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Un desolfatatore che promette molto bene

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  • Allego lo schema del desolfatatore che ho utilizzato ( e mi sembra molto simile a quello proposto da gianfranco ), è uno schema che ho trovato in rete.
    La doppia alimentazione separata non è necessaria, serve solo a dare una piccola corrente per ricaricare la batteria e permette di utilizzare il circuito su più batterie collegate in serie ( max 4 ).
    Eliminando la doppia alimentazione si deve alimentare l'integrato 555 con la tensione di batteria.
    Il funzionamento è il solito: fornisce uno stretto impulso di corrente alla frequenza di circa 1KHz

    P.S. come mosfet e diodo fast ho utilizzato quello che avevo disponibile, va bene un componente 'qualsiasi' di tensione e corrente adeguata
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    ---
    Davide Fabbri
    Fano (PU)

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    • Attenzione c'è almeno un errore nello schema!!!
      il collegamento tra il pin 2 dell'induttanza L2 e l'anodo del diodo D5 non deve esserci!..
      Altrimenti si fa un corto degli impulsi generati... .. inoltre in caso di collegamento errato in uscita (polarità) si vanifica la protezione offerta da D5.. e si fuma la catena mos (che è un diodo S-D in inversa) -induttanze...
      Il varistore in uscita serve (anche) per clampare gli impulsi a vuoto (quando per qualsiasi ragione l'uscita non è collegata alla bat e al carico)
      Se si omette si potrebbe sfondare (in pochi millisecondi...) il mos...
      Se non si trova forse una catena di zener (per tenere la potenza) di tensione suff. elevata per permettere il funzionamento... ma distante dai 100V (facciamo 80) max del mos..
      meglio con un diodo anti inversione (vedi probl. polarità invertite)

      Ciao
      Fare si può! Volerlo dipende da te.

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      Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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      • il mio circuito è quasi uguale......nel mio ho aggiunto l'induttanza da 470....per caricare la batteria evitando di mandare i picchi sul caricabatteria....c6 è da 220 però a bassa esr.....costano un botto ....

        Attenzione c'è almeno un errore nello schema!!!
        il collegamento tra il pin 2 dell'induttanza L2 e l'anodo del diodo D5 non deve esserci!..
        il mio funziona bene, se nn metti tale collegamento come alimenti il 555....?il circuito deve funzionare senza alimentazione esterna."ecco perche si usano due impedenze.(o mi sbaglio?)"

        Pensavo:forse è meglio includere nel circuito un'alimentazione esterna così si ricarica la batteria, si alimenta il circuito e si evita il corto di picco "detto da gattames" e forse basta solo un'impedenza!!!?????
        Gattames nn uccidermi !
        Framoro...

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        • Non si è capito 'na mazza... forse con un disegno ma ora non ho tempo..
          Io non ho scritto di togliere nessuna alimentazione:
          il CC che non va fatto è tra il pin due/2 (del pdf di questo messaggio: http://www.energeticambiente.it/pile...#post118865668 ) della induttanza L2, cioè quella collegata al positivo/R7 e che li va lasciata collegata.. e l'anodo del diodo D5 MURxxx.... (collegato tra drain mos e uscita) e che va lasciato collegato all'uscita... semplicemente si DEVE eliminare il CC tra l'uscita e l'ingresso.. ovvero quel filo orrizzontale (se ruotate il pdf in modo da leggerlo "umanamente") in alto tra L2 e D5..
          È + chiaro ora?
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          • Finisco il mio test di 15 circa sulla batteria trasparente.
            Dopo 15 gg non si raggiunge un livello del 100%di trattamento ma circa un 40-50%.
            Cmq i risultati sono buoni.
            La lampadina è un 12volt 55watt per abbaglianti su un filamento.
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            • qui un piccolo paragone fre l'inizio e la fine,cosi da vedere i cambiamenti ottenuti sulle piastre
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              • Originariamente inviato da DOLOMITICO Visualizza il messaggio
                Finisco il mio test di 15 circa sulla batteria trasparente.
                Dopo 15 gg non si raggiunge un livello del 100%di trattamento ma circa un 40-50%.
                Cmq i risultati sono buoni.
                La lampadina è un 12volt 55watt per abbaglianti su un filamento.
                ...si perfetto , ma per quanto tempo rimane accesa????


