi e la frutta secca apportano adeguate quantit&agrave; di calcio, ferro, proteine formate da tutti gli aminoacidi essenziali. Un piatto di lenticchie e pasta, ad esempio, contiene più proteine di un hamburgher&#33;

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                      • #12
                        Finchè si parla di vegetarianismo la cosa è realistica. Che la totalit&agrave; della popolazione smetta di mangiare bistecche e pollo arrosto la vedo sempre molto ardua, ma in effetti una riduzione significativa delle proteine animali può anche dare dei vantaggi alla salute.<br>Il discorso dei vegani invece mi pare del tutto fuori dal mondo. E&#39; una visione esclusivamente ideologica, quasi una religione, per cui si deve avere il massimo rispetto, ma riguardo alla quale si possono dire molte cose, anche negative.<br>Rifiutare qualsiasi prodotto, alimentare o meno, di anche remota o parziale origine animale non è soltanto una cosa assurdamente complicata, ma è anche del tutto contraria alla salute. La carenza di vitamina B12 è una comune patologia in queste persone e provoca danni gravi all&#39;apparato neurologico e al feto. Esistono certo gli integratori, ma è del tutto ridicolo proclamare che si segue una certa dieta per motivi di buona salute e poi integrarla con apporti che sono necessari, ma non forniti dalla stessa dieta.<br><br>Dato che il vegetarianismo esiste da decenni ed è sempre stato limitato a una sparuta minoranza, disquisire sui presunti vantaggi salutistici può essere anche interessante, ma non certo ai fini della effettiva riduzione degli allevamenti intensivi. Per quello è sufficiente ed anche molto più efficace una politica di educazione all&#39;alimentazione e una incentivazione dell&#39;allevamento biologico. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/63ac2a7ec86da2439d2a79bc3b274fab.gif" alt="">
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #13
                          AlessandroTtesla, non mi hai ancora risposto: secondo te il buon Dio ci ha messo i canini in bocca per l&#39;insalata o si è semplicemente sbagliato?<br><br>

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                          • #14
                            Quoto BE a mani basse...<br><br>Premesso che sono una carnivora convinta e orgogliosa di esserlo, trovo abbastanza discutibile, se non ...ehm... strumentale, sostenere che sia l&#39;allevamento intensivo a portare la terra al tracollo perchè avrebbe comportato il disboscamento di mezzo pianeta, così come scorretto e pericoloso presentare il consumo di proteine animali un suicidio programmato nel lungo periodo.<br><br>Storicamente il disboscamento in Europa arriva moolto prima degli allevamenti estensivi. In Europa i primi ad andarci giù pesante sono stati i romani (avete idea la biomassa che si mangiava un impianto termale romano? Eh... pensateci, va&#33; Fatevi due conti per la durata dell&#39;impero fino all&#39;alto medioevo, poi mi sapete dire...), con l&#39;aggravante che le foreste fornivano anche il principale materiale da costruzione delle case dei poveracci (altrimenti mi spiegate come bruciavano i quartieri poveri di Roma se fossero stati di pietra? Mica vivevano tutti nelle ville, eh?).<br><br>In seguito, nel medioevo, è arrivata la domanda per la navigazione e con l&#39;invenzione e diffusione della carta... olè&#33; Mentre continuava peraltro la domanda di biomassa per il riscaldamento degli edifici in pietra (avete presente? Se fate mente locale le dimore gentilizie fino al tardo rinascimento hanno un camino per sala o quasi... e i solai sono spesso prevalentemente in legno e di grossa pezzatura al di sopra del primo piano) e come materiale da costruzione per i disgraziati.<br><br>La pressione demografica ai tempi era ridicola, tra pesti e guerre e carestie e mortalit&agrave; infantile non c&#39;era certo bisogno di disboscare per fare spazio agli allevamenti... per dare da mangiare a chi? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4311579eaf1a9bb3b56063872ff2db2c.gif" alt=":blink:"> &#33;<br>Si era, ricordiamocelo, in economia di sussistenza. Produco, do quello che devo al mio signore proprietario della terra, e magno... Se proprio butta bene vendo qualcosa, ma deve buttare non bene, benissimo...<br>E con i mezzi che c&#39;erano allora (non esistevano le motoseghe) se tirava giù a mazzate un albero era perchè il signore aveva freddo, doveva farsi la carrozza nuova, o lil poveraccio doveva rifarsi il tetto di casa, di certo non per fare spazio all&#39;unica vacca rachitica (se ce l&#39;aveva...) della famiglia... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2d0386675fab46285c1b5f7cf98bb4a3.gif" alt=":unsure:"> ...<br><br>In America idem. Il legno è ancora oggi il principale materiale da costruzione dell&#39;americano medio (basta guardare un telefilm qualsiasi per vedere la classica casa a telaio balloon frame), idem per il Canada. Le foreste se ne sono andate così, mentre le praterie erano tali prima che arrivasse l&#39;uomo, bianco o rosso che fosse.<br><br>Il disboscamento intensivo per fare spazio a mucche, capre e pecore è una bella storiella per chi non conosce un minimo la storia del continente che lo ospita, in materia di sviluppo tecnologico e sociale. O che fa finta di non conoscerla... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/affd21f31aee715de1e90c6d8d3dd5be.gif" alt=":shifty:"> ...<br>Basta leggersi un bel testo di storia della tecnologia delle costruzioni fino all&#39;era preindustriale e alla fine ti STUPISCI di quanti alberi sono rimasti, altro che... idem per altri settori produttivi.<br><br>Per quanto riguarda il consumo di carne, come giustamente ha fatto rilevare BE, il maggior danno è correlato all&#39;eccessivo consumo di carni rosse correlato ad uno stile di vita da bradipo (perchè se fai lo scaricatore di porto ti puoi anche mangiare una fiorentina al giorno, che i trigliceridi non fanno una piega...), in una societ&agrave; in cui il modello bradipo è sempre più diffuso rispetto a quello dello scaricatore di porto...<br><br>Come ancora giustamente ha fatto rilevare, è il sistema di cottura della carne che è importantissimo. Le parti bruciate di qualsiasi cibo andrebbero completamente scartate perchè vi si produce una concentrazione di idrocarburi aromatici spaventosa. E&#39; il caso ad esempio del bordo della pizza sbruciacchiato, che un amico medico mi ha detto essere praticamente veleno. E non mi risulta sia fatto di carne... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/affd21f31aee715de1e90c6d8d3dd5be.gif" alt=":shifty:"> ...<br>Per cui è la cottura barbecue che richiede attenzione, ma anche se ci metto sopra quattro patate.<br><br>Io ho profondo rispetto per chi fa una scelta forte, ma mi aspetto parimenti che si rispetti la mia.<br>Additare gli onniveri come killer ambientali a ben vedere è in palese contrasto con la scelta di profondo rispetto verso il mondo animale che si dice di voler fare abbracciando il vegetarianesimo o addirittura il veganesimo... se si è così sensibili verso gli animali, non si può essere prevaricanti verso gli altri esseri umani.<br>E imporre il proprio modello agli altri con PRETESTI privi di fondamento è prevaricante.<br><br>Io non mi riconosco in questa scelta perchè nel mio sostentamento ritengo strumentale la bistecca al pari degli spinaci o di una pesca. Se volessi fare una scelta di rispetto universale dovrei lasciarmi morire di fame e non toccare nulla delle tre, perchè non vedo perchè devo rispettare la mucca, ma accoppare un cespo di spinaci e bollirlo crudelmente o derubare un albero di pesche della fatica che fa per cercare di riprodursi... decidere di salvare solo la mucca si configura a mio avviso come una scelta arbitraria sotto il profilo etico-morale... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/affd21f31aee715de1e90c6d8d3dd5be.gif" alt=":shifty:"> ....<br><br>Non per questo mi invento una qualche bizzarra base pseudo scientifica sulla base del quale il vegetarianesimo o il veganesimo sia, che so, incompatibile con l&#39;attuale condizione climatica perchè mi riduce di una percentuale rilevante la presenza di organismi vegetali superficiali in grado di metabolizzare la CO2....<br><br>Sta a vedere che l&#39;effetto serra mi è determinato da chi mi sottrae all&#39;ambiente rilevanti quantit&agrave; di lattuga... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/09807730f2c4672c3024a1c9ca4ffd92.gif" alt=""> ....<br><br>Ciao&#33;<br><br><br><br><br><br><br>< br><br><br><br><br>

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                            • #15
                              Bambini e ragazzi devono mangiare carne abbondante fino a 18 anni, poi oltre il diciottesimo anno tutti vegetariani.<br><br>Una domanda...<br>Ma i pesci producono anche loro CO2 ?<br><br>Si potrebbe forse dare il pesce ai bambini.

