Test e caratterizzazione batterie LiFeYPO4 - EnergeticAmbiente.it

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Test e caratterizzazione batterie LiFeYPO4

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  • #91
    Il nostro caricatore in fase 1 la corrente è costante,quindi non scende mai a 0,solo nella fase 2 scende fino a 2 A circa(e serve appunto per far lavorare le ccm.Se non hai le ccm questa situazione la troverai sempre,sono infatti proprio le ccm a "fermare" le celle troppo cariche in modo che le altre abbiano il tempo di recuperare.
    Nicola Tesla

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    • #92
      News! News! News!

      Ed ecco a voi, signori e signore che seguite la storia delle mie pregiatissime batterie, le ultime novità sul loro utilizzo!

      Strumentino ancora collegato sulle celle 11-18, visto che la cella critica #17 è la più critica e con le sue urla mi aiuta a non stressare le altre.
      CCM con relativo circuito di equalizzazione e allarme Vlow sui blocchi n1 e n4, quindi sulle celle 1-18 e 55-72.

      Prima di tutto un bel grafico relativo al record di percorrenza con ricarica singola! Ecco le tensioni dal km 85 al km94; ricordo che i picchi negativi sulla cella #17 sembra siano dovuti al cablaggio
      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   celle11_18_6_con_allarme.jpg 
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ID: 1937399
      Si vede bene che l'allarme mi spinge ad alzare il piede, tenendo la #17 sopra i 2,8V. Caduta sui cavi a parte le celle sono ancora sopra i 3V in scarica 2C! Le altre celle un po' più basse sono la 16 (traccia rossa) e la 18 (verde)

      Ed ora il 1o log di ricarica su auto!
      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   celle11_18_ric_1.jpg 
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ID: 1937400
      è una ricarica a P costante 1100W, pari a CIRCA (ipotizzando rendimento CB dell'80%) I variabile da 3,8 a 3,6 al salire della tensione.
      Le celle hanno due flessi nella curva, la n.18 ha curva leggermente shiftata e alla fine tende a salire di più.
      Il CB attualmente stacca bruscamente a 245/72=3,4 V/cella; a questa tensione ancora nessuna cella va in equalizzazione (anche se manca poco)

      La vera cella debole quindi è forse la n18: esclusa la 17 è quella che va un po' più giù in scarica, un pò più su in ricarica e va anche prima in over voltage. Insomma, sembrerebbe con una capacità effettiva leggermente inferiore alle altre.

      Ed ecco i primi km successivi alla ricarica:

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   celle11_18_7_con_allarme.jpg 
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ID: 1937401
      le differenze di tensione di fine carica ovviamente si annullano appena l'auto si avvia.

      Commenti e domande sono ovviamente graditi!
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • #93
        Ma ci metti 20 ore per ricaricarla a 3,8 !!!!O.O ...A parte questo,io feci 2000 km senza ccm,nella stessa tua situazione ma con le mie celle da 40Ah,con cell-log sulle 8 celle che comprendevano la cella più "scarica"(ce l'ho ancora lì ) che mi segnala quando fermarmi senza stressare le altre e caricando al massimo a 3,45 V( dopo infatti salgono velocemente),al montaggio delle ccm poi,ti toccherà fare un bel pò di equalizzazioni prima di trovartele tutte cariche(il CB stacca dopo un pò quindi dovrai staccare e riattare subito) .
        Nicola Tesla

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        • #94
          Provo a fare due conti.
          Assorbiti da rete 14,17kWh in 12,5h -> Pmedia 1133W ok

          Approssimo ipotizzando Vmedia=3,35*72=241,2V; se il rendimento medio del CB è 80% ottengo
          1133*0,8/241,2=3,76A medi

          3,76*12,5=47Ah iniettati nelle batterie, o se preferite 14,17*,8=11,34 kWh nel pacco

          Tutto torna abbastanza: 11,34/95=119 Wh/km (da rete 14,17/95=149Wh/km

          Quindi Ponzo non 20 ma 12,5h per fare 95km; carico a corrente bassa perchè se alzo I partono le ventole e il CB stacca (è una sicurezza che ho messo per ora).

          Sempre se è tutto giusto, l'autonomia massima dovrebbe essere 95km x (60-65Ah effettivi) /47Ah consumati = 121- 131km
          (un po' meno se il rendimento medio del CB è superiore all'80%)
          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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          • #95
            Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
            ....Sempre se è tutto giusto, l'autonomia massima dovrebbe essere 95km x (60-65Ah effettivi) /47Ah consumati = 121- 131km
            Qual'è la velocità media e il tipo di percorso? Comunque complimenti per tutto il lavoro che hai compiuto!!!!

