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PDC Panasonic Aquarea

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  • Originariamente inviato da by_xfile Visualizza il messaggio
    Cosa mi dite di questo, vale la pena o è un altro giocattolino inutile
    https://www.aircon.panasonic.eu/IT_i...trollo-aquare/
    Era per la Serie F, qualora non si montasse hpm. Dalla H in poi, alcune funzioni di Hpm sono state implementate sulla macchina e puoi spostare il pannello di controllo. Quindi questo non è compatibile. L'installazione del pannello in luogo diverso da dove è posizionata l'unità interna è assolutamente previsto con il relativo cavo da acquistare come accessorio. C'è anche chi lo ha fatto in autonomia di lunghezza superiore a quello fornito da Panasonic. La garanzia non è invalidate, in quanto è una operazione prevista.
    Ultima modifica di fedonis; 25-03-2021, 10:02.
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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    • Buona giornata a tutti, scusate se scrivo in questa discussione non è una domanda tecnica... ho un quesito da porre a chi ha montato una pompa Panasonic aquarea. Ho dato incarico ad un ingegnere termotecnico di dimensionarmi l'impianto per la mia abitazione... al termine del lavoro, individuati e dimensionati macchina e i terminali (panasonic Aquarea da 9Kw su ventilconvettori) si è passati all'impiantista per relativi preventivi... con mia sorpresa mi dice che non può andare avanti perché deve rivolgersi ai tecnici panasonic, in quanto per validare la garanzia devono procedere con un loro dimensionamento. Io sono rimasto molto stupito da questa risposta, e che quindi occorre attendere la loro disponibilità anche per un eventuale sopraluogo. Ho provato a mandare una mail anche alla panasonic per verificare se questo è un loro normale modo di lavorare, ma dopo 3 settimane non ho ricevuto risposte. C'è qualcuno tra i possessori di pompe panasonic che è passato per la stessa strada? o comunque, quale è stata la strada percorsa?
      Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto

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      • No, è obbligatorio solo il primo avviamento, il resto a loro non interessa. A meno che non sia cambiato qualche cosa nella scorsa settimana
        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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        • Originariamente inviato da Racso Visualizza il messaggio
          Buona giornata a tutti, scusate se scrivo in questa discussione non è una domanda tecnica... ho un quesito da porre a chi ha montato una pompa Panasonic aquarea. Ho dato incarico ad un ingegnere termotecnico di dimensionarmi l'impianto per la mia abitazione... al termine del lavoro, individuati e dimensionati macchina e i terminali (panasonic Aquarea da 9Kw su ventilconvettori) si è passati all'impiantista per relativi preventivi... con mia sorpresa mi dice che non può andare avanti perché deve rivolgersi ai tecnici panasonic, in quanto per validare la garanzia devono procedere con un loro dimensionamento. Io sono rimasto molto stupito da questa risposta, e che quindi occorre attendere la loro disponibilità anche per un eventuale sopraluogo. Ho provato a mandare una mail anche alla panasonic per verificare se questo è un loro normale modo di lavorare, ma dopo 3 settimane non ho ricevuto risposte. C'è qualcuno tra i possessori di pompe panasonic che è passato per la stessa strada? o comunque, quale è stata la strada percorsa?
          Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto
          Non mi risulta. Il mio installatore (che mi installerà la PDC tra un paio di mesi) farà tutta l'installazione. L'unica cosa che deve passare dal supporto ufficiale panasonic è il collaudo, che serve per far partire la garanzia di 4 anni.
          Da notare che l'installatore, da quel che dice, mi lascerà la macchina già funzionante (non deve aspettare che passino quelli di panasonic per accenderla). Quelli di panasonic verranno a verificare che sia tutto in regola e daranno l'ok per la garanzia.
          Casa con cappotto in stiferite, PDC Panasonic Aquarea 9kW monoblocco su radiatori in alluminio, FV 6kW + batteria 10kWh. I consumi del primo anno di utilizzo.

