Seguo con molto interesse il PP e tuttavia avevo bisogno di alcuni
chiarimenti per la compresione generale, che ancora mi sfuggono.
Ecco quindi sottoporvi , in particolare a McGiver e a Kekko
questo elenco (un pò lungo) di quesiti (alcuni da profano) e idee (strane)
tali quesiti sono relativi prevalentemente alla alimentazione delle bobine
che secondo me rimane il cuore principale dell'inpianto.
probabilmente ad alcuni quesiti è già stato dato risposta in altre parti del forum ma al momento non mi sembra di trovarle
comunque faccio riferimento ai dati inseriti nella pagina di presentazione e spiegazione del PP
e nella quale mi sembra che rispetto ad alcuni dati ci sia una certa avarizia
senza essere frainteso per alcune locuzioni
.........però ci sono 2 numeri ai quali non riesco a dare una collocazione all'interno della mia mente
0,4W e 0,1T e che chiedono un approfondimento.
1) Le due bobine alimentate in serie sono tali che i flussi magnetici sono anche essi
paralleli come quelli dei due magneti permanenti oppure sono contrapposti?
Il dubbio sorge perchè ( a parte non avere chiaro ancora bene qualche punto chiave)
sui disegni che si possono trovare in rete ci sono delle incongruenze e non si capisce il verso delle
correnti
reciproche delle due bobine o comunque non è chiaro o ho una certa confusione sul fatto che,
se per creare la deviazione di flusso complessiva la bobina inferiore cioè quella che "affaccia"
sui due poli S
dei magneti permanenti in che modo "accompagna" lo "sbilanciamento".
2)con 0,1T di "flusso di deviazione" e 0,4W di potenza impiegata necessaria a crearlo,
non mi è chiaro come tale potenza si determina?
Il calcolo dell'induttanza delle bobine (valore che non viene menzionato o non ho ancora trovato)
dovrebbe essere se non sbaglio L=1,776H
applicando la formula L= (mu0 * muR(ferro) * N^2 * S ) / l
essendo:
mu0 permeabilità magnetica nel vuoto
muR(ferro) permeabilità magnetica relativa del ferro considerata circa 1000
N numero di spire = 120
S superficie del nucleo 0,06 m * 0,09 m
l lunghezza della bobina 0,055 m
essendo inoltre B= (mu0 * muR(ferro) * N * i ) / l
il flusso di deviazione corrispondente a 0,1T si determinerebbe con una corrente
di 0,035A circa
ossia servono 40mA per produrre 0,1T
e con una resistenza complessiva delle due bobine di 1,2 Ohm
la tensione necessaria da applicare e di 0,05V
cioè la potenza è di 2mW
si potrebbe apporofondire questa parte dei calcoli e verificarne la congruità?
3) considerando (ipoteticamente o no dopo avere verificato l'esattezza dei calcoli)
che servono sono effettivamente 40mA per commutare i flussi sarebbe sufficiente
l'utilizzo di un semplice condensatore e dell'energia in esso immagazzinata per effettuare
la commutazione?
Oltremodo creando un circuito LC tra le due bobine e un ipotetico condensatore esterno
si può fare oscillare (fino ad esaurimento) l'energia introdotta e utilizzarla ("ripetutamente")
per deviare i flussi.
più in generale utilizzare un circuito oscillante con minima spesa di energia per contollare le bobine
e commutare i flussi?
4) il flusso di 0,1T "iniettato" con le bobine si somma ai 0,5T esistenti dei magneti permanenti
dando un vantaggio, cosicche sarebbe possibile "iniettare valori più elevati di 0,1T
con effetti positivi, mentre il flusso deviato di 0,5T che attraversa le bobine dovrebbero generare
una tensione ai capi delle bobine stesse e dovrebbero di conseguenza determinare un effetto (credo negativo)
sull'apparato di alimentazione delle bobine.
Tali 2 considerazioni risultato a vostro parere
avere un fondamento o sono concettualmente errate?
5) i magneti utilizzati sono di dimensioni 50x50x25, tuttavia da un sito in rete un simile magnete con gradazione N42
viene contraddistinto da una forza di 100Kg (magnete della morte)
mi domandavo quindi che applicando la formula per il calcolo della forza con 0,55T per faccia si
ottiene una forza di 30Kg per faccia al più (ma non so se sia corretto meccanicamente)
60kg sommando la forza delle due faccie, pertanto la differenza tra 60 e 100 kg è dovuta al fatto che
i magneti utilizzati erano di gradazione inferiore a N42?
6) cosa succede se mettendo 2 o diversi PP in "cascata" eventualmente accoppiandoli
per induzione? Forse è possibile ridurre a cascata l'energia di pilotaggio?
7)cosa succede deviando contemporaneamente più flussi
in parallelo su un unico nucleo?
E' forse possibile raggiungere 2, 4, e più alti valori di Tesla?
8) quale relazione o analogie si possono effettuare confrontando la deviazione di flusso "elettronica" per così dire del PP
con la deviazione di flusso per così dire "meccanica" ottenuta con gli schemi delle configurazioni di Halbach
vi ringrazio per la pazienza e per le esaurienti risposte che potrete darmi
che potranno essere utili a tutti per la comprensione e l'approfondimento
del PP.
ancora un augurio e un buon lavoro.
chiarimenti per la compresione generale, che ancora mi sfuggono.