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            • #96
              Percorso misto urbano ed extra ma comunque traffico medio, pianura, guida allegra con puntate a potenza massima.
              Vmedia boh...direi intorno ai 30-40 con molti stop and go. Molta frenata rigenerativa e poco freno tradizionale
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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              • #97
                A proposito di caratterizzazione di batterie, ecco come sono fatte dentro!

                EVDL Archive / Forum Interface - Electric Vehicle Discussion List
                Li-Ion BMS - Prismatic cells

                Non mi ricordo invece se qui ho già postato il link alla ricerca dell'ENEA sulle batterie Thundersky e Kokam da 40Ah:
                http://www.enea.it/it/Ricerca_svilup...orti/rds-7.pdf
                Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                -- Jumpjack --

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                • #98
                  Gli si è gonfiata un pochetto eeee XD ,spero che le mie non arrivino mai in quelle condizioni :P
                  ps:enea è un pdf e nonme lo apre.
                  Nicola Tesla

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                  • #99
                    Jumpjack grazie per i link!

                    Sia le foto, interessanti anche perchè spero di non aver motivo per aprire le celle....

                    Sia il link dell'Enea, l'ho letto un po' di corsa ma è molto interessante, se trovo tempo provo anche a confrontare i risultati dei loro test professionali coi miei.
                    Abbastanza incoraggiante in fondo, le kokam sono migliori ma credo abbiano ben altri costi
                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                    • link realmente interessante!
                      la prima cella, quella bianca non e' una LiFePO4, ma una LiCo (che tundersky faceva fino a qualche anno fa', ma che ho letto in giro avere seri problemi con applicazioni di trazione con scariche forti... bruciate e poca potenza).
                      interessante sopratutto perche' fanno vedere che all'anodo usano un substrato al rame:
                      pesante 3 volte tanto, ma anche decisamente piu' conduttivo e dissipante per quegli spessori, oltre al fatto che limita l'anotizzazione essendo per natura basico, mentre e' piu' simile al cristallo che deve supportare, essendo a faccia cubica centrata, mentre l'alluminio e' solo a faccia cubica.
                      era una delle mie idee quella di sostituire l'alluminio di sub strato con rame all'anodo e argento al catodo (anche questo cubico a faccia centrata e piu' vicino al cristallo che deve supportare).
                      come si nota le rondelle sull'anodo hanno subito la massima ossidazione, non essendo in rame, e si sono dissolte allentando percio' la morsa ed il contatto con il finale dell'elettrodo e aumentando conseguentemente la resistenza interna per scarso contatto; questo ha portato, in fase di ricarica, ad un surriscaldamento dell'elettrolita (che massimo arriva a 81°C) ed ha fatto gonfiare la cell;
                      ossia: vuoi usare alluminio/acciaio?, usa hastelloy (nichel-molibdeno-cromo) non semplice acciaiaccio, che non dura nulla, e i terminali falli in modo da non subire corrosione anodica (o almeno mettici uno spinello sacrificale)!

                      cioe', per quello che se le fanno pagare la loro costruzione e' discutibile; anche il case, che e' in PVC (come i tubi dell'acqua o degli impianti elettrici), non e' certo la migliore plastica per assicurare una corretta dissipazione del calore (e' di per se un isolante termico.. ci si fanno le finestre in taglio termico!); esistono plastiche termoconduttive che sono assolutamente da preferire!

                      il progetto della mia batteria (andato in fogna per i pochi mezzi a disposizione) comprendeva l'uso di PFPT come substrato elettrolitico al posto del piu' comune acetonitrile.
                      conduce piu' calore, non conduce assolutamente elettricita' (che aiuta la corretta distribuzione ionica) e non e' tossico, oltre a sopportare temperature da -90 a +200°C...

                      ad averci il pane...

                      ah... altro miglioramento e' quello di fare meno percorso possibile a parita' di superficie esposta (in effetti un'altro parametro per la qualita' delle celle e' proprio il rapporto tra' superficie attiva e carica), ossia celle larghe (a piu' maglie) e corte, in modo da minimizzare la resistenza interna...
                      m'ha, sara' per un'altra vita ed un'altro universo.
                      Ultima modifica di lucusta; 07-07-2013, 20:38.

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                      • Altre considerazioni su ricarica, bilanciamento e BMS

                        Beh spero di non annoiarvi, ma io ricomincio!