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          • Originariamente inviato da gotheric Visualizza il messaggio

            Da notare che l'installatore, da quel che dice, mi lascerà la macchina già funzionante (non deve aspettare che passino quelli di panasonic per accenderla). Quelli di panasonic verranno a verificare che sia tutto in regola e daranno l'ok per la garanzia.
            No, il tuo installatore sbaglia, o non vi siete capiti.
            Questa operazione si chiama primo avviamento ed è di esclusiva competenza di Panasonic. . Il tuo idraulico non potrebbe
            ​​​​accenderla. Dovrebbe farlo il Cat di Panasonic. Probabilmente, nel tuo caso, si conoscono é si fidano. Ma basta chiedere a Panasonic. Il tuo installatore installa senza fare più nulla. Alimentazione e apertura gas e tutto il connesso lo deve fare il Tecnico Panasonic. Non lui. La info corretta è che la garanzia decorre dopo che Panasonic ha fatto la prima accensione, compila e rilascia il verbale di accensione. In teoria, Panasonic in presenza di una macchina già avviata potrebbe non riconoscere la garanzia o limitarla ai canonici due anni. Già visto fare. Tranquillo che è cosi
            Ultima modifica di fedonis; 30-03-2021, 13:48.
            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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            • Si anche io ero e sono convinto che la prassi sia questa, anche perché se non fosse così, non ci sarebbe la possibilità di acquistare le macchine anche attraverso rivenditore su internet...
              Però la situazione sta diventando un incubo e da mesi che cerco di venirne fuori e "ora" che l'ingegnere ha finito il suo lavoro l'installatore mi risponde così (fine febbraio dopo un lungo silenzio in attesa del preventivo)
              Buona sera...
              Le dico che tutte le case serie procedono con queste modalità, ovvero progettano a misura e dimensionano la struttura, che poi noi impiantisti andremo a costruire e subito dopo la casa madre andrà a verificare ed effettuare l'avviamento, tutta questa procedura fa si che si attivi la garanzia..e non è poco.
              Poi il fatto che lei ha dato l'incarico al suo tecnico, dtia pur certo che il suo lavoro a parer mio l'ha svolto correttamente, probabile che lei non era al corrente di questa procedura?...
              Capisco certamente il suo rammarico, ma è appena una settimana che ho contattato Panasonic..
              Ed in questo tempo li contattato più volte!
              Di più non le posso dire.
              Cordiali saluti

              E anche scrivendo alla Panasonic tramite i contatti presenti sulla loro pagina web, nessuna risposta

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              • Originariamente inviato da Racso Visualizza il messaggio
                con mia sorpresa mi dice che non può andare avanti perché deve rivolgersi ai tecnici panasonic, in quanto per validare la garanzia devono procedere con un loro dimensionamento.
                La mia personale interpretazione è che l'installatore abbia poca esperienza su impianti a pompa di calore (panasonic nello specifico) e ne sia cosciente. Quindi per non ritrovarsi con un impianto fatto da lui che panasonic non approva (per errore di pregettazione qualsiasi), allora ci va con i piedi di piombo e vuole avere il sopraluogo preventivo e lo schema di impianto approvato.

                Ovviamente questa è una spiegazione limite partendo da un'affermazione del tuo installatore che non ho mai sentito...
                Panasonic Aquarea 12KW + FV Panasonic 6KW + Pavimento radiante 240m2

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                • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                  Dovrebbe farlo il Cat di Panasonic. Probabilmente, nel tuo caso, si conoscono é si fidano.
                  Possibile che sia cosi' (visto che chi me lo installa è "pappa e ciccia" con panasonic). Mi ha detto esplicitamente che mi lascia la macchina che va (anche perchè altrimenti starei senza acqua sanitaria calda finchè non vengono quelli di panasonic...).
                  Staremo a vedere quando ci sarà l'installazione vera e propria.

                  Casa con cappotto in stiferite, PDC Panasonic Aquarea 9kW monoblocco su radiatori in alluminio, FV 6kW + batteria 10kWh. I consumi del primo anno di utilizzo.

