Interessante: super-motori con le nanopolveri - EnergeticAmbiente.it

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Interessante: super-motori con le nanopolveri

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  • #31
    Sono riuscito ad ottenere le informazioni basta contattare l'azienda distributrice clap ai seguenti contatti.

    Sig.ra PAtrizia Giuliani 06.48931002

    oppure

    Sig.ra Laura Barsellotti 0583.805070

    Io ho già tutta la documentazione forniytami da questa società volendo la posso condividere se mi dite dove mettere il file oppure ve li spedisco in posta come allegato.

    Cioa

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    • #32
      Ciao ottavio,
      grazie delle info. Se hai uno scanner puoi scannerizzare la documentazione (o se è digitale ancora meglio) e allegare il file qui nel forum stesso utilizzando l'apposito pulsante che trovi nella finestra che ti si apre cliccando sul pulsante "rispondi"

      Fammi sapere se hai problemi con messaggio privato che ti aiuto.

      Grazie delle info!!
      Roy
      Essere realisti e fare l'impossibile

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      • #33
        Ottavio, mandami il file su progettomeg@gmail.com ci penso io a metterli on line.
        Grazie.
        Essere realisti e fare l'impossibile

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        • #34
          Ho parlato poco fa col presidente della Clap, stanno facendo un servizio televisivo che forse domani o domenica verra' presentato in RAI.

          Non hanno un sito.
          Si consigli di chiamare da lunedi in poi.

          Ciao
          Mario
          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
          -------------------------------------------------------------------
          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
          -------------------------------------------------------------------
          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
          ------------------------------------------------

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          • #35
            CITAZIONE(mariomaggi @ 10/3/2006, 09:25)
            Ho parlato poco fa col presidente della Clap, stanno facendo un servizio televisivo che forse domani o domenica verra' presentato in RAI.

            Non hanno un sito.
            Si consigli di chiamare da lunedi in poi.

            Ciao
            Mario

            Ciao , potresti informarci ( quando sarai a conoscenza ) dell'ora di trasmissione ??? Grazie .

            Commenta


            • #36
              CITAZIONE
              Ciao , potresti informarci ( quando sarai a conoscenza ) dell'ora di trasmissione ??? Grazie .


              Io no, non credo di venire a saperlo.
              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
              -------------------------------------------------------------------
              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
              ------------------------------------------------

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              • #37
                Cari amici,

                grazie ad alcuni di voi (particolarmente ottavio8, che saluto) ora la documentazione riguardo alle nanopolveri e' disponibile (anche) presso di noi.
                Mentre l'amministratore valuta la possibilita' di pubbicarne almeno una parte, invito senza dubbio chiunque sia interessato a visionarla a chiederla privatamente (a me e a Eroyka, almeno).
                Ovviamente la migliore sorgente di informazioni rimane la ditta stessa!

                Il gruppo di documenti resi disponibili contiene risultati di test indipendenti condotti da alcuni gruppi di lavoro dell'Universita' di Firenze, risultati dell'applicazione a vari automezzi (sia diesel che benzina, sia automobili che autobus ed altro), nonche' alcuni dettagli (sia tecnici, sia promozionali (hic est busillis!)) forniti dalla ditta. Stiamo pensando di pubblicare almeno i resoconti tecnici; i quali, a prima vista, sembrerebbero piuttosto promettenti.

                In accordo con quanto mi suggeriva privatamente mariomaggi, anche secondo me il problema della pubblicazione dei dati e' legato a questioni di compromesso tra informazione utile o pubblicita' gratutita e/o di parte. Vale a dire, pubblicando le informazioni privilegiamo una delle (tante) ditte disponibile che vendono simili ritrovati (in questo modo facendo il suo gioco) oppure utile e giustificata informazione riguardo a qualcosa di unico (finora)?
                A quanto risulta, sia da ricerche personali che dal contributo delle ricerche condotte dai partecipanti a questa discussione, non sembra aversi notizia di altre aziende che commercializzino il prodotto (che peraltro, come gia' noto e come vedrete nei documenti, e' protetto da brevetto).
                Vi invito a segnalarci smentite o conferme di questo stato di fatto. Nonche' a notificarci riguardo alla trasmissione di cui ci ha scritto mariomaggi precedentemente.

                Un caro saluto,
                Massimo

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                • #38
                  Salve a tutti...
                  Basta mettere la documentazione a disposizione ma omettendo i dati della ditta. In particolare interessano solo i dati tecnici. Se qualcuno è interessato all'acquisto di QUEL prodotto allora potrà chiedere informazioni in privato.
                  Credo sia una buona soluzione dato che la cosa si ridurrebbe a chiedere ad un amico info in privato su un'azienda del settore, e non sbandierare sul forum il nome della stessa.
                  Un saluto wink.gif

                  Commenta


                  • #39
                    Cari amici,

                    sabato scorso 11 marzo, secondo quanto annunciato nel link presente in uno dei post precedenti, si sarebbe dovuta tenere all'autodromo di Magione (Perugia) la manifestazione di presentazione dell'additivo alle nanopolveri. Personalmente non ho trovato alcun riscontro, ed ancora adesso sul sito dell'autodromo non se ne trova menzione (rimane l'ipotesi che un evento come quello che ci interessa non sia di cartello o non menzionato, almeno nelle pagine principali, in quanto eccezionale; ma onestamente la cosa avrebbe poco senso, per non dire che sarebbe ridicola). Qualcuno di voi ha informazioni diverse o piu' confortanti?
                    Rimane il fatto che l'additivo e' disponibile previo ordine alla ditta, attendendo la diffusione commerciale. Si potrebbe iniziare a pensare alla costituzione di un gruppo di sperimentazione, come gia' accaduto e descritto in passato tra le righe di questo forum per simili occasioni.

