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Generatore elettrico a induzione.

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  • Generatore elettrico a induzione.

    Salve ragazzi!
    sono nuovissimo del forum e scrivo il mio primo post consapevole di trovarmi nella sezione sbagliata....
    a mia discolpa però segnalo che la sezione "Free Energy" la voce "Altri Apparati" riporta un link fallato!

    Ma non mi perdo in chiacchiere e vado ad esporre la mia idea.
    Premetto che non sono particolarmente ferrato in matematica/fisica, perciò la cosa migliore penso sia "immaginare" la struttura di cui vorrei realizzare un prototipo.

    Immaginate un cilindro di plexiglas(o simili) sul quale verranno incollati dei magneti in modo da formare dei cerchi(il cerchio ovviamente percorrerà il perimetro del cilindro) questi cerchi verranno messi a distanza regolare, gli uni dagli altri.
    I magneti saranno dei piccoli parallelepipedi di 2x1x0,5 cm dove i due poli sono posizionato in corrispondenza della superficie maggiore.
    Una volta fissato il cilindro su un supporto che gli permetta di roteare agevolmente, l'idea é quella di utilizzare un'elettromagnete per avviare e mantenere il movimento rotativo del cilindro. Successivamente tutto intorno al cilindro verranno inserite delle bobine che, per induzione elettromagnetica, vanno ad ottenere corrente e tensione indotta.

    Considerando che ogni "bobina indotta" genererà a sua volta un campo elettromagnetico, bisogna vedere se questo campo elettromagnetico va o meno ad opporsi al movimento rotativo del cilindro, contrastando l'elettromagnete.

    L'idea non é quella di ricavare energia da dove l'energia non c'è, ma semplicemente estrarre energia elettrica(passatemi la notazione che so essere sbagliata),tramite induzione, da tutti i magneti incollati sul cilindro.

    Ora, quanta energia si riesca ad estrarre credo dipenda dalla forza di attrazione dei magneti, dalla struttura delle bobine(numero di spire,diametro filo smaltato), dalla velocità di rotazione del cilindro.

    In teoria, dato che i magneti contribuiscono con la loro energia, dovrebbe essere possibile ottenere più energia indotta di quanta non ne sia necessaria per l'elettrocalamita.

    Ok, ho finito di sporcare questo bel post con le mie malsane idee....
    Secondo voi la cosa potrebbe funzionare?

    p.s.: è da agosto che penso a questa cosa, col passare mesi "il progetto" si evolve solo nella mia mente...
    Ultima modifica di Lokutus; 29-11-2010, 00:23.

  • #2
    nessuno che mi da del pazzo visionario?!?

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    • #3
      Originariamente inviato da Lokutus Visualizza il messaggio
      Salve ragazzi!

      Premetto che non sono particolarmente ferrato in matematica/fisica, perciò la cosa migliore penso sia "immaginare" la struttura di cui vorrei realizzare un prototipo.

      p.s.: è da agosto che penso a questa cosa, col passare mesi "il progetto" si evolve solo nella mia mente...
      Appunto non sei ferrato sugli argomenti.
      Se invece di passare tutto sto tempo a pensare al mitico "progetto" avessi aperto un libro qualunque di elettrotecnica ti saresti accorto che hai inventato la classica "dinamo" da biclicletta.

      Il 98% delle cose è già stato inventato, se non lo trovi in giro è perchè non funziona o c'è qualcosa che funziona meglio.
      Per il rimanente 2% ci vuole una buona dose di fattore "C" associata a molto studio e lavoro.

      Buona fortuna
      Tersite
      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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      • #4
        Incasso la critica, più che meritata.

        E' normale anche che a seguito della alla mia domanda vaga, la tua risposta sia altrettanto vaga.
        Voglio comunque tentare di realizzare la mia idea, sia mai incontrassi più fattore "C" del necessario...

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        • #5
          Originariamente inviato da Lokutus Visualizza il messaggio
          Considerando che ogni "bobina indotta" genererà a sua volta un campo elettromagnetico, bisogna vedere se questo campo elettromagnetico va o meno ad opporsi al movimento rotativo del cilindro, contrastando l'elettromagnete.
          ...
          Non bisogna vedere nulla. L'ha già visto il sig Lenz. quasi 200 anni fa.
          Il campo elettromagnetico generato dalla circolazione della corrente nelle "bobine indotte" si opporrà CERTAMENTE al movimento rotativo del cilindro.
          E' questo semplice fenomeno che fa fallire tutti i tentativi di far funzionare motori elettrici OU.
          Ribadisco il concetto: studia quello che già è stato scoperto, eviterai di perdere tempo alla ricerca dell'acqua calda.

          Ciao
          Tersite

          PS Anche il fattore "C" deve essere aiutato, non puoi metterti a cercare tartufi nel deserto del Sahara.
          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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          • #6
            Ciao a tutti ho letto casualmente questo tread e vorrei rispondere.
            Senza entrare nell'aspetto tecnico che tersite3 ha correttamente espresso, tuttavia chi ha aperto il tread l'ha fatto nello spirito del forum, nel tutto rispetto delle sue regole, con educazione.
            L'ipotesi del suo progetto è sostanzialmente quella di tutti, coloro che si cimentano in motori e generatori.
            Il fatto che non sia edotto con nozioni tecniche e/o scolastiche e certo dovrà documentarsi per comprendere la materia, non autorizza comunque nessuno a rispondergli con una minor gentilezza o educazione o rispetto.

            senza offesa per nessuno, solo per il piacere di leggere toni più garbati.

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            • #7
              mattauro,
              apprezzo la compostezza del tuo post e di quello di Lokutus. In tanti anni di presenza sul forum, sai quanti casi confrontabili si sono presentati, di inventori che non avevano idea di cosa volevano inventare! Quoto tersite3 , aggiungo che non ha senso perdere tempo a reiventare quanto e' gia' stato inventato.

              Lokutus,
              In teoria, dato che i magneti contribuiscono con la loro energia,
              non e' vero, la questione e' stata dibattuta centinaia di volte.
              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
              -------------------------------------------------------------------
              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
              ------------------------------------------------

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              • #8
                Originariamente inviato da mattauro Visualizza il messaggio
                ... solo per il piacere di leggere toni più garbati.
                Più garbato di tersite3 non c'è quasi nessuno.

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                • #9
                  Non ha senso perdere tempo a reiventare quanto e' gia' stato inventato solo e solo se da anni siamo con le mani e la testa dentro lavoro o ricerche eseguite molte volte.

                  Rispettando quanto è scritto nei libri e in tutte le info che si posso avere a disposizione...
                  VALE ANCORA LA ESPERIMENTAZIONE DI TUTTO... anche a riscopripre l'aqua calda se occorre... l'esperienza personale è ESSENZIALE. Con i magneti permanenti è possibile fare a meno di tutto, mentre per elettrotecnica, idraulica eccetera... occorre avere i sensori e protocollo rigido di esperimentazione... altrimenti ad esempio avvengono cose pericolose per la salute oppure per la costruzione... io ora ho preso la strada paradossale per me della SIMULAZIONE A PC ... e ho tanto da studiare, appunto, PRIMA di formare quello che nella mia testolina vedo e rivedo da circa un anno.

                  Ciao e buona fortuna.

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                  • #10
                    Il Progetto in questione somiglia molto al motore Adams e alla dinamo Muller se vuoi mandare avanti il tuo progetto ti consiglio di studiarti il materiale su queste due configurazioni e lancia un occhiata ai Bedini ssg che provano ad aggirare la legge di lenz cosi cara a tutti i professori di Fisica Classica.

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