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                  • Sicuramente è così. Di norma si aspetta che il Cat la accenda. Non può neanche aprire il rubinetto del gas nella procedura di avviamento.
                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                    • Anche a me la macchina è stata messa in funzione da un tecnico(non l'idraulico) che in zona si occupa dei gas delle pdc. È lui che mi ha rilasciato anche il rapporto FGAS. Il problema è che il cat panasonic è stracarico di lavoro, sono 2 mesi che attendo il suo passaggio per l'avviamento ufficiale e la partenza della garanzia. Ma credo sia solo burocrazia.
                      PT 90 mq No Gas
                      Zona E-T di Prog.-5 EPH,tot 30,256
                      Aquarea Split 5 Kw J

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                      • Siete fortunelli, a me hanno avviato la macchina un paio di anni fa, senza rilasciare nulla di nulla. Quando li ho contattati per il mio problemino di acs luuunga ho chiesto anche la documentazione ma ovviamente non hanno rimediato niente, la segretaria si è giustificata dicendo che l'aveva fatta quella precedente... comunque il mio nominativo ce l'hanno e sono venuti, inutilmente perchè il tipo responsabile delle pdc non se sapeva mezza, anche lui giustificandosi con "noi facciamo praticamente solo caldaie", ha chiamato in Panasonic dove ha trovato un altro imbelle che gli ha fatto fare due controlli tristi (senza nemmeno andare sui menu "segreti") e ha risolto che per loro la macchina funziona quindi niente garanzia.... 50€

                        In pratica il CAT mia zona fa CATgare il CATzo
                        Provincia di Rimini, 2186GG Zona E, superficie 140mq, Eph 68Kwh/mq, 5.86Kw dispersione MAX a -5.19 °C
                        Panasonic Aquarea 9Kw ACS:Cordivari Termomas 3 PDC, FV: 6Kwp

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                        • Buonasera essendo in procinto di scegliere la nuova PDC, volevo sapere se qualcuno potrebbe lasciare qualche feedback sull'Acquarea hc/tcap in determinate situazioni:
                          Zona centro italia, zona climatica D/E (sono in un comune zona E che dista 15 km, ma a 3 km linea aria da comune zona D, il primo 2009 gradi giorno il secondo 2282)
                          250m slm, esposizione sud, clima ventilato con rare raffiche di vento anche fredde. Csa indipendente libera 4 lati, fabbisogno 74,42 kwh/m2 anno, casa coibendtata volume da riscaldare 310 mq con altezze di 3,40mt. Temperatura di progetto -4 + 29,5.

                          Ci sono possessori di Acquarea hc che la utilizzano con queste condizioni climatiche? come lavora la macchina?
                          Con queste condizionin climatiche e per avere una buona modulazione, conviene il modello hc o il modello tcap progettato per climi più rigidi?

                          Il termotecnico ha eseguito un ape inserendo il comune di residenza (ovvio) ma le temperature reali dove è ubicato l'edificio sono ben differenti.
                          Lui continua a dire che dai calcoli si dovrebbe optare per una 14 kw, secondo voi con questi dati immessi una 12 potrebbe gia essere ben dimensionata?
                          Penso che scendere sotto i 9 kw si rischierebbe in situazioni critiche in annate piu fredde.
                          Inoltre come riescono a gestire due zone la Acquarea, riesce a mantenere buoni cop?
                          Grazie a tutti anticipatamente

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                          • Hc intendi la alta connettività immagino. Io opterei per ac, T-CAP è ottima, ma come sai è progettata per temperature ben più fredde e modula meno della ac, ma tutto è relativo al fabbisogno e al tipo di impianto. Hai impianto a pavimento o termosifoni? Qui c'è Devid che usa una T-CAP su termosifoni in zona E. Comunque una 12 kw a me pare troppo esuberante. Sul forum c'è il calcolatore online che ti potrebbe aiutare a capire meglio la taglia.
                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                            • Grazie Fedonis, si intendevo alta connettività, io userei radiante a pavimento per due piani ( vorrei sovradimensionarlo un pò per riuscire ad avere mandata più bassa di 35 ma non so se è cosa buona, magari per le stagioni fredde si) e se possibile all'evenienza fancoil nei due laboratori.
                              Il punto tra le due è proprio la modulazione. La AC modula bene a 7 mentre la Tcap meglio a - 7, le temperature medie nell'inverno di questo anno sono state più verso i 7 gradi che verso i meno. Comunque -7 gradi qui non si sono presentati quais mai. Ma è il rpimo inverno che passo in questa casa, dovrei fare un indagine presso i vecchietti al baretto , la questione che in questo periodo... ci siamo intesi.
                              Inoltre vorrei sapere se per lavorare in climatica ci sono sonda esterna ed interna con relativo termostato t interna, oppure si gestiscono attraverso set point per le varie ore del giorno.
                              Ho provato ad aprire il calcolatore tempo fa, ma la pagina da error.
                              Avrò letto almeno 500/600 pagine di vari td e varie pompe ed a volte diventa difficile seguire tutto a causa di interventi non a tema o dissidi tra i vari utenti.
                              Perseverare e tutto verrà , questo è il mio motto