                    Un caro saluto,
                    Mangoo

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                    • #40

                      Oggi ho dato una letta alla documentazione inviatami da Mangoo ad eccezione del file "25.01.06 Listino Prezzi.sxw" perchè non riconoscito da nessun programma
                      I dati sono interessanti, sembra che quel siringotto sia una iniezione di gioventù per le auto vecchie, ma non ho potuto far a meno di notare che non esiste alcun test su quanto i risultati siano duraturi. Non solo, non si sa cosa accada nel tempo al nuovo strato di materiele che si è depositato sui cilindri e pistoni. Per quanto ne sappiamo potrebbe accadere di tutto, sia che il trattamento duri quanto una dose ad un tossicodipendente, sia che il nuovo materiale non si consumi pian piano, ma si sfladi tutt'assieme grippando il motore.
                      Insomma, i dati sono certamente interessanti ma incompleti, sorvolando o tacendo su parti fondamentali.
                      Un'altra cosa che mi genera dubbi e che il prodotto bubblicizzato abbia un nome diverso da quello testato dall'Università di Firenze: siamo sicuri sia la stessa cosa?

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                      • #41
                        Cari amici,

                        mi aggancio al precedente post di Docrates per aggiungere altre osservazioni tratte dalla lettura dei documenti disponibili sino ad ora.

                        A prima vista, come notato da Docrates, potrebbe sembrare di trovarsi di fronte a due prodotti da distinguere, sebbene basati sullo stesso principio. Il primo è presentato assieme ai test svolti dal Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali dell'Università di Firenze, il secondo (con un diverso acronimo distintivo) dalla ditta che lo produce. Tuttavia, se si osserva che nella redazione dei due documenti c'è una separazione temporale di sei mesi circa, e che nel secondo documento, il più recente, compaiono (alla fine) le stesse prove (insieme ad un cospicuo numero di ulteriori) presentate anche nel primo, si è legittimati ad avanzare l'ipotesi che in entrambi i casi si tratti dello stesso prodotto, che nel corso dello scorso anno avrebbe trovato nuovo nome, brevetto e ditta commercializzatrice. Attendo eventuale smentita di questa ipotesi; tuttavia il dilemma è chiaramente secondario rispetto ai risultati dimostrati in ciascun caso.

                        Pur rischiando di semplificarlo in eccesso, il principio attivo dell'additivo risiede nella proprietà delle nanopolveri, in esso disperse, di agire da catalizzatori per la ristrutturazione superficiale delle pareti dei componenti meccanici lubrificati dall'olio cui viene aggiunto. Il logorio e l'usura di queste superfici, in costante movimento durante l'esercizio, risulta dall'asporto di detriti che aprono fratture e creano asperità locali, oltre a rimanere in sospensione nell'olio durante il funzionamento. Il risultato netto e macroscopico di questi processo è l'aumento dell'attrito tra le parti meccaniche, l'aumento della produzione di calore, e nel caso del sistema pistone/cilindro una riduzione del potere di compressione: ne discende una diminuzione dell'efficienza complessiva del motore.
                        Il ruolo delle nanopolveri è di depositarsi sulle superfici corrose e 'attivarle' (aumentandone probabilmente l'energia superficiale associata), rendendole più reattive e dunque in grado di reagire con i detriti rilasciati in circolo: essi vengono da esse ri-adsorbiti superficialmente, così da riempire le cavità e produrre un rivestimento esteriore in grado di ripristinare condizioni di lavoro comparabili con quelle originali ('di targa').

                        Numerose prove condotte da vari enti (tra cui la ditta stessa, il già citato dipartimento dell'Università di Firenze, ed altri, indipendenti) convergono in un insieme coerente di risultati:
                        1) aumento del potere di compressione dei cilindre, e generale allineamento delle prestazioni relative; in particolare, è stata testimoniata la ristrutturazione (rivestimento) della superficie interna dei cilindri, ed il funzionamento del motore in assenza di olio lubrificante (dopo il trattamento con l'additivo).
                        2) Miglioramento del processo di combustione. Conseguenze dirette ne sono: la riduzione del consumo di carburante a parità di prestazioni ottenute (stimata tra il 5 ed il 20 percento); la significativa riduzione delle emissioni di monossido di carbonio e degli idrocarburi incombusti a fronte, come naturale, di una diminuzione dell'emissione di ossigeno e di un aumento di quella di diossido di carbonio (tale aumento tuttavia è almeno, se non del tutto, compensato dalla già citata riduzione dei consumi di carburante); la significativa riduzione dell'emissione di particolato di dimensioni micrometriche (noto come pm10 e pm2.5) rilevata tramite misure di opacità degli scarichi.

