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Stato di paura

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  • Stato di paura

    qualcuno di voi ha letto questo libro di Michael Crichton?<br><br>è impressionante la quantit&agrave; di riferimenti bibliografici a cui rimanda sui temi di scienza ambientale. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b852f15127faa49c240b210dcbe61a21.gif" alt=":blink:"><br><br>sembra quasi un attacco deliberato ai fautori dell&#39;effetto serra..che ne pensate?<br>ciao

  • #2
    Crichton è un romanziere e usa sapientemente (anche se la sua scrittura non mi entusiasma più di tanto) riferimenti e idee proprie ed altrui per creare uno scenario plausibile ed avvincente, inoltre penso faccia anche uso di un pò di licenza letteraria, non va preso alla lettera.<br>E&#39; comunque fuori di dubbio (e ne trovi esempio in altre discussioni in questa stessa sezione) che esistano molti pareri contrastanti sull&#39;effettivo peso che le attivit&agrave; umane stanno avendo sul clima. Si è anche ipotizzato che in realt&agrave; la paura del GW sia un pò &quot;spinta&quot; dai governi per sfruttarla per far digerire meglio alcune decisioni altrimenti impopolari. Plausibile.<br>Sarè ripetitivo, ma a me pare comunque che qualsiasi sia il reale pericolo che corriamo la soluzione sia unica: meno fossili e più FER. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/837ab9f4124681af54eda9c00825a5d3.gif" alt="">
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • #3
      Mi chiedo a che pro prendere seriamente un romanzo e discuterne le implicazioni nel mondo reale? Credo che i media fanno il proprio mestiere di autopromozione quando si cimentano in questo esercizio, ma ciò vale per la massa aculturata, quella che si diletta nelle telenovelas al punto da farne argomento di discussione dal parrucchiere, o al bancone di un bar. Io preferisco starne fuori.<br><br>Diverso è il discorso di quei libri che si presentano come relazione di uno studio fatto da uno o più ricercatori del campo. Allora mi metto in discussione e voglio approfondire, per confermare, o correggere le mie convinzioni.<br><br>A ogni buon conto, credo che la conclusione lapidaria di BrightingEyes sia punto condivisibile:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">...a me pare comunque che qualsiasi sia il reale pericolo che corriamo la soluzione sia unica: meno fossili e più FER.</div></div><br>

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      • #4
        Libro avvincente, non c&#39;è che dire. Forse un po&#39; lunghetto, però si lascia leggere e non annoia più di tanto.<br>Prolisso in certe situazioni, qualche piccolo errorino lo contiene. Più che sul mutamento del clima, sul quale ovviamente il romanzo ha la stessa validit&agrave; del Codice Da Vinci sulla storia del cristianesimo, bisogna guardare al filo che sottende il discorso: l&#39;alimentazione di un continuo &quot;Stato di Paura&quot; nel quale i vari governi nazionali e sovranazionali tengono i propri cittadini da un secolo a questa parte.<br>Considerato il prezzo dell&#39;edizione economica, un libro da prendere.<br><br>Non sembra comunque che l&#39;autore attacchi i fautori dell&#39;effetto serra: l&#39;autore attacca i catastrofisti, ridimensionando l&#39;effettivo ruolo umano nella questione dei cambiamenti climatici, ovvero ridimensionando il ruolo della CO2, non negandolo completamente (lo dice anche nelle conclusioni). La letteratura scientifica anche recentissima contiene molti studi che vanno in tal senso.

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