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La batteria che si carica in 2 minuti

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  • #31
    gattmes,
    ci mettete il litio... le Zebra.... le NiMH, ecc. al posto delle PB.... funziona tutto come prima, mica dovete modificare inverter,
    OK per un funzionamento grossolano, la macchina va comunque. Invece per un funzionamento ottimale con consumi minimizzati, la batteria deve far parte del veicolo in quanto e' parte integrante del sistema di trazione, e non puo' e non deve essere considerata come un oggetto a se stante. Non per niente le batterie piu' evolute hanno diversi sensori che colloquiano via CAN con l'inverter e con la centralina di controllo. A che scopo? Se la batteria non e' in quel momento in condizioni ottimali, il sistema non richiedera' alla batteria l'erogazione di correnti istantanee eccessive. Sul alcune auto con motore endotermico c'e' il controllo di trazione che limita la potenza in alcune situazioni, qui succede esattamente la stessa cosa, e' un pregio e non un difetto.

    non avrei grossi problemi a commutarVi 500A in 100 mS.... ma ne avrei poi a rispettare le EMI (ecc.)
    In ambiente industriale o civile sono d'accordo, su un'auto elettrica la questione e' facilmente risolvibile con una buona schermatura, che puo' essere costituita dallo stesso contenitore dell'inverter. I cavi al motore sono molto corti, possono essere schermati. I motori sono spesso raffreddati a liquido, quindi possono essere chiusi e quindi sono intrinsecamente schermati. Alcune batterie nascono in un contenitore metallico schermante, quindi il problema non si pone.
    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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    • #32
      Le norme sono norme.. d'accordo che il Testo Unico 08, rimanda (forse) al prossimo anno (dico in generale) la materia.... ma non c'è solo la Legge italiana, bensì le normative internazionali.
      Concordo che i livelli dipendo dal campo/applicazione, ma -fissato uno- o lo rispetti o non sei a norma (che in campo "veicoli" si può leggere "non sei omologato")

      poi permettimi di non essere d'accordo su questo (qua mia opinione, diversamente da quanto scritto sopra)
      Se la batteria non e' in quel momento in condizioni ottimali, il sistema non richiedera' alla batteria l'erogazione di correnti istantanee eccessive. Sul alcune auto con motore endotermico c'e' il controllo di trazione che limita la potenza in alcune situazioni, qui succede esattamente la stessa cosa, e' un pregio e non un difetto.
      La batteria generalmente non è "un oggetto", ma un "insieme di oggetti". Scrivo cose ovvie: di solito si usano motori a diverse decine (scooters) o centinaia (autoveicoli) di Volt (i motori omopolari al momento non sono impiegati nel settore), mentre la cella di una batteria è di qualche Volt.
      Conseguentemente si sceglie (pur se altre strade sono possibili) la mera connessione in serie.
      Ciò, per farla comprensibile, non è molto diverso dal canonico pannello solare, una serie di celle elementari. Tuttavia se una cella è in ombra tutto il pannello ne risente.
      Per questo gli impianti FV spesso hanno configurazioni che riducono questi problemi.
      Diminuire le prestazioni o bloccare il funzionamento se una cella ha dei problemi ultimamente non mi sembra l'ottimo. Inoltre, se accettabile su sistemi a bassa tensione (esempio 48V: 1 cella può essere 1/16 del sistema se al litio, 1/24 se al Pb... ecc.) lo considero assurdo invece su sistemi a più elevata tensione: ti fermi ... o non fai una salita (mica tutti vivono in pianura padana o nella puska ungherese!) perchè un elemento su più di 70 (ovvero un elemento che pesa meno dello 1,5% nell'oggetto ["batteria"] complessivo!!) fa i capricci?

      Forse si può fare meglio... se si vuole che questi mezzi decollino una volta per tutte
      Fare si può! Volerlo dipende da te.

      Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

      Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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      • #33
        Ad esempio una delle direttive in materia è la 72/245/CE più volte modificata. Allego l'ultimo ritocco, da cui si possono "ripercorrere" tutti i precedenti
        File allegati
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        • #34
          gattmes,
          non sto dicendo di non rispettare le norme, ma di mettere in pratica gli accorgimenti noti per evitare che i disturbi generati da IGBT e MOSFET possano uscire dall'ambiente schermato.
          Se una cella della batteria e' ancora in uno stato non ottimale, non ha senso richiedere le massime prestazioni, e' ovvio che si accorcia la vita della cella stessa e quindi della batteria. Limitando le prestazioni si fara' ugualmente la salita, ma ad una velocita' inferiore.
          Ciao
          Mario
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          • #35
            Li
            Limitando le prestazioni si fara' ugualmente la salita, ma ad una velocita' inferiore.
            dipende da quanto si devono limitare le prestazioni e dalla salita: se ti ritrovi con pendenze del 15% e oltre, quindi una "coppia" minima la devi sviluppare... o fornisci la corrispondente corrente al motore... oppure provi con la rincorsa
            Ma mentre a Milano (ecc.) quest'ultimo metodo potrebbe essere sufficiente (esempio salita per uscire da un box) a Genova magari no (stai salendo a "Scarpino" o sui Giovi), idem a Trieste (es. sali sul colle di S. Giusto)...
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            • #36
              gattmes,
              non confondiamo la corrente del motore con la corrente della batteria. E' ovvio che per superare una certa salita serve una certa coppia a cui corrisponde una certa corrente nel motore. La corrente di batteria invece puo' essere limitata anche senza limitare la coppia, riducendo la velocita' e lo stress nella batteria.
              Ciao
              Mario
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              • #37
                Ovviamente non confondiamo!...
                Però, per esperienza, su salite impegnative con scooter 1,5 kW - 48 V nominali leggevo valori (mi riferisco dalle batterie) non distanti dai 100 A (parlo di acceleratore aperto quel che basta per avere movimento in avanti.. ossia "a salire")... e anche sulla Seicento ricordo che, in queste condizioni, l'econometro si sposta abbondantemente anche con la limitazione a 15 kW (cambio in D) e acceleratore premuto parzialmente...
                Parlando di quest'ultima (anche se non è applicabile propriamente al caso) a batteria ben ben scarica in perfetta pianura si riesce ad andare a velocità apparentemente normali per l'uso cittadino (diciamo 35-40 km/h), ma al minimo "falsopiano" si ferma dopo pochi metri (diciamo che sono diventato un esperto nel calcolo "a mente" di .... rincorse )
                Comunque è facile fare due calcoli approssimativi (neanche poi tanto), data la massa e la pendenza... gli stessi che, guarda caso, tornano con i dati della pendenza massima superabile che, nel caso Seicento, è del 25% in condizioni "normali":
                http://www.energeticambiente.it/fiat...he-indice.html )

                Tuttavia, per spezzare una lancia, ciò fa emergere una cosa: su un'auto normale quando rimani a secco ... sei certamente fermo. Su un'auto elettrica... dipende: se hai solo una piccola salita, basta qualche accorgimento (che arriva fino alla spinta di qualche passante) per "passarla"... se poi oltre c'è pianura... o ancor meglio discesa (ricarica parziale)... si può continuare a guidare per svariati chilometri !
                Altro fatto: spesso basta far "rilassare" le batterie per un certo tempo (parlo di decine di minuti/ore.. non di 10secondi!)... per poter avere a disposizione "magicamente" altri Wh !
                Ultima modifica di gattmes; 16-05-2011, 13:55.
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                • #38
                  Altro fatto: spesso basta far "rilassare" le batterie per un certo tempo (parlo di decine di minuti/ore.. non di 10secondi!)... per poter avere a disposizione "magicamente" altri Wh !
                  concordo, gira e rigira il concetto e' lo stesso, se l'automatismo ti permette di non stressare la batteria, non sei obbligato a farla "rilassare" e di fatto ottieni una percorrenza superiore.
                  Ciao
                  Mario
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                  • #39
                    Secondo me questo automatismo dovrebbe permettere di escludere la singola cella che ha il problema e poi compensare con l'inverter la minore tensione della batteria (o della serie): i BMS funzionano già così (ma occorre un contatto da vari amper su ogni cella) o limitano solo la corrente massima prelevabile dalla serie in cui c'è la cella difettosa?
                    aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                    https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                    • #40
                      Carest: ""$£$?##ù"§§€€?== GFE|èéjghthio+//(!RRR ((((=)""E$£!|

                      (pur se non comprensibile, non è ot
                      credo tu sia in grado di decifrante il contenuto)
                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                      • #41
                        Scusami gattmes, ma sinceramente non sono in grado di decifrarlo...
                        se vuoi darci la tua chiave di lettura te ne sarei grato.
                        Quindi vado per tentatvi:
                        - Ho scritto cavolate (cosa possibile, dato che io non lavoro con le batterie al litio e ho visto materialmente solo quelle del cellulare, del PC portatile, della telecamera, ecc.. quindi con 1 o pochi elementi tutti in serie o al massimo uno in parallelo nel PC), quindi puoi correggermi.
                        - Ho scritto cose non fattibili (cosa ugualmente possibile, dato che non lavoro neppure in ambito elettrico/eletronico, ma per me sono solo un hobby), bastava dirlo.
                        - Ho svelato qualche brevetto (in realtà l'idea mi è venuta da quando ho letto che la batteria della Tesla Roadster è formata da oltre 68.000 celle da PC collegate in serie e parallelo, quindi un sistema del genere poteva anche essere possibile, sempre secondo me), ma ho parlato solo di idea personale.

                        In realtà l'intervento di ieri l'ho fatto principalmente per rimanere aggiornato sullo sviluppo di questa discussione che ritenevo interessante.
                        Tempo fa volevo intervenire riportando nuovamente l'esperienza che la microvett fece ancora 4 anni fa con le batterie Altairnano e un carica batterie speciale da 10 minuti (per 18 kWh di batterie: Fiat Doblo by Altairnano makes 300km Journey - 2007 - Pictures 07JGG294108797 ), quindi perfettamente in tema con la discussione, ma visto che poi la cosa non ha avuto sviluppi ulteriori (perchè le batterie hanno un rapporto peso/potenza basso e non hanno avuto quel calo di costo che ci si aspettava), ho preferito non intervenire.

                        saluti
                        carest
                        aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
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                        • #42
                          F.B.I. la chiave di lettura mi è stata fornita con un messaggio privato.
                          Le soluzioni non sono semplici, ma però sono conosciute; si tratta solo di avere la volontà e la forza (anche economica) di portarle avanti.
                          aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                          https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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