                        Viene riportato che le polveri trovano impiego per motori a benzina e diesel, e per una molteplicità di impieghi (automobili, ciclomotori, autobus, camion, treni, aereoplani ed altro).

                        Le prove presentate in effetti non rispondono esaustivamente, come osservava Docrates, al problema della durata del trattamento. Sembrerebbe che le prestazioni dei motori si mantengano stabili e addirittura migliorino per qualche mese dopo il trattamento. Si legge che la durata di un singolo intervento si può valutare in qualche decina di migliaia di chilometri percorsi o in un anno di funzionamento.
                        Ritengo che questo possa essere uno dei punti di maggior interesse per una eventuale sperimentazione privata.

                        Infine, il prezzo (di partenza, immagino) è inferiore, per le automobili, al centinaio di euro per dose.

                        Spero di poter stimolare l'interesse di molti lettori di queste pagine, sia nella ricerca di ulteriori informazioni, sia eventualmente nel desiderio di provare il prodotto. Mi rendo conto che questo può essere interpretato come una forma di pubblicità, ma anche ammesso ciò la riterrei in questo caso utile e giustificata se, come sembra di poter concludere, il prodotto possiede potenzialità rilevanti per l'ecologia (particolarmente urbana) nonchè per l'economia dell'utente.

                        Vorrei infine sottolineare, se ce ne fosse necessità, che simili rimedi, anche quando di verificata e, beninteso, ben accetta utilità, dovrebbero essere considerati comunque come soluzioni transitorie lungo il cammino stabile e determinato verso modifiche più radicali ed effettive dei metodi di propulsione o delle sorgenti di energia per locomozione.

                        Un caro saluto,
                        Mangoo

                        Commenta


                        • #42
                          CITAZIONE(mangoo @ 14/3/2006, 02:17)

                          Infine, il prezzo (di partenza, immagino) è inferiore, per le automobili, al centinaio di euro per dose.

                          Spero di poter stimolare l'interesse di molti lettori di queste pagine, sia nella ricerca di ulteriori informazioni, sia eventualmente nel desiderio di provare il prodotto. Mi rendo conto che questo può essere interpretato come una forma di pubblicità, ma anche ammesso ciò la riterrei in questo caso utile e giustificata se, come sembra di poter concludere, il prodotto possiede potenzialità rilevanti per l'ecologia (particolarmente urbana) nonchè per l'economia dell'utente.

                          Vorrei infine sottolineare, se ce ne fosse necessità, che simili rimedi, anche quando di verificata e, beninteso, ben accetta utilità, dovrebbero essere considerati comunque come soluzioni transitorie lungo il cammino stabile e determinato verso modifiche più radicali ed effettive dei metodi di propulsione o delle sorgenti di energia per locomozione.

                          Un caro saluto,
                          Mangoo

                          Ciao , da quello che mi hai mandato la "dose" per motore di automobile dovrebbe essere 86 € + iva cioè 103 € . Come rilevato da altri utenti manca l'informazione relativa alla durata in chilometri percorsi del trattamento , cioè quanto dura la parte attiva dell'additivo ; è chiaro che dovrebbe dipendere dalle condizioni del motore , dalla cilindrata del motore , dal tipo ( diesel , benzina ) e dallo stile di guida . Manca anche le indicazioni relative al cambio dell'olio alla fine di un ciclo con additivo "CLAP" . Comunque sarei propenso a sperimentare senza nessun problema particolare , tranne quello che manca ancora la distribuzione/vendita del prodotto in oggetto .
                          Un dubbio però mi è sorto .... l'università ha certificato le prove e ne ha fatto l'analisi statistica , ma il prodotto non è stato inventato dall'universita ma da un'impresa privata ( se non ho capito male ) . wacko.gif wacko.gif
                          Ciao smile.gif

                          Commenta


                          • #43
                            E' in ogni caso una notizia mooolto interessante.
                            Mi sono appena iscritto a questo forum e spero di trovare/fornire altre notizie utili a tutti.

                            Commenta


                            • #44
                              Cari amici,

                              benvenuto a Bragiu!, cui auguro di trovare tra le pagine del nostro forum le notizie che cerca nonche' di arricchirlo con le proprie.

