Recupero e riutilizzo EPS (polistirolo espanso) - EnergeticAmbiente.it

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Recupero e riutilizzo EPS (polistirolo espanso)

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  • #61
    Tonino, chi te li da i soldi?
    Non sono le aziende che ti chiedono questo. Si parla di banche, crowdfounding, fondi e altro.
    Chi ha i soldi si cautela, chi non li ha chiede sicurezza. Un'azienda non ti chiede il business plan, lo fa con te, in base alle tue capacità e alle idee, dopo si divide, secondo l'importanza delle idee e dei soldi e in base al possibile ritorno economico. Si chiama capitale di rischio e va rimunerato.
    Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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    • #62
      Originariamente inviato da mgc Visualizza il messaggio
      Non sono le aziende che ti chiedono questo. Si parla di banche, crowdfounding, fondi e altro.
      .
      Secondo te i soldi li danno cosi a fondo perduto senza nessuna garanzia , almeno in rapporto 1/10 ?


      Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
      è da considerare che , oltre a questo lavoro , tutte le aziende interessate , ci hanno chiesto in primis un business plan
      ed anche un brevetto europeo , come minima condizione!
      Questo è quello che ha scritto Innominato , significa che deve fare tutto lui , e le aziende interessate (?) vorrebbero tutto in un piatto d'argento .
      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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      • #63
        Tonino, ti garantisco che un progetto valido e ben spiegato, i fondi li trova. Ti do un'esempio:
        https://www.kickstarter.com/discover?ref=nav
        Non sono i soldi che mancano, quando l'idea è interessante.
        Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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        • #64
          mettiamola cosi... quando si presenta un'idea ad un'azienda , bisogna fare delle ipotesi del mercato che si pensa di avere a disposizione e della parte del mercato che si pensa di raggiungere..e poi delle ipotesi di costo di "produzione" del bene o servizio che si vuol vendere... e quindi è indispensabile condensare queste ipotesi in un BP.
          Siccome poi l'imprenditore c sui la si presenta è probabilmente del settore o di un settore affine (altrimenti ci sono poche speranze), lui "peserà" tal ipotesi in base alle conoscenze del mercato..che speso sono MIGLIORI di quelle dell'inventore.

          Se poi l'inventore dispone gia di un brevetto, questo facilita le cose perche puo spiegare nei dettagli il ritrovato senza paura di essere fregato...e questo è molto spesso convincente rispetto a dover restare molto "nebuloso" sul come di pensa di fare le cose, specie se sono complicate.

          Quindi nessuno scandalo che si chieda un BP per sedersi ad un tavolo..viene chiesto anche all'R&D interno lo stesso approccio...
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #65
            Marcober, spiegami un poco cosa se ne fa un'azienda del settore di un Bp, di una persona che bussa alla porta con un'idea o un brevetto. E' meglio dire che l'azienda valuterà come e se la nuova applicazione possa integrarsi nelle sue linee.
            Il bp si fa per chiedere soldi a un finanziatore, sia che si tratti di persona, sia di una divisione che chiede soldi alla dg.
            Se una persona si presenta con un brevetto e basta, è più facile ricevere un no e si corre il rischio di dare nuovi spunti.
            Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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            • #66
              Beh..se uno va a proporre una cosa "nuova", chi ti sta a sentire deve capire:

              - che mercato può avere quella cosa
              - cosa costa produrre quel bene secondo il nuovo metodo.

              Esempio..se Innominato va da un riciclatore di PET che compra bottiglie da COnai e produce materiali riciclati che vende sul mercato...e che quindi è "del ramo"..ha gia buona parte delle autorizzazioni..conosce tecnologie simili...e gli propone un sistema che "fonde" e cocnera EPS e ti produce un foglia di PS o granula di EPS o granulo di PS con proprietà ancoira di espandersi..dovra pur dire al tizio:

              - quanto EPS si usa in Italia
              - dove si puo avere in quantita elevate e quindi a costo di raccolta basso (mercati? supermercati?)
              - in che modo lo si va a prendere (camion con su il liquido? una volta al giorno? alla settimana?)
              - quanto costa il sistema che raccoglie e fonde EPS..quanto costa "strizzare" fuori una foglia? che qualità ha la foglia che ottieni? per cosa la puoi usare? e quindi che materiale sostituisce e quanto vale in questa applicazione? che mercato hai per questa applicazione?

