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Energia elettrica dal fenomeno piroelettrico

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  • Energia elettrica dal fenomeno piroelettrico

    Qualcuno è interessato a collaborare a livello ricerca?
    Si tratta di realizzare un elettrolita polimerico che contiene sostanze piroelettriche di mia scoperta e che riduco a dimensioni nanometriche con un ballmills.
    Cerco esperti in campi elettrici ad alta tensione e generatori alta tensione PWM.
    Poi con questo elettrolita realizziamo condensatori piani da esporre al sole.
    Ovvero il fotovoltaico nella gamma dell'infrarosso.
    Si possono realizzare moduli con la tecnologia di stampa flexografica o serigrafica.
    Saluti.

  • #2
    Non utilizzi mica la tormalina?

    tourmaline

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    • #3
      Originariamente inviato da Leonardon Visualizza il messaggio
      Ovvero il fotovoltaico nella gamma dell'infrarosso.
      La piroelettricità non è un fenomeno quantistico, quindi secondo me è fuorviante il termine "fotovoltaico". Inoltre bisogna ricordare che il rendimento di un generatore piroelettrico (o anche termoelettrico) è limitato superiormente da quello di Carnot, mentre quello di un generatore fotovoltaico non lo è.

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      • #4
        Si però, Besselkn, quì si potrebbe utilizzare la radiazione infrarossa notturna...

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        • #5
          Caro Franco52
          Sono sei anni che conduco ricerche nel campo dei materiali piroelettrici, compresa la tormalina.
          Di tormaline ce ne sono tante, e solo alcune esibiscono un buon effetto pirolettrico. Anche le ceramiche artificiali PZT.
          Comunque ci sono già brevetti di condensatori dinamici che usano elettroliti che esibiscono proprietà piro e piezo.
          Io lavoro anche per il Sandia e li si stanno sperimentando condensatori dinamici avvolti a spirale e confezionati come lunghi cavi da inglobare nelle asfaltature.
          Una volta pre-caricati, le variazioni di temperature giorno-notte, accumulano ulteriori cariche che poi possono servire a caricare batterie di varii tipi per varie applicazioni (veicoli elettrici, smart-grid, ecc).
          Poichè sono italiano mi piacerebbe trovare qualcuno che vorrebbe sviluppare anche qui, altrimenti come al solito diventeremo "consumatori" di tecnologie altrui come con il fotovoltaico.
          Da ricercatore devo rilevare che il nostro stato analizza i problemi sempre al contrario, come nel caso del fotovoltaico ha prelevato dalle tasche degli italiani per finanziare, alla fine, aziende straniere, invece di permettere alle aziende di ricerca e sviluppo di accedere ad obbligazioni quotate in borsa (come succede negli USA) per finanziare la filiera dall'inizio.

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          • #6
            sembra stiano sperimentando un NUOVO tipo di motore termoelettrico
            One step closer to new kind of thermoelectric 'heat engine'
            qualcuno ne sa di piu? o magai lo spiega in sintesi come lavora....

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