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come nasce il motore a parallel path (il mostro)

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  • Triac,
    ci riprovo nuovamente semplificando il problema...in questo momento non posso fare disegni...semmai li farò domani...se necessario:
    1.Il tempo on/off delle bobine è 'indipendente' dalla velocità ma è strettamente dipendente dall'angolo.Acquisito questo concetto, avrai per ogni bobina un arco (o meglio più archi formati sempre da un angolo iniziale e finale) in cui verrà attivata.Per comprendere tutto questo si può fare una bella tabella dove sulle colonne possiamo mettere i gradi e sulle righe le 3 bobine.Oltre ad ottenere una tabella lunghissima (360 colonne se vogliamo una precisione al grado), possiamo mettere una crocetta sulla bobina se attivata.Chi mi dice cosa esce fuori?
    2.Se è chiaro questo...la ruota (o meglio il rotore) può girare piano o anche forte, ma l'angolo non sa a che velocità sta andando la ruota...diciamo che non gli interessa...il requisito è per dir si voglia un altro.
    3.Quindi dobbiamo concentrarci sul calcolo dell'angolo della ruota...cioè la posizione esatta del rotore.
    4.A questo punto, e penso di aver detto tutto, se la forma è simmetrica...occorre tenere sotto controllo una parte di angolo giro...non tutta la ruota.
    5.Per quanto riguarda il pic, sul farcela o no...bè...se prendi i tempi che ho postato un mese fa...ti renderai conto che sono più che sufficienti con una velocità di 10.000 giri al minuto...se si passa ad un quarzo di 20 mhz...una istruzione viene fatta in 200 nanosec...per farti rendere conto della velocità, il pic attende 50 istruzioni prima che il fotodiodo si 'accorga' che c'è stato un cambio di stato...praticamente il pic dorme sempre ed ogni tanto fa qualcosa.
    Ciao e buona notte
    Bolle

    PS:Triac, non è mia intenzione convincerti, ho risposto solo all'appello di 00mei ed ho semplicemente detto la mia...certo che se metti più sensori non è detto che non funga.Io ad esempio di 3 sensori non saprei che farci !!!
    Ultima modifica di NonSoloBolleDiAcqua; 03-06-2008, 00:41.
    La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

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    • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio
      1.Il tempo on/off delle bobine è 'indipendente' dalla velocità ma è strettamente dipendente dall'angolo.Acquisito questo concetto, avrai per ogni bobina un arco (o meglio più archi formati sempre da un angolo iniziale e finale) in cui verrà attivata.Per comprendere tutto questo si può fare una bella tabella dove sulle colonne possiamo mettere i gradi e sulle righe le 3 bobine.Oltre ad ottenere una tabella lunghissima (360 colonne se vogliamo una precisione al grado), possiamo mettere una crocetta sulla bobina se attivata.Chi mi dice cosa esce fuori?

      ci ho provato, ma è troppo tardi e ho troppa birra da smaltire...
      con un solo sensore non riesco proprio a far funzionare la cosa
      perchè con 3 PP e 4 poli del rotore... mannaggia... avessi almeno la velocità costante o due sensori troverei facilmente una soluzione
      ... ma cosi... per adesso... mi arrendo....

      non vuol die che non funziona,
      vuol dire che prima devo smaltire le birre...

      'notte
      00mei

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      • con un solo sensore non riesco proprio a far funzionare la cosa
        non vuol die che non funziona,
        vuol dire che prima devo smaltire le birre...
        Ahh..ecco!
        Bravo bolle: molto lineare, dritto al cuore.

        Una cosa cmq mi sembra sia stata sottaciuta: nel famoso filmato la piletta di orologio bastava a deviare il flusso di quel tanto necessario a far cadere uno dei terminali. Qui invece si scopre che per spostare il flusso bisogna pompare molta, tanta energia. Per centesimi di secondo, forse, ma è comunque TANTA.
        Ora devo andare ma c'e' da pensarci sù, non credete?
        Saluti
        Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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        • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio

          PS:Triac, non è mia intenzione convincerti, ho risposto solo all'appello di 00mei ed ho semplicemente detto la mia...certo che se metti più sensori non è detto che non funga.Io ad esempio di 3 sensori non saprei che farci !!!
          Non è me che devi convincere, ma mac e kekko, io posso proporre le mie idee e fare l'avvocato del diavolo sulle tue, come tu sulle mie, in modo costruttivo ovviamente.
          Ma non hai risposto al mio dubbio, quando ti arriva il segnale dall'unico sensore che vuoi mettere come fai a sapere quale dei 3 PP devi alimentare?
          Un'altra domanda fondamentale che ti faccio: parli di angoli(giustamente), ma come fai a calcolarli con un solo sensore e a diversi regimi di rotazione?