Ecco quindi sottoporvi , in particolare a McGiver e a Kekko
questo elenco (un pò lungo) di quesiti (alcuni da profano) e idee (strane)
tali quesiti sono relativi prevalentemente alla alimentazione delle bobine
che secondo me rimane il cuore principale dell'inpianto.
probabilmente ad alcuni quesiti è già stato dato risposta in altre parti del forum ma al momento non mi sembra di trovarle
comunque faccio riferimento ai dati inseriti nella pagina di presentazione e spiegazione del PP
e nella quale mi sembra che rispetto ad alcuni dati ci sia una certa avarizia
senza essere frainteso per alcune locuzioni
.........però ci sono 2 numeri ai quali non riesco a dare una collocazione all'interno della mia mente
0,4W e 0,1T e che chiedono un approfondimento.
1) Le due bobine alimentate in serie sono tali che i flussi magnetici sono anche essi
paralleli come quelli dei due magneti permanenti oppure sono contrapposti?
Il dubbio sorge perchè ( a parte non avere chiaro ancora bene qualche punto chiave)
sui disegni che si possono trovare in rete ci sono delle incongruenze e non si capisce il verso delle
correnti
reciproche delle due bobine o comunque non è chiaro o ho una certa confusione sul fatto che,
se per creare la deviazione di flusso complessiva la bobina inferiore cioè quella che "affaccia"
sui due poli S
dei magneti permanenti in che modo "accompagna" lo "sbilanciamento".
2)con 0,1T di "flusso di deviazione" e 0,4W di potenza impiegata necessaria a crearlo,
non mi è chiaro come tale potenza si determina?
Il calcolo dell'induttanza delle bobine (valore che non viene menzionato o non ho ancora trovato)
dovrebbe essere se non sbaglio L=1,776H
applicando la formula L= (mu0 * muR(ferro) * N^2 * S ) / l
essendo:
mu0 permeabilità magnetica nel vuoto
muR(ferro) permeabilità magnetica relativa del ferro considerata circa 1000
N numero di spire = 120
S superficie del nucleo 0,06 m * 0,09 m
l lunghezza della bobina 0,055 m
essendo inoltre B= (mu0 * muR(ferro) * N * i ) / l
il flusso di deviazione corrispondente a 0,1T si determinerebbe con una corrente
di 0,035A circa
ossia servono 40mA per produrre 0,1T
e con una resistenza complessiva delle due bobine di 1,2 Ohm
la tensione necessaria da applicare e di 0,05V
cioè la potenza è di 2mW
si potrebbe apporofondire questa parte dei calcoli e verificarne la congruità?
3) considerando (ipoteticamente o no dopo avere verificato l'esattezza dei calcoli)
che servono sono effettivamente 40mA per commutare i flussi sarebbe sufficiente
l'utilizzo di un semplice condensatore e dell'energia in esso immagazzinata per effettuare
la commutazione?
Oltremodo creando un circuito LC tra le due bobine e un ipotetico condensatore esterno
si può fare oscillare (fino ad esaurimento) l'energia introdotta e utilizzarla ("ripetutamente")
per deviare i flussi.
più in generale utilizzare un circuito oscillante con minima spesa di energia per contollare le bobine
e commutare i flussi?
4) il flusso di 0,1T "iniettato" con le bobine si somma ai 0,5T esistenti dei magneti permanenti
dando un vantaggio, cosicche sarebbe possibile "iniettare valori più elevati di 0,1T
con effetti positivi, mentre il flusso deviato di 0,5T che attraversa le bobine dovrebbero generare
una tensione ai capi delle bobine stesse e dovrebbero di conseguenza determinare un effetto (credo negativo)
sull'apparato di alimentazione delle bobine.
Tali 2 considerazioni risultato a vostro parere
avere un fondamento o sono concettualmente errate?
5) i magneti utilizzati sono di dimensioni 50x50x25, tuttavia da un sito in rete un simile magnete con gradazione N42
viene contraddistinto da una forza di 100Kg (magnete della morte)
mi domandavo quindi che applicando la formula per il calcolo della forza con 0,55T per faccia si
ottiene una forza di 30Kg per faccia al più (ma non so se sia corretto meccanicamente)
60kg sommando la forza delle due faccie, pertanto la differenza tra 60 e 100 kg è dovuta al fatto che
i magneti utilizzati erano di gradazione inferiore a N42?
6) cosa succede se mettendo 2 o diversi PP in "cascata" eventualmente accoppiandoli
per induzione? Forse è possibile ridurre a cascata l'energia di pilotaggio?
7)cosa succede deviando contemporaneamente più flussi
in parallelo su un unico nucleo?
E' forse possibile raggiungere 2, 4, e più alti valori di Tesla?
8) quale relazione o analogie si possono effettuare confrontando la deviazione di flusso "elettronica" per così dire del PP
con la deviazione di flusso per così dire "meccanica" ottenuta con gli schemi delle configurazioni di Halbach
vi ringrazio per la pazienza e per le esaurienti risposte che potrete darmi
che potranno essere utili a tutti per la comprensione e l'approfondimento
del PP.
ancora un augurio e un buon lavoro.
Commenta