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                              • Originariamente inviato da Misil Visualizza il messaggio
                                Il punto tra le due è proprio la modulazione. La AC modula bene a 7 mentre la Tcap meglio a - 7, le temperature medie nell'inverno di questo anno sono state più verso i 7 gradi che verso i meno. Comunque -7 gradi qui non si sono presentati quais mai. Ma è il rpimo inverno che passo in questa casa, dovrei fare un indagine presso i vecchietti al baretto , la questione che in questo periodo... ci siamo intesi.
                                Se sei in zona D/E, è probabile che sei molto (ma molto) più spesso a 7 che a -7 (io sono in zona E e sotto i -5 ci andrò mediamente per un paio di giorni all'anno).
                                Se voi fare qualche calcolo prova a vedere se dalle tue parti c'è una stazione meteorologica che pubblica gli archivi storici delle temperature (da me per esempio c'è quello del comune che mi da tutti i dati che voglio), altrimenti ci sono anche siti meteo nazionali che lo fanno.
                                Questo più che altro per scrupolo: in zona D/E e con un buon involucro (come mi sembra sia il tuo) e con radiante a pavimento è veramente difficile ci sia bisogno della t-cap (persino con radiatori standard, purchè ben dimensionati, dovresti riuscire bene con la macchina standard).
                                Casa con cappotto in stiferite, PDC Panasonic Aquarea 9kW monoblocco su radiatori in alluminio, FV 6kW + batteria 10kWh. I consumi del primo anno di utilizzo.

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                                • La questione della modulazione dipende anche dalla taglia. La 12 modula poco che sia AC o TCAP non cambia.. sempre poco modula. Dalla 9Kw in giù la differenza in modulazione si nota.
                                  Da mia esperienza, alcuni installatori panasonic, suggeriscono la TCap da 9Kw quando a temperatura di progetto sotto zero non basterebbe la 9 AC perchè altrimenti bisognerebbe passare alla 12 AC. Quindi la usano come fosse una "taglia intermedia".
                                  Es. A -5°C servono 9Kw: la 9 AC non li fornisce quindi o prendi la 12 AC o la 9 TCap.

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                                  • Originariamente inviato da gotheric Visualizza il messaggio
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                                    Se voi fare qualche calcolo prova a vedere se dalle tue parti c'è una stazione meteorologica che pubblica gli archivi storici delle temperature (da me per esempio c'è quello del comune che mi da tutti i dati che voglio), altrimenti ci sono anche siti meteo nazionali che lo fanno.
                                    Questo più che altro per scrupolo: in zona D/E e con un buon involucro (come mi sembra sia il tuo) e con radiante a pavimento è veramente difficile ci sia bisogno della t-cap (persino con radiatori standard, purchè ben dimensionati, dovresti riuscire bene con la macchina standard).
                                    Grazie mille , è un lavoro che avevo iniziato osservando gli storici nei database in vari siti. La questione è che vivo in un piccolo borgo, il lavoro è molto minuzioso , devo visionare gli storici dei comuni confinanti e farne una media tenendo in considerazione anche meridiani e paralleli. Penso che può cambiare poco, però essendo un territoriocollinare tra mare e monti, basta spostarsi di poco e ci si può trovare in correnti fredde, mentrere scendere un pò più in basso ed avere gelate.
                                    Da qui parte la mia approfondita indagine nella scelta.

