Numero di spire - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Numero di spire

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Numero di spire

    ciao a tutti
    mi permetto di dare del tu perchè ho visto che siete persone cordialissimi e tra di voi c'è tanto affiatamento in più...quello che trattate mi appassiona tantissimo e spero di imparare tantissimo da voi.
    Ho realizzato grazie a questo forum un parallel path usando il nucleo di un trasformatore...lo so nulla di eccezionale...la cosa importante è che funziona

    ho letto che il flusso dipende dal numero delle spire, in teoria a parità di corrente, aumentando il numero delle spire dovrebbe aumentare anche il flusso...
    Esercizio 1 (campo magnetico in un solenoide, induttanza, f.e.m autoindotta, energia)

    la mia domanda è questa:
    aumentando il numero di spire diminuisco la potenza necessaria per variare il flusso?
    nella pratica cosa comporta aumentare il numero di spire? crea problemi?

    se già è stata postata una domanda simile, vi chiedo scusa ma non sono riuscito a trovare nulla...sono un tipo sbadato tra l'altro
    un ciao ancora a tutti

  • #2
    ho letto che il flusso dipende dal numero delle spire, in teoria a parità di corrente, aumentando il numero delle spire dovrebbe aumentare anche il flusso...
    Stai attento ad una cosa che di solito sfugge:
    In DC la corrente che circola in un circuito dipende dalla tensione e dalla resistenza
    totale del circuito, quindi se aumenti le spire devi aumentare anche la tensione
    per far in modo che la corrente resti il valore che hai stabilito.
    leo48
    -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
    -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

    Commenta


    • #3
      Allora la questione è molto più complicata di quello che si pensi... In realtà noi abbiamo trovato il giusto equilibrio in modo sperimentale, ma per non dover fare troppe prove, puoi provare a calcolarti il tutto.

      x quello che chiedevi, e cioè se aumentando il numero di spire aumenti il flusso generato a parità di A, la risposta è si, ma solo perchè come dice leo per aumentare gli A devi aumentare i V, e ti spiego il perchè:

      allora se tu hai 100 spire su un nucleo e gli dai una corrente di 3A a 10V svilupperai un certo flusso X con una potenza di 30W. Se ora raddoppi le spire (200), e gli dai sempre 10V la bobina non si prenderà più 3A ma ne prenderà 1,5 e quindi sempre 30W, perciò otterrai lo stesso flusso della bobina da 100 spire.

      Questo perchè raddoppiando o cmq aumentando il numero di spire hai raddoppiato o aumentato la resistenza del filo di rame. Ora è logico che se dai gli stessi A alla bobina da 200 spire sviluppi più flusso di quella da 100 ma solamente perchè dovrai arrivare a 20V per avere i 3A sul filo, e quindi 60W. Ma se dai 15V e 4A alla bobina da 100 spire, e quindi sempre 60W, avrai che il flusso è più o meno equivalente alla bobina da 200 spire con 60W.

      Capita questa cosa l'unica cosa che devi fare per vedere se la tua bobina è calcolata bene è vedere se per generare il flusso che ti occorre la bobina non scalda. Cioè se nella tua bobina possono passare massimo 3 A a 10V e a te occorre un flusso più grande di quello che stai generando allora dovrai mettere un filo più grande opportunamente calcolato in modo che non scaldi!

      Se ti può aiutare qui su wiki è spiegato molto bene:
      Solenoide - Wikipedia

      saluti kekko!
      La sapienza è figlia dell'esperienza... Leonardo da Vinci

      Commenta


      • #4
        Vi ringrazio per la velocità di risposta.
        Vi chiedo di guardare questi esempi sbaglio in qualche cosa?

        caso 1:
        V=10;
        numero di spire=100;
        R=5;
        I=v/R=10/5=2A;
        potenza dissipata=R*I^2=5*2^2=20W (calore)
        numero di spire*I=100*2=200

        caso 2:
        V=10;
        numero di spire=200;
        R=10;
        I=v/R=10/10=1A;
        potenza dissipata=R*I^2=10*1^2=10W (calore)
        numero di spire*I=200*1=200

        da questo sembra che si può mantenere sempre lo stesso flusso , dissipando però meno potenza...si risparmierebbe sulla sezione del filo e sulla potenza di alimentazione.
        Come mai non si adotta questa soluzione?
        grazie per la pazienza...spero di non diventare insopportabile

        Commenta


        • #5
          C'è da fare un distinguo fra bobina alimentata in DC e bobina alimentata in AC.

          Ti faccio un esempio le bobine del nostro motore consumano 2.97A e 126V cioè 374W, il motore svolge un lavoro di 340W. Quindi la dissipazione in calore è meno di 10W considerando anche la perdita degli IGBT.

          La resistenza ricavata dividendo i V per gli A viene:

          R= 126 / 2,97= 42,4 Ohm

          Se ora utilizzo la formula R * I^2 viene:

          potenza dissipata= 42,4 * 2.97^2 = 374W

          se la potenza dissipata in calore è 374W come faccio ad averne 340 sull'asse?? magariiiii


          Bisogna fare così, sappiamo che abbiamo bisogno di un lavoro di 340W il motore o trasformatore che sia, vista la resa del 90% ha bisogno di 375W di alimentazione. Il miglior sistema per far rendere la bobina il più possibile e non farla scaldare, è quello di dargli più voltaggio possibile e un basso amperaggio proprio perchè nella formula R * I^2 entra in gioco solo l'amperaggio e non il voltaggio, è un po' il segreto dei cavi per strada ad alta tensione.

          Ora la nostra bobina ha una resistenza a vuoto di 0,6 Ohm se gli diamo i 126V ci aspetteremo che lei si prenda 126/0,6= 210A e invece se ne prende solamente 2.97! Questo perchè? perchè la bobina lavora in frequenza e l'amperaggio che si prende è solamente in funzione del lavoro che svolge. E infatti 126 * 2,97= 375W circa e sull'asse abbiamo 340W.

          Quindi come li calcoliamo i W dissipati?? Si misura la resistenza della bobina a motore spento e si motiplica poi per il quadrato dell'amperaggio che si prende il motore da acceso e sotto carico quando tira fuori nel nostro caso i 340W.

          potenza dissipata = 0,6 * 2,97^2 = 5,3W disspati in calore ma la bobina sta "EROGANDO" 340W.
          diciamo che 5,3W su 375 consumati, sono più che accettabili infatti le bobine restano fredde congelate.

          Invece dai tuoi calcoli se guardi bene ti viene fuori che i W dissipati in calore sono gli stessi identici di quelli consumati V x A. Ma questo è normale perchè la tua bobina essendo alimentata in DC e quindi "statica" non sta generando nessun lavoro e quindi si comporta ne più ne meno come un'ottima resistenza

          PS: ahh dimenticavo, gli impicci cominciano dal momento che la bobina scalda, perchè cambia la resistenza del rame in funzione della temperatura, il rame in questo caso va tenuto sempre in ventilazione forzata come accade nei motori asincroni per mantenere i dati invariati.
          Ultima modifica di kekko.alchemi; 28-04-2009, 02:23.
          La sapienza è figlia dell'esperienza... Leonardo da Vinci

          Commenta

          Attendi un attimo...
          X