Batteria Li-Ion per e-bike costruita con batterie laptop "morte"- 36v - 24ah - EnergeticAmbiente.it

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Batteria Li-Ion per e-bike costruita con batterie laptop "morte"- 36v - 24ah

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  • #31
    Ringrazio sentitamente Spuzzete per aver aperto questa stanza che rende onore alla sua indubbia competenza, considerata la mole di documenti anche fotografici da lui prodotti in sole 2 pagine. Ritenevo necessaria ed urgente l'apertura di una stanza del genere per l'utilità a tener sano l'ambiente e per il recupero con spesa irrosoria di cisterne di energia elettrica accumulabile con fotovoltaico, eolico idrodinamico. Chi s'è imbattutto come me a dover realizzare i suddetti dispositivi stand alone ovvero ad isola, si sarà reso conto che la spesa che incide maggiormente su tutto è il banco batterie. Pensate che una batteria AGM della FIAMM 12v 120Ah costa a me scontata
    320€ prezzo fatto da un'amico. Ora in Germania stessa batteria diversa marca si può trovare 260€ + spese di spedizione ammontanti a circa 15€. Un generatore eolico "Marine" 500W 12 volt lo potrete avere a casa all'asta ad un costo oscillante tra 270 e 400€ ed occupa lo spazio di un gabbiano, l'energia prodotta IN CONDIZIONI NON OTTIMALI oscilla fra i 2- 2,5 Mega Watt l'anno. Riesce una famiglia a consumare nella peggiore delle ipotesi 2 mega Watt in regime di stand alone? Mai e poi mai. L'Enel quindi vi sta imbrogliando, gli date 100
    e vi restituisce 1 col Grid connect per fotovoltaico che occupa spazi vitali e non rende quanto una pala eolica a stretto regime. Io ho 4 pannelli fotovoltaici monocristallini da 100w cadauno made in Germany quindi 400w 12 volt che producono solo in condizioni di orientamento ottimale solo in presenza di sole. Ogni pannello è largo 75cmX120cm di altezza lascio a voi calcolare la superficie occupata
    contro un generatore 500W la cui turbina ha diametro 1,30cm e si gira su un diametro di 60cm e produce quanto 5 pannelli fotovoltaici
    giorno e notte con buono o cattivo tempo. L'energia va accumulata in banchi di batterie anche di recupero, Ne riparleremo nelle prossime puntate. Saluti.

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    • #32
      Grazie Shardanaelettronica per i complimenti!

      Quella di usare queste batterie abbinate ad impianti stand-alone (FV/eolico/etc..) è un'idea che ho avuto anche io fin da subito, ma non avendo la possibilità di fare dei test con pannelli fv o generatori eolici (e qui c'è molto vento) sono costretto a rinunciare.

      Mi piacerebbe vedere come si comportano queste batterie negli impianti "off grid"! Test in merito sarebbero molto graditi. Leggo su forum esteri (inglese) che queste piccole celle, se non maltrattate, ovvero rimanendo nei limiti di 1C massimo di scarica, hanno una durata (nel tempo e cicli di carica/scarica) lunghissima. Sarebbe un dato importante da verificare!

      Sto costruendo con un paio di queste celle un caricabatterie usb per cellulari portatile, ricaricabile sempre tramite usb. L'ispirazione me l'ha data mia moglie che si trova spesso col cellulare scarico e senza alimentatore in borsa.

      Saluti da oltreoceano!
      Bici elettrica MKIII : qui.

      E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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      • #33
        è possibile ottenere energia dalla frenata per aumentare l'autonomia delle batterie?

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        • #34
          Ciao accise,

          si è possibile, usare la frenata rigenerativa, ma solo su motori "direct drive" (i geared per bici non sono predisposti meccanicamente) ed usando elettronica (vedi centralina/controller) dedicata.

          C'è un bel post di Gattmes che la spiega: http://www.energeticambiente.it/veicoli-elettrici-auto-elettriche-moto-elettriche-veicoli-propulsione-elettrica/7636493-nozioni-base-circa-gli-scooter-elettrici-veicoli-el-genere-electric-scooters-el-vehicles-background.html#post118897236