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                                    • Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                                      La questione della modulazione dipende anche dalla taglia. La 12 modula poco che sia AC o TCAP non cambia.. sempre poco modula. Dalla 9Kw in giù la differenza in modulazione si nota.
                                      Da mia esperienza, alcuni installatori panasonic, suggeriscono la TCap da 9Kw quando a temperatura di progetto sotto zero non basterebbe la 9 AC perchè altrimenti bisognerebbe passare alla 12 AC. Quindi la usano come fosse una "taglia intermedia".
                                      Es. A -5°C servono 9Kw: la 9 AC non li fornisce quindi o prendi la 12 AC o la 9 TCap.
                                      Grazie, risposta esaustiva. Il mio quesito era prorpio questo , efficenza alle basse temperature. Avevo osservato molto le prestazioni delle varie pdc. Dal progetto per mantenere una ottima modulazione, vi era proprio l'intenzione di avere una macchina giusta per tutte le stagioni. Ovvio il costo della Tcap è maggiore , però avere la possibilità di installare una macchina di kw inferiori con magari radiante un pò sovradimensionato potrebbe essere tutto a vantaggio di modulazione e fabbisogno.

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                                      • Cerca di fare bene l calcolo della taglia, perche a me 12 kW paiono davvero troppi, Sai tu come e' isolata la casa e come ti han detto, le 12 Kw modulano meno di una 9 o di una 7. O meglio, modulano nelle stesse percentuali delle altre, ma sempre in base alla loro potenza, quindi l'erogazione minima sara' probabilmente esuberante rispetto le tue necessita' se la casa e' isolata. Io ho una 9Kw in zona E ed e' esuberante, anche troppo. Ma ovviamente e' l'involucro che fa' la differenza.
                                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                        • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                          Cerca di fare bene l calcolo della taglia, perche a me 12 kW paiono davvero troppi, Sai tu come e' isolata la casa e come ti han detto, le 12 Kw modulano meno di una 9 o di una 7. O meglio, modulano nelle stesse percentuali delle altre, ma sempre in base alla loro potenza, quindi l'erogazione minima sara' probabilmente esuberante rispetto le tue necessita' se la casa e' isolata. Io ho una 9Kw in zona E ed e' esuberante, anche troppo. Ma ovviamente e' l'involucro che fa' la differenza.
                                          Grazie . Per ora sto facendo uno storico delle temperature invernali. La questione è il volume della mia casa. 250 mq abitazione che sarà riscaldata sempre e due laboratori da 50 mq l'uno con riscaldamento nei periodi di utilizzo. Altezze di dai 3mt ai 3,4mt. Questo mi rende difficile un pò il dimensionamento.
                                          Un tecnico mi ha detto che le nuove Acquarea, riescono a lavorare anche con un generatore supplementare , come si combinerebbero i due?
                                          Quindi individuato precisamente il fabbisogno della casa ( ho notato nella simulazione che gia da radiante p. e termo sempre bassa temperatura cambia il dimensionamento pdc, poi non ne parliamo di come si fa funzionare), inquadrato l'andamento climatico tipico invernale, scelto il tipo di impianto in sostituzione a quello vecchio, riuscirò a delineare correttamente il dimensionamento della pompa che andrà focalizzato verso la temperatura media invernale e non al ribasso sulle temperature che alcuni giorni dell'anno vanno sotto lo zero, in questo modo riusciro a capire se installare una versione J o Tcap.
                                          Se conviene mantenere un generatore di supporto, in caso di inverni eccezzionali , quindi optare per il modello più economico . Oppure spendere di più e lasciare alla pdc di fare da regina all'interno della casa :-).
                                          Una domanda forse un pò banale: mantenere il vecchio generatore, esclusivamente per creare un volano termico per poter dare sostegno alla pdc in caso di temperature rigide (dovrebbero essere davvero brevi periodi) ed in più sfruttarlo per aumentare la t di mandata dei fancoil . Questo caso si avrebbe esclusivamente se si utilizza radiante, perchè con t di mandata a 40 riesci a far andare bene termo e fan coil.