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                              • #16
                                E&#39; proprio di recente uscito un articolo dall&#39;ANSA su come la comunit&agrave; mondiale ritiene determinante il disboscamento come causa dell&#39;effetto serra, nell&#39;ordine di miliardi di tonnellate di CO2 all&#39;anno. Un classico esempio di disboscamento per far posto a colture per alimentazione animale è la Gran Bretagna, dove l&#39;uomo accortosi dei danni provocati da lui stesso ha tentato nuovamente di rimboschire. La stessa Europa sta varando piani di contributi a fondo perso per chi tramuta terreni agricoli in colture arboricole da legno. Certamente un rimboschimento pesante è oggi l&#39;unico e più economico strumento che ha l&#39;uomo per produrre ossigeno e mangiare CO2.<br>Tanto per informarVi i pesci (come anche le piante quando non fanno la fotosintesi, dove il processo è in favore dell&#39;ossigeno) producono CO2.<br>Sempre per informarVi i capponi vengono castrati vivi senza anestesia, come anche i maiali, per evitare che gli ormoni diano un sapore di &quot;stalla&quot; alle loro carni rendendole non commerciabili. Poi al macello vengono sgozzati vivi: un trattamento del genere non lo si riserva neanche ai peggiori delinquenti del mondo, quando mangiate il prosciutto pensateci invece di alzare le spalle.<br>Mi duole come il forum si riempia di pareri personali spacciati per scienza, quando la scienza è un&#39;altra cosa: motivo che mi ha indotto a trascurarlo per portare avanti la scienza da solo, sperimentando da solo senza condividere con nessuno: un comportamento tipicamente italiano della societ&agrave; italiana, dove ognuno spaccia il sentito dire travisato in mille modi per verit&agrave; assoluta e dove ognuno tenta di fare soldi sui risultati raggiunti dagli altri prendendosi il merito come proprio.<br>Guardate pure le tabelle e vedrete come l&#39;incidenza tumorale sugli umani segua nel 1900 l&#39;aumento del consumo di prodotti di origine animale. Il latte materno umano è ricco di polifenoli e grassi insaturi, come l&#39;olio di oliva, a differenza di quello di mucca che è ricco di grassi saturi.<br>Richiamo tutti, in ultima analisi, a rispettare l&#39;argomento del thread, cioè la produzione di CO2 da parte degli allevamenti che ha causato il forte disboscamento di aree boschive per destinarle alla coltivazione di cereali e soia in particolare.

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">E&#39; proprio di recente uscito un articolo dall&#39;ANSA su come la comunit&agrave; mondiale ritiene determinante il disboscamento come causa dell&#39;effetto serra, nell&#39;ordine di miliardi di tonnellate di CO2 all&#39;anno. Un classico esempio di disboscamento per far posto a colture per alimentazione animale è la Gran Bretagna, dove l&#39;uomo accortosi dei danni provocati da lui stesso ha tentato nuovamente di rimboschire. La stessa Europa sta varando piani di contributi a fondo perso per chi tramuta terreni agricoli in colture arboricole da legno. Certamente un rimboschimento pesante è oggi l&#39;unico e più economico strumento che ha l&#39;uomo per produrre ossigeno e mangiare CO2.</div></div><br>La comunit&agrave; mondiale? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/266af01cd691052af132e2ebf4d0b287.gif" alt=":blink:"> &#33; Ovvero? Scritta così vale come un &quot;la gente&quot;, &quot;si dice&quot;, &quot;pare che&quot;...<br>Convertire i terreni agricoli incolti in colture legnose è pratica diffusa per rimettere a reddito risorse abbandonate... o non remunerative ai fini agricoli tradizionali (ricordiamoci che l&#39;Europa ormai ha precise regole in termini di quote di produzione per ciascun paese...).<br>Se parli di COLTURE arboricole e NON di rimboschimento incondizionato, stai parlando di colture da sfruttare a fini commerciali (frutticoltura, biomassa per industria cartaria, produzione mobili, riscaldamento ecc.) e non per il nobile intento di pappare CO2... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f02202a5252e2b14fc2742a96d40e65b.gif" alt=""> ... poi se te la vuoi raccontare... ma una coltura a casa mia è fatta per essere sfruttata per fini meno nobili di quelli che pensi tu.<br>Esistono i rimboschimenti programmati, certo, ma hanno ancora altre finalit&agrave;, spesso preventive dell&#39;insorgenza di problematiche di dissesto idrogeologico. Il beneficio in termini di CO2 difficilmente è il centro della questione, di per sè.