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          • #35
            Caro Spuzzete ho letto buona parte dei post di questa stanza che, come premesso mancava all'appello dell'informazione circa gli accumulatori elettrici di recupero che come tu giustamente sostenevi se ne possono recuperare tra il 50 ed il 70%. Prima di effettuare il collegamento in parallelo di dette batterie occorre testarne la capacità eliminando a priori quelle in corto che son irrecuperabili. Selezionarle una ad una per assorbimento di carica valutarne la tenuta di carica che in molti casi è fittizia. Solo due batterie uguali e con stesse caratteristiche possono esser collegate in parallelo diretto, in caso contrario la più debole prende fuoco od esplode durante la ricarica a causa delle correnti di ritorno per cui in un pacco batterie vanno utilizzati diodi di blocco a commutazione veloce tipo schottcky
            con in serie una resistenza da 0,13-0,22 ohm 1/4 di watt per limitare le correnti in gioco. Ovviamente la batteria che regge la carica, collegata in parallelo con una batteria ballerina che non regge carica lavorerà da sola e la batteria ballerina tenderà ad assorbire solo corrente da essa. In buona sostanza, collegando due batterie in parallelo se non sono identiche andrà a discapito della batteria più efficiente che si vedrà impegnata non solo ad alimentare l'utilizzatore che nel vostro caso è il motore di una bici elettrica ma perderà diversi mA per attraversare infruttuosamente la batteria meno efficiente che non darà nulla salvo che fungere da shunt nel collegamento più sopra citato con diodo di blocco. Nel qual caso una sola batteria venisse in avaria nel vostro pacco non comprometterebbe alcun dolo per le altre batterie efficienti. Ogni singola batteria è una cella a se stante nella configurazione da me descritta quindi il danno di una sola cella non comprometterebbe l'efficienza delle altre celle. Come diodi di blocco io vi ho suggerito dei diodi fast schottky ma potrete impiegare tranquillamente degli 1N4001 -2-3-4-5-6-7 per non dirvi direttamente adoperate 1N4007 ve ne danno 100 per un euro e sono una sicurezza per il vostro pacco batterie così come da voi concepito con una mistura di batterie differenti collegate in parallelo. ATTENZIONE, per buona fede si scivola qualche volta nell'imbroglio come son incorso io tempo fa per un'acquisto dalla Cina di una sessantina di batterie ricaricabili 1,2 volt 2.500mA NI-MH sigla. In effetti erano nikel cadmio. Altra fregatura sempre dalla Cina, batterie ricaricabili 1,2 volt Nh-LI 3000mA in sostanza si son dimostrate essere NI-Cd in pratica cambiano solo l'etichetta perchè giustamente devono vendere l'esubero di Nickel cadmio prodotto negli anni scorsi e strano a dirsi costi attraenti per noi italiani che spesso crediamo aver trovato l'uovo di Colombo, una discarica a cielo aperto di Cadmio una sorta di vendetta del popolo cinese che ci stanno rispedendo il cadmio per renderci la pariglia. Tuttavia ancora Taiwan ed Hong Kong offrono prodotti certificati di batterie al Litio sino a 3500 mA a costi modici. Sono nel declarato Stainless steel acciaio inossidabile contrariamente all'altrettanto declarato Stainless steel delle pile che arruginiscono al polo negativo ferro lucidato. Ragazzi rendiamoci conto che non dobbiamo esser turlupinati da chicchessia dobbiamo procedere nella nostra strada di civiltà che abbiamo da sempre insegnato al mondo ed insegnamo ancora nonostante il nostro declino da basso impero di falsi profeti e novelli giullari che possono accattivare anche la nostra simpatia ma non la nostra storia. Spuzzete hai aperto una stanza magica in cui intendo confrontarmi e collaborare con il deliberato senso civico che è in te, liberare il mondo e riciclare gli avanzi in maniera urbana come tu hai concepito è cosa seria e recepita dai nostri interlocutori fino ad ora. Di persone come me e come te Spuzzete ce ne dovrebbero essere tante nel mondo, invece, siamo uno sparuto manipolo. Non ci spaventa la nostra solitudine noi procediamo per la strada da te e da me testè citate è chiaro che non possiamo contribuire alla sconoscenza ed alla mala fede. Regards.

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            • #36
              Sì l'eolico è gran cosa e funziona anche di notte....se c'è il vento. Dalle mie parti, guardando le carte in rete e anche guardando col naso per aria, di vento ce n'è pochino. Inferiore come media se non erro ai 4m/s, che sono proprio il minimo per far girare anche una girandola da bambini, non certo una pala. Quindi ci avevo anche pensato ma finchè non fanno pale che vanno con 2m/s (alitandoci sopra in pratica) e producono, io lascio perdere. Intanto ho il FV sul tetto.

              Tornando invece in tema di batterie li-ion ecco i miei primi pacchi aperti.
              Purtroppo sono stato mega sfortunato, le mitiche Panasonic da 2,9Ah le ho trovate solo nella prima batteria aperta, poi più niente (troppo bello per essere vero). Eccole appena tirate fuori dal freezer
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              poi ho trovato delle interessanti Samsung, sul sito del produttore me le dà come 2,8Ah (sono le SDI 28A)
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              infine alcune batterie le cui celle dicono di essere made in Japan però prima di metterle in frigo facevano uno strano odore (ome le stilo quando sono un po "andate"). Hanno solo una sigla tipo NFF e qualcosa e dovrebbero essere da 2,2Ah. Sono le più ciofeche di tutte quelle aperte.
              Quindi per ora non ho nemmeno omogeneitaà di Ah (e questo è un po un casino)
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              Tra l'altro in questa batteria un polo sembrerebbe essere collegato direttamente a metà di una cella, nel punto nero che si vede in questa foto, cosa che nelle Samsung e Pana non ho riscontrato.

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              Adesso aspetto il disgelo e poi le passo al tester, intanto il mio Turnigy è in viaggio

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              • #37
                Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggio
                Tra l'altro in questa batteria un polo sembrerebbe essere collegato direttamente a metà di una cella, nel punto nero che si vede in questa foto, cosa che nelle Samsung e Pana non ho riscontrato.

