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pendolo a pp

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  • pendolo a pp

    Ciao , in attesa che la romagna assembli il motore , mi è venuta un idea stramba , ed è questa : se prendiamo un pp , e tramite un pendolo lo facciamo dondolare , prima andra da una parte e poi dall'altra , solo che quando arriva al punto critico di ritorno noi deviamo il campo quadruplicato e lo utiliziamo per atrarre un traferro fisso che si trova ai lati dell pendolo , per poi lasciarlo andare in una piccola frazione di secondo , avremmo la famosa spinta che serve al pendolo , spendendo pocchissima energia , che ne dite ?

  • #2
    Bella idea sembrerebbe una versione magnetica dell'orologio di zamboni, sarebbe interessante alimentarlo con qualche pila ad alta durata e fare un orologio da lasciare ai posteri l'orologio pancia37 ? ;^)
    Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
    http://it.youtube.com/user/alessiof76

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    • #3
      in attesa che dynoc torni dalle ferie e possa simulare il pendolo , bisogna ricordare , che il pp di mac aveva un tiro di 500 kg per mezzo cm , che andrebbero ad attirare il trafferro , quanto lavoro otteniamo ?
      poi se ricordate il sistema milkovic , e apesantisco il pp , cioè lo faccio ancora piu grosso per aumentare la forza , collegato a una leva ?

      ps : e se al posto dell traferro laterale , ci metto un'altro pp da ogni lato , con campo magnetico oposto otterro una spinta impressionante invece che una atrazione , che ne dite ? , vado a letto va........
      Ultima modifica di pancia 37; 23-08-2009, 21:22.

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      • #4
        Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
        che ne dite ?
        Che per iniziare, il pendolo dondolerebbe all'infinito senza gli attriti, per cui alla fine l'energia richiesta non deve essere poi molta.
        Poi, sei sicuro che l'energia che fornisci per tenere deviato il campo sia la stessa che ti viene richiesta per chiudere il circuito magnetico con l'ancora?
        Infine, il tuo sistema ricorda molto il pp classico. Hai solo cambiato sistema di riferimento: invece di allontanare e avvicinare le ancore, allontani e avvicini gli elettromagneti.

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        • #5
          Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
          in attesa che dynoc torni dalle ferie e possa simulare il pendolo , bisogna ricordare , che il pp di mac aveva un tiro di 500 kg per mezzo cm , che andrebbero ad attirare il trafferro , quanto lavoro otteniamo ?
          poi se ricordate il sistema milkovic , e apesantisco il pp , cioè lo faccio ancora piu grosso per aumentare la forza , collegato a una leva ?

          ps : e se al posto dell traferro laterale , ci metto un'altro pp da ogni lato , con campo magnetico oposto otterro una spinta impressionante invece che una atrazione , che ne dite ? , vado a letto va........
          pancia pancia..amico mio.. ancora non è chiaro come funziona un PP..

          il PP se non ha uno zaino di chiusura, dove il flusso si può chiudere all'interno di esso, il pp non devia il flusso.. ok?

          poi.. abbiamo spiegato più volte che il pp tiene deviato il flusso con una spesa energetica minima.. ma l'energia per deviare questo flusso nel tempo, è la stessa che tu dai alla bobina.. (fino ad adesso questi sono i risultati) quindi tanto flusso genera la bobina e tanto flusso esce dal PP,l'unica differenza,in confronto ad un elettromagnete classico è che il flusso che ti ritrovi sui poli del pp non è quello della bobina ma quello dei magneti..

          ecco le differenze.. PP statico, flusso generato dai magneti 1,4 T, flusso generato dalla bobina 0,2 tesla , e così abbiamo la deviazione totale del flusso..

          ora attenzione..

          se mi metto a far oscillare questo flusso ad una certa frequenza, per avere 1,4 tesla sui poli in frequenza ho bisogno che la bobina mi spinga 1,4 tesla alla medesima frequenza..

          e quindi tanto flusso entra e tanto ne esce..

          quindi per il momento date le rilevazioni fatte scordiamoci la OU..

          il rendimento dei motori, fatti con il PP , è alto e costante, perchè alla fine è come un trasformatore di corrente, solo che al posto del secondario abbiamo il rotore..

          e quindi possiamo avere un rendimento del 98% fisso e costante come in un trasformatore di buona qualità..

          perchè? cosa cambia con uno statore normale e un PP?

          che con il PP il flusso generato dalle bobine fa molta meno strada per arrivare sul rotore..

          quello che arriva sul rotore è il flusso dei magneti, la perdita per le f.e.m se la prendono loro..

          la bobina funziona sempre in regime ottimale, come in un trasf, quando perde di rendimento un trasformatore? mandandolo fuori range; se il traf è da 300W e noi gli attacchiamo un carico da 500 ecco che il rendimento si abbassa..

          ed è come se al nostro motore applichiamo una coppia frenante oltre quella che il motore può dare..

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          • #6
            credo di avere capito ,e solo che pensavo che il pp orizontale quando si mette a dondolare, e va esempio verso destra ,va a incontrare le ancore o zaini , solo in quell momento devio il flusso per un millessimo di secondo , per poi rilasciarlo , e come se io lo sostenessi con una mano per poi rilasciarlo , per fare la stessa cosa al lato sinistro , credevo fosse la stessa cosa che dare una spinta a bassisimo dispendio energetico .

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