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Tanto per informarVi i pesci (come anche le piante quando non fanno la fotosintesi, dove il processo è in favore dell&#39;ossigeno) producono CO2.</div></div><br>Eh... no&#33; La frittura non si tocca eh? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4af3196f685c1cb9d687fa30ea0bea19.gif" alt="^_^"> &#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Sempre per informarVi i capponi vengono castrati vivi senza anestesia, come anche i maiali, per evitare che gli ormoni diano un sapore di &quot;stalla&quot; alle loro carni rendendole non commerciabili. Poi al macello vengono sgozzati vivi: un trattamento del genere non lo si riserva neanche ai peggiori delinquenti del mondo, quando mangiate il prosciutto pensateci invece di alzare le spalle.</div></div><br>Che ci azzecca questa con la CO2 in atmosfera? Sei OT nel tuo stesso topic... complimenti&#33; Se muoiono in modo diverso cambia qualcosa in termini di CO2? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4af3196f685c1cb9d687fa30ea0bea19.gif" alt="^_^"> ?<br>E tu... le spalle le alzi pensando al dolore della lattuga brutalmente sradicata alla radice dall&#39;orto in cui è cresciuta? Le fai l&#39;anestesia o l&#39;agopuntura? E a strappare alla pianta di pomodoro il suo frutto, che contiene centinaia di semi a cui impedisci di germinare e riprodursi?<br>Se ti magni un pomodoro sono decine di piante che non vedranno mai la luce... hai sterminato al genia di un altro essere vivente.<br>Se ti poni il problema per gli uni te lo devi porre anche per gli altri, e scoprire che non sei molto migliore di chi mangia carne, sei solo convinto di esserlo.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Mi duole come il forum si riempia di pareri personali spacciati per scienza, quando la scienza è un&#39;altra cosa: motivo che mi ha indotto a trascurarlo per portare avanti la scienza da solo, sperimentando da solo senza condividere con nessuno: un comportamento tipicamente italiano della societ&agrave; italiana, dove ognuno spaccia il sentito dire travisato in mille modi per verit&agrave; assoluta e dove ognuno tenta di fare soldi sui risultati raggiunti dagli altri prendendosi il merito come proprio.</div></div><br>Senti chi parla... quello che sventola opinioni di una &quot;comunit&agrave; mondiale&quot;... e interpreta una coltura a suo piacimento attribuendogli delle finalit&agrave; che non ha.... ma certo, sei italiano anche tu, come puoi esimerti?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Guardate pure le tabelle e vedrete come l&#39;incidenza tumorale sugli umani segua nel 1900 l&#39;aumento del consumo di prodotti di origine animale.</div></div><br>Ah... e io che pensavo che fosse un regalo della rivoluzione industriale, annessi e connessi... e invece no, è la bistecca la risposta... come se nell&#39;Europa del primo 900 chiunque si potesse permettere di mangiare carne, e non polenta, tutti i giorni... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/833bce9b9531ecebd3f8d732d0ed8a89.gif" alt=""> ...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Il latte materno umano è ricco di polifenoli e grassi insaturi, come l&#39;olio di oliva, a differenza di quello di mucca che è ricco di grassi saturi.</div></div><br>E allora? Che rilevanza ha in termini di CO2?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Richiamo tutti, in ultima analisi, a rispettare l&#39;argomento del thread, cioè la produzione di CO2 da parte degli allevamenti che ha causato il forte disboscamento di aree boschive per destinarle alla coltivazione di cereali e soia in particolare.</div></div><br>Fosse vero... ma non lo è.<br>Quindi per rimanere in argomento secondo te... dovremmo prendere come prima ipotesi per buono qualcosa che non corrisponde al vero?<br>Beh... se questo è il tuo rigore scientifico, non ho problemi non a rimanere in tema, ma a mollare su sue piedi la discussione.<br>D&#39;altra parte hai detto che stai bene da solo nel tuo percorso verso la scienza, una compagnia di meno non ti mancher&agrave;...<br><br>Perchè se questa è scienza, non è la mia... come giustamente ha accennato qualcuno, è fanatismo.<br>E ci terrei a far rilevare la differenza.<br><br>Buon proseguimento sull&#39;affamata strada verso la (presunta e sedicente) perfezione.<br><br><br><br><br>