                [ATTACH=CONFIG]23980[/ATTACH]

                Adesso aspetto il disgelo e poi le passo al tester, intanto il mio Turnigy è in viaggio
                Il "punto nero" dovrebbe essere un sensore di temperatura (filo nero a contatto con la parte esterna della cella e che va poi alla eeprom).

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                • #38
                  Oggi è la mia giornata di riposo una lunga e controversa settimana lavorativa priva di dedizione agli hobby che son la mia passione.
                  Oggi non c'è un filo di vento in apparenza in quanto non si muove una foglia però l'anemometro indica 8m/s e le pale stanno producendo
                  circa 11AH a sprazzi il fotovoltaico ancora niente o pochissimo poichè prendono il sole da mezzogiorno in poi, per comodità gli ho posizionati a nord-est e mi creano tanto s***** per il loro misero contributo energetico e la loro invadenza sul terrazzo ma, come vi dissi è un palliativo giusto per provarne l'efficienza son già tutti cagati dagli uccelli ogni poco tempo devo rimuovere con acqua e spugna perchè posizionati in maniera accessibile. Se fossero sul tetto? chi ci sale sul tetto a ripulire il guano degli uccelli che fra l'altro e urea pura atta a corrodere in poco tempo le cornici in alluminio; per cui io che mi reputo da sempre persona intelligente e guardinga ho provveduto a verniciare le cornici previo aggrappante per pareti in alluminio o zinco con vernice spray resistente ad alte temperature,
                  chiaramente carta gommata e giornali per coprire il pannello acciocchè non arrivino schizzi di vernice sulle stringhe. In ultima analisi i pannelli fotovoltaici sono un bluff madornale che non vedo l'ora di accollare a mio genero che ha una villa ad Alghero con due ettari di terreno intorno se li piazza lui dove vuole io mi son già stufato di avere questo imbarazzo sul terrazzo per fa rima. Non son per niente contento di questi pannelli fotovoltaici anche per il mio personale stand alon occupano troppo spazio e non producono niente. Son costruiti in Germania non in Cina per cui ottima fattura 12v 100w cadauno non è uno scherzo per i poveri di comprendorio che hanno speso la loro liquidazione (vedi pensionati vari) investendo su queste ciofeche nella speranza che l'energia da essi prodotta potesse sevire non solo per loro ma anche per la rete Enel. Si son trovati a pagare bollette Enel raddoppiate in taluni casi costretti a chiedere anche scuse all'Enel per essersi lamentati di un disservizio che tocchiamo tutti con mano. l'Enel non da una beata Minchia per il fotovoltaico anzi vi aggravia la bolletta bimestrale e vi dice che il risparmio verrà conguagliato a fine anno. Ad oggi non risulta alcuna soluzione vantaggiosa per gli utenti cretini che hanno scelto un'investiomento "grid connect" da spartire con Enel o consociate. Pensate che io a casa ho una centrale eletrica capace anche di distribuzione dell'esubero infatti l'esubero lo conferisco alla cuccia riscaldata della mia amata cagnetta Birba perchè abbia anch'essa la percezione del calore nelle rigide nottate invernali. Spesso durante le temporalate a Birba me la porto a casa perchè si spaventa al rumore dei tuoni ed è sola a difendersi dalle insidie rumorali mentre noi siamo in tanti a difendere anche Birba e tutti gli altri cani che risentono particolarmente l'insidia del rumore improvviso, anzi lo prevengono, per un senno che noi abbiamo smarrito. Io personalmente ho stabilito che la cagnetta birba di circa 14 anni ed il pappagallo amazzone Loreto di circa 50 anni siano i segnali simbolici che qualcosa non funziona per il meglio, quando si lamentano loro, va effettuata un'analisi spettrale del loro lamento. Io sto anche cercando di specializzarmi nella decodificazione del linguaggio animale che hanno dei sensi molto più decifrabili del cinese e del tedesco. Premetto che Tedesco e Cinese non capisco nemmeno gli idiomi e lascio perdere mi intressa più il linguaaggio degli uccelli e dei cani. kinds regards.

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                  • #39
                    ciao spuzzete
                    ho letto con piacere la tua esperienza di recupero. Io non ho una bici elettrica (in realtà l'avevo anche comperata quasi 3 anni fa con l'idea di convertire il piombo in litio, come state facendo voi..... solo che dopo pochi mesi me l'hanno rubata e non ne ho più preso altre), quindi mi dedico più a tentare il recupero dei pacchi di portatili o la sostituzione in altri apparecchi con batterie normali (lampadine portatili, orologi, radio, ecc..).
                    Il problema di classificare la bontà delle celle io lo sto risolvendo provandole singolarmente (per il mio utilizzo in genere non mi servono paralleli) con un circuito che stacca il carico quando la tensione scende sotto una certa soglia; ho utilizzato questo schema:Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   stacca batt.jpg 
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ID: 1930868
                    pubblicato qui: PROGETTI CIRCUITI CHIESTI DAI VISITATORI
                    modificandolo leggermente (ponticello su uno dei 3 diodi) per cambiare la tensione di intervento che a me veniva 3,6 volt (probabilmente il Q2 che ho recuperato da una vecchia scheda non è proprio equivalente al BC237), riducendola a 3 volt.