                Fox
                16 moduli ST170M Conergy Inverter IPG3000 vision

                alla tv -calcio +rally

                http://www.evalbum.com/2123

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                • boh,non ho fatto questo test,la lascio riposare poi guardo che voltaggio ha.
                  Lo scopo era piu che altro vedere il solfato che va via,e mi pare il risultato sia visibile.
                  Per un test capacita appena ho tempo lo provo

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                  • Originariamente inviato da DOLOMITICO Visualizza il messaggio
                    boh,non ho fatto questo test,la lascio riposare poi guardo che voltaggio ha.
                    Lo scopo era piu che altro vedere il solfato che va via,e mi pare il risultato sia visibile.
                    Per un test capacita appena ho tempo lo provo
                    ...si perchè altrimenti non avrebeb senso fare sparire il solfato e non recuperare la batteria....


                    Ciao

                    Fox
                    16 moduli ST170M Conergy Inverter IPG3000 vision

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                    • in alto tra L2 e D5..
                      chiarissimo....questo collegamento esiste in tutti gli schemi che si trovano in rete,in pratica sono tutti uguali il picco nn ritorna sul mos,l'impedenza da 1000 lo attenua .
                      Framoro...

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                      • Originariamente inviato da tonini_mingoni Visualizza il messaggio
                        ...si perchè altrimenti non avrebeb senso fare sparire il solfato e non recuperare la batteria....


                        Ciao

                        Fox
                        Hai ragione,cmq la tensione è sui 12.75 volt magari domani faccio un test di un ora e pio lo scrivo,quello che volevo rendere visibile era che il desolfatatore desolfata,poi la capacita dovrebbe essere correlata.cmq richiesta lecita cosi da finire il test correttamente.
                        Ricordo che era a 8 volt mi pare quando l'ho trovata e assorbiva pochissimo.

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                        • ottimo risultato !!!
                          Framoro...

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                          • Originariamente inviato da Gianfranco Visualizza il messaggio
                            ottimo risultato !!!
                            Se si riesce a raggiungere lo stesso risultato con i vostri circuiti è un risultato ancora migliore,la bellezza dei forum è che anche stando lontani si puo condividere le scoperte individuali e migliorarsi a vicenda con consigli costruttivi e senza preconcetti.
                            Ultima modifica di DOLOMITICO; 23-08-2008, 08:04.

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                            • ...allora...con riferimento al circuito postato..non parlo di nessun ritorno sul mos... (leggete bene!)

                              Facciamo 2 ragionamenti insieme...

                              Funzionamento base:

                              In una prima fase il mos è pilotato...tralasciando momentaneamente glie fetti della rete con il condesatore connessa al centro tra le due "L"..e la resistenza R7...dicevo in questa fase la corrente (al 1o ciclo/accensione del circuito) sale praticamente linearmente (tranne variaz. dell'induttanza, saturaz. ecc... considero il circ. ben progettato almeno su questo)... una rampa insomma.

                              In una seconda fase il mos viene interdetto. La corrente NON può interrompersi bruscamente nelle induttanze.. o, almeno, loro si oppongono a ciò (x maggiore comprensione..vedere discorsi "reciprocità" con i condensatori nella sez. manualistica/elettronica). Di conseguenza le "L", che durante la fase 1 avevano polarità con + verso R7 e - verso il Drain del mos, nella fase 2 presentano (loro) ai capi una tensione di polarità opposta, ovvero - verso R7 e + verso D del mos.

                              In pratica in questo punto (D del mos) si vede questa tensione in serie alla alimentazione su R7... essendo - con +.. tipo le pile della "radiolina"... ovvero la tensione sul D supera quella di alimentazione (circ. boost). Che valore assume questa extratensione? Dipende ...principalmente le "L" pompano tensione fino a quando la corrente (che passava) non riesce ad avere uno sfogo...

                              Nel circ. proposto tale sfogo avviene via D5 (MURxxx) che si ritrova polarizzato direttamente in questa fase, avendo il suo catodo alla... extratensione + tensione su R7... e l'anodo...vediamo:
                              -Senza il CC)...alla tensione in uscita, tipicamente + bassa (o perche c'è la bat... o perchè interviene il SIOV, ecc.).. in tal caso la corrente fluisce verso la bat...le "L" possono scaricarsi (altra rampa..ma in discesa..tralasciamo fino a che punto)
                              -Con il CC).. come da schema: alla tensione del CC... che è si quella di uscita, ma anche di ingresso... In pratica D5 in questa fase cortocircuita le due induttanze.. infatti la serie presenta un capo all'anodo e l'altro a catodo di D5...ergo nessuna corrente può transitare verso la bat!

                              Possibile funzionamento con il CC:
                              Vediamo ora cosa potrebbe comportare la rete tra le due "L"..il C potrebbe freddare questo punto con particolari effetti.
                              L'unico modo (secondo me) che ha la tensione in uscita di elevarsi (e per via di R7 e L2) è quello della sola extratensione su L1... allora L2 diventa una specie di filtraggio verso l'alimentazione ed è la sola L1 che pompa corrente (cioè sulla quale si "rampa" in funzione dello stato del mos!) verso il diodo... la tensione in uscita può salire perche la -tensione che alimenta il tutto/riferimento- diventa....C6//C7!!!..Quindi una alimentazione "fittizia".....
                              In tal caso R7 "separa" rispetto alla vera alimentazione e L2 separa gli impulsi verso il C6//C7 (con cui fa filtro tra uscita e alimentazione fittizia!)

                              Quindi ricapitolando:
                              La "fonte" di alimentazione x il circuito d'uscita è C6//C7:
                              Il circuito che genera gli impulsi è L1 (+mos) e D5
                              ...Tuttavia allora non capisco ancora la necessità di questo groviglio ... si poteva fare anche più semplice/lineare.. mahhh.. magari salta fuori.
                              Fatto così in pratica la bat viene caricata o mantenuta in tampone via C1-C2 e R7 (andrebbe stabilizzata ad un valore ben preciso, però...) e L1& C generano impulsi molto piccoli.. che in parte si esauriscono sulla bat (se collegata in prossimità!!!!!) in parte sulla alimentazione stessa...
                              Ultima modifica di gattmes; 23-08-2008, 09:20.
                              Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                              • Per la cronaca,visto che la famosa batteria da 120ah non si caricava oltre un certo limite ho provveduto per curiosita e anche per recuperare il piombo ad aprirla.
                                Dopo averla accuratamente smontata,(operazione tutto sommato relativamente semplice)
                                Ho levato le celle con le piastre.E finalmente ho capito perche il megapulse non migliorava niente.
                                Semplicemente le griglie positive non erano in condizioni tali da essere recuperate,quindi da valutare anche questa ipotesi se si vede che il trattamento non funziona è possibile che la batteria sia distrutta nel senso vero del termine.Guardate per credere,quel mucchio e quello che è uscito dalla separazione dei blocchi.
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                                • OT: Allora non sono l'unico Bellunese del forum :P Ciao Dolomitico

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                                  • Pare di no,credevi di avere l'esclusiva

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                                    • Discussione animata qui,
                                      Cè piu nessuno che ha provato sto gingillo?io ho recuperato anche 2 gal da 6 ah l'una,
                                      fra di voi ci sono segnali di novita?

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                                      • Caro Dolomitico, anchio lò provato e ti garantisco che funziona egregiamente.
                                        Hò messo sotto una batteria da 65 Ah e due da 45 Ah;Però una da 45 Ah
                                        l'hò dovuta buttare.Perchè io oltre al Megapulse hò anche lo strumento
                                        che le controlla dandogli una forte scarica di oltre 100 Amp.Inoltre le
                                        scarico con una candeletta per il riscaldo della nafta che equivale ad un motorino d'avviamento.Come vedi ne hò salvate due ed ora sono in perfetta forma.Invece una da 45 Ah non hà retto e così lo dovuta portare all'oasi
                                        ecologica.Ora ne hò due gratuite per i miei esperimenti.Un saluto da "areand"

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                                        • Ciao areand,
                                          Finalmente qualcuno che mi da un parere alternativo,altrimenti mi semprava di consigliare fumo.
                                          Sono contento che ti funziona cosi quelli che leggono capiscono non è una bufala,Se lo dico solo io sembra una montatura,ma se lo prova qualcun altro e ha risultati buoni è tutto di guadagnato per tutti.

                                          Oggi dopo 2/3 mesi che non le ho piu toccate sono tornato a misurare le 2 ursus con cui ho iniziato questa storia,quelle da 45 ah solfatate,ho misurato l'elettrolita e sorpresa era su tutte le celle al di sopra del 1.275,senza mai ricaricarle in tutto questo tempo.

                                          Tu hai misurato anche il livello dell'elettrolita?
                                          Ultima modifica di DOLOMITICO; 21-10-2008, 10:15.

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                                          • Sì sempre misurato col densimetro,ma ora ne dovrò comprare un altro,
                                            perchè purtroppo mi è caduto e si è rotta l'ampolla .Quelle che hò
                                            rigenerato, dalla zona bianca(bassa densità) ora sono nella zona verde
                                            (alta densità).Una delle batterie che hò recuperato,ora la monto
                                            sul banco prova,dove hò allestito un motore da 4HP americano per prove
                                            con l'idrogeno.Un saluto "areand"

                                            Commenta


                                            • Oggi ho collegato un megapulse alla macchina,visto che mi sono accorto in questi giorni che una cella era un po in crisi,mi pare a 1.200 l'ho collegato per vedere come si comporta su un veicolo,preciso che è stato concepito per tale scopo,ci vorra forse del tempo visto che l'auto non la uso proprio sempre,attendiamo....

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                                              • ciao a tutti molto interessanti i risultati...non ho neanche finito di leggere il tutto che ho già ordinato l'aggeggino tedesco,e un paio di densimetri,poi cercherò di far risucitare il piu possibile batterie (visto che di mestiere faccio anche manutensione ad impianti ad isola), l'unico problema e che alcuni impianti sono a 48, ma forse esistono anche a tensioni piu alte...
                                                grazie a tutti dei test e le prove fatte.
                                                tra qualche giorno posto anche i miei risultati.
                                                Oltre a questo ho anchio un piccolo impianto misto eolico fotovoltaico,a 12volt per le luci in basa tensione e solo fotovoltaico(per adesso) a 48 volt solo per le prese anche un po troppo che non controllo le batterie.Per adesso tengono.
                                                Ma voglio raccontarvi l'assurdo...
                                                batteria bosh nuva comprata a bricofer per la macchina (ford focus) montata tempo 3 mesi mi hA LASCIATO A PIEDI, controllata non tiene la carica dopo 4-5 giorni che la tengo ferma non fapiu partire la vettura.(ho perso anche lo scontrino.....
                                                Invece la batteria della mia moto R1 1000 tra 2 mesi a 10 anni e usata massimo 30-40 volte l'anno mai smontata è quella originale.......qualcuno sa spiegarmi il perche..?volevo aggiungere anche un consiglio per gli impianti ad isola, investite di piu nei regolatori di carica, allunga di molto la vita della batteria,qualunque essa sia,(i regolatori moderni (steca, conergy, helios,xantrex) si può selezionare batteria gel o acido piombo staccano il carico e lo riattaccano in modo da non stressare troppo la batt.e periodicamente rimescolano l'acido mandandola in ebollizione periodicamente...quelli piu costosi hanno anche dei bei display che indicano correnti in in entrata in uscita disponibile dai pannelli, voltmetro, percentuale di carica..non entro nei particolari, ma evitano pericolose giunte, schunt, cadute di tensione,ecc.
                                                non vedo l'ora di provare il megapulse...(fate il conto che di media butto 3-4 batterie da 80-120 amper al mese per gli impianti ad isola..sarebbe un bel risparmio risvegliarle di un 50/60 % .
                                                grazie di nuovo DOLOMITICO, del tuo tempo perso, ti faccio vedere il mio pacco batterie e il mio impiantino ad isola che adesso putroppo si e rotto l'inverter 48-220, ed è mezzo smontato.ma non ho il tempo di montare quello nuovo.
                                                le foto hanno qualche mese adesso ho raddoppiato le batterie e anche i pannelli sono riuscito ad essere indipendente quasi al 100% con tante piccole migliorie putroppo non 12 mesi l'anno...ma piano piano ce la farò.
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                                                  • ci alimento una baitina del fine settimana in media 3 giorni a settimana, ma a volte, quando ho ferie o la sera ci vado...ci alimento...fammi pensare un pc con 2 schermi fa 19 pollici, frigo classe A grande,forno elettrico, microonde,
                                                    qualche luce 20-30watt( poi ti spiegherò perchè), una tv grande 42 pollici,qunado occorre un phon da 1600 watt, e i classici caribatterie da cell alimentatore antenna decoder, non penso altro.
                                                    Le luci.. per le luci nella baita tutto l'impianto di illuminazione interno ed ext è a 12volt formato da 2 batterie da 120amper stazionarie 250watt di pannelli solari regolatore di caria eolico da 450 watt max,il totale delle luci e di neon a 12 è di 150watt piu qualche faretto autocostruito per ext a led ma conusumano veramente poco,ma tutte le luci tutte accese ma non lo sono mai...
                                                    nelle foto che ho messo la parte sinistra è la parte a 12 volt.
                                                    nella parte a sinistra invece è tutto a 48volt trasformata in 220 da un inverter le batterie sono da 170 amperx48 volt 8160watt piu una serie di 4 batterie da 27 amper 12 volt che uso di emergenza, l'inverter è un 1500watt, 2500massimi appena acquistato perche il precedente si è rotto...(ma era un ups modificato comprato a 2 soldi su ebay...).
                                                    ti posso garantire che la parte a 12 volt per le luci è 3 anni che funziona senza nessun problema... invece la parte a 48 la parte delicata è l'inverter....
                                                    ma adesso avendo spedo 700 euro spero che funzioni per bene..
                                                    ovviamente i regolatori di carica sia della parte a 12 che 48 sono sovradimensionati (i cavi e i regolatori)per un eventuale implemento dei pannelli e delle batterie, i pannelli dalla parte a 48 volt sono formari da 4 pannelli da 80 watt per 3 stringhe un tot di 960watt.
                                                    il quadro che commuta la 220 dalla rete a quella dell'inverter funziona in modo manuale, ma è quasi sempre in modalità inverter,Spero di avere risposto alla tua domanda se vuoi delle precisazioni fammi una domanda piu mirata, o guarda le mie vecchie discussioni, questo ergomanto l'ho già affrontato piu volte....allego delle foto,dimenticavo per l'acqua calda.... ho un pannello solare 150 litri sottovuoto a caduta...l'acqua mi arriva da una sorgenteperciò non la pago, in media il riscaldamento....controlla nei miei vecchi inteventi,"costruito pannello solare ad aria".