                        Ora che in scarica sono abbastanza tranquillo perchè lontano dalla scarica totale, ho cominciato a curare di più la carica.

                        Purtroppo di 4 schede di controllo, da 18 celle ciascuna, solo 2 sono finite e la 3a quasi; i tempi si sono allungati a causa di problemi col cloruro ferrico, in pratica il mio amico gio ha chiuso per ora la 'foundry' per la crisi mondiale, e le ultime 2 PCS sono venute maluccio e devo fare un po' di collegamenti filari in più.

                        Per riassumere, le mie prove ancora una volta, se serve, chiariscono l'importanza di una perfetta integrazione tra BMS e caricabatteria.
                        Inoltre su una serie così lunga si evidenzia la possibilità che alcune celle rischino overvoltage; pure limitando la carica a una tensione totale di 245V (3,4 per cella) alcune celle salgono fino a 3,6V e andrebbero oltre senza bilanciatore.
                        Devo ammettere che al momento il mio CB arriva 'sparato' a 245V, quindi non ho la fase a corrente calante. Forse questo tende a peggiorare gli sbilanciamenti, ma per ora mi tocca fare un controllo assiduo e interventi semi-manuali.

                        Basta chiacchiere, eccovi alcuni grafici. Per fare prima e evidenziare il tratto di fine carica ho praticamente riavviato la carica senza aver fatto strada. Potenza circa 1050W da rete, dovrebbe corrispondere a una corrente di carica moderata, circa 3,5A.

                        A carica ferma da poco ho cercato di individuare le celle a rischio cioè le più alte; su 72 celle solo 4 celle sono sopra 3,5V: la 28, la 35, la 68 e la 69

                        Questo è il log delle celle dalla 28 alla 35:
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                        le più alte sono appunto la 28 (rossa) e la 35 (verde); ci sono 0,2V di differenza tra la cella 28 e la più bassa, il BMS non interviene (tutte sotto 0,6V)

                        Questo è il log dalla 65 alla 72:
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                        le due più alte sono appunto la 69 e la 68.
                        L'effetto 'rumore' è l'intervento del BMS di tipo on/off. Bah, forse non è il massimo perchè per capire il valore di tensione bisogna immaginare il valor medio di quello schifo...
                        Spiego il perchè di tanto rumore, presente su altre 2 celle più basse: i soliti cavi lunghi!

                        In pratica il cell-log, anche impostato a 0,5s non prende tutte le oscillazioni di tensione. Le altre due celle rumorose sono quelle che condividono con quelle in equalizzazione i cavi lunghi.
                        Le oscillazioni sono amplificate dalla scala del grafico, in effetti sono inferiori a 0,1V; soprattutto sono oscillazioni presenti sul BMS e su cell-log ma non sulle batterie (o per lo meno non così elevate)
                        E' la caduta di tensione dovuta ai cavi lunghi e la corrente deviata sulle resistenze pari a circa 3,6/4,5=0,8A circa.
                        E' anche il motivo per il comportamento on/off del circuito a tensioni intorno ai 3,6V della soglia. Se la Vcella va oltre i 3,7 il fet resta sempre chiuso e le oscillazioni dovrebbero sparire

                        E' anche evidente che il CB stacca dopo circa 50s, ma le celle alte (in particolare la più alta) ci mettono 3minuti a scendere definitivamente sotto i 3,6V.
                        L'effetto di livellamento della tensione di cella mi sembra abbastanza evidente anche se mascherato dal rumore. Comunque devo al più presto perfezionare la riduzione di corrente di carica quando il circuito di bilanciamento si attiva. 3,5A sono ancora troppi!
                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                        • Originariamente inviato da AlessioF76 Visualizza il messaggio
                          interessante!
                          Oggi, ho testato sul campo le batterie winton da 40Ah sul mio biro (http://www.energeticambiente.it/cate...lifepo4-2.html).
                          Ma com'è la stabilità del Birò con 100 chili di batterie in meno??? Non diventa troppo instabile?


                          Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                          Aggiornamento: i piastrini di collegamento interni alle monoblocco sono fatti, bene, flessibili ma di sezione secondo me scarsina: circa 22x1,5=33 mm quadrati per batterie che in scarica possono dare centinaia di A!!?!
                          Quindi ho deciso di aumentarne la sezione da 33 a 55mmq: i lamierini da 0,5mm che li compongono possono essere 'accorpati'; in tal modo mi mancherà qualche collegamento che realizzerò con tubo di rame da idraulica, schiacciato e forato
                          Mi era venuto lo stesso dubbio sulle linguette delle mie A123... poi mi hanno fatto notare che non conta solo la sezione, ma anche la lunghezza, perchè il calore dissipato nel conduttore dipende dalla resistenza, che è pari a ro*L/D.