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                                  • #18
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (AlessandroTesla @ 20/5/2007, 00:36)</div><div id="quote" align="left">Mi duole come il forum si riempia di pareri personali spacciati per scienza, quando la scienza è un&#39;altra cosa</div></div><br>Scusa, ma non dovresti utilizzare queste formule che servono solo a irritare i partecipanti alla discussione.<br>Qui sono tutti pareri personali. Però chiunque è in grado di farsi una breve ricerca e farsi un&#39;idea della realt&agrave; scientifica, non serve &quot;spacciare&quot; scienza.<br>Ad esempio quando affermi che i maiali vengono sgozzati vivi senza precisare le giustamente stringenti normative veterinarie collegate dai un&#39;informazione parziale e un pò tendenziosa.<br>I maiali, per legge, nei macelli devono essere addormentati prima dello sgozzamento. E lo si fa. I bovini vengono macellati tramite una pistola ad aria compressa che spara un punzone nel cervello che fulmina istantaneamente l&#39;animale.<br>Semmai questi aspetti, facilmente verificabili con una ricerca su Google, sono un punto a favore degli allevamenti industriali, in quanto è proprio nel classico allevamento biologico classico che paradossalmente il momento della macellazione è molto più &quot;barbaro&quot;.<br><br>La vera fase di sofferenza degli animali sta nel trattamento incivile che gli allevamenti intensivi riservano loro. Tutta la vita in gabbia, fermi in piedi, trasporti molto stressanti. Tutte cose che un adeguato allevamento biologico previene.<br><br>Tornando al tema del topic è vero e giustissimo che in tutto il mondo civilizzato si cerca di incrementare la forestazione, ma non è affatto vero che non lo si può fare se non elimini gli allevamenti intensivi. Tra l&#39;altro le soluzioni, ripeto, devono essere fattibili, sennò rientrano nella categorie delle utopie romantiche. Riforestazione, riduzione del consumo di carni industriali, trasformazione degli allevamenti in senso biologico sono tutte ipotesi fattibili, con difficolt&agrave; maggiore o minore, ma realistiche.<br>Sperare che tutto il mondo rinunci al consumo di carne, pesce, uova, latte, formaggi e tutti i prodotti di origine animale a me continua a sembrare un pò utopico.<br>
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • #19
                                      Alessandro, rimboschire fissa la CO2 nel legno.... però dopo devi destinarlo a costruzioni eterne, perchè marcendo o bruciando, la CO2 viene liberata nuovamente. E&#39; il ciclo del carbonio. (vedi il mio sito)<br>Il rimboschimento non è una soluzione. La CO2 non va emessa in atmosfera da fonti FOSSILI, mentre emissioni da legno o biocarburanti non arrecano danno perchè la CO2 emessa è la stessa assorbita dalla pianta durante la crescita, e quaindi il bilancio è in pareggio. (come ho gi&agrave; spiegato molte volte).<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Quindi gli allevamenti tolgono terreno ai boschi che sono oggi l&#39;unica arma per sottrarre CO2 dall&#39;atmosfera.</div></div><br>Credo che la CO2 emessa dagli esseri viventi sia trascurabile rispetto a quella emessa dalla combustione di carburanti fossili.<br><br>Le foreste vengono anche chiamate &quot;polmoni&quot;, appunto perchè prendono e danno. Una foresta in crescita assorbe CO2, ma una volta che la massa vegetale è a regime (cresce quanto marcisce) non c&#39;è più assorbimento netto di CO2.<br>
                                      ciao
                                      Giorgio
                                      Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                                      • #20