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                                                    • dimanticavo le uniche cose che non ho potuto alimentare con l'inverter il condizionatore, la lavatrice e lo scaldabagno di riserva...per adesso,ma l'utilizzo è molto saltuario eccetto casi eccezionali.....foto del quadro di scambio
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                                                        • ciao
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                                                          non ne hai un po a disposizione? anche pochi watt, ma in continuazione , son troppo belli..
                                                          Raffaele:
                                                          qui da noi e obbligatorio un doppio rele con bobine separate e sicurezza meccanica che se tira uno , l altro anche se ecciti la bobina , non tira assolutamente
                                                          inoltre un temporizzatore economico che dia la possibilita di reinserire la tua energia , ma con un certo ritardo
                                                          dolo- mitico
                                                          vedi che cominciano a interessarsi?
                                                          Ultima modifica di udos3; 01-11-2008, 19:01.

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                                                          • Allora Raffaele non so se sia la cosa piu giusta ma io ho fatto cosi hai visto il guadro elettrico che ha il commutatore enel/peppe io ho messo in parallelo sopra i termici sia enel che peppe (inverter) ho escluso dal parallelo solo i carichi piu grandi scaldabagno,condizionatore,lavatrice, che possono essere solo collegati all'enel, infatto se guardi nella foto le linee nere e rosse non fanno il parallelo su quei termici, perciò il mio consumo dall'inverter non può essere cosi elevato....
                                                            ma esistono dei quadretti che fanno quello che dici te cioè alimentano principalmente con inverter, poi quando le batterie scendono sotto un livello di tensione passa in modalità enel,quando sono ricaricate ripassa a inverter, ma secondo me per certi aspetti se non sovradimensioni le batterie le butti dopo poco, perche se per ipotesi una batteria da 100amper prelevi 30-40 amper che alla fine sono 360/480 watt dopo poche ricariche la butti..o la sciupi in modo irreparabile... per questo ho anche scelto di fare la parte della 220 a 48v in vece le luci tutte a 12 o eliminato anche un passaggio e diminuito le perdite(nel senzo che è inutile pasare da 12 a 220 se si può utilizzare la 12..).
                                                            per il tuo scambiatore se te lo vuoi costruire potresti utlizzare un regolatore di carica a 12 volt che ha una funzione che scancia il carico(la bobina del relè) e riattacca il carico(la bobina del relè) che alimenta una bobina di un relè a piu contatti, ma meglio prima fare dei test..prima di rompere l'inverter, altrimenti in commercio esistono su ebay da un certo nicola a circa 200 euro,ma anche in dei siti li ho visti....
                                                            un altra soluzione è fare una linea dedicata dall'inverter a una o piu prese magari da 10 amper...e li colleghi solo delle cose a basso consmo..proteggila con dei fusibili piccolial massimo si rompono...

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