                              Il dubbio che ha sollevato Kalos e' in effetti latente. Le prime notizie che sono circolate (vedi primi post di questa discussione) avevano come protagonisti ricercatori del CNR e russi. Tuttavia, il risultato netto e', comunque e fortunatamente, che il prodotto della ricerca e' ora disponibile.
                              In tema di scetticismo, evidenzierei anche che mentre nei documenti disponibili si accenna estesamente all'impiego che dell'additivo fanno, da tempo, enti, aziende e compagnie di vari settori industriali e motoristici, la difficolta' per l'utente interessato nel trovare informazioni a riguardo rimane ancora alta, almeno sulla rete (per non parlare d'altri mezzi; della trasmissione televisiva di cui accennava Mario non si hanno aggiornamenti, finora). Questa controintuitiva discrepanza e' ancora piu' strana se la si accosta ai benefici che il prodotto sembra possedere, e che dovrebbe spingere la ditta fornitrice a sostenere un adeguato lavoro pubblicitario, potendo puntare ad un plausibile riscontro economico.
                              Probabilmente l'operazione publicitaria si sta semplicemente dispiegando lentamente. Dal canto nostro possiamo accelerare i tempi di diffusione della conoscenza (e giudizio) del ritrovato attraverso passaparola o prove private, possibilmente a lungo termine e con reciproco scambio di impressioni e riscontri tra gli utenti.

                              Un caro saluto,
                              Massimo

                              Commenta


                              • #45
                                io ho scoperto tutto questo solo oggi leggendolo sulla nazione! speriamo si riesca a sapere di piu, sarei molto interessato a provarlo...
                                Ecco le mie aventure!
                                Auto a idrogeno HHO fatto in casa
                                Seat ad olio di semi
                                Biodiesel fatto in casa
                                Allevamento alghe per fare biodiesel

                                Commenta


                                • #46
                                  Allora nessuna novità sulla reperibilità del prodotto ??? vorrei cominciare a testarlo .
                                  smile.gif

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Ciao a tutti,

                                    in attesa di reperire il prodotto sul mercato, mi sono informato sulla natura delle nanopolveri utilizzate.
                                    Nel TGR Leonardo del 18.02.05 si parlava di una roccia particolare, il 'serpentino' che, opportunamente micronizzata con tecnologia Laser forma appunto queste nanopolveri. Si tratta di un minerale basico assai diffuso nel nostro Paese e la cui formula chimica è Mg3[(OH)4(Si2O5)], cioè un silicato di magnesio della cui famiglia fa parte anche l'amianto(!) (a proposito, non sarà mica pericoloso se inalato accidentalmente??!) blink.gif In base alla formula chimica su esposta si potrebbe ora ipotizzare il tipo di reazioni a cui potrebbe dar luogo dentro il motore. In base alle mie poche conoscenze di chimica, posso dire che il magnesio è una delle migliori sostanze riducenti (sottrae ossigeno) esistenti. Per effetto delle alte temperature esistenti nel motore, si può ipotizzare una ossidazione del gruppo MgOH a MgO (ossido di magnesio) dove l'ossigeno potrebbe essere sottratto proprio agli ossidi metallici presenti nell'olio motore che si riducono a metallo. Il metallo a sua volta potrebbe reagire con il silicato (Si2O5) e l'MgO (che è un refrattario) formando una sorta di ceramica del gruppo dei siliciuri (una specie di vetro-ceramica) che aderendo alla parete del cilindro forma uno strato liscio, duro e altofondente con basso coefficiente di attrito e con miglioramento delle caratteristiche adiabatiche del motore (come tutte le ceramiche) con conseguente miglioramento del rendimento termodinamico (più potenza a parità di consumi). La mia naturalmente è una ipotesi per cercare di capire cosa potrebbe avvenire nel nostro motore con l'uso di questo prodotto. Sarebbe interessante conoscere gli 'additivi' per capirne qualcosa di più.
                                    Alcuni anni fa sulla mia Honda Civic 1600, ho sperimentato un prodotto a base di Teflon (Slick 50) che aggiunto all'olio motore formava nel tempo un sottile strato di Teflon nelle pareti dei cilindri. Grazie alla riduzione dell'attrito il motore era estremamente silenzioso e la riduzione dei consumi era in media del 6%. L'effetto è durato circa 25000-30000 Km a fronte di una pubblicità che parlava di 60000-80000 Km.
                                    Tuttavia bisogna dire che se è vero che queste nanopolveri formano una 'ceramizzazione' della parete dei cilindri, l'effetto dovrebbe essere più duraturo se non altro per la maggire durezza e resistenza alle alte temperature rispetto al Teflon. Personalmente sono propenso ad usarlo.
                                    Ciao da Luky rolleyes.gif

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Benvenuto Luky!
                                      Grazie per la segnalazione del servizio apparso sul telegiornale scientifico di Rai3. Forse e' questa la trasmissione cui accennava mariomaggi qualche post fa. Puoi dirci quale parere era espresso riguardo la loro efficacia e la loro funzionalita'? Si e' trattato di una segnalazione generica o sono stati intervistati anche personaggi della ditta o dell'universita'?
                                      La tua ipotesi di funzionamento delle nanopolveri sembra plausibile. Immagino che, se avvenisse come tu hai descritto, potrebbe essere accompagnata da evoluzione di idrogeno (o forse questo resta a formare idruri metallici?) e/o formazione di acqua, che tuttavia, a prima vista, non mi parrebbero prodotti utili nell'economia del motore (particolarmente il secondo). Spero di essere smentito! Peraltro, il materiale reso disponibile dalla ditta non fornisce dati sufficienti ad indagare a fondo la chimica e la fisica alla base delle proprieta' della polvere. Tuttavia non dubito che analisi approfondite siano state compiute da qualche ente. E sarebbe interessante riprodurle.