                                          Pongo infine queste domande:

                                          Qualcuno di voi ha mai provato termo 35 gradi h 24?
                                          Si può tranquillamente utilizzare la pdc in climatica con i termo?

                                          Ho detto cavolate o il mio discorso ha un senso.

                                          PS: attraverso un pò di dati aggiornati, il software ha ridimensionato la potenza del generatore da 14 a 12, scommetto che inserendo un sovradimensionamento e riscaldamento h24 arriveremo sicuramente ai già citati 9kw.

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                                          • Originariamente inviato da Misil Visualizza il messaggio

                                            Pongo infine queste domande:

                                            Qualcuno di voi ha mai provato termo 35 gradi h 24?
                                            Si può tranquillamente utilizzare la pdc in climatica con i termo?

                                            Ho detto cavolate o il mio discorso ha un senso.
                                            Se parli di radiatori in ghisa, acciaio o alluminio, questi hanno valori di rendimento che richiedono una Tmandata alta (nell'ordine dei 50-55°).

                                            Poi c'è chi e riuscito ad abbassare, provando a step ma non credo potrai mai andare sotto i 40-42° perchè non riuscirebbero a scaldare a sufficienza nemmeno tenendoli accesi h24.

                                            Temperature di 35° sono da sistema radiante a pavimento....

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                                            • In realtà max.c ed altri utenti la usano proprio a quelle mandate, ovviamente dimensionando a sufficienza gli elementi radianti. Da valutare
                                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                              • Da me con radiatori in ghisa gestiti in climatica , temperatura di mandata max 38° per 14 ore giorno.
                                                Sicuramente va valutato caso per caso

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                                                • Cavolo, complimenti!! Io mi accontenterei di arrivare a 40-42° di mandata con i miei in ghisa.

                                                  Ho calcolato il dimensionamento in base alle stanze e ho scoperto che ho quello della sala-soggiorno (seppur 5 colonne e 16 elementi da 70cm di altezza) è sottodimensionato di un buon 800 Kcal mentre quelli delle 3 camere al 1° piano tutti sovradimensionati.

                                                  Mi domando come lavorerebbe la PDC....

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                                                  • Aumenta la superficie di scambio e dovresti riuscire a mandare piu' basso. Come dicevo, c'e' chi manda a 35° sui termosifoni che comunque e' un dato molto vicino ai 38° dichiarati da Federico2. In ogni caso, lascerei cadere il discorso dimensionamento dei radiatori, ha poco a che fare con Aquarea e ci sono per questo, topic dedicati. Ne ha parlato anche a lungo Max.c sul topic della Nimbus.
                                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                    • Originariamente inviato da Misil Visualizza il messaggio
                                                      Buonasera essendo in procinto di scegliere la nuova PDC, volevo sapere se qualcuno potrebbe lasciare qualche feedback sull'Acquarea hc/tcap in determinate situazioni:
                                                      Zona centro italia, zona climatica D/E (sono in un comune zona E che dista 15 km, ma a 3 km linea aria da comune zona D, il primo 2009 gradi giorno il secondo 2282)
                                                      250m slm, esposizione sud, clima ventilato con rare raffiche di vento anche fredde. Csa indipendente libera 4 lati, fabbisogno 74,42 kwh/m2 anno, casa coibendtata volume da riscaldare 310 mq con altezze di 3,40mt. Temperatura di progetto -4 + 29,5.

                                                      Ci sono possessori di Acquarea hc che la utilizzano con queste condizioni climatiche? come lavora la macchina?
                                                      Con queste condizionin climatiche e per avere una buona modulazione, conviene il modello hc o il modello tcap progettato per climi più rigidi?