              Ecco..questo vuol dire fare un BP..fai delle ipotesi..ci metti dei numeri accanto..e cerchi di far capire ad uno che gia ne capisce, cosa si puo fare...

              se poi il tuo interlocutore di EPS ne sa piu di te..è solo un bene..perche capisce che non dici balle e che ti sei documentato...se ne sa poco, capische che esiste un potenziale...e un BP glielo dimensiona.

              Qualcuno arriva da me in ufficio con un brevetto (di solito ornamentale) per un nuovo imballo... e poi si rende conto che:
              -non sa dire quanto puo valere il mercato a cui potenzialmnete si era rivolto
              - non sa dire quanto costa un prodotto che oggi soddisfa lo stesso bisogno che vuole soddisfare lui
              - non sa nemeno tanto dire cosa costa il metodo o l'oggetto che propone lui

              Ha solo avuto un'idea e pensa che essendo "nuova" per forza valga qualche cosa..se prima ti fai un BP magari capisci da solo che una buona idea tecnica magari non ha alcuno sbocco commerciale, per cui i soldi sopra non li metterà mai nessuno... e questo non è il caso di Innominato...
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #67
                Immagino che tu voglia spiegare cosa è un bp. In meno parole il bp è uno strumento per chiedere soldi. Per chi conosce i termini meno sono le parole, meglio è.
                Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                • #68
                  no, presumevo fosse noto cosa era...dicevo solo che se arriva un'idea nuda e cruda, chi la "riceve" deve prima capirla e poi costruirsi un BP ..ma se l'inventore non formalizza quanto costa il suo processo..dettagliando per quali condizioni e quantitativi vale tale costo...che "riceve" l'idea resta abbastanza impossibilitato nel "costruire il BP"su ciò che ha ricevuto..e l'inventore torna scornato a casa sua..ha si spiegato tecnicamente cosa ha inventato..ma il suo interlocutore non ha intravisto il "business" e tutto resta come prima.
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #69
                    Ovvio.
                    Posso aggiungere che una buona parte delle buone idee rimane non sfruttata, per incapacità e dopo alcuni anni è obsoleta.

                    Vorrei ricordare quello che, una volta, disse il presidente di IBM: " Non potrà mai esserci una correlazione tra Eckert-Mauchly e IBM". Il foglietto , scritto a mano, è agli atti. La casa di Armonk ci mise anni a recuperare il ritardo sull'ENIAC e sulla Remington. E' riconosciuto come il peggior errore di valutazione, nel campo dell'informatica.
                    Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                    • #70
                      Dobbiamo renderci conto che le aziende sono restie alle innovazioni , se lavorano da venti anni alla raccolta di polistirolo , con un dato sistema e loro hanno comunque dei guadagni , non gli frega niente rinnovare , continuano come hanno fatto .

                      Senza contare che una innovazione non fa risparmiare, ma richiede degli investimenti e quindi un impegno di capitale .
                      Il Bp serve certo ad avere dei prestiti da parte delle banche ed i rischi sono solo da chi chiede il prestito .
                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                      • #71
                        ciao a tutti

                        ringrazio Marco ,in quanto ci ha azzeccato in pieno nel post #66

                        difatti il punto cruciale è proprio

                        • Qualcuno arriva da me in ufficio con un brevetto (di solito ornamentale) per un nuovo imballo... e poi si rende conto che:
                          -non sa dire quanto puo valere il mercato a cui potenzialmnete si era rivolto
                          - non sa dire quanto costa un prodotto che oggi soddisfa lo stesso bisogno che vuole soddisfare lui
                          - non sa nemeno tanto dire cosa costa il metodo o l'oggetto che propone lui

                          Ha solo avuto un'idea e pensa che essendo "nuova" per forza valga qualche cosa..se prima ti fai un BP magari capisci da solo che una buona idea tecnica magari non ha alcuno sbocco commerciale, per cui i soldi sopra non li metterà mai nessuno... e questo non è il caso di Innominato...
                        cordialmente

                        Francy

                        torno nel tugurio
                        Ultima modifica di innominato; 18-04-2015, 00:14.

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                        • #72
                          Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                          Ha solo avuto un'idea e pensa che essendo "nuova" per forza valga qualche cosa..se prima ti fai un BP magari capisci da solo che una buona idea tecnica magari non ha alcuno sbocco commerciale, per cui i soldi sopra non li metterà mai nessuno.....
                          SE è una ditta competente lo capisce subito se una idea ha uno sbocco commerciale , non ha bisogno di un BP , semmai il BP lo può fare la ditta stessa se è interessata .
                          Mi sembra una perdita di tempo inutile .
                          L'inventore deve fare l'inventore,il BP lo deve fare chi è competente di BP e molte volte sono le ditte stesse a farlo .

                          Originariamente inviato da mgc Visualizza il messaggio
                          . Un'azienda non ti chiede il business plan, lo fa con te, .
                          Concordo .
                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                          • #73
                            Io ho l'ufficio pieno tutti i giorni di gente che propone nuovi sistemi, nuovi prodotti e nuove tecnologie... e tutti arrivano con il loro bravo business plan, da quelli che vendono i pannelli solari a quelli che propongono nuove applicazioni o innovazioni. E non esiste che arrivino senza BP, e poi non sappiano spiegare o quantificare quali sarebbero i vantaggi e gli svantaggi della loro richiesta.
                            E' sempre chi propone che redige il business plan, che non ha nulla a che vedere con quel che farà poi chi lo accetta: vale per la banca dove si va a per chiedere il finanziamento e per l'azienda che visiona una nuova tecnologia o prodotto. Poi banca e azienda si faranno i loro conti, ma non ha nulla a che fare con la richiesta e la presentazione del prospetto.

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                            • #74
                              I BP possono essere diversi , ogn'uno con degli obbiettivi precisi .
                              Molte volte si parte con un progetto ben definito , che viene variato in corso di opera .

                              Un caso tipico in cui viene redatto il Business Plan è quando l’aspirante imprenditore deve raccogliere i fondi necessari a far partire o far decollare l’attività della propria azienda oppure quando un imprenditore già avviato debba affrontare un progetto specifico ( un investimento in macchinari, una nuova linea di prodotti, un processo di internazionalizzazione, un’acquisizione di un’azienda concorrente eccetera) e abbia bisogno di raccogliere i fondi necessari, ed eventualmente chiedendo un affidamento ad un istituto di credito. Spesso la redazione del Business Plan viene affidata ad un professionista esterno.

                              Tuttavia, in questo caso, è bene che la preparazione ed il risultato finale del business plan siano condivisi e sotto la responsabilità di entrambi soggetti e cioè il professionista ed il titolare (o i titolari) dell’azienda. Infatti saranno proprio questi ultimi, in definitiva, a sottoscrivere gli impegni che il piano industriale ed i relativi finanziamenti sottendono.

                              Esso è uno strumento utile per valutare in modo consapevole i punti di forza e di debolezza del progetto imprenditoriale. Non deve però essere considerato uno strumento assoluto, ma uno strumento dinamico, adattabile ai cambiamenti che avvengono all'interno o all'esterno dell'impresa
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • #75
                                giusto living .

                                di fatto , un buon inventore , prima di dare un brevetto , se non vuole buttare soldi inutilmente ...solo per dire ...we raga ho un brevetto ...

                                deve considerare un BP ...

                                in questo caso il BP non è semplicissimo da considerare , soprattutto per i punti 1-2-3 sopracitati ( al post #53 )

                                cordialmente

                                Francy

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                                • #76
                                  Ovviamente.. certo non pensavo di dover discutere anche su cosa sia un BP ed a cosa serva, anche genericamente come pubblicato qui

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                                  • #77
                                    Se è per questo anche su Wiki è spiegato molto bene , al contrario di come può pensare qualcun altro .
                                    Business plan - Wikipedia

                                    Oppure qui
                                    http://www.bnl.it/SupportingFiles/Gu...zion_BP_01.pdf

                                    http://www.businessplanvincente.com/...ness-plan.html

                                    Tanto per fare degli esempi utili a chi interessa.
                                    Ultima modifica di experimentator; 19-04-2015, 05:08.
                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                    • #78
                                      Ma io mi chiedo se una azienda chiede un business plan ad un inventore vuole dire che non è interessata .
                                      Se io fossi un inventore direi , ho questa invenzione , l'ho brevettata , vi interessa ?
                                      Se mi chiede il BP vuol dire che non ha capito la mia invenzione e ci vuole vedere chiaro .
                                      Di contro io potrei spiegare meglio la mia invenzione , ma non proporre un bus.plan che è compito della azienda farlo , in base alle proprie capacità .
                                      Altrimenti è meglio lasciare perdere .
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • #79
                                        Tonino, un BP vuol dire esplicitare costa costa mettere in pratica il tuo brevetto..in termini di investimenti in funzione dei volumi che intendi produrre...e di costi operativi. pretendere che un potenziale investitore, finanziario o industriale che sia, capisca SOLO leggendo un brevetto, che tipo di investimenti occorrano e che tipi di costi operativi siano coinvolti, mi pare presumere un po troppo...e comunque lasciarlo fare al potenziale interessato significa rischiare che sbagli i conti e quindi che giudichi poco interessante una cosa che magari lo è....e questo gioco a contro l'inventore..per cui può decidere lui l"approccio...a suo rischio..e direi che innominato ha capito bene cosa deve fare.
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • #80
                                          Non sono d'accordo con te , per un semplice motivo .
                                          Io inventore posso anche portare un BP molto vantaggioso da un certo punto di vista della invenzione , ma poi la Ditta che deve valutare il brevetto o invenzione fa la sua valutazione dei costi -benefici , e se i conti non tornano , nisba .

                                          Ciao .
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • #81
                                            A me piace questo sistema di compattare e poi riciclare il polistirolo. Non ho idea dei costi, dei sistemi alternativi o di eventuali svantaggi, ma resto un po' perplesso che un'azienda chieda il Business Plan all'inventore. Spero che siano seriamente interessati - il BP dovrebbe essere fatto da loro, non da Francy - a meno che non sia un'azienda....di 2 persone (non è certamente così).
                                            Ultima modifica di Cimpy; 19-04-2015, 11:45.
                                            Ich bin ein CimPy - Accidenti, mi sa che ho perso il treno (e mi si è pure rotta la sveglia)! Qualcuno sa dirmi a che ora passa il prossimo?

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                                            • #82
                                              Tonino, se Innominato ti porta il brevetto e basta..tu devi iniziare a chiedere "quanto costa il liquido?"....e lui ti dirà"dipende da quanto ne fai ala volta" ....e poi gli chiedi cosa costa processare il materiale...e lui ti dirà che dipende dalla taglia....insomma...non se ne esce..meglio se chi ha tutte le info propone il suo BP con tute le ipotesi in chiaro...e poi chi lo riceve verifica sia le ipotesi che i conteggi...ma far l'inverno è solo una perdita di tempo.
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #83
                                                Marco però le persone che tu presupponi debbono essere completamente digiuni di che cosa si tratta per fare tutte queste domande .

                                                Non credo che se si rivolge a persone del settore se sono competenti abbiano bisogno di tutte queste informazioni , al limite ti possono dire o fare delle domande ma non pretendere addirittura un brevetto europeo , perché quello italiano non è sufficiente ?

                                                Quello italiano si può estendere facilmente a brevetto europeo chiedendo l'anteriorità della invenzione , ma il costo è molto maggiore .
                                                Onde per cui ad un inventore isolato , come posso essere io o Francy non conviene iniziare con un brevetto europeo se non si hanno le spalle coperte da un ditta in grado di sostenere delle spese .

                                                Per dirla alla spicciola il brevetto non è garanzia di buon funzionamento e questo oramai lo sappiamo tutti , e nemmeno della riuscita dell'impresa o del prodotto anche se valido .
                                                Certe invenzioni si sono rese utili solo molto dopo tempo dalla scadenza del brevetto .

                                                Secondo me basta brevettare anche in Italia e cominciare a produrre anche in piccole quantità per avere diritto alla priorità acquisita .
                                                Le sorti del mercato poi faranno il resto .

                                                Per esperienza personale ti posso dire che mai nessuna ditta scucirà una lira , manco col brevetto europeo o un BP fatto a regola d'arte .
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • #84
                                                  buona sera , non mi pare di aver scritto espressamente che gli interessati siano esclusivamente italiani .

                                                  cordialmente

                                                  Francy

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                                                  • #85
                                                    Zagami.. io ho mai detto che "preendo" che ci sia un brevetto?

                                                    io ho solo detto che "è meglio" che l'inventori corrobori la sua proposta con un serio BP.

                                                    Se siamo davanti ad un BREVETT (ove è implicito che ci sia una NOVITA, altrimenti non sarebbe nemmeno brevettabile) o comunque ad una NOVITA....siamo tutti "digiuni"..
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #86
                                                      Marco , hai ragione , infatti tutti gli interessati al progetto tra le varie domande ...quella cruciale , era .. ma avete fatto un piano economico od un BP ? avete il brevetto? avete un'impianto pilota ? i test di laboratorio sono stati terminati ?...etc

                                                      domande a cui si è dovuto rispondere , palesemente ...ancora no

                                                      quindi ci stiamo dando da fare per i 3 punti che avevo elencato , per poi fare un BP il + verosimile possibile , in modo da vere un'idea per non buttare via soldi inutilmente. Chiaramente il BP ci permetterà di capire almeno a grandi linee se osare oppure no . Io stesso ho capito quale sia la sua importanza. Ed ho capito che senza quello(giustamente) non andiamo da nessuna parte

                                                      grazie ancora

                                                      Francy

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                                                      • #87
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                                                        E' un processo molto articolato, complesso, che necessita di studi ben precisi per risolvere problematiche molto diverse fra loro. Occorre del tempo per studiare e realizzare i primi prototipi, i quali andranno testati e migliorati pian piano. Per proporre qualcosa di valido, occorrono conoscenze di meccanica, elettronica, informatica, chimica, fisica, economia, ecc, insomma non si tratta di un "lavoretto da garage" per intenderci.....e per riuscire nell'intento occorre tempo........ ma sopratutto denaro.

                                                        Saluti
                                                        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                        • #88
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                                                          Quel che accomuna tutti è la passione per le materie trattate

                                                          Speriamo che bastino , altre 2 persone sono candidate nel progetto , ma interverranno a tempo debito

                                                          cordialmente

                                                          Francy

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                                                          • #89
                                                            Hyde, ho fatto l'imprenditore per 40 anni, poi ho fatto nascere 2 aziende, rivendute quando hanno raggiunto l'utile. Dopo questo, con 4 amici, abbiamo messo su un piccolo fondo per le start-up. Capisco le difficoltà di creare un'impresa ma i punti che menzioni non hanno validità. Il capitale di rischio è in grado di valutare le idee, di finanziare test e prove. Si chiama in questa maniera proprio perchè si assume il rischio. Noi ci trovavamo ogni settimana per valutare le proposte e decidere se ne valesse la pena di valutare il mercato e i possibili costi. Ti garantisco che i nostri investimenti iniziali andavano dai mille ai diecimila Euro, non di più; dopo di che si decideva se stanziare altri fondi oppure ritirarsi. Certamente ci hanno presentato anche dei bp già sviluppati dagli innovatori e nella maggior parte dei casi li abbiamo rifatti, secondo il nostro pensare.
                                                            Per chiarire, non sono più interessato a certe cose.

                                                            Non avevo letto gli altri post. Non cambia quanto detto.
                                                            Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                                                            • #90
                                                              A meno che si confonda l'interesse dell'azienda che poi userà il prodotto e che quindi si farà i propri conti per la convenienza e l'impegno economico che ne verrà, con la presentazione del BP del proponente. Quello dell'azienda è il suo BP, quello del proponente è tutt'altra cosa. Casomai, a posteriori, i risparmi o gli utili verranno inseriti nel bilancio preventivo o nel piano industriale.
                                                              E' lapalissiano che non è certamente chi richiede un finanziamento bancario che prepara il business plan della banca e lo discute in sede centrale, ma presenta solo quello relativo al proprio investimento.

                                                              Persino l'ultimo dei piazzisti, se vuole vendere i suoi prodotti, ti fa un simulacro di BP: "se sostituisce l'olio delle sue attrezzatire col nostro che costa il 30$ in più, ridurrà i cambi olio alla metà e dimezzerà le fermate di manutenzione. Sapendo che lei ha x macchine, si può prevedere un risparmio annuale di XXX euro".
                                                              E comunque, se uno si presenta in ufficio e non sa nemmeno spiegare cosa fa o dovrebbe fare il suo prodotto, e non viene ben attrezzato di prove e certificazionì, di sicuro lo faccio filare subito.
                                                              E lo stesso vale per le banche: "Salve vorrei un finanziamento,"- "Per cosa?"- "Boh!"- "Che garanzie ci dà, quando ci restituisce i soldi?"- " "Non lo so" -"Addio"
                                                              Il tutto ovviamente se l'idea è valida, se propone il moto perpetuo è notte fonda di sicuro.

                                                              In ogni caso, in questo forum ci sono decine di professionisti che masticano business plans tutti i giorni, è abbastanza assurdo che da un posto dove pullulano tali professionisti si venga rimandati ad un link di wikipedia... di solito succede il contrario.

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