          Io dei tre sensori invece saprei esattamente cosa farne, perchè ognuno dei 3 mi dice esattamente quale PP devo alimentare!!!

          Chi mi dice invece quando il rotore è pefettamente affacciato al PP di turno?
          Un semplicissimo motore passo-passo messo sull'albero, ricavabile da qualche vecchia stampante a costo ZERO!!

          Non voglio fare gare con nessuno, il mio intento è di aiutare mac e kekko con la soluzione migliore possibile, e anche la più economica, se qualcuno ha idee migliori che ben vengano, in tal caso io ritirerò le mie in buon ordine.

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          • Originariamente inviato da stenhas Visualizza il messaggio
            Ahh..ecco!
            Bravo bolle: molto lineare, dritto al cuore.

            Una cosa cmq mi sembra sia stata sottaciuta: nel famoso filmato la piletta di orologio bastava a deviare il flusso di quel tanto necessario a far cadere uno dei terminali. Qui invece si scopre che per spostare il flusso bisogna pompare molta, tanta energia. Per centesimi di secondo, forse, ma è comunque TANTA.
            Ora devo andare ma c'e' da pensarci sù, non credete?
            Saluti
            si sten, hai fatto bene a sollevare la problematica...

            allora parliamo di osservazione del fenomeno..con la piletta dell orologio come anche con quella li del telecomando il motore gira.. si mette in rotazione, è la prima cosa che abbiamo fatto appena assemblato il motore..

            ora ho parlato di geometria non favorevole in confronto al motorellino di fynn per questo motivo..

            con la geometria di flynn hai uno spostamento del flusso sul rotore molto vantaggioso e con poca fatica, fatto sta che il motorellino con il torsiometro che vibrava e la bilancia che non leggeva le vibrazioni cosi alle brutte dava il 110% in uscita..( che se uno poteva leggere l'energia dissipata sulle vibrazioni ecco che ritornava quasi il valore letto con il ciclosimulatore della bici che si è bruciato )

            qui abbiamo uno spostamento del flusso invece che deve fare piu fatica nella fase iniziale..

            che dire? finchè non abbiamo fatto tutte le prove non possiamo ancora dire fallimento o successo..

            se sarà un fallimento proseguiremo la strada della geometria di flynn, e li non ci saranno sorprese negative..

            se sarà un successo proseguiremo questa per migliorarla sempre più..

            vale sempre la pena tentare no? chi non risica non rosica, ma è il rischio della ricerca e della sperimentazione è proprio questo, se ti fai intimidire dal pensiero che potrebbe essere un insuccesso allora e meglio che non fai nulla..

            non vi preoccupate che abbiamo già messo in cantiere un altro mostro..e se questo non ruggisce , si parte subito con l'altro.. impariamo dagli insuccessi, senza farci abbattere..

            come avete visto in soli tre mesi cosa siamo stati capaci di partorire

            avanti tutta sempre...

            la strada è questa, essendo tutta nuova senza uno stradario e una bussola è difficile orientarsi..

            ma ce la faremo a trovare la giusta direzione..