                          Ho provato a fare una tabella, speriamo che sia giusta.
                          Watti dissipati in conduttore di 5 cm, correnti di 10, 20, 50, 100 e 150 ampere:
                          diametro 2mm (=3,1 mm2): <0.1 , 0.1 , 0.7, 2.7, 6.0
                          4 mm (12,6 mm2): <0.1, <0.1, 0.2, 0.7, 1.5
                          8 mm (50 mm2): <0.1, <0.1, <0.1, 0.2, 0.4

                          Stessi dati ma cavo lungo 1 metro:
                          2mm: 0.5, 2.1, 13.4, 53.4, 120.2
                          4mm: 0.1, 0.5, 3.3, 13.4, 30.1
                          8mm: <0.1, 0.1, 0.8, 3.3, 7.5

                          Purtroppo non so niente di dissipazione, non saprei dire quanti sono i watt massimi che è consigliabile avere su un cavo, ma a occhio 50 mi sembrano troppi, e forse anche 13.

                          Quello che conta, comunque, è che tra una linguetta di connessione da 5 cm e un cavo di un metro che collega motore, batteria e centralina c'è una differenza di dissipazione di 1:7 per 8mm di sezione, e addirittura di 1:20 per 2 mm di sezione; o, detto in altre parole, se passano 150 ampere in un cavo largo 2mm, si dissipano 120W se è lungo 1 metro ma solo 6 se è lungo 5 cm.


                          33 mm2 corrispondono a circa 6.6 mm di diametro per una sezione circolare, nel qual caso la dissipazione di 150A su 5cm di lunghezz risulterebbe pari a 0,60 watt, contro 0,35 nel caso di 55mm2.

                          Approfitto per fare il calcolo anche delle linguette delle celle a123 da 2,2Ah, lunghe forse 4cm, larghe 1 e spesse 0,3mm, quindi 3mm2, che corrispondono a 2mm di diametro. In questo caso i 60 ampere massimi che sono in grado di erogare causerebbero la dissipazione di 0.8W.... quindi potevo anche risparmiarmi di staccarle e di impazzire per saldare fili più grossi!
                          Certo, se fosse stato un filo da 2mm lungo un metro il discorso sarebbe stato diverso, con 20W dissipati.

                          Originariamente inviato da ccriss Visualizza il messaggio
                          Ed ecco una bella foto di una cella Winston da 40AH e relativo peso da aggiungere alla collezione di informazioni su queste celle.

                          Come vedete il peso è 1,563Kg è molto simile a quello dichiarato di 1,5Kg

                          [ATTACH=CONFIG]30972[/ATTACH]
                          Ma l'hai tolto tu il tappo di sicurezza al centro???

                          Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                          Ma invece il grafico fatto in viaggio con cell log parla chiaro:
                          [ATTACH=CONFIG]31209[/ATTACH]
                          Non mi ricordo cosa stai usando per loggare le singole celle... Ho sfogliato velocemente tutto il thread ma non ho trovato link o foto del tuo logger.
                          Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                          -- Jumpjack --

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                          • il logger è questo
                            Cell-Log Cell Voltage Monitor 2-8S Lipo

                            Riguardo i collegamenti... io ho ragionato così...
                            Il dimensionamento classico che tu hai fatto è quello da elettricisti, gente notoriamente tirchia che risparmia sulle sezioni di cavo. Accetta una certa caduta di tensione e una certa dissipazione sul cavo, anche perchè l'assorbimento a Pmax da una linea è di solito saltuario.
                            Se non ricordo male per linee particolari (es trasformatori di BT) mi hanno parlato di 3A/mmq.

                            I tuoi calcoli mi tornano, infatti facendo riferimento alle sezioni AWG a me viene, tanto per scriverlo diversamente:

                            AWG2 (33,6mmq) -> a 150A dissipa 11,5W/m

                            AWG1/0 (53,5mmq) -> a 150A dissipa 7,26W/m

                            La mia seicento monta di serie cavi da 35mmq, anche se misurandoli a me sembrano più grossi. In teoria sono a norma ma io ho misurato cadute di tensioni non trascurabili, tipo 0,2V a 150A su un paio di m se ricordo bene. In effetti torna abbastanza con gli 11,5W/m.
                            Però ragionare sulla lunghezza ridotta dei piastrini non la dice tutta! Infatti io per 72 celle, ammesso di evitare del tutto collegamenti più lunghi (cosa di fatto impossibile) solo di piastrini avrei 72 x 6cm= 4,32m! Perchè dovrei dissipare 40-50W minimo quando aumentare la sezione mi è costata fatica una sola volta e mi resta per 'sempre'?