                                      Noto che il numero di utenti interessato a sperimentare l'additivo e' piuttosto elevato. Personalmente non sono ancora in possesso delle informazioni riguardo a come reperire il prodotto, che in teoria si dovrebbe trovare da pochi giorni in commercio. Chi avesse maggiori dettagli ci informi! L'idea di un gruppo di lavoro congiunto potrebbe essere molto piu' di una semplice ipotesi.

                                      Un caro saluto,
                                      Mangoo

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                                      • #49
                                        Ciao Mangoo!
                                        Mario Maggi fa riferimento ad una trasmissione che, da quel che ne so, deve ancora avvenire. Quella che ho visto risale ad oltre un anno fa e vedeva coinvolti ricercatori del CNR di Firenze con uno scienziato russo (Sergej Sukhov) in collaborazione con una autofficina privata che ha effettuato le misure di compressione dei cilindri prima e dopo il test. Mi ricordo che l'auto era molto vecchia (ben oltre i 150000 km) e se non ricordo male le misure di compressione prima del test era attorno a 7.5 ed era salito a 9 dopo il test, durato circa 270 km. Ti posso assicurare che un guadagno di 1.5 bar sulla compressione di un motore a benzina è veramente tanto e incremente sensibilmente il rendimento termodinamico del motore (non a caso tutti i diesel hanno rapporti di compressione oltre 20 e consumi bassissimi).
                                        Tornando al discorso sulla chimica delle nanopolveri, l'eventuale idrogeno che dovesse svilupparsi nella reazione formerebbe molto probabilmente proprio acqua perchè l'idrogeno ha una affinità verso l'ossigeno molto superiore che non verso i metalli ferrosi. Questo però non è un problema perchè l'acqua viene 'normalmente' prodotta nei cilndri durante la combustione. Forse non ci crederai ma un litro di benzina produce come prodotti di combustione oltre un litro d'acqua (vapore acqueo) e oltre 2 kg. di anidride carbonica! Hai mai notato quel gocciolamento dalle marmitte dei motori quando sono ancora freddi? Quella è proprio l'acqua che si forma dentro il motore che condensa contro la marmitta ancora fredda. Tieni presente inoltre che circa mezzo grammo di nanopolveri potrebbe al massimo formare poche frazioni di grammo di acqua (lungo tutto l'arco del suo utilizzo), perciò del tutto ininfluente.
                                        Riguardo alla commercializzazione del prodotto, ho telefonato proprio ieri alla Sig.ra Patrizia Giuliani (a proposito, grazie Ottavio) la quale mi ha comunicato testualmente che "...il prodotto sarà in vendita entro 6 mesi(!) perchè devono essere espletate pratiche burocratiche"(!?) Ma allora perchè dare l'annuncio della commerc. al 15 marzo? Mi viene un dubbio, non vorrei che la stretta 'parentela' di queste nanopolveri con l'amianto abbia causato qualche intoppo imprevisto di tipo sanitario. Mah...spero vivamente di sbagliarmi.
                                        Ciao

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                                        • #50
                                          Buongiorno a tutti smile.gif , ottima analisi da parte di Luky . Ho trovato qualche notizia sul serpentino o Fillosilicato di Magnesio , a quanto pare la varieta fibrosa di questo materiale era chiamata amianto di serpentino :
                                          http://www.valtrebbia.org/minerali/serpentino_pr.htm

                                          Credo che non sia stata usata questa varietà ( non avrebbe senso a mio avviso ) . Comunque io aspetto altre notizie e novità sulla commercializzazione .


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                                          • #51

                                            Buongiorno; mi sono appena registrato perchè sto cercando notizie (e ne ho trovate parecchie, a dire il vero) su queste fantomatiche nanopolveri.
                                            VOrrei segnalarVi, visto che ho notato che milti si chiedono dove recuperarle, che posso dirVi dove (fonte attendibile: FOCUS di MARZO 2006)
                                            E' possibile trovarle nei negozi della catena CLAP, sono prodotte dalla ditta CAT, la quale può essere contattata ai numeri 06/48931002 e 0583/805070.
                                            Io stesso chiamerò al più presto e, confidando nella arcinota serietà della rivista FOCUS, spero proprio che questa ditta CAT soddisfi le aspettative di tutti noi.
                                            SALUTI!
                                            rolleyes.gif



                                            ...Scusate gli errori di ortografia...ho una fretta bestia!...

                                            tongue.gif

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                                            • #52
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                                              innanzitutto, benvenuto a Varadero! Lo ringrazio per averci segnalato che la rivista 'Focus' ha recentemente trattato l'argomento: mi sembra una notizia positiva perchè la rivista ha un vasto pubblico di lettori; tuttavia sulla 'arcinota serietà' della stessa non sono d'accordo, ma ciò è alieno al tema che trattiamo. Lo invito inoltre a dedicare del tempo a leggere i post presentati finora in questa discussione, dove troverà altre informazioni sul tema (oltre a ri-trovare quelle che ci ha fornito!).