                                        Ben detto Bright, e aggiungo anche Demurtas<br><br>vorrei inoltre aggiungere che probabilmente su questa problematica discussa in questo topics si è smarrito il senso della misura....<br><br>Avete idea di quanto è grande l&#39;Argentina, è un paese senza alberi, che ha uno spazio enorme per allevare bestiame.<br><br>Pensate che se le sue pianure fossero utilizzate per allevamenti, non occorrerebbe allevare bestiame in altri paesi del mondo.<br><br>Quando viaggiate per l&#39;Argentina, a volte si percorrono 1500 km di pampas senza vedere una sola mucca,<br><br>hai voglia di allevare in quei 1500 km .<br><br>Ma volete sapere di più, la Nuova Zelanda, da sola sarebbe in grado di dare carne a tutto il mondo, e non devono disboscare niente.<br><br>Mia moglie è veterinaria, e attingendo dalla sua professione, vi posso assicurare che i metodi usati per macellare il bestiame sono<br><br>regolati da una serie di leggi molto precise, per fare in modo che gli animali non soffrano.<br><br>Poi voglio aggiungere, non esistono solo i bovini, avete mai pensato allo struzzo.<br><br>La carne di struzzo è una carna bianca come quella del pollo, ma ha le stesse proteine della carne rossa come quella dei bovini.<br><br>Gli struzzi producono meno metano, perchè non sono ruminanti.<br><br>La carne degli struzzi può sostituire quella di bovino, guadagnandoci in salute, in ambiante, e in qualit&agrave;.......<br><br>gli struzzi sono vittime di pochissime malattie, è uno degli animali più sani della terra.......<br><br>Quale è il problema anche qui....... economico, solo economico..... è una produzione troppo facile e priva di effetti collaterali......<br><br>mmmmm <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/567aa74900e1da28a272547929f6dee1.gif" alt=":huh:"> ..... il mio super allevamento di bovini è messo in pericolo da uno struzzo? forse in futuro si. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1422804bdecc217195bbeb7e039ff3ae.gif" alt=":woot:"><br><br>La differenza fr&agrave; un&#39;uomo e una scimmia è che luomo ha imparato ad usare il denaro......<br><br>Voglio anche aggiungere che il più grande &quot;consumatore &quot; di CO2 è il mare.<br><br>Il mare mangia una quantit&agrave; enormemente grande di CO2, gli alberi a confronto sono anoressici.

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                                        • #21
                                          Riguardo i programmi di conversione di terreni agricoli in impianti arboricoli destinati a produzione animale potete sentire la Regione Lombardia al pirellone in Milano.<br>Riguardo il rilascio di CO2 in atmosfera da legname marcio, conosco manufatti in legno di centinaia di anni ed il carbonio è ancora tutto lì. Conosco anche piante che hanno diverse centinaia di anni, ed il carbonio è sempre lì.<br>Riguardo il ciclo del carbonio, probabilmente i combustibili fossili sono proprio di origine vegetale pertanto la conversione di quel carbonio in organismi vegetali è l&#39;unica strada perseguibile.<br>Riguardo al mare, verissimo che le alghe producono fotosintesi, altrettanto vero che l&#39;uomo poco probabilmente si può impegnare con efficacia ad aumentare questa conversione.<br>Riguardo la pampas, il discorso è che non dobbiamo limitarci a non distruggere la foresta, ma dobbiamo crearne di nuova.<br>Riguardo i metodi di macellazione NO COMMENT, peccato che la legislazione che prevede &quot;stordimento&quot; prima dell&#39;uccisione prevede DEROGHE TOTALI per motivi religiosi. Mi sembra quando si discuteva se un condannato alla sedia elettrica soffra o no, discorsi certamente d&#39;altri tempi.<br>Mi sembra che questo forum sia fatto perchè la gente possa sfogarsi nelle proprie convinzioni, invece di scambiarsi opinioni ed arricchirsi vicendevolmente.Probabilmente è stato un errore tornare a scrivere, pertanto non voglio dilungarmi oltre sull&#39;argomento. Chi è interessato ad un dialogo costruttivo con me può farlo in via personale tramite la messaggistica, magari riportando esperienze personali e non quello che ha sentito dire in televisione.<br>Non ho intenzione di stare qui a prendere insulti da nessuno, ai quali pacificamente non rispondo, e tanto meno proseguire dibattiti che non portano a nulla.<br>Saluti e baci.<br><br>AlessandroTesla<br><br>ERRATA CORRIGE<br>&quot;produzione animale&quot; sta per &quot;produzione legname&quot;

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                                          • #22
                                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Mia moglie è veterinaria</div></div><br>&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>Enrico, non avrai mica sposato la mia ex?? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7879a79c8a55a19e7866f9cc8845b751.gif" alt=""><br>Non che io sia geloso, anzi...<br>Me ne sono andato io:<br>mi trattava come un cane.

