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Un desolfatatore che promette molto bene

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  • Secondo voi è preferibile usare il caricabatteria interponendo l'induttanza da 1mH come è descritto nel mio progetto? o usarlo sempre senza caricabatteria, visto che preparo un contenitore dove inserire il circuito, magari ci metto anche questa induttanza, e uso un deviatore con o senza il caricabatteria, cosi da evitare troppi collegamenti esterni.

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    • @Fly
      Fossi in te ce la metterei l'induttanza da 1 mH, non si sa mai, il mio prototipo arriva a generare 'spilli' da 250V fino a 400V a vuoto (senza batteria da desolfatare).
      Lo schema che ho utilizzato è un ibrido ed è leggermente diverso da quello tuo, ma solamente nella parte di potenza (nell'occasione ringrazio P. Lindemann), il 555 e il relativo timing sono identici, quando ho tempo faccio uno schemino fatto bene e lo posto.

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      • Ciao ho comprato il densimetro della Zeca, anche se lo pagato qualche euro in più rispetto a quelli piccolini con le palline ma sembra che sia di buona precisione, all'interno ha due scale graduate, da una parte i valori vanno da 1100 ( rosso) a 1300 ( verde) e poi l'altra da 15 (rosso) a 30 ( verde) , la prima scala è quella che qualcuno ha mensionato anche qui, ma la seconda?, volevo vedere x curiosità in che stato è la batteria dell'auto.
        Un saluto Luigi

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        • Originariamente inviato da triac60
          @Fly
          Fossi in te ce la metterei l'induttanza da 1 mH, non si sa mai, il mio prototipo arriva a generare 'spilli' da 250V fino a 400V a vuoto (senza batteria da desolfatare).
          100% in accordo!
          non rischiate!
          (magari anche un piccolo condensatore+resistenza secchi sui morsetti del cb... non si sa mai non ci fosse dentro "subito li" una Z appropriata ...)
          Fare si può! Volerlo dipende da te.

          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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          • Nessuno che degni di risposta il post 360? Avevo ringraziato in anticipo.

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            • Originariamente inviato da lorenzino Visualizza il messaggio
              Nessuno che degni di risposta il post 360? Avevo ringraziato in anticipo.
              E' una domanda la cui risposta ti verrà data solo dopo che avrai provato ad attaccare il megapulse, il quale fà un ottimo lavoro sulle batterie solfatate (da quel che si legge in giro), però è da tener presente che neanche lui fà miracoli...
              Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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              • Originariamente inviato da lorenzino
                Nessuno che degni di risposta il post 360? Avevo ringraziato in anticipo.
                Tranquillo/a ...qualcuno risponderà.
                Io purtroppo non mi occupo che marginalmente di batterie......preistoriche
                Fare si può! Volerlo dipende da te.

                Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                • Grazie Eli-sir e Gattmes, ma era per sapere se secondo voi poteva trattarsi di un problema di solfatazione di quei due elementi, perchè non essendo un esperto non so stabilire se, dati quei valori di densità rispetto alle altre celle il problema potrebbe essere ascritto alla solfatazione. E' chiaro che quando arriva il Megapulse comunque lo collegherò alla batteria (se nò perchè ho speso i soldi?), ma era per capire meglio il meccanismo. Cosa vuoi dire Gattmes con batterie preistoriche? Forse che sulla tua auto usi tipi di batterie di nuova concezione? Mi puoi spiegare meglio?
                  Grazie di cuore
                  Lorenzo.

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                  • Originariamente inviato da Eli-sir Visualizza il messaggio
                    Si l'avevo vista grazie, però un singolo impulso non dice niente, bisognerebbe stringere la base dei tempi dell'oscilloscopio in modo da vedere più impulsi e poter quindi ricavare la frequenza. Poi la sonda era attaccata ai capi della batteria? C'era anche il caricabatterie connesso?

                    Ho visto che Triac60 si stava interessando; più fatto niente Triac?

                    Ciao ragazzi , scusate se non ho più postato , se volete rifaccio altre prove...comunque la misura con l'oscilloscopio è stata fatta solo con batteria carica (altrimenti il megapulse non parte) senza caricabatteria.