                    Ho aggiunto il carico con delle resistenze di potenza (correnti da 700 a 500mA con tensione batteria da 3.6 a 3 volt) e led + un relè che comanda un cronometro il quale mi dice automaticamente quanto tempo ha resistito la cellaClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1930869Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1930870il pulsante blu serve solo per far partire il cronometro.

                    Volevo adesso farti una domanda: dalle tue foto vedo che come caricatore dovresti avere l' IMAX B6. Questo caricatore ho letto che ha anche una funzione di carica e scarica.... si può utilizzare per testare le celle litio, oppure è una funzione solo per le batterie al nichel/Mh-Cd? Mi rispondo da solo.... ho riletto il post 7 e quindi si; è possibile utilizzarlo con 1A di scarica..... fa la stessa funzione del mio circuito, ad averlo saputo prima compravo l'IMAX e mi risparmiavo un pò di impazzimento a costruire il tutto (però non mi sarei neppure divertito a farlo...).

                    Mentre a garchofa (o a chiunque lo sappia) chiedo notizie delle eprom delle batterie dei portatili... anni fa ho sostituito le celle di un vecchio pacco con altre ma ho ottenuto un miglioramento solo temporaneo; magari qualche esperto di elettronica riesce a trovare il reset per questo contatore (sempre che esista).

                    Scusate la lunghezza del messaggio.
                    aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                    https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                    • #40
                      Ciao Carest!

                      Complimenti per il circuito!
                      Anche a me hanno rubato la mia prima bici elettrica quando ero in Australia, poi l'ho ritrovata in un fosso, mi avevano rubato "solo" la batteria al litio.

                      Tornando alla "verifica delle celle",ci sono anche altre vie più o meno semplici per monitorare e/o ottenere una curva di scarica dalle celle rispetto a quella che ho descritto nel primo post.

                      Ad esempio si possono usare i cell-log con funzione di logging e delle lampadine da 3,6v per la scarica. Se mi fossi documentato prima sui "cell-log 8s" le cose sarebbero state piu semplici e veloci. Infatti i cell log danno degli ottimi grafici tipo questi (qui è la fase di carica del mio pacco bat 5s24p):

                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Fullscreen capture 6122012 81642 AM.jpg 
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ID: 1930889

                      La stessa funzione si può usare durante la fase di scarica. Inoltre è possibile programmare un allarme ed i cell log possono far scattare un relè (c'è un'uscita/porta apposta) od essere collegarti ad un circuito che interrompe la carica/scarica.

                      Oppure se si hanno un po' di quattrini in tasca si può acquistare questo "battery analyzer": Computerized Battery Analyzer for Any Battery Pack up to 150W or 40Amp with Software CBA-III

                      Intanto ho trovato delle lampadine da 3,6v @ 0,7A (4 ad 1,5$, ottimo prezzo) che voglio usare per la fase di bilanciamento/scarica "rapida" dei singoli blocchi da 3,6v:

                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                      Per quanto riguarda il discorso eeprom, sono 100% d'accordo con ciò che dice Garchofa. Mi ricordo che circa 10 anni fa il portatile di mia sorella ha cominciato ad avere problemi alla batteria, che non accettava più la carica. Con mio padre siamo andati ad una fiera dell'elettronica ed abbiamo acquistato le stesse celle usate nella batteria, ma dopo aver riassemblato il tutto la batteria non si ricaricava, perchè evidentemente la eeprom era programmata per non far ricaricare la batteria dopo "x" cicli di carica.

                      Bici elettrica MKIII : qui.

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                      • #41
                        Originariamente inviato da udos3 Visualizza il messaggio
                        ISO-Core® "AL" Flux-cored soft solder wire for soldering of aluminium and aluminium based alloys according to DIN EN 29454.1, 2.1.2.C.

                        Dovrebbe essere questo:

                        http://www.ebay.ca/itm/270988264002?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p398 4.m1423.l2649#ht_500wt_1202

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                        E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                        • #42
                          Vorrei tornare un po' "all'inizio".
                          Per evitare di risaldare troppo, leggendo i vostri tutorial mi par di capire che la cosa più semplice sia:
                          - spacchettare fino a ottenere 1S2P, ovvero due celle alla volta
                          - caricarle e vedere se rimangono tali
                          - farsi un parallelo fin dove serve in formato 1SnP (1S5P ad esempio che con celle da 2,8Ah arrivano a un buon 14Ah)
                          - provare a scaricare almeno a 1C (e su questo vi chiederò aiuto quando mi arriverà il charger, in modo da sapere che procedura seguire. Immagino che bisogna attaccarci il charger e poi stare lì a vedere che valori segna in che tempi ecc. visto che invece Spuzzete lo sta facendo con le lampadine)
                          Dopo di che si è pronti per costruire le serie che servono per il pacco completo.
                          E' corretto ?

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                          • #43
                            Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggio
                            - spacchettare fino a ottenere 1S2P, ovvero due celle alla volta
                            NO, lasci le cose esattamente come sono quando spacchetti. Poi fai una carica bilanciata ad 1A. Se la carica non parte, leggi il mio primo post dove spiego come usare il programma Ni-Mh per far salire la tensione sopra i 3 v per cella. Ovviamente in questo caso carichi la cella che è sotto i 3.0volt, senza tagliare/separarla dalle altre celle.
                            In questo modo risparmi un bel po' di tempo.