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                                            • #23
                                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">conosco manufatti in legno di centinaia di anni ed il carbonio è ancora tutto lì. Conosco anche piante che hanno diverse centinaia di anni, ed il carbonio è sempre lì.</div></div><br>Si, ma è poco. Dovresti conservare eteramente tutto il legno di una foresta per poter dire che ha assorbito definitivamente CO2. Non trovi?<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Riguardo il ciclo del carbonio, probabilmente i combustibili fossili sono proprio di origine vegetale pertanto la conversione di quel carbonio in organismi vegetali è l&#39;unica strada perseguibile.</div></div><br>Come tu dici, sottolineo che i combustibili fossili sono di origine vegetale. La strada suggerita da te è incompleta, perchè i tuoi &quot;organismi vegetali&quot; andrebbero rimessi sottoterra, in modo da impedire che il carbonio di questi ritorni all&#39;aria mentre marciscono. Troppo complicato e antieconomico (direi impossibile). Molto più facile lasciare carbone e petrolio sotto terra, e usare l&#39;energia del sole. (non solo ftv, il sole è anche motore del vento e dei fiumi).<br><br>
                                              ciao
                                              Giorgio
                                              Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                                              • #24
                                                L&#39;aumento della superficie forestale porta ad una diminuzione netta di CO2 in atmosfera, è vero che a maturit&agrave; il bilancio CO2 assorbita/CO2 emessa raggiunge l&#39;equilibrio, ma a quel punto in quella foresta c&#39;è fissata una certa quantit&agrave; di carbonio. Per questo motivo la diminuzione della superficie forestale mondiale è una delle cause di aumento di CO2 in atmosfera. Complessivamente nel mondo si ha una costante diminuzione di superficie forestale, anche se in certe regioni (ad esempio in Europa) la tendenza è di segno opposto.

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                                                • #25
                                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">in certe regioni (ad esempio in Europa) la tendenza è di segno opposto.</div></div><br>Beh, per forza&#33; Non c&#39;è quasi più legna, in Italia..... puoi solo piantarne, di certo non puoi disboscare quel che non c&#39;è più.

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                                                    Alessandro, mi dispiace se ti senti offeso, ma, non era mia intenzione insultare nessuno, credo si tratti di un malinteso.<br>Mi dispiace se hai intenzione di non scrivere più, se posso rimediare, accetta le mie scuse.<br><br>Vedi questo è un forum, non l&#39;aula di un tribunale dove si incontrano due parti disposte a tutto.<br>La capacit&agrave; di editare è fondamentale, nessuno insulta nessuno, ma sempricemente è un confronto che serve<br>a crescere e a capire molte cose che guardandosi semplicemente allo specchio non si vedono.<br><br>Di nuovo scusa.<br><br>Continuando con il thread:<br><br>Credo che negli ultimi 30 anni con le emissioni di CO2 abbiamo veramente esagarato,<br>ma, sono convinto che la terra molto più vecchia e saggia di noi possegga un asso nella manica...... o meglio, lo spero <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b7d6fb4362787b62bfaca0fb17abcd53.gif" alt=":unsure:"> .<br>Se la CO2 aumenta, credo che i livelli di assorbimento dei vari polmoni di conseguenza incrementino l&#39;assorbimento.<br><br>Tratto dal giornale &quot; La Stampa &quot;:<br><br> <b><u> Con lo scioglimento dell&#39;Artico il mare assorbe più CO2</u></b><br><br>Il ghiaccio artico che si fonde permette alle acque di assorbire più anidride carbonica (CO2)dall&#39;atmosfera.