                    Ciao

                    Fox
                    16 moduli ST170M Conergy Inverter IPG3000 vision

                    alla tv -calcio +rally

                    http://www.evalbum.com/2123

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                    • Originariamente inviato da tonini_mingoni Visualizza il messaggio
                      ...se volete rifaccio altre prove...comunque la misura con l'oscilloscopio è stata fatta solo con batteria carica (altrimenti il megapulse non parte) senza caricabatteria.
                      Ogni altra misura è ben accetta! Interessante sarebbe vedere il periobo degli impulsi, quindi sulla schernata dell'oscilloscopio si devono vedere almeno due impulsi, poi il valore di tensione dell'impulso sia con caricabatteria che solo con battria.
                      Ottimo sarebbe anche vedere l'impulso molto allargato, quindi impostando un valore basso sulla scala dei tempi dell'oscilloscopio.
                      Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                      • desolfatatore chimico

                        Scusate ma non ho resistito... Qui dalle mie parti i "poveri" quando una batteria non vuole piu' ricaricare, semplicemente la lavano, praticamente la svuotano della soluzione acida e la riempiono di acqua distillata pura e poi la svuotano ,questo per 3 o 4 volte e la lavano con soluzione acqua bicarbonato lasciando riposare un paio di giorni. Altra lavata per togliere il bicarbonato e reinserita la soluzione acida si ricarica. L'ho visto fare,funziona!!

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                        • Servirebbe un parere di un chimico , cmq anche su altro forum si parla di questo desolfatore ma il "chmico" del forum non ci ha accennato a questa soluzione un pò più semplice, bisogna vedere come reagisce il sale di solfato con il bicarbonato.
                          Ho finito il desolfatore è tutto pronto per testarlo , manca solo il diodo ultrafast, purtroppo stò aspettando che mi arrivi è un pò dificile reperirlo.

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                          • Ciao a tutti, ecco il desolfatore terminato, ho inserito la bobina da 1mH da collegare tra il caricabatteria e la batteria, in questo modo collego i morsetti del caricabatteria sui i piolini e seleziono sul deviatore.
                            Questa bobina è un pò più grande dell'altra in quanto lo fatta con un filo formato da una treccia di 3 fili da 0.6 mm visto che li ci passano alcuni Amper e ho cercato di ridurre la resistenza della bobina.
                            Ho fatto alcune prove durante le vacanze approfittando di alcune batterie che aveva mio padre, durante le prove ho contrllato ch ele batterie non avevano difetti di celle in corto o altro, misurato l edensità e la maggior parte erano sulla zona rossa in con valori più bassi di 1,1 con alcune dopo averle lasciate a caricare per giorni interi, con assorbimento di corrente bassi, dopo le cariche la tensione non saliva almeno a 11.5V solo con una sembra che il desolfatore abbia fatto qualcosa, tutte le celle avevavo densità inferiore a 1,1erano in zona rossa zona iniziale . Dopo giorni di carica con trattamento desolfatore+ caricabatteria, in tre celle la densità è aumentata portandosi alla fine della zona rossa, la cella dove c'era il polo positivo è rimasta in zona rossa ed è l'unica che non è variata, purtroppo non ho potuto verificare su quella batteria se riuscivo a desolfatare tutte le celle, causa fine delle ferie....
                            Ora per verificare se il desolfatore funzioni veramente mi procuro qualche batteria da un elettrauto e faccio dei test.
                            L'unica cosa che ho notato collegando il caricabatteria al desolfatore questo non fa passare molta corrente, la limita sotto un 1Amp , non ho capito il motivo forse è dovuto alla bobina.
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                            • Ciao, ho recuperato una piccola batteria da sooter quella da 5,5Ah, aveva il livello dell'eletrlita nelle celle molto basso, infatti quello che c'er aera molto denso, all'linterno degli elementi, le piastre misembravan un pò chiaro, ho aggiunto acqua distillata e ho iniziato a fare le prove, ho colegato un caribatteria e ho controllato che la tensione ai poli era superiore a 13V quindi la baettria non aveva elementi in corto, in primo momento il caribattria non assorbiva corrente , con il test ho controllato e passavano 10-20 mA, dopo 24 ore la batteri ha iniziato ad assorbire sotto carica e dopo 48 ore si è portata a più di 12V scendendo a 11V , ho controllato l'elettrolita e tutte le celle aveva densita sotto 1,1 a quel punto l'ho lasciata sotto carica e con il desolfatore , dopo una settimana , tre celle solo in zona verde e altre due sono alla fine delle zona gialla, qindi devo dedurre che il desolfatore funziona, cmq durante il trattamento con i desolfatore , ci tenevo collegato anche il carica batteria e ho controllato che con questo caribatteria da 500mA mi assorbiva cica 170mA, penso che durante il trattamento e buono alimentare la batteria con un caricabatteria di piccola potenza giusto per tenere la tensione superiore a 12V per far funzionare il desolfatore.
                              Ora l a prossima prova sarà con una di maggiore capacità.
                              Un saluto Luigi