                            Poi in realtà altro che 4m, tra collegamenti diagonali e salto tra cestelli ce ne saranno almeno 6-7.
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                            • interessante, che consumi ha? trascurabili? può stare sempre collegato? e se non sono trascurabili come lo spengo/accendo?
                              a me ne servirebbero 2 per un pacco 16S per lo scooter,
                              che fa bippa se una cella va sotto il limite impostato?
                              Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                              • bippa su tre misure impostabili,V tot troppo alta/bassa,V cell alta/bassa,e differenza fra celle,tutte impostabili.C'è la versione con memoria per scaricare i dati,il consumo è minimo,per spegnerlo o loscolleghi o ci metti un'interruttore sul primo negativo di entrambi.
                                Nicola Tesla

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                                • Ottimo metto un micro relè doppio alimentato dal contatto del quadro/chiave
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                                  • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
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                                    Io sapevo 4, ma non ha importanza, è una costante generica valida probabilmente per collegamenti LUNGHI, nelle abitazioni! (tipo 10 o 20 metri di cavo per 220V/16A max).
                                    Secondo la mia tabella, con 16A su 20 metri dissipi:
                                    3mm/7mm2: 12W
                                    4mm/13mm2: 6,8W
                                    5mm/20mm2: 4,4W

                                    4A/mm2 a 16A significherebbe 4mm/13mm2 , quindi 6,8W dissipati in 20 metri di filo, o 3,4W su 10 metri.
                                    3A/mm2 = 5.3mm/22mm2 --> 1,9W su 20 metri.


                                    Però ragionare sulla lunghezza ridotta dei piastrini non la dice tutta! Infatti io per 72 celle, ammesso di evitare del tutto collegamenti più lunghi (cosa di fatto impossibile) solo di piastrini avrei 72 x 6cm= 4,32m! Perchè dovrei dissipare 40-50W minimo quando aumentare la sezione mi è costata fatica una sola volta e mi resta per 'sempre'?
                                    Aumentare la sezione di un cavo non guasta di certo, avendo spazio e soldi si potrebbero anche mettere cavi larghi quanto un tubo dell'acqua! ;-)
                                    Il calcolo su 2m era riferito a un cavo unico che vada dal motore alla centralina o dalla centralina alle batterie, in uno scooter lungo 2 metri, per capire quanto scalderebbe. Non stavo pensando all'energia sprecata, ma al riscaldamento/pericolo, ma comunque con 50W sprecati per un'ora perdi 1 km di autonomia, quindi chissene!

                                    Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                    Molto molto interessante! Pensavo che questi cosini bippassero solo, senza loggare! Credevo che i logger fossero solo quelli da 100 euro!
                                    Questo invece può loggare, e per 43 ore di fila, stando al manuale! (quello più aggiornato sembra questo, ce ne sono due sul sito)
                                    Ed ha anche una porta di uscita che si attiva insieme all'allarme acustico! (max 50V/500mA) Mi piacciono le cose interfacciabili! E si può anche configurare a piacere come NO o NC (p.5), e decidere se far attivare l'allarme su una o tutte queste condizioni:
                                    - sottovoltaggio
                                    - sovravoltaggio
                                    - differenza (sbilanciamento massimo tra celle)
                                    - tempo eccessivo (?)

                                    Registra a intervalli regolabili tra 0,5 e 60 secondi.
                                    Può avvisare sia su allarmi delle singole celle che di tutta la batteria (p.10).
                                    Si spegne da solo dopo un tempo regolabile fino a 240 minuti.
                                    Ha persino il firmware aggiornabile.
                                    E mentre logga manda anche i dati in tempo reale sull'USB, quindi si potrebbe anche creare una versione "estesa" di logger, con un bel display grosso che mostra gli andamenti di tutte le celle in tempo reale! (Una scheda Duinomite può gestire l'USB in ingresso e un monitor VGA in uscita; sarà interessante andare in giro sullo scooter con un monitor sul cruscotto; ovviamente un monitor CRT ah ah ah! )



                                    Finalmente potrò capire cosa succede dentro alle batterie dello Zem quando mi piantano!
                                    Magari riesco persino a capire se c'è una singola cella bacata, sostituirla e di due batterie morte farne una nuova!

                                    Grazier Riccardo!