                                              Quanto ci ha riportato Luky (che ringrazio):
                                              CITAZIONE
                                              mi ha comunicato testualmente che "...il prodotto sarà in vendita entro 6 mesi(!) perchè devono essere espletate pratiche burocratiche"

                                              è invece una notizia non buona e che, ahimè, ha, come scrivevo in un post precedente, i connotati di un dejà vu: innovazioni tecnologiche, delle cui proprietà si viene rapidamente a conoscenza sollevando grande interesse, ma la cui diffusione risulta ostacolata da pratiche burocratiche. Ricordo inoltre che il comunicato stampa, cui accenna ancora Luky, che annunciava il lancio in commercio del prodotto per metà marzo faceva già seguito ad un primo ritardo nella commercializzazione a suo tempo fissata per ottobre 2005. Concordo in pieno sulle perplessità sollevate da simili manovre. Potrei ipotizzare che la ditta abbia voluto in qualche maniera testare l'esistenza e l'entità del pubblico di utenti interessato al prodotto; ma ciò non è coerente con lo scarso supporto pubblicitario che ha sostenuto il presunto lancio commerciale.
                                              L'ipotesi di un ostacolo al rilascio del prodotto dovuto a incompatibilità sanitarie, sostenuta da Luky, non è da scartare, sebbene personalmente mi appaia molto formale e soprattutto forse non giustificabile nel caso venissero confermati gli effetti delle poveri nel permettere una sensibile riduzione nelle emissioni di inquinanti e particolati fini.

                                              Attendendo altre conferme o smentite, continuiamo a cercare informazioni.

                                              Un caro saluto,
                                              Mangoo

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                                              • #53
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                                                vi segnalo alcuni aggiornamenti, tratti da comunicazioni via email con la signora Giuliani (della CAT, che ha sede a Roma e a Bagni di Lucca).

                                                Rispondendo alla domanda sul perche' del prodotto si parla mentre non e' praticamente ancora in circolazione, la signora risponde (inaspettatamente) in modo diverso rispetto a quanto riportato da Luky:
                                                (...) Il prodotto CLAP non è ancora disponibile nel libero commercio poichè ancora ad uno stadio avanzato di sperimentazione globale. (...)


                                                La signora non fa accenno a impedimenti burocratici (dimenticanza, reticenza?). Anzi, prosegue rispondendo in dettaglio alla mia domanda sulla possibilita' di reperire il prodotto per test privati domestici:
                                                Qualora fosse interessato a partecipare alle sperimentazioni potrete acquistare una o piu confezioni di CLAP, partecipando inoltre alla successiva pubblicazione dei dati di esperimento della tecnologia "composto nanopolveri CLAP " con le seguenti modalita:

                                                1)Analizzare presso un officina specializzata la propria autovettura/camion/trattore etc richiedendo prove di compressione per ogni cilindro, analisi degli HC e della CO2.

                                                2) Verificare il proprio consumo di carburante (ponendo attenzione al costo unitario del propellente usato al momento della verifica per evitare di corrompere i dati con aumenti del costo alla pompa)

                                                3) Inserire come da istruzioni allegate all'interno della confezione di CLAP il composto salva motore

                                                4)Percorrere almeno 500 km, e tornare alla stessa officina per le nuove misurazioni

                                                5) Verificare il nuovo consumo di carburante

                                                6) Inviare a C.A.T. le prove diagnostiche ante e post inserimento fornendo i dati della autovettura(marca modello km percorsi anno prima immatricolazione consumo pre e post inserimento, proprio giudizio di soddisfazione).


                                                Dunque, sembrerebbe che:
                                                i test conclusivi sul prodotto siano ancora attivi (sperabilmente in fase di ultimazine; peraltro si puo' anche ipotizzare che i (primi) utenti vengano invitati a collaborare anche solo per estendere la statistica dei risultati, in una sorta di aggiornamento continuo);
                                                l'additivo alle nanopolveri sia gia' reperibile (tramite spedizione, presumo);
                                                i nostri test sono possibili, anzi addirittura sollecitati.

                                                Segnalo infine che la CAT non sembrerebbe al corrente del comunicato stampa di cui si parlava in uno dei primi post della discussione, nel quale si accennava alla presentazione presso l'autodromo perugino e alla commercializzazione presso negozi fiorentini:
                                                (...) Per quanto riguarda la catena Green Quality non le so dire molto in quanto non riguarda assolutamente la nostra compagnia, ne tantomeno la commercializzazione del prodotto. Pultroppo molto informazioni sono state divulgate senza la nostra autorizzazione e non è facile riuscire a supervisionare tali informazioni e poterle correggere. (...)

                                                Forse si ripropone il problema dell'unicita del prodotto (ovvero: quello della CAT e' l'unico del suo genere, o ne esistono altri ed e' di questi che si e' parlato in diverse occasioni?).
                                                Parafrasando la signora Giuliani, spero con questo post di aver contribuito a chiarire le idee piuttosto che a confonderle.
                                                In definitiva, auspicherei un intervento diretto di responsabili della societa' per fare definitivamente il punto della situazione.