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                              • Confortato anche dalle esperienze lette sul forum a scopo sperimentale dal 10 settembre sto sottoponendo una batteria senza manutenzione Bosch silver 4c da 44Ah 360A trovata a fianco di un cassonetto al trattamento con circuito desolfatore di Alastair Cooper e carica batterie. La batteria in questione a vuoto erogava circa 12V, inizialmente collegata al carica batterie la tensione era di 17V, segno di elevata resistenza interna e probabile scarso livello di elettrolita.
                                Ho "aperto" la batteria trasformandola in batteria con mautenzione e aggiunto acqua distillata fino a coprire le piastre. Messa sottocarica dopo poche ore dagli elementi della batteria sono iniziate a uscire le prime bollicine di gas e poco dopo gli elementi letteralmente bollivano come fosse cola appena stappata. Ho misurato la densità dell'elettrolita e il galleggiante del densimetro per tutti gli elementi rimaneva a fondo probabilmente a causa della solfatazione, la batteria seppur erogando a vuoto 13,5V collegata a un auto a benzina non riusciva a mettere in moto. A questo punto ho collegato il desofatore e il caricabatterie con in serie un induttanza da 20 microH per evitare che gli impulsi si scaricassero sul caricabatterie stesso. Poche ore dopo la tensione da 17V iniziali è scesa intorno ai 14,7V. Di seguito l'elettrolito ha iniziato a "bollire" nuovamente anche se con meno vigore di prima.
                                Dopo una giornata di trattamento ho rimisurato la densità e il galleggiante iniziava tiepidamente ad alzarsi. Per evitare che il liquido diminuisse troppo a causa dell'elettrolisi ho collegato il caricabatterie a un timer da 24h tipo quelli che si usano per regolare le luci dei giardini o gli impianti di irrigazione. Inizialmente facevo caricare un' ora seguito da tre ore di pausa. Nei giorni successivi sono sceso con una temporizzazione di 10 minuti ogni 2 ore che sto applicando attualmente. Dopo 2 settimane la densità della soluzione oscilla tra 1175 nell'elemento peggiore e 1225 in quello in condizioni migliori. La tensione sotto carico è di 14,20 V che nelle 2 ore successive scende fino a 12,62V. L'esperienza sembra promettente, se la densità aumenterà ulteriormente ve lo farò presente nei prossimi giorni.
                                Ultima modifica di Garlick; 28-09-2009, 07:58.

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                                • Dopo una settimana alle stesse condizioni queste sono le densità:
                                  1225 1225 1250 1250 1260 1220
                                  Il trend è positivo e lascia sperare che per la prossima settimana i valori dovrebbero andare oltre i 1275 che indicano una buona densità dell'elettrolita e indice di bontà della salute della batteria, resta poi da verificare se l'effetto "rigenerante" è duraturo o no....

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                                  • Ciao!Anch'io ho un desolfatatore inserito nella batteria dell'auto.
                                    Peò non riesco a capire per quanti cicli si possa fare questo trattamento prima che si scarichi l'elettrolina.Qualcuno lo sa?

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                                    • Spiegati meglio cosa intendi per cicli? Tieni conto che non è consigliabile inserire il desolfatore direttamente sulla batteria mentre è collegata al circuito dell'auto, perchè gli impulsi possono danneggiare le centraline. Nel mio caso la batteria non è attualmente connessa all'auto.

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                                      • Ho rotto il megapulse

                                        Un saluti a tutti voi, leggo da tempo il forum e ho realizzato un po di cosette grazie anche a tutti voi. come da titolo ho rotto il mio megapulse, si ho tolto dalla resina il pcb e sto cercando di risalire ai valori dei componenti.
                                        pinko

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                                        • Ecco lo schema elettrico
                                          Pinko
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                                          • Pinko, ECCEZIONALE!!! Se riuscissi anche a mettere i valori dei componenti...
                                            Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                            • Purtroppo è coperto da brevetto e assolutamente non si può comunque con un po di pazienza e buona manualità ci si riesce perchè non è affatto difficile smontarlo e pensa che i componenti non sono neanche abrasati come di solito fanno.
                                              saluti pinko

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                                              • schema elettrico desolfatatore per batterie al pb 12volt

                                                Ciao Dolomitico, vorrei chiederti una cortesia ,sono f.licari09, tempo fa qualche anno circa ho trovato un desolfatatore con particolari componenti molto comuni ,NE555-IRFZ44n su internet c'era il circuito e schema elettrico sapresti indicarmi su quale sito

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                                                • Buona sera,
                                                  vorrei acquistare un desolfatore per le batterie dei mezzi aziendali e qui nel forum leggo che siete soddisfatti del magapulse. vorrei chiedere se funziona anche a 24v..
                                                  Esiste anche il seguente modello con ottime recensioni e che dovrebbe funzionare anche a 24v., lo avete provato?:
                                                  Desolfatore a impulsi per batterie al piombo 12V, 24V, 36V, 48V: Amazon.it: Elettronica
                                                  Vendita desolfatore - Desolfatore.it
                                                  Viene consigliato di lasciarlo sempre collegato ma danneggia le centraline del veicolo?
                                                  Grazie e saluti.

                                                  Commenta

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