<br>Durante gli ultimi 30 anni la quantit&agrave; di anidride carbonica che il Mar Glaciale Artico è stata in grado di assorbire è triplicata, secondo le misure effettuate dal team di ricercatori guidato da Nick Bates, del Bermuda Institute of Ocean Sciences.<br>Gli scienziati hanno effettuato le rilevazioni nel Bacino del Canada e nel Mare di Chuckchi nel 2002 e nel 2004.<br>La loro scoperta è stata che l&#39;ammontare dell&#39;anidride carbonica sottratta all&#39;atmosfera cresceva notevolmente durante i mesi estivi, quando il ghiaccio era al minimo. Il gruppo ha calcolato inoltre che l&#39;intero Mar Glaciale Artico è capace di assorbire oltre 66 milioni di tonnellate di anidride carbonica all&#39;anno, e anche di più in condizioni di scioglimento dei ghiacci.<br>Non è il caso tuttavia di cantare vittoria sul riscaldamento globale, che si nutre comunque di emissioni di anidride carbonica mondiali che superano attualmente 30 miliardi di tonnellate all&#39;anno.<br><br>Fonte: Lanci-Upi<br><br>Indirizzo web: <a href="http://www.stampa.cnr.it/documenti/Pillole/2007/Gen/20_20_2007.htm" target="_blank">http://www.stampa.cnr.it/documenti/Pillole.../20_20_2007.htm</a><br><br>I gas dell&#39;aria si sciolgono in acqua in quantit&agrave; che dipendono dal tipo di gas, dalla sua pressione e dalla temperatura dell&#39;acqua.<br>in 1 litro di aria e 1 di acqua (a 10°C) ci sono:<br> -------------------IN ARIA--------------- IN ACQUA<br>ci sono ----------780.8 millilitri --------14.5 millilitri di azoto (N2)<br>ci sono ----------209.5 millilitri --------7.9 millilitri di ossigeno (O2)<br>ci sono-----------0.33 millilitri ----------0.39 millilitri di anidride carbonica (CO2)<br><br>In 1 litro d&#39;acqua c&#39;è molto meno ossigeno ( e azoto) che in 1 litro d&#39;aria ma c&#39;è quasi la stessa quantit&agrave; di anidride carbonica: N2 e O2 sono molto meno solubili in acqua della CO2.<br><br>Forse c&#39;è una speranza, se ci impegnamo a non combinare più danni.......<br><br>anche perchè la CO2 ci crea molti problemi, tipo questo:<br><br><a href="http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5151" target="_blank">http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5151</a><br><br><br><br>Enrico la talpa<br><br><br>Ps: Paolo stai tranquillo, non ho sposato la tua ex...... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7fb0ec627f72a87506361867330c92d4.gif" alt="^_^"> ........ almeno credo...... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b7d6fb4362787b62bfaca0fb17abcd53.gif" alt=":unsure:"> ...... lei è della versilia al 100&#37;<br><br><span class="edit">Edited by Enrico la talpa - 21/5/2007, 18:25</span>

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                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Quello che dici è vero, però non possiamo dire che è sparito proprio tutto. I filari ostacolano il passaggio delle macchine agricole e fanno ombra, perciò sono state tagliate e gli appezzamenti ingranditi. Qualcosa è rimasto e dobbiamo darci da fare perché sia preservato, oltre a rimboschire quello che è possibile e rinaturalizzare i corsi d&#39;acqua. Molte misure inserite nei Piani di Sviluppo Rurale vanno in quella direzione e alcuni agricoltori si stanno convertendo. Io stesso ho realizzato una fascia tampone boscata con 850 piante di specie autoctone su una sponda dell&#39;Olona. Non disperiamo, cerchiamo di non essere così disfattisti, dalle tue parti ci sono anche luoghi di grande valore naturalistico (ad esempio il parco delle lame del Sesia e il bosco delle sorti della partecipanza a Trino) e non dimentichiamo che il Parco del Ticino è stato recentemente nominato Riserva della Biosfera dall&#39;Unesco, un motivo ci sar&agrave; anche se non ce ne accorgiamo certo passando il ponte dell&#39;autostrada Milano Torino.

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