                                                Un caro saluto,
                                                Mangoo

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                                                • #54
                                                  CITAZIONE (mangoo @ 31/3/2006, 09:58)
                                                  La signora non fa accenno a impedimenti burocratici (dimenticanza, reticenza?). Anzi, prosegue rispondendo in dettaglio alla mia domanda sulla possibilita' di reperire il prodotto per test privati domestici:
                                                  Qualora fosse interessato a partecipare alle sperimentazioni potrete acquistare una o piu confezioni di CLAP, partecipando inoltre alla successiva pubblicazione dei dati di esperimento della tecnologia "composto nanopolveri CLAP " con le seguenti modalita:

                                                  1)Analizzare presso un officina specializzata la propria autovettura/camion/trattore etc richiedendo prove di compressione per ogni cilindro, analisi degli HC e della CO2.

                                                  2) Verificare il proprio consumo di carburante (ponendo attenzione al costo unitario del propellente usato al momento della verifica per evitare di corrompere i dati con aumenti del costo alla pompa)

                                                  3) Inserire come da istruzioni allegate all'interno della confezione di CLAP il composto salva motore

                                                  4)Percorrere almeno 500 km, e tornare alla stessa officina per le nuove misurazioni

                                                  5) Verificare il nuovo consumo di carburante

                                                  6) Inviare a C.A.T. le prove diagnostiche ante e post inserimento fornendo i dati della autovettura(marca modello km percorsi anno prima immatricolazione consumo pre e post inserimento, proprio giudizio di soddisfazione).

                                                  Ciao Massimo , mi sembra che nel forum ci sia un pò di gente interessata ai test da fare sulla prorpia auto .... . Ci manca la possibilità di acquistare/acquisire il prodotto per testarlo.

                                                  Ciao

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                                                  • #55
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                                                    ho trovato per caso questo sito interessantissimo (tra l'altro conoscevo claudio ciavaroli), ed ho avuto la bellissima sorpresa di trovare anche mario maggi.
                                                    come inizio e' buono, non c'e' che dire.
                                                    vorrei pero' dire la mia sulle nanopolveri : ci avete pensato che , ancora una volta, si sta introducendo una tecnologia, dal punto di vista tecnico molto promettente, ma non sperimentata dal punto di vista della ricaduta ambientale e biologica???

                                                    lo sapete che le nano polveri, (da 0 a 2,5ppm) sono non filtrabili e producono gravi patologie incurabili? (sindrome dei balcani, sindrome delle twintowers , ecc.)

                                                    io non sono contro il progresso : e' il mio lavoro, e in qualche modo , molto modestamente e per la mia piccola parte ho cercato di dare un contributo,ma sono anche convinto che si debba guardare non solo all'utilita' tecnica, ma anche ad una valutazione complessiva !

                                                    ciao a tutti, e scusate se ho ritto le uova nel paniere.

                                                    clo

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Benvenuto clop!

                                                      CITAZIONE
                                                      scusate se ho rotto le uova nel paniere

                                                      Ma stai scherzando? Tutte le informazioni - e soprattutto quelle sulle contrindicazioni delle innovazioni - sono benvenute.
                                                      Quello che non mi e' chiaro e' la dimensione della pericolosita'. Da quel poco che ne so anche in natura ci sono nanopolveri, non sono invenzioni di adesso. O forse confondo le polveri sottili con le nanopolveri? Chi ha conoscenze in merito, puo' fare un po' di chiarezza su questo punto, grazie?

                                                      Demolendo una struttura invasiva a Bari si producono grandi quantita' di nanopolveri, o sbaglio?
                                                      Le nanopolveri usate come olio lubrificante sono invece contenute all'interno del motore, che e' stagno, solo una minima parte potrebbe fuoriuscire. Il danno eventuale sarebbe veramente minimo. Ma puo' darsi che mi sbagli.

                                                      Sulle patologie incurabili, penso che ci sia ancora molta confusione normativa sull'uso delle nanopolveri. Forse non esiste una normativa. Credo che sia un po' come la questione dei campi elettromagnetici, dove solo pochi anni fa i legislatori brancolavano nel buio, imponendo limiti estremamente diversi in diverse regioni/nazioni.

                                                      Ciao a tutti
                                                      Mario
                                                      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                                      • #57
                                                        Benvenuto Clop!

                                                        Il tuo intervento e' benaccetto e interessante. Mario ti ha gia' spiegato quale e' lo spirito del forum: anche questa sezione, come quasi tutte le altre, e' dedicata principalmente alla raccolta e diffusione di notizie riguardanti tecnologie con possibili ricadute positive sull'ambiente, le energie e la loro interazione. Non temere, non ci rompi nessun uovo perche' non stiamo difendendo nessuna posizione, ne' tantomeno nessuna ditta. Qui si discute sulle potenzialita' e/o rischi dell'impiego di additivi alle nanopolveri nei motori. Il fatto che ultimamente si sia piu' o meno indirettamente fatto riferimento a un prodotto specifico deriva dall'aver constatato che finora in circolazione e' forse l'unico di cui si ha notizia.

