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Un punto di vista sul riscaldamento globale

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  • Un punto di vista sul riscaldamento globale

    In data odierna, su un Giornale che non cito per evitare crisi di rigetto ad alcuni forumisti, ed a firma di un professore che non riporto per evitare eritemi alla maggioranza dei lettori, c&#39;è un articolo che fornendo alcuni dati smaschera la modaiola tendenza a drammatizzare in fatto di ambiente.<br>Sempre per non incorrere in scomuniche o problemi legali riassumo alcuni aspetti:<br>-i dati di temperatura storici dovrebbero subire delle correzioni per tenere conto delle mutate condizioni di rilevazione (la centralina dell&#39;aeroporto di Caselle anni 50 era in mezzo ai campi coltivati, ora ci sono fabbriche da una parte, autostrada dall&#39;altra e citt&agrave; in fondo; il mezzo grado in più attuale non dovrebbe sorprendere).<br>-sulla base di questa constatazione negli Usa si sono apportate le correzioni opportune alle rilevazioni in archivio. Con il curioso risultato che l&#39;anno più caldo dell&#39;ultimo secolo è stato il 34, seguito è vero dal 98, ma con il 21 come buon terzo. Il totale i dieci anni caldi del secolo risultano equamente suddivisi (5 nel primo cinquantennio e 5 nel secondo).<br>-Anche Marte non se la passa bene (0,6 gradi negli ultimi 20 anni)<br>-Giove addirittura 10 gradi in pochi anni (molto curioso e forse esagerato, non risulta che ci siano multinazionali sul pianeta)<br>-Spiegabilissimi invece i 2 gradi di Plutone negli ultimi 14 anni. Infatti l&#39;orbita di Plutone è fortemente ellittica e nel punto di maggior schiacciamento è più vicino al sole di Nettuno. Attualmente il pianeta si sta allontanando dal perielio e si raffredder&agrave; con calma anche senza firme a protocolli interplanetari.<br><br>Naturalmente quanto sopra non è oro colato, diciamo un altro punto di vista.<br><br>ciao<br>Tersite
    Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
    Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

  • #2
    l&#39;idea che mi son fatto io e che l&#39;informazione pubblica (spinta dai governi ) miri a far notare il surriscaldamento del pianeta per effetto inquinamento , e nascondere l&#39;aumento periodico dell&#39;attivita solare per muovere le masse nella direzione voluta, ossia cambiare le abitudini di tutte le genti ...perche e&#39; dall&#39;eta dei tempi che la cosa che muove di piu le persone e la paura.<br>con il veloce declino delle fonti energetiche ad idrocarburo si deve cambiare modo di investire....ma come reagirebbero imprenditori ai due modi diversi di esporre il problema?&#33;<br>Sta finendo il petrolio e si devono tirare fuori i soldi per altre fonti energetiche&#33;<br>L&#39;inquinamento e il sistema energetico odierno rischia di sterminare la razza umana&#33;<br><br>l&#39;effetto e ben diverso <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ce704ef5d5ef3cdfbeb77e7b159c5561.gif" alt=":P">

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tersite3 @ 18/8/2007, 15:55)</div><div id="quote" align="left">-i dati di temperatura storici dovrebbero subire delle correzioni per tenere conto delle mutate condizioni di rilevazione (la centralina dell&#39;aeroporto di Caselle anni 50 era in mezzo ai campi coltivati, ora ci sono fabbriche da una parte, autostrada dall&#39;altra e citt&agrave; in fondo; il mezzo grado in più attuale non dovrebbe sorprendere).</div></div><br>Non penso che per constatare il surriscaldamento globale si sia fatto ricorso alla centrale di Caselle, so per esempio di studi su carote di ghiaccio che suppongono di poter stabilire la concentrazione di co2 fino a 800000 anni fa, quindi non penso sia un problema stabilire com&#39;era la situazione uno o due secoli fa. Ma il bello è che l&#39;autore dell&#39;articolo (l&#39;innominabile <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fa5379737cb3beee3b89543d921cb31a.gif" alt=""> ) mette in dubbio le rilevazioni sulla terra e non quelle su Giove o Marte. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fa5379737cb3beee3b89543d921cb31a.gif" alt="">

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      • #4
        Caro sssuper<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Non penso che per constatare il surriscaldamento globale si sia fatto ricorso alla centrale di Caselle</div></div><br>Naturalmente no o non solo. Fra l&#39;altro Caselle non c&#39;entra perchè le correzioni sono state fatte solo sui dati Usa, era solo un esempio. La maggior parte dei dati meteo proviene da centraline in prossimit&agrave; delle citt&agrave; (o all&#39;interno di esse); inutile dire che le cose sono cambiate un pochino 100 anni a questa parte.<br>Bisognerebbe tenerne conto.<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">per esempio di studi su carote di ghiaccio che suppongono di poter stabilire la concentrazione di co2 fino a 800000 anni fa,</div></div><br>Infatti in questo periodo la Terra si è riscaldata e raffreddata parecchie volte senza che gli uomini ci mettessero lo zampino. Mi pare che questo fosse uno dei cavalli da Battaglia dell&#39;autore.<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">ma il bello è che l&#39;autore dell&#39;articolo (l&#39;innominabile <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ee5aa5c56ccccfb1afb4275dda162c2b.gif" alt=""> ) mette in dubbio le rilevazioni sulla terra e non quelle su Giove o Marte.</div></div><br>Veramente l&#39;articolo sulle temperature planetarie è di un altro e comunque in chiusura esprime molti dubbi sulla affidabilit&agrave; di certe affermazioni<br><br>Ciao<br>Tersite
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