                                    P.S.
                                    Questo aggeggino strabiliante sembrerebbe non essere cinese, a quanto capisco è tedesco.
                                    Ultima modifica di nll; 16-07-2013, 22:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                    Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                    • è di hong kong, importato in germania, così quando lo ordini dalla germania non paghi la dogana,
                                      mandami una mail che credo di ordinarne un paio senza log, così smezziamo le spese di spedizione.
                                      la versione in germania coata un pizzico di più ma arriva subito e senza dogana
                                      la versione di hong kong ci metter più tempo e rischi di pagare la dogana se l'importo è sopra una certo valore ( puoi dirgli di dichiarare un valore inferiore a tuo rischio e pericolo, ma mai regalo, x la dogana non esiste il regalo.)

                                      qui i cavi lunghi
                                      http://www.ebay.it/itm/8S-JST-XH-Connector-Balance-Silicone-Wire-Cable-100cm-9PIN-1-Meter-20in-20-AWG-/150922618602?pt=Radio_Control_Parts_Accessories&ha sh=item2323b066ea
                                      Ultima modifica di GianniTurbo; 15-07-2013, 14:34.
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                                      • Jump mi deludi, di solito sei tu a scoprire di tutto di più...

                                        Comunque a mia volta me l'avevano indicato i vari Spuzzete, Ponzo. E' ad oggi (credo) il migliore come rapporto qualità prezzo.

                                        I due credo siano con e senza log, ma prendetelo col log! Mentre si è su strada non si riesce a guardare granchè, e dalle varie curve scaricate sul PC si ricavano tante info utili (io l'ho usato sia sulle celle che on board).

                                        Attenzione a come usate l'uscita, NON è disaccoppiata e ci vuole un OPTO. Se ricordo bene attaccare la USB a un PC col il log collegato alle celle vuol dire bruciare la porta del logger o del PC, a causa delle tensioni elevate del pacco batterie
                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                        • hobby king in europa ha solo la versione senza log.... che come prezzo batte di gran luga lipotech,
                                          da hobby king ho già ordinato in passato e sono veloci e puntuali
                                          Ultima modifica di GianniTurbo; 15-07-2013, 15:16.
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                                          • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                            I due credo siano con e senza log, ma prendetelo col log! Mentre si è su strada non si riesce a guardare granchè, e dalle varie curve scaricate sul PC si ricavano tante info utili (io l'ho usato sia sulle celle che on board).
                                            Sì, senza log è del tutto inutile! credo che senza log si trovino su ebay anche a 10 euro!
                                            Comunque mi par di capire che è un prodotto nuovo, prima c'era solo senza log.

                                            Perchè mai l'USB dovrebbe bruciare il PC?!? L'USB va a 5 volt, mica a 48. Quindi ovviamente il logger avrà un riduttore/stabilizzatore di tensione interno.
                                            E perchè disaccoppiare l'uscita? Mica va attaccata direttamente a un relè, ma all'input digitale di una Arduino o simili.

                                            Certo che 'sti cinesi... neanche costruendomelo da solo riuscirei a pagarlo così poco! 18 euro di Ardulog, 15 euro di display, 8 euro di adattatore USB, 3 euro di integrato Maxim per 16 celle... più 10 euro di spese di spedizione per ogni pezzo! (figurarsi se li troverei tutti nello stesso posto!!)
                                            A proposito, voglio provare a dirgli (alla Jun-si) che è uscito questo nuovo integrato (MAX14921), chissà che non tirino fuori un bel cellLog16 a 40 euro! :-)
                                            Qualcuno sa che integrato monta ora il cellog8?

                                            Edit:
                                            a proposito, cercando "Jun-si cellLog" escono fuori anche molti siti europei dove prenderlo.
                                            Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                              Perchè mai l'USB dovrebbe bruciare il PC?!? L'USB va a 5 volt, mica a 48. Quindi ovviamente il logger avrà un riduttore/stabilizzatore di tensione interno.
                                              E perchè disaccoppiare l'uscita? Mica va attaccata direttamente a un relè, ma all'input digitale di una Arduino o simili.
                                              beh è proprio il concetto di isolamento galvanico.... Sui vostri scooter per lo meno non avete tensioni pericolose, altrimenti proprio da norme di sicurezza bisogna isolare i circuiti ad alta tensione dalle parti accessibili.

                                              Oltre al discorso sicurezza c'è quello sulle rotture, leggi qui:
                                              http://www.energeticambiente.it/fiat...i-da-te-7.html

                                              6post 159, 161 e soprattutto 166
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                                              • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                MI sembrano colossali ca**ate scritte da chi ha studiato l'elettronica su Topolino, boh...
                                                Magari a quello si è "bruciato il PC" perchè gli è cascato dallo scooter in movimento... :-)
                                                Dai, siamo seri, ci saranno 8 partitori di tensione che mandano la tensione dentro a un integrato, che elabora i segnali e sarà alimentato da un regolatore da 5 o da 12V, e tirerà fuori un segnale 0-5 volt sulla porta-allarme e piloterà la USB.
                                                Gli optoisolatori si usano perchè se SI BRUCIA il circuito si RISCHIA che la tensione di 48V finisca in uscita BYPASSANDO il circuito stesso, non è che siccome da una parte entrano 48 volt all'ora sicuramente dall'altra ne escono altrettanti!
                                                Magari quelli a cui si è bruciato il PC si è prima bruciato il logger? Magari perchè i fili di ingresso, così vicini, si sono toccati e hanno fatto un bel corto a 48Volt?
                                                Chissà.
                                                Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                                • la sezione dei cavi e' importante, ecco perche' molti veicoli elettrici aumentano di molto il voltaggio nominale per abbassare gli ampere che circolano.
                                                  c'e' da dire comunque una cosa:
                                                  i cavi che vanno dalle batterie al controller sono in continua, quelli dal controller al motore, se brushless, sincrono o asincrono sono ad impulsiva, che cambia parecchio le cose (e non in meglio: la corrente impulsiva puo' essere piu' dannosa di quella alternata e continua, sia per il carico istantaneo, sia per le radiofrequenze che ne escono, e per certe frequenze e' sempre meglio mettere 2 cavi di sezione inferiore per singolo collegamento, uno leggermente piu' lungo dell'altro, in modo da minimizzare i disturbi almeno a qualche frequenza... la stessa tecnica dei collegamenti dei bus principali dei PC, anche se li' sono in fase inversa e di pari lunghezza).
                                                  per quanto riguarda la dissipazione, lasciando stare i 120W su un 2mm da 1metro che non credo duri piu' di 1 minuto prima di bruciare l'isolante, c'e' da dire che ro non e' costante: il cavo si scalda ro aumenta, ed aumenta la resistenza.
                                                  in alcune applicazioni ad alto amperaggio ho visto treccie con cavi a sezione quadrata, per far si' che i filamenti interni avessero il miglior contatto possibile con quelli esterni, aumentando la dissipazione.
                                                  sono sciocchezze, ma un cavo di 8mm di diametro, compreso isolante, ha il suo peso, piu' di mezzo Kg al metro.
                                                  alcune volte conviene usare delle bandelle ricoperte di PVC (piattine da 25x2mm), meno flessibili, ma sicuramente piu' stabili alla temperatura perche' riescono a dissipare meglio il calore e con meno perdite sulla corrente impulsiva, per via della inferiore superficie totale minimizzando l'effetto pelle o cavi con trattamenti termici (ricotti, in modo che non perdano maleabilita').
                                                  non dico di usare cavi in argento (che ci sono, ma hanno il loro prezzo, anche se oggi il rame costa realmente tanto), ma si deve sicuramente curare anche questo aspetto, i cavi, che non e' trascurabile.... cavi caldi: resistenza, quindi perdite, ma anche riscaldamento delle celle.

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                                                  • Originariamente inviato da jumpjack Visualizza il messaggio
                                                    MI sembrano colossali ca**ate scritte da chi ha studiato l'elettronica su Topolino, boh...
                                                    Jump, fai il bravo...
                                                    Io credo tu non abbia mai lavorato e progettato con tensioni elevate! Stai dando del ********** a qualche migliaio di progettisti, se fosse come dici tu non avrebbero inventato optocoupler, relè, interruttori differenziali, sulla Elettra non avrebbero messo un allarme per dispersioni verso la scocca!

                                                    Non esisterebbero norme che impongono isolamento per apparecchiature alimentate da rete...basterebbero dei partitori!

                                                    Comunque appunto, basta un banale guasto per creare pericolo, basta che il contatto basso del tuo partitore salvavita si stacchi...
                                                    Tutti i componenti inoltre hanno un limite sulla tensione in ingresso.

                                                    Ora basta questo mio intervento è da utente ma se continuiamo andiamo OT e devo cominciare a moderare.

                                                    Una sola cosa dico da utente, e non mi interessa se Jumpjack o altri non sono d'accordo.
                                                    Le tensioni continue sono più pericolose delle alternate, il limite di sicurezza in continua è di soli 50V.
                                                    Chiunque lavori su serie di batterie con tensione totale superiore a 50V deve essere tecnicamente preparato e consapevole dei rischi di folgorazione, e prendere le dovute precauzioni.
                                                    Ricordo che su tali circuiti non è presente l'equivalente del differenziale sulla 220V da rete (il 'salvavita').
                                                    Infine ricordo che lavorare senza competenza non esclude le responsabilità penali verso terzi; una dispersione verso parti accessibili del veicolo potrebbe causare incidenti e folgorazione anche di persone estranee e ignare del rischio.


                                                    Spero che sia chiaro e che non partano polemiche...
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                    • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                      Le tensioni continue sono più pericolose delle alternate, il limite di sicurezza in continua è di soli 50V.
                                                      ...e noi stiamo parlando della "necessità" di un optocoupler su un cosino a 24volt...volt...(errore mio, avevo scritto 48... che comunque sono meno di 50).
                                                      Al massimo un opto potrebbe essere utile per non far interferire il circuito esterno con la tensione di alimentazione del logger falsando la misurazione, ma visto che questa tensione viene da batterie da 40Ah/0.5C/20A da cui il cosino preleva forse 0,1 Ampere, dubito che ci possa essere anche questo problema.

                                                      Volete dare un'altra ficcanasata dentro una batteria? :-)
                                                      Però queste sono CALB:

                                                      DIY Electric Car Forums - View Single Post - "Good OHM'n"... here we go...
                                                      Ultima modifica di nll; 16-07-2013, 22:15. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                      Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                                      • ecco un altro link forse interessante (non l'ho ancora letto):
                                                        Struttura e anatomia di una cellaLiFePo4
                                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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Nome:   celalife.jpg 
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ID: 1938196 ecco la foto di una cella stappata (non l'ho fatta io) e qui il pdf con le linee guida per la ricarica delle batterie life Sinopoly-Guideline.pdf
                                                          Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                                                          http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                                                          • In un altro thread si è parlato di caricare queste celle anche con tensioni target piu' basse dei classici 3,6V, ad esempio 3,4V.
                                                            Io non credo sia un problema farlo e penso si possa ottenere una % di carica prossima al 100%, ma credo ci voglia solo piu' tempo per caricarle. Questo esperimento lo avevo fatto con il mio caricabatteria impostando la tensione di fine carica piu' in basso, l'amperaggio, man mano che arrivava a 68V (3,4V*20) scendeva, ma molto piu' lentamente che con voltaggio target a 72V.
                                                            Altro problemino è che a 3,4V non siamo ancora nel "ginocchio" superiore della carica, d'inverno è facile vedere le celle a 3,4V per parecchio tempo con una carica di 0,2C..
                                                            Il vantaggio di voltaggi piu' bassi è il piu' basso rischio di sovraccaricare la cella, mentre lo svantaggio è di avere tempi piu' lunghi e un maggior rischio di celle non perfettamente bilanciate.
                                                            Che ne pensate?

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                                                            • Penso, come accennavo in altro thread, che forse conviene considerare la curva di carica come se fosse un rettangolo largo il 90% della capacità nominale e alto circa 3,3 V, perchè tanto le migliori LiFePO4 hanno curva praticamente piatta, per cui la capacità oltre le due ginocchia è pressochè irrilevante.
                                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   a14fig03a.jpg 
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ID: 1942460

                                                              Praticamente tutta la carica di una LifePO4,a ben guardare, è compresa tra 3,3 e 3,4 volt (equivale a 1,6 volt di scarto tra scarica e carica su una batteria da 48V!), andare oltre fa guadagnare molto poco ma in compenso affatica la batteria e ne riduce la longevità

                                                              Nel caso specifico di questo grafico, la capacità utile sarebbe da 5 a 140 mAh/g, cioè 135 mAh/g, che diviso per l'ascissa del punto di minimo, 158 mAh/g, dà 85%.
                                                              Come dire che ci sono voluti 10 anni (da quando hanno inventato le LiFePO4...) per capire che la regola empirica del "non scaricare oltre l'80%" non significa altro che "restare nel plateau del grafico" :-)

                                                              Nei datasheet delle Winston negli anni hanno via via abbassato la tensione di massima carica da 3,65 fino a 3,2, se non erro. Quella di scarica è rimasta a 2,0, ma secondo me va considerata come soglia di pericolo, non sogliamdi utilizzo: tra 3,2 e 2,0 la batteria è "in riserva".
                                                              Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                                              -- Jumpjack --

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