Basta che metti due batterie da 12v in serie , cosi&#39; ricavi 24v<br><br>ciao

questo lo sapevo..l&#39;unico dubbio è caricarle.se prendo un regolatore di carica devo settarlo a 24 volt e lo collego a tutte e due o è meglio che il regolatore di carica sia connesso a una sola batteria??<br>un altra domanda:<br>se ho delle vecchie batterie al piombo(di automobile) cosa posso fare per recuperarle??grazie

Se parli di regolatore &quot;parallelo&quot; (cioè che bypassa l&#39;energia in eccesso) potrebbe essere meglio metterne 2 da 12V.<br>Se il regolatore è diverso (esempio ha un suo ingresso e una sua uscita per carico e/o batteria) allora devi usarne in prima istanza uno da 24V e considerare le 2 batterie come una sola da 24.<br>(parliamo di &quot;piombo&quot;, vero?)

si batterie al piombo....mi spiegheresti il fatto dell&#39; energia in eccesso che dicevi sopra?

penso che prenderò due batterie 12 volts e le co0llegherò in serie... che batterie mi consigliate di prendere??di che marca??

Le batterie su &quot;base&quot; piombo presentano tensione nominale di 2V (due). Per poter ottenere tensioni maggiori si mettono insieme più elementi, ottenendo delle &quot;pile&quot;.<br>Nel caso di 12V si hanno 6 elementi, con 24V 12 elementi. Se si mettono due batterie 12V in serie si ottengono 24V ma, essendo ogni batteria internamente composta da 6 elementi... si hanno sempre un totale di 12 elementi.<br>Gli elementi non sono identici. Certamente in una batteria sono molto simili.. hanno la stessa vita... circa gli stessi cicli di carica-scarica.<br>Ancor meno lo sono tra due batterie a 12V. Si può limitare la differenza prendendolo delloi stesso modello e marca e della stessa data...e così via.<br><br>Quando 2 o più elementi si caricano... o scaricano ... se sono diversi hanno tempi diversi.<br>Quindi qualche elemento può arrivare a fine carica prima dell&#39;altro.<br>Ora è un problema &quot;testare&quot; ogni singolo elemento (a meno di non usare celle singole) ed anche un po complicato circuitamente.<br><br>Contando però sul fatto che per una battteria la &quot;dispersione di caratteristiche&quot; è limitata e dall&#39;altro che usando elementi a 12V si ha a disposizione il punto a &quot;met&agrave;&quot;, sarebbe possibile controllare la carica almeno di una &quot;sestina&quot; di celle, evitando di sovracaricarle come succede nella carica in serie di tutti gli elementi: quando carica eviti che l&#39;energia eccedente finisca in quella batteria, mentre continui a caricare eventualmente l&#39;altra.<br><br>Comunque le pb ermetiche di solito accettano (valvole ricombinazione) un po di &quot;bollitura&quot;...

e di che marca potrei prenderle?? e che caricabatterie per sfruttarle al meglio??

allora??

Intanto servono dati.<br>Non sappiamo la fonte di ricarica (solare rete...) ne la capacit&agrave; delle batterie (autonomia da gestire)

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (stive882003 @ 23/11/2006, 18:17)</div><div id="quote" align="left">allora??</div></div><br>calma, prima ci sono io. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/52fd6025a8821b91d62394c0a7cc5365.gif" alt=":P"><br><br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4428423&amp;view=getlastpost#lastpost" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.n...stpost#lastp ost</a><br><br>scherzo eh. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8ff5e0a685eaa924d31381424b6fabb7.gif" alt="">