                            - caricarle e vedere se rimangono tali
                            Si, aspetta almeno 24 ore. 48 ore è meglio.

                            Scarta (le tieni come seconda scelta) le celle che sono scese di 0,1-0,2 volt rispetto al voltaggio di carica finale. Quelle che hanno perso piu di 0,2v mettile a parte per il riciclo.

                            Qui è obbligatorio fare una prima scarica per vedere se le batterie "reggono" il carico. Come diceva anche Shardanaelettronica ci sono celle che passano il primo test di 24/48 ore ma poi una volta sotto scarica scopri che sono da scartare.
                            La scarica andrebbe fatta ad 1C o poco meno, così vedi la capacità reale delle celle.

                            Ora che hai scaricato fai una ricarica bilanciata. Questo è importantissimo per la fase successiva.


                            - farsi un parallelo fin dove serve in formato 1SnP (1S5P ad esempio che con celle da 2,8Ah arrivano a un buon 14Ah)
                            Ora puoi fare il parallelo o i paralleli. E' importante che le celle siano tutte cariche allo stesso livello. La differenza massima tra le celle che paralleli deve essere massimo 0,2v. Questo ti evita di danneggiare le celle come citava anche Shardanaelettronica. Facendo in questo modo inoltre avrai meno problemi quando il pacco batterie sarà pronto.


                            - provare a scaricare almeno a 1C (e su questo vi chiederò aiuto quando mi arriverà il charger, in modo da sapere che procedura seguire. Immagino che bisogna attaccarci il charger e poi stare lì a vedere che valori segna in che tempi ecc. visto che invece Spuzzete lo sta facendo con le lampadine)
                            Dopo di che si è pronti per costruire le serie che servono per il pacco completo.
                            E' corretto ?
                            Ora che hai i paralleli li puoi collegare in serie. Io in questa fase ho fatto un pacco con 3s12p (il tuo sarà 3sNp, dipende da te) così hai circa 12v e puoi scaricare usando una lampadina alogena da 12v. Il "carico" ovvero quanti W vai ad usare dipende un po' dalla capacità del pacco bat. Io ho cercato di mantenermi su condizioni reali, visto che in media uso 300-500W a 36v, quindi a 12v ho usato un "carico" di 150W (ovvero circa 500/3).

                            Ricordati che devi stare al di sotto di 1C quando scarichi (scarica continua, 2C max per pochi secondi) quindi ad esempio se usi 500w costanti consiglio di costruire un pacco batteria di almeno 650Wh nominali. Il mio pacco batteria è di 864Wh nominali.

                            Questa scarica ti dà un'idea di quando è "buona" la batteria. Se hai fatto tutto correttamente non avrai problemi, mentre se c'è qualcosa che non va lo vedi subito dopo qualche minuto.

                            Miraccomando sii prudente e non avere fretta, specialmente quando paralleli le celle e quando fai le serie.

                            Tienici aggiornati e se hai altri dubbi non esitare a chiedere.


                            Spero di essere stato chiaro, perdonatemi se ho scritto qualche castroneria in Italiano, del resto ormai lo uso pochissimo.
                            Bici elettrica MKIII : qui.

                            E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                            • #44
                              Ma per fare il passo 1 (caricare bilanciando con il pacchettino completo 3S2P) devo attaccarci i fili del bilanciamento (che però forse ci sono già) e un JST per collegarlo all'ingresso del charger
                              Posso usare un JST da 7S con attaccati solo i due fili di bilanciamento più i poli +/- o ci vuole un JST apposta ?