                                                      Il termotecnico ha eseguito un ape inserendo il comune di residenza (ovvio) ma le temperature reali dove è ubicato l'edificio sono ben differenti.
                                                      Lui continua a dire che dai calcoli si dovrebbe optare per una 14 kw, secondo voi con questi dati immessi una 12 potrebbe gia essere ben dimensionata?
                                                      Penso che scendere sotto i 9 kw si rischierebbe in situazioni critiche in annate piu fredde.
                                                      Inoltre come riescono a gestire due zone la Acquarea, riesce a mantenere buoni cop?
                                                      Grazie a tutti anticipatamente
                                                      Ciao la mia situazione è simile alla tua (T progetto -4 , 250 mq da riscaldare) e possiedo una Tcap 9kw su impianto a termosifoni con mandate fra i 33 e i 38 gradi ma sono riuscito a sovradimensionare i termosifoni di circa il 25-30%. Mi avevano stimato un fabbisogno di 8,2 kw alla T di progetto e per questo mi sono orientato sulla Tcap e devo dire che sono ancora incerto se ce l'avessi fatta con una 9 AC (probabilmente sì visto che la T di progetto anche l'ultimo inverno l'ho toccata per non più di 10 volte). Per cui 14 kw mi sembrano tanti. Se devi gestire 2 zone (perchè immagino hai 2 tipologie di sistemi di riscaldamento diversi) esiste una kit apposta ma questo a discapito del cop xchè in sostanza la macchina lavorerà alla T di mandata più alta dei due circuiti.
                                                      Provincia di Udine a 20 km dal mare zona E 2257 gradi - 160 mq (+ taverna 90 mq) no gas - TCAP 9 kw + Hybridcube 500 - impianto a termosifoni in alluminio - ftv 7,35 kwp + Solaredge SE6000 Wave + Batteria Solaredge 10,4 kw

                                                      Commenta


                                                      • Suggerisco di andarvi a guardare la definizione di temperatura di progetto perché dimensionare la PDC rispetto ad un dato del genere porta inevitabilmente al sovradimensionamento (il gioco di parole è inevitabile :-) ). Devid il tuo sospetto è più che fondato.
                                                        Monti prenestini (RM) - 1885gg
                                                        LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
                                                        Fotovoltaico 4.76 kWp

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                                                        • Originariamente inviato da Devid Visualizza il messaggio

                                                          Ciao la mia situazione è simile alla tua (T progetto -4 , 250 mq da riscaldare) e possiedo una Tcap 9kw su impianto a termosifoni con mandate fra i 33 e i 38 gradi ma sono riuscito a sovradimensionare i termosifoni di circa il 25-30%. Mi avevano stimato un fabbisogno di 8,2 kw alla T di progetto e per questo mi sono orientato sulla Tcap e devo dire che sono ancora incerto se ce l'avessi fatta con una 9 AC (probabilmente sì visto che la T di progetto anche l'ultimo inverno l'ho toccata per non più di 10 volte). Per cui 14 kw mi sembrano tanti. Se devi gestire 2 zone (perchè immagino hai 2 tipologie di sistemi di riscaldamento diversi) esiste una kit apposta ma questo a discapito del cop xchè in sostanza la macchina lavorerà alla T di mandata più alta dei due circuiti.
                                                          Grazie per il confronto, personalmente più che basarmi sulla temperatura di progetto, stò per ultimare uno storico che indica all'incirca quanti periodi dell'anno si hanno temperature intorno allo zero e quante intorno ai dieci gradi. In questo modo avrò una stima delle temperature. Ovvio che il punto è: assicurare i kwh/mq del fabbisogno energetico durante le minime più rigide. Qundi scegliere se avere una pdc sovradimensionata per assicurare la richiesta nei periodi rigidi o avere una pdc equilibrata che assicuri quel fabbisogno nei periodi rigidi e non risulti sovradimensionata nelle temperature oltre i 10 gradi. Io opterei per la seconda.
                                                          Per la questione delle due zone , dovrei inquadrare meglio il progetto. Ci sono varie alternative e quella che ci semplificherebbe le cose sarebbe. radiante zona giorno, termo zona notte, fan coil laboratori. Non conoscendo come la pdc gestisce le due zone , avevo esposto il mio quesito. Concordo che la pdc deve lavorare esclusivamente ad una t di mandata e poi avere un impianto capace di dare il giusto fabbisogno ai vari ambienti .

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                                                          • Originariamente inviato da marco.lisbona Visualizza il messaggio
                                                            Cavolo, complimenti!! Io mi accontenterei di arrivare a 40-42° di mandata con i miei in ghisa.

                                                            Ho calcolato il dimensionamento in base alle stanze e ho scoperto che ho quