In effetti c'è da dire che si somiglia moltissimo al MEG.
Però a differenza del MEG questo è molto più semplice da realizzare e inoltre grazie a elFranZ è disponibile maggiore documentazione.
In effetti per quanto riguarda il MEG c'è da dire che è necessario un nucleo di permalloy (non semplice da reperire e alquanto costoso), inoltre a quanto sembrerebbe ci sono dei forti dubbi sulla modalità con cui sono avvolte le bobbine e non sono sicuro ma sembrerebbe che non sia chiaro nemmeno il verso delle spire.
Per tutti questi dati mancanti c'è il povero sandro che si sbatte da moltissimo a cercare di replicarlo e spesso i primi tempi che frequentavo questo forum ero solito andare a curiosare come procedeva.
Questo dispositivo sembra realmente fattibile poichè si dispone praticamente di ogni informazione.
Che poi l'idea di fare un alternatore motionless funzioni oppure no è un altro paio di maniche.
Quello che va accertato è di quanta energia necessita lo spostamento di campo... anzi direi che il nocciolo della questione sia proprio tutto lì.
Se ne assorbisse più di quanta ne riesce a dare è ovvio che è impossibile mandarlo in OU sia come alternatore che come motore.
Questo è tutto.
Saluti
j3n4
Hemm... dovrebbero essere indipendenti penso.
Recuperando energia da queste ultime si potrebbe alimentare un sistema impulsivo e tentare di chiudere il loop dopo una breve sequenza di avvio.
Però a differenza del MEG questo è molto più semplice da realizzare e inoltre grazie a elFranZ è disponibile maggiore documentazione.
In effetti per quanto riguarda il MEG c'è da dire che è necessario un nucleo di permalloy (non semplice da reperire e alquanto costoso), inoltre a quanto sembrerebbe ci sono dei forti dubbi sulla modalità con cui sono avvolte le bobbine e non sono sicuro ma sembrerebbe che non sia chiaro nemmeno il verso delle spire.
Per tutti questi dati mancanti c'è il povero sandro che si sbatte da moltissimo a cercare di replicarlo e spesso i primi tempi che frequentavo questo forum ero solito andare a curiosare come procedeva.
Questo dispositivo sembra realmente fattibile poichè si dispone praticamente di ogni informazione.
Che poi l'idea di fare un alternatore motionless funzioni oppure no è un altro paio di maniche.
Quello che va accertato è di quanta energia necessita lo spostamento di campo... anzi direi che il nocciolo della questione sia proprio tutto lì.
Se ne assorbisse più di quanta ne riesce a dare è ovvio che è impossibile mandarlo in OU sia come alternatore che come motore.
Questo è tutto.
Saluti
j3n4
CITAZIONE (pchiara @ 29/6/2007, 21:42)
Ma le bobine di eccitazione nel vostra approccio come sono collegate con quelle di prelievo? o sono indipendenti?
Hemm... dovrebbero essere indipendenti penso.
Recuperando energia da queste ultime si potrebbe alimentare un sistema impulsivo e tentare di chiudere il loop dopo una breve sequenza di avvio.
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