                                                        Come hai notato, la tecnologia ha ancora bisogno di una conclusiva sperimentazione applicativa. Molti utenti di questa discussione sembrano in effetti interessati a sperimentare il prodotto direttamente, visto anche che si potrebbe partecipare alla redazione delle statistiche dei risultati presso il produttore. Ma, pur con questo, nessuno ha mai detto a priori che il prodotto funzioni; peraltro sul suo principio di funzionamento abbiamo solo delle ipotesi e una non precisa descrizione fornita dal produttore. Dunque si e' ben distanti dal poter (e voler) esprimere un giudizio completo e sostanziale.

                                                        Sugli effetti bio/patologici delle nanopolveri il dibattito e' aperto. Come detto in precedenza e ripetuto da Mario, le polveri di simili dimensioni sono in circolazione (letteralmente) probabilmente da sempre, sebbene non sia da escludere che la loro concentrazione possa essere salita con l'evoluzione industriale. Molti fenomeni producono polveri sottili; tra questi ricordiamo proprio i motori nonche' gli inceneritori (a questo proposito, rimando alla problematica vicenda che coinvolge dei ricercatori italiani sul tema di cui tratta Beppe Grillo sul suo blog).
                                                        L'interesse per le nanopolveri da aggiungere 'nei' motori nasce dalle affermazioni secondo cui il trattamento dovrebbe contribuire a ridurne l'emissione negli scarichi. Mentre si attende verifica di questo, mi pare di intuire che tu vuoi giustamente estendere il problema al trattamento per la produzione e lo stoccaggio delle polveri stesse. Anche, e soprattutto, in questo ambito necessitiamo di maggiori contributi informativi. Il tema e' altrettanto interessante e addirittura piu' generale.

                                                        Un caro saluto,
                                                        Mangoo

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                                                        • #58
                                                          grazie mario e massimo del benvenuto !

                                                          no, non so nulla su pm10 , nanopolveri (anche se dovrei partecipare a breve ad una sperimentazione in vitro con nanomateriali) ,ecc.
                                                          mi limito ad osservare l'introduzione di una tecnologia senza che siano stati condotti studi sulla sua pericolosita' .
                                                          poi, per carita' massimo, se le nanopolveri servono a fare essere meno inquinanti i motori, ben venga l'analisi dei costi benefici . il probema e' mentre si guarda ai possibili benefici, si trascurano completamente i costi.

                                                          eppure le nanopolveri secondo me meritano di essere guardate con un minimo se non di sospetto almeno di attenzione, se pensate appunto a sindrome dei balcani, sindrome torri gemelle, tutto quello che abbiamo imparato sui pm10 ecc. !

                                                          il fatto e' che tutti quanti , io per primo, quando vediamo un materiale meraviglioso tecnicamente (cosa c'e' di piu' "bello" dell'amianto ? leggero, resistente al calore, molto facilmente fomabile, abbondante, economico) ci domandiamo subito dove potrebbe venir bene usarlo, ma non SE abbia controindicazioni !

                                                          vabbe' , tocchera' informarmi meglio !

                                                          ciao a tutti

                                                          clo

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                                                          • #59
                                                            Che fine ha fatto questo prodotto miracoloso?
                                                            Alla fine l'avete sperimentato, avete scoperto se e' veramente fatto di amianto, se ci sono pericoli?

                                                            E' da + di un mese che il thread e' spento come mai...

                                                            scusate se ritorno su argomenti vecchi ma ho scovato questo forum da poco

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                                                            • #60
                                                              Benvenuto Alexdoor!

                                                              Come hai constatato, questo thread è rimasto inattivo per alcune settimane. Ritengo che il motivo essenziale sia la difficile reperibilità del prodotto, condizione necessaria per procedere alla verifiche dirette che confermino o smentiscano quanto diffuso dalla ditta.
                                                              Personalmente sono riuscito a entrare in contatto (via email) con una responsabile della ditta, la quale mi aveva recentemente anche invitato ad un incontro personale per discutere sulle possibilità di test congiunti. Per motivi logistici (la distanza da Roma) ho declinato l'invito, facendo presente ovviamente che, a quanto ho potuto avvertire, molte persone (riferendomi a parte dei fruitori di questo thread) sarebbero interessati a prove provate. Da allora tuttavia non ho ricevuto più alcun segnale. Avrei atteso ancora prima di riferirne, ma approfitto volentieri del tuo intervento per farlo.

                                                              Mi pare di poter constatare che il prodotto (o forse gamma di prodotti) ha suscitato un discreto interesse. Ma, e purtroppo, allo stato delle cose più di questo non è dato esprimere (anche ricordando che alcune delle notizie che erano facilmente circolate nei mesi precedenti sono state poi smentite dai diretti interessati). Anche per questo la discussione si è ultimamente 'autosospesa'.

                                                              Un caro saluto,
                                                              Massimo

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