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            • x Triac,
              penso e spero che l'intento di tutti noi sia aiutare mac e kekko...ripeto che non cerco di convincere nessuno...ma se hai dei dubbi chiedi pure che rispondo sempre (anche se non in modo immediato). Rispondo alla tua seconda domanda...per la prima serve un bel disegno e occorre avere le idee chiare ed in modo particolare cosa devono fare le 3 bobine.Come si fa a calcolare l'angolo con diversi regimi di rotazione?
              Ipotizziamo la ruota con suddivisa in 5 parti piene e 5 parti vuote (come il motorello, ma potrebbero essere anche di più o anche di meno)...ipotizziamo che in un certo istante il sensore sia sulla parte vuota...dopo un pò inizierà la parte piena.Il pic quando leggerà il bit a zero (parte piena) inizierà a contare e attenderà la parte vuota. Ipotizziamo impieghi 820 microsec (la precisione del pic con quarzo da 4mzh è di 1 microsec...quindi siamo abbondantemenete dentro le tolleranze). Da questo valore possiamo, sempre se vogliamo calcolare la velocità ( la ruota impiega a fare un giro 820*10= 8.2 ms questo implica 121 giri al secondo che equivalgono a 7317 giri al minuto). Quindi è possibile calcolare la velocità di rotazione ancor prima che la ruota compia un solo giro.
              Chiaro fin qui'?
              Ora passiamo alla fase successiva :il pic inizia a contare la parte vuota ed ottiene:
              a. lo stesso valore cioè 820 microsec (questo vuol dire che la ruota sta girando a velocità costante...ovviamente un valore leggermente diverso ...sarà la stessa cosa.
              b. un valore più alto (la ruota sta rallentando)
              c. un valore più basso (la ruota sta accelerando)
              In questo modo sappiamo cosa sta facendo la ruota (cioè il rotore ) ancor prima che finisca un giro...
              Quindi conosciamo la velocità (praticamente istantanea)...e non servono tanti sensori...ma ne basta uno, mentre la precisione dipende dal numero dei vuoti/pieni.
              Se è chiaro questo concetto...dovrebbe essere intuitivo calcolare la posizione esatta cioè l'angolo esatto della ruota in qualsiasi istante.
              Bolle
              Ultima modifica di NonSoloBolleDiAcqua; 03-06-2008, 10:27.
              La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

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              • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio
                Se è chiaro questo concetto...dovrebbe essere intuitivo calcolare la posizione esatta cioè l'angolo esatto della ruota in qualsiasi istante.
                Bolle

                fino a qui ci ero arrivato
                non conosci esattamente l'angolo in cui si trova il rotore
                ma conosci la posizione dei poli del rotore in ogni quadrante
                per il nostro scopo può andare bene lo stesso

                ma

                considerando 4 poli del rotore e le forze in gioco non proprio da ridere
                il peso del rotore non garantisce certo l'effetto volano necessario per dare la necessaria omogeneità di movimento.... secondo me.... non ho calcoli alla mano....


                (birra smaltita... )

                00mei

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                • x Triac: ha ragione Bolle, in teoria 1 solo sensore ed una schedina modestamente veloce sono più che sufficienti a pilotare correttamente il mostro..se la geometria dello stesso è perfettamente simmetrica....
                  In assenza di tale prerequisito le imperfezioni geometriche si traducono in errori di pilotaggio con conseguente riduzione della resa. Il punto è quindi: quanto è "buona" la costruzione del mostro? I pieni e i vuoti del rotore sono simmetricamente disposti? e i poli dei PP? posseggono identica simmetria? Tutto dipende da queste risposte. A occhio direi che l'opera è molto ben fatta e che quindi le inevitabili imprecisioni abbiano effetti men che trascurabili. La scelta del sensore unico, per questo, mi sembra la migliore. Si fa sempre in tempo a montarne altri...

                  x Mac:
                  vale sempre la pena tentare no? chi non risica non rosica, ma è il rischio della ricerca e della sperimentazione è proprio questo, se ti fai intimidire dal pensiero che potrebbe essere un insuccesso allora e meglio che non fai nulla..
                  Quoto in pieno.
                  Può darsi (correggimi se sbaglio) che il fenomeno fosse già presente nei primi esperimenti ma sia passato inosservato. In altre parole con la piletta il terminale si staccava perchè cadeva trascinato dal suo peso ma la piletta da sola non riusciva a deviare tutto il flusso generato dai potenti magneti. Sarebbe la cosa più logica e in accordo con ciò che conosciamo: più flusso devi spostare, più energia devi pompare, anche se ciò avrebbe conseguenze disastrose per le attese di OU. Una semplice prova aiuterebbe a fugare tutti i dubbi. Nel caso di responso positivo...ohh beh...almeno uno ci ha provato. Ma nel caso di responso negativo....la cosa si farebbe MOLTO interessante... e andrebbe approfondita.
                  In tutti i casi, siete proprio forti ed è stato un piacere conoscervi!
                  Saluti
                  Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                  • x Bolle: perchè devi fare tutti quei calcoli? se la geometria è perfettamente simmetrica o quasi è il rotore che accende/spegne l'alimentazione con l'alternanza di pieni/vuoti e la scheda sequenzia i PP da alimentare (non è una critica: voglio imparare).
                    Saluti
                    Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                    • Originariamente inviato da 00mei Visualizza il messaggio
                      non conosci esattamente l'angolo in cui si trova il rotore
                      (birra smaltita... )
                      00mei
                      Perchè no? Si conosce con precisione microscopica l'angolo del rotote e quindi anche la sua posizione ...
                      io parto in vantaggio...sono astemio!!!hehehe