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                              • #45
                                Ragazzi la vostra situazione è meno complessa di come potrebbe apparire in prima analisi però vi prego di non demordere. Riscontro che siete tutti molto preparati tranne al fatto che mettiate in conto che qualche malintenzionato vi rubi la bicicletta elettrica per darla ad un ricettatore in cambio d'una dose di droga. A voi è costata molto anche in esperienze che state, generosamente, apportando in questa stanza all'insegna della biocompatibilità, ai ladri di biciclette non costa niente tranciare il cavo d'acciaio con lucchetto per portarvi via la bicicletta, basta una tronchese da carpenteria. Purtroppo, tu che sei la vittima e denunci il furto a Carabinieri, Polizia o Vigili Urbani, non avrai soddisfazione quando vien trovato l'autore del furto perchè costui all'indomani dell'arresto flagrante verrà messo in libertà condizionale dai giudici e ruberà altrettante biciclette elettriche se non meglio di prima. Lasciatevelo dire da me che è in pratica il mio mestiere principale e conosco bene i tribunali e i giudici. A perdere son solo le vittime dell'abuso e del sopruso mai i criminali che vi provocano un danno non solo materiale ma esistenziale e, non pagano niente perchè son nullatenenti e non vi risarcisce nemmeno lo Stato. In conclusione dovete aggiungere le spese processuali e l'onere dell'avvoccato oltre alla beffa di aver perso il vostro gioiellino più caro la vostra bicicletta elettrica costata anche qualche lacrima per l'affezione e magari un mutuo per l'acquisto che state ancora pagando.Ciò che non funziona nel nostro ordinamento è la giustizia. Pretori e magistratini d'assalto provenienti da tutta Italia assetati di notorietà per cui i ladri di macchine e motociclette che costituiscono reato rimangono reati impuniti per volontà di questi gaglioffetti di giudici più interessati al loro narcisismo carrieristico che al rispetto delle leggi vigenti. Per questa gente noi abbiamo in Italia tante famiglie che reclamano giustizia non massima ma minima da giudici saggi. Per dirvela in breve ragazzi, è più opportuno per loro occuparsi delle relazioni vere o presunte dei festini di Berlusconi di cui s'e occupata tanta stampa esagerata, per far cadere in discredito un uomo in andropausa seppur esuberante presidente del Consiglio dei Ministri? Chiedo a voi persone sagge se la magistratura non debba prioritariamente occuparsi di voi che avete subito un danno grandioso piuttosto delle scopate presunte fra Ruby e Berlusconi. Spero vi interessi più la vostra bicicletta rubata per una dose di droga. In caso contrario siete voi stessi, simili a chi vi ha rubato la bicicletta.
                                Denoto che io parlo da un pulpito pratico di onestà e del saper vivere col rispetto massimo di chi ruba biciclette per il proprio sostentamento discernendo dal gaglioffetto che ruba per farsi la sua dose a cui sparerei una cartuccia di lardo salato in piena faccia senza ucciderlo, si ricorderà per quanto campa del segnale indelebile che avrò lasciato sul suo bel viso di ladro anche occasionale ma sempre ladro. Il Sardo è notoriamente tonto ma pensa bene. Carica la doppietta con polvere da sparo e lardo salato che non uccide ma, lascia la persona segnalata a vita per cicatrici indelebili e mai guaribili, si vede a distanza di 100 anni che eri un ladro magari rientrato nei canoni del giusto vivere, però il segnale rimane e nessuno ti darà più fiducia anche se sei diventato una brava persona. Noi Sardi spariamo in genere col lardo salato, alcuni sparano direttamente a pallettoni per uccidere. Noi nella nostra zona non spariamo per uccidere, spariamo per lasciare un segnale indelebile. Scusatemi per aver lasciato un mio fuori onda ma son veramente inkazzato con chi ruba le biciclette indiscriminatamente. E non trovo opportuno le lievi pene inflitte ai malfattori. o carcere duro o pena di morte, credo poco nella redenzione dei pendagli da forca son per l'abbattimento istantaneo senza processi o lungaggini giuridiche. Chi violenta la vostra proprietà privata deve essere abbattuto prima che deturpa la proprietà di altri. Kind regards.

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggio
                                  Posso usare un JST da 7S con attaccati solo i due fili di bilanciamento più i poli +/- o ci vuole un JST apposta ?
                                  Puoi usare il JST da 7s, ovviamente entrerà solo nella porta da 7s ma ti rileverà solo le 3 celle senza darti problemi. Fai attenzione alle polarità. Usa dei "coccodrilli" (spero sia la traduzione corretta in italiano) meglio se isolati (plastica sulle pinze) ad esempio questi 1 1/4" MINI TEST/HOOK-UP CLIPS | Clips | Ratings & Reviews | TheSource.ca così passi rapidamente da un pacco batterie all'altro.
                                  Bici elettrica MKIII : qui.

                                  E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Spuzzete Visualizza il messaggio
                                    ...Usa dei "coccodrilli" (spero sia la traduzione corretta in italiano) .....
                                    Si la traduzione è giusta..... Non preoccuparti, non è affatto male il tuo italiano scritto!
                                    aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                    https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                    • #48
                                      Ok grazie
                                      Infatti pensavo anch'io ai coccodrilli.
                                      Sono entrato in contatto con una ditta che tra le altre cose ritira le batterie dei portatili per avviarle alla discarica. Mi hanno detto che loro alcune le danno ad una ditta specializzata che (non si sa con quale procedimento) le testa e le rivitalizza (avranno trovato il trucco per ovviare alla eeprom a tempo ?).
                                      Poi mi hanno detto che ne hanno là una vagonata e mi basta andarci e scegliere quelle che mi servono.
                                      Punto a trovare quelle con dentro le Panasonic da 2,9Ah almeno con pochi paralleli mi faccio una batteria bella capiente. Per la cronaca erano dentro una batteria di un Acer, la AS09D56 (che però ho visto in giro, se non originale, addirittura può avere dentro delle celle da 2,2Ah....insomma ci buttano dentro di tutto un po')

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                                      • #49
                                        Scusatemi tanto per la mia riflessione fuori tema ma attinente ai prolegomeni della batracomomiochiomachia leopardiana guerre fra topi e rane fra cicale e formiche fra ricchi e poveri fra furbi e meno furbi, fra onesti e disonesti ho voluto solo dedicare un'appunto alla circostanza intollerabile dei ladri di biciclette, Stop non mi pronuncio più in merito avete capito bene la mia indignazione.
                                        Casty voglio sottolinearti amico mio che puoi recuperare quintali di batterie al litio o Ni-MH o peggio NI-CD. Ognuna di queste batterie di recupero ha una sua storia che protrete analizzare con uno strumento che costa anche poco rispetto ai benefici utilitaristici che garantisce. Si chiama pressapoco "Battery charger analisys". Vi dissi in un precedente post che nessuno ha preso in considerazione che non si possono collegare batterie uguali o diverse in parallelo poichè la batteria più carica fra le due andrebbe a riversare la sua potenza amperometrica oltre che sull'utilizzatore anche sulla batteria più debole; verrebbe quindi a vanificarsi questo collegamento parallelo che assorbe energia che altrimenti verrebbe tutta utilizzata dal carico in questione che nel nostro caso è un motore elettrico. Ecco la necessità di conoscere la storia della singola batteria. Non potete collegare una batteria carica in parallelo ad una scarica che assorbirebbe solo corrnte senza rendervi niente. vi ho suggerito, con ricchezza di informazione e parametri l'utilizzo di ogni singola batteria "Stand alone" ogni batteria apporta il suo stato di energia ad un'ammasso di energia accumulata da un singolo caricatore. UNa batteria dà 100, l'altra 90 un'altra 35 un'altra niente però son ad isola la batteria che dà 100 è indipendente da quella che dà 90 o 35 o zero. L'insieme costituisce la somma degli amper sfruttabili dal vostro utilizzatore senza compromissione per le batterie più fedeli. Ora un'altra chicca vi dò che rimanga in Italia a vostro uso e consumo. Perfetto mi fido di voi. Le batterie di recupero siano esse NI-Li,NI-MH.
                                        NI-CD se non funzionano più o non tengono la carica sarebbero da eliminare secondo una vecchia congettura. Analizziamo prima di disperdere nell'ambiente sostanze tossiche. I fattori principali sono 2 e non cento quindi ci rende più facile il compito di recupero. Ecco i fattori principali: "S'è asciugato totalmente l'elettrolita acidificato, 2° s'è ossidato uno o entrambi i poli". Procediamo al ripristino 36 ore al massimo. Una bacinella di plastica italiana Moplen due cucchiaini di EDTA ed acqua demineralizzata. Le vostre batterie un volta ripescate
                                        e doverosamente asciugate con qualche ora di sole anche, son efficienti al 100% energia a marchio di fabbrica garantito da uno stupido come me che ho come amici un certo sig. Lorenz scienziato leccese che detta legge al marchio giapponese Nissan ed oggi ed anche domani ai marchi Fiat e Magneti Marelli. Io e Lorenz siamo fratelli non di sangue ma di intendimento e di comuni passioni. Lorenz ha dato tanto a queste stanze di energeticambiente e non entrerà mai più in queste stanze prima di tutto perchè non ama polemiche di alcun genere. E' stata messa in discussione persino la sua laurea in ingegneria che posso confermare è un'ingegnere meccanico ed elettronico coi sacrifici della mamma e del papà come lui stesso riconosce. Mio genero che è solo un'avvocato quindi dedito ad altri studi ha assistito
                                        in diretta ad una trasmissine verbale e visiva fra me e Lorenz. Rimase impressionato per la profusione di strumenti analogici e digitali del suo laboratorio di Torino. Mio genero mi disse solo adesso capisco le fonti da cui ti abbeveri anche miei nipotini hanno apprezzato molto la beltà dell'uomo tant'e che Andrea il grande 8 anni mi chiese:"nonno posso diventare anch'io nipotino di zio Lorenzo e cuginetto di Karol?"
                                        Come no, risposta affermativa. In un giorno in poche ore ci siamo visti negli occhi io e Lorenz gli uomini più belli ed intelligenti di questo mondo senza niente togliere agli altri che son equamente intelligenti e belli. Regards.

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                                        • #50
                                          Appena torno dalle vacanze provo a mettere nel congelatore una batteria di un vecchio portatile e vedo se si rivitalizza anche lei..... in internet ci sono varie notizie di questo tipo; provare non mi costa nulla.
                                          Casty, tu hai gia provato a congelare pacchi, però non li avevi prima usati nel loro computer, vero?
                                          aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                          https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                          • #51
                                            Io per ora li ho solo congelati e scongelati, ma non ho avuto modo di provarli prima nei pc, quindi non so com'erano messi.

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                                            • #52
                                              Il litio è per sua stessa natura un metallo non inquinante anzi nell'organismo umano svolge funzioni alcalinizzanti e depuranti e diuretiche come il manganese il germanio e l'edta per cui riporre in congelatore una batteria di tal fatta non dovrebbe comportare di per se rischio di inquinamento dei cibi venuti a contatto con batterie di tal fatta. Ma siamo perfettamente sicuri che vi sia litio puro senza miscele di metalli pesanti? Sarebbe buona norma avvolgergle in cellophan prima di congelarle nel freezer assieme alle vivande ne andrebbe a vantaggio della vostra sicurezza a breve ed a lunga scadenza. Parlando di Litio con uno scienziato del forum un certo Quantum Leap che conoscerete, mi comunicò che il Litio è capace di caricarsi di piroelettricità per cui può prender fuoco a contatto con l'acqua e l'unico metodo per spegnere il fuoco è versare sabbia e non acqua che foraggerebbe di più il fuoco. State attenti a queste minuzie che posson far la differenza. Best regards.

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                                              • #53
                                                Da un po che non entro e mi sto perdendo il meglio!!!
                                                @carest: in questo forum qualcuno è riuscito a resettare le eeprom: Battery EEPROM Works • View topic - Frequently Asked Questions (FAQ)

                                                @casty, quel cavetto nero è il sensore di temperatura, abbassa la sua resistenza man mano che incrementa la temperatura, e la eeprom si tiene anche un registro delle temperature raggiunte dalle celle.

                                                Bellisime le rifflessioni di shardana!
                                                e comunque le celle li-ion hanno dei componenti altamente tossici, nel freezer si devono mettere ben isolate dagli alimenti!

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                                                • #54
                                                  @ garchofa: grazie per il link, anche se quel forum è troppo complicato per me e avrei bisogno di una "traduzione" più terra terra.
                                                  aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                                  https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                                  • #55
                                                    Io sinceramente non l'ho letto tutto, più che altro perchè non ho avuto necessita di fare quella procedura ma ho capito che si utilizza un atrezzo, con un software che riesce a leggere le eeprom è resettarle, le eeprom sono di diversi tipi e c'è anche qualche fabbricante di batterie che si è datto da fare per cancellare il modello dell'eeprom:
                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                    • #56
                                                      Per "isolarle bene dagli alimenti" nel freezer che ci avete messo ?
                                                      La scatola di plastica che le contiene non fa già da isolante (se si mettono prima di aprirle) ?

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                                                      • #57
                                                        io

                                                        Io le messo intere ma dentro a 2 sacchetti di plastica altre volte dentro ad un contenitore in plastica.

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                                                        • #58
                                                          Grazie. Porca l'oca il progetto di recupero è ancora in alto mare. Intanto è arrivato il Turnigy con 11€ aggiuntivi di dogana...ma pur sempre meno che comprarlo in Europa.
                                                          Purtroppo però ho la batt al piombo della bici che ormai è quasi defunta, vado con un filo di gas e continua a singhiozzare per il cut off dopo 4-5Km ormai...aaaargh...

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                                                          • #59
                                                            Se fossi stato esperto di PC vi avrei mandato uno schemino di desolforatore per batterie al piombo semplicissimo da realizzare con una basetta millefori in cui l'unico componente attivo è un NE555 quindi un componente analogico a me poco simpatico ma, funzionale e facilmente reperibile a basso costo. Rimane il problema che per inviare questo schema il mio PC ora impiega un lasso di tempo di alcune ore inconciliabili col tempo che ho a disposizione. Prima di formattarlo impiegavo al massimo 10 minuti a comunicare un'immagine o una foto ora, non riesco a capire ma sopprattutto non ho necessità nè voglia di capire il funzionamento del PC stessa cosa per i cellulari son negato decisamente per certi tipi di software od hardware non mi interessano e non ho tempo di dedizione. Sarei potuto venirvi incontro per il reset delle eprom però non tutte si prestano a resettazione. Ecco un punto mio di forza programmare microprocessori, oggi con Arduino anche un analfabeta può programmare o clonare una eprom vi rimando all'acquisto di qualche libro tecnico di Sandit. Regards.

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                                                            • #60
                                                              Update & considerazioni

                                                              Ciao a tutti,

                                                              voglio innanzitutto ringraziare chi legge e chi risponde a questa discussione, mai e poi mai mi sarei aspettato un tale successo: ad oggi oltre 4500 visite!

                                                              Per quanto riguarda mettere le batterie nel freezer prima di aprirle, io ho lasciato perdere. Le ho aperte a temperatura ambiente ed alcune (2 sul totale) hanno perso elettrolita (!). Io ho deciso di non rischiare di contaminare il cibo.

                                                              Intanto ho ricevuto un po' di materiale, tra cui i famosi cell-log 8S, da cui posso estrapolare i dati su pc, e connettori vari. Ho potuto così migliorare la batteria, sia come connessioni che come ingombro.
                                                              Ho collegato 2 cavetti jst così posso monitorare coi cell log la carica bilanciata che effettuo con l'iMax B6 (che non è precisissimo).

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                                                              Ho avuto problemi con il fusibile invece. Mi sono fatto prendere dall'entusiasmo ed ho comprato un portafusibile "da auto" con fili 14 AWG con connessioni di bassa qualità. Infatti le connessioni si scaldavano ed hanno fuso le plastiche (vedere foto), lasciando il fusibile intatto. Una situazione pericolosa, infatti ho deciso di rimuovere il tutto e di usare la batteria senza fusibile. Ho ordinato un fusibile e portafusibile migliore online, lo testerò quando arriva.

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                                                              La differenza tra avere il fusibile o meno si è notata subito! Sembrava di guidare un'altra bici. Ovviamente il fusibile generava "resistenza" al passaggio di corrente (ed infatti la plastica si è fusa) influenzando la preformance della bici.
                                                              Inoltre la batteria si è scaricata in maniera non uniforme, lasciando 3 celle sbilanciate (0.3v di differenza rispetto alle altre), cosa mai successa prima. Quindi se avete un fusibile sulla batteria..tenetelo d'occhio!
                                                              Bici elettrica MKIII : qui.

                                                              E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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