                      xSten
                      infatti come ho detto se la geometria ha delle simmetrie...si può fare a meno di considerare l'angolo giro, ma solo una parte di questo...ma l'importante è capire come fare.

                      Vorrei dirvi un'altra cosa...l'irregolarità della costruzione...non è un problema...(addirittura può essere fatto un software all'interno del pic che calcola questa imprecisione...il software è bello proprio per questo)...ammesso che ci sia un errore ...è sempre il software all'interno del pic che potrebbe gestirlo.
                      Ciao a tutti
                      Bolle
                      La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

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                      • Dopo una breve vacanza eccomi di nuovo fra voi!!.Ho visto che avete fatto muovere il mostro,bene...
                        volevo porvi alcune domande....

                        Perche nei motori brushless ci sono 3 sensori di posizione?

                        Secondo voi la configurazione del mostro(di mac) nn è stata studiata da fynn ?(se ci pensate bene è la prima cosa che viene in mente nel sruttare i pp come motore).

                        Ora nn ci resta che provare varie forme di pilotaggio e soprattutto di fasatura.

                        Lode a mac che si mette in gioco per sperimentare.
                        Framoro...

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                        • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio
                          ipotizziamo che in un certo istante il sensore sia sulla parte vuota...dopo un pò inizierà la parte piena.Il pic quando leggerà il bit a zero (parte piena) inizierà a contare e attenderà la parte vuota. Ipotizziamo impieghi 820 microsec (la precisione del pic con quarzo da 4mzh è di 1 microsec...quindi siamo abbondantemenete dentro le tolleranze). Da questo valore possiamo, sempre se vogliamo calcolare la velocità ( la ruota impiega a fare un giro 820*10= 8.2 ms questo implica 121 giri al secondo che equivalgono a 7317 giri al minuto). Quindi è possibile calcolare la velocità di rotazione ancor prima che la ruota compia un solo giro.
                          Chiaro fin qui'?
                          Tutto chiaro, ma devi spiegare come fai a far partire il rotore da fermo,se l'unico sensore sta sulla parte vuota e non sta leggendo nulla?
                          Quale PP attivi? uno a caso?
                          Secondo me il PIC rimane in stallo aspettando che qualche cosa cambi. e campa cavallo.....

                          Finchè non ha una rotazione decente non puoi fare nessun calcolo!!!

                          Forse non tieni conto che il rotore deve partire da fermo.

                          O vuoi farlo partire all'americana(a spinta)?

                          Sono semre più convinto che di sensori ce ne vogliano 3, perchè almeno uno sta in ombra e gli altri due in luce o viceversa, solo cosi il PIC anche a rotore fermo può sapere esattamente cosa attivare e quando!!!

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                          • Originariamente inviato da triac60 Visualizza il messaggio
                            ma devi spiegare come fai a far partire il rotore da fermo,se l'unico sensore sta sulla parte vuota e non sta leggendo nulla?
                            Quale PP attivi? uno a caso?
                            Secondo me il PIC rimane in stallo aspettando che qualche cosa cambi. e campa cavallo.....

                            Non capisco la domanda...scusami...ma con i tuoi 3 sensori cosa cambia?
                            Cosa non capisci ora...la fase di innesco?

                            Facciamo così...io non ho tempo per fare un disegno...fallo tu con i tuoi 3 sensori, rotore e bobine...ed io utilizzando il tuo schema riassumo il principio.
                            Ciao
                            Bolle
                            La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

                            Commenta


                            • Secondo me il PIC rimane in stallo aspettando che qualche cosa cambi. e campa cavallo.....
                              e dai...la risposta è fin troppo semplice...tsk..tsk...giovani...non reggono neanche più la birra...))
                              Saluti pacifisti
                              Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                              • Originariamente inviato da Gianfranco Visualizza il messaggio
                                Perche nei motori brushless ci sono 3 sensori di posizione?
                                Ottima, ottima domanda...la risposta è :c'è chi utilizza la meccanica e che utilizza il software...chi utilizza il 50% della meccanica e il 50% dl software...chi utilizza 0% meccanica e il 100% software...da cosa dipende?
                                Da tanti fattori...predominante è l'aspetto economico...poi ci sono le conoscienze e le competenze...e via via una lunga serie di motivi.
                                Bolle
                                La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio

                                  Non capisco la domanda...scusami...ma con i tuoi 3 sensori cosa cambia?
                                  Cosa non capisci ora...la fase di innesco?

                                  Facciamo così...io non ho tempo per fare un disegno...fallo tu con i tuoi 3 sensori, rotore e bobine...ed io utilizzando il tuo schema riassumo il principio.
                                  Ciao
                                  Bolle
                                  Ecco qui uno schema
                                  Se riesco a postarlo
                                  File allegati

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                                  • Sembra OK.
                                    Ora prova a togliere il sensore 1 e 3, e dimmi se con il PIC riesci a farlo girare partendo da fermo.

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                                    • Originariamente inviato da stenhas Visualizza il messaggio
                                      x Triac: ha ragione Bolle, in teoria 1 solo sensore ed una schedina modestamente veloce sono più che sufficienti a pilotare correttamente il mostro..se la geometria dello stesso è perfettamente simmetrica....
                                      In assenza di tale prerequisito le imperfezioni geometriche si traducono in errori di pilotaggio con conseguente riduzione della resa. Il punto è quindi: quanto è "buona" la costruzione del mostro? I pieni e i vuoti del rotore sono simmetricamente disposti? e i poli dei PP? posseggono identica simmetria? Tutto dipende da queste risposte. A occhio direi che l'opera è molto ben fatta e che quindi le inevitabili imprecisioni abbiano effetti men che trascurabili. La scelta del sensore unico, per questo, mi sembra la migliore. Si fa sempre in tempo a montarne altri...

                                      x Mac:

                                      Quoto in pieno.
                                      Può darsi (correggimi se sbaglio) che il fenomeno fosse già presente nei primi esperimenti ma sia passato inosservato. In altre parole con la piletta il terminale si staccava perchè cadeva trascinato dal suo peso ma la piletta da sola non riusciva a deviare tutto il flusso generato dai potenti magneti. Sarebbe la cosa più logica e in accordo con ciò che conosciamo: più flusso devi spostare, più energia devi pompare, anche se ciò avrebbe conseguenze disastrose per le attese di OU. Una semplice prova aiuterebbe a fugare tutti i dubbi. Nel caso di responso positivo...ohh beh...almeno uno ci ha provato. Ma nel caso di responso negativo....la cosa si farebbe MOLTO interessante... e andrebbe approfondita.
                                      In tutti i casi, siete proprio forti ed è stato un piacere conoscervi!
                                      Saluti
                                      allora sten, la piletta lo deviava eccome tutto il flusso, quando la barra cadeva e poi andavi e mettere la sonda del gusmetro leggevi un bello 0.. questo significava che il flusso era dviato tutto..

                                      il prob è nella geometria, che finche il rotore non sta a faccia piena il flusso non è deviato tutto..

                                      le cave del rotore di flynn perchè sono cosi basse? il segreto è tutto li..

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                                      • x Triac
                                        ok il disegno va bene...ma manca quando dai l'impulso alla bobina...e anche la sua durata...inserisci anche quello?
                                        Ciao e grazie
                                        Bolle
                                        La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

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                                        • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio
                                          x Triac
                                          ok il disegno va bene...ma manca quando dai l'impulso alla bobina...e anche la sua durata...inserisci anche quello?
                                          Ciao e grazie
                                          Bolle
                                          Come si può notare dal disegno i sensori sono montati in leggero anticipo, e questo può tornare comodo se ce ne fosse il bisogno.
                                          Io userei due variabili nel PIC, modificabili da PC interfacciato con collegamento seriale, una variabile contiene il numero di impulsi che deve contare dall'encoder(passo-passo) prima di eccitare, e l'altra il numero di impulsi prima di diseccitare.(praticamente l'encoder ci informa sulla fasatura del rotore in gradi(angoli) e non in 'tempi' difficili da gestire ai vari regimi.
                                          Il PIC deve fare un check continuo dei tre sensori, il segnale dell'encoder lo farei gestire da un Interrupt che in base al fronte di salita del segnale aggiorni un contatore interno.
                                          Il contatore può essere anche azzerato ogni volta che un sensore vede arrivare il rotore, e da li cominciare a contare.

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                                          • allora sten, la piletta lo deviava eccome tutto il flusso, quando la barra cadeva e poi andavi e mettere la sonda del gusmetro leggevi un bello 0.. questo significava che il flusso era dviato tutto..

                                            il prob è nella geometria, che finche il rotore non sta a faccia piena il flusso non è deviato tutto..

                                            le cave del rotore di flynn perchè sono cosi basse? il segreto è tutto li..
                                            Beh..non è una gran bella notizia....ma forse c'e' un sistema per fo***re il mostro, c'e' da pensarci un pò sù...
                                            Saluti cogitabondi
                                            Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                                            • Si Bolle, quella del singolo sensore e del blind-driving sull'angolo giro è una cosa che, pur essendo fattibile e facile, non si fà mai; nemmeno in ventilazione.
                                              Non conoscendo motore ed applicazione è più furbo utilizzare feedbacks a contenuto informativo ridondante. Secondo me, tre sensori sono sufficienti, ma ci stà anche l'encoder che propone Triac, se proprio si vuole.
                                              Io però non ho ancora capito alcune cose:
                                              Di quali tensioni di esercizio si parla ?
                                              E' noto qualche dato del carico elettrico ?
                                              Perchè ho letto che il pwm non si può usare ? Lenz ?? Freno ??
                                              Il motore, da spento, presenta fenomeno di clog frenatura e richiamo sulle espansioni polari statoriche ?
                                              E' possibile vedere, come giustamente suggeriva OVI, una videata di oscilloscopio con bobina ed entrata / uscita del polo in rotazione ?
                                              Poi ... basta così, i post lunghi e la folla mi stressano !
                                              Ciao

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                                              • Originariamente inviato da Hike Visualizza il messaggio
                                                Perchè ho letto che il pwm non si può usare ? Lenz ?? Freno ??

                                                CHI ?
                                                COSA ?
                                                DOVE ?
                                                QUANDO ?

                                                ??????????????????

                                                me la sono persa !
                                                illuminatemi, fino a che sono sobrio !!!

                                                io parto in vantaggio...sono astemio!!!hehehe
                                                ... non sei sportivo, tu....

                                                00mei

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da triac60 Visualizza il messaggio
                                                  Come si può notare dal disegno i sensori sono montati in leggero anticipo, e questo può tornare comodo se ce ne fosse il bisogno.
                                                  Concordo...ma vediamo come eliminare questo concetto di anticipo mediante un controllo sw....sempre se otteniamo questo famoso angolo del rotore.
                                                  E' intuitivo che a seconda della posizione del rotore le 3 bobine devono essere eccitate oppure no...quindi quando eccitarle? A saperlo ...hehheheh
                                                  Prendiamo in considerazione i primi 90°.
                                                  Condivido la storia del pic coordinato dal pc...ma solo per le fasi di test...poi ottenuto il valore preciso...si butta il pc e rimane il pic!
                                                  Cerco di allegare il disegno...poi vediamo il controllo.
                                                  Mi sarebbe piaciuto avere il sensore in posizione verticale...allineato con l'inizio di un pp...ma solo per semplificare la spiegazione...ma utilizziamo quello che hai fatto!
                                                  Bolle


                                                  X00mei
                                                  La mia provenienza http://www.energialternativa.info/Pu...um/index15.php

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                                                  • Le incavature

                                                    Originariamente inviato da mac-giver Visualizza il messaggio
                                                    allora sten, la piletta lo deviava eccome tutto il flusso, quando la barra cadeva e poi andavi e mettere la sonda del gusmetro leggevi un bello 0.. questo significava che il flusso era dviato tutto..

                                                    il prob è nella geometria, che finche il rotore non sta a faccia piena il flusso non è deviato tutto..

                                                    le cave del rotore di flynn perchè sono cosi basse? il segreto è tutto li..

                                                    State pensando di diminuire la profondità delle incavature?
                                                    Una cosa Mac. Scusa, forse l'ingenuità, ma come mai avete deciso di fare il rotore a 4 poli invece che a 3 poli come il numero delle PP? Non sarebbe stato più simmetrico a 3 poli? Cioè mi spiego una PP chiusa flusso elevato e comando di stacco....un'altra PP subito dietro chiusa per due terzi...flusso in crescita...comando di stacco on ancora attivo....la terza PP chiusa per in terzo...flusso in crescita ...pronto a prendere il posto della due...quando la tre è ai tre terzi di chiusura la uno è ad un terzo e così via... Che ne pensi Mac?
                                                    Grazie.

                                                    Commenta


                                                    • Voglio anche dire che con tre poli sul rotore (invece di 4) ci sarebbe stata una superficie di chiusura delle PP più elevata. Che ne pensate?

                                                      Commenta


                                                      • Salve a tutti e complimenti per il lavoro svolto.

                                                        Fatemi dire una boiata se posso la misura della corrente assorbita dalle bobine, opportunamente elaborata da un controllore, potrebbe sostituire l'encoder ed essere utilizzata anche per ottimizzare il pilotaggio?

                                                        Commenta


                                                        • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio
                                                          Concordo...ma vediamo come eliminare questo concetto di anticipo mediante un controllo sw....sempre se otteniamo questo famoso angolo del rotore.
                                                          E' intuitivo che a seconda della posizione del rotore le 3 bobine devono essere eccitate oppure no...quindi quando eccitarle? A saperlo ...hehheheh
                                                          Non capisco perchè vuoi eliminare l'anticipo a tutti i costi.
                                                          Secondo me potrebbe servire per cominciare a 'Tirare' il rotore prima che gli spigoli PP-rotore siano allineati, in ogni caso girando semplicemente la sagoma per i sensori si può ridurre l'anticipo a zero.
                                                          Ma non mi fermerei su questo punto, comincerei a tirare giù un pò di idee sul software, e mi pare che sull'argomento avresti molto da dire.
                                                          Ciao a tutti

                                                          e Dajeeeeeeeeeeeeeee!!!

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                                                          • Originariamente inviato da Angelo Gaudenzi Visualizza il messaggio
                                                            Voglio anche dire che con tre poli sul rotore (invece di 4) ci sarebbe stata una superficie di chiusura delle PP più elevata. Che ne pensate?
                                                            angelo, una geometria rotore statore poli uguali non funziona, rimane la fase di stallo..

                                                            dovresti disegnare o replicarlo su carta con un rotore sempre di carta mobile, e capirai il erchè non funziona..

                                                            ci vuole sempre un pari dispari..

                                                            quando hai qualche idea disegnala e postala, così è piu chiaro per tutti..

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                                                            • Originariamente inviato da NonSoloBolleDiAcqua Visualizza il messaggio
                                                              Concordo...ma vediamo come eliminare questo concetto di anticipo mediante un controllo sw....sempre se otteniamo questo famoso angolo del rotore.
                                                              Dal momento che sei un pò scettico della fasatura ti dico quello che succede al mio
                                                              motore:
                                                              ti ricordo che il mio leomotor ha una configurazione diversa in cui c'è un parallel path
                                                              con rotori sui due lati ora facendo una infinità di prove per ottenere il massimo rendimento
                                                              sono arrivato all'assurdo che al di sopra di una certa velocità l'anticipo è tale che praticamente
                                                              l'eccitazione alle bobine viene dato quando ancora il rotore sta sotto l'influenza del polo
                                                              opposto in pratica se lo avvio da fermo con quel anticipo parte in senso contrario.
                                                              ciao a tutti
                                                              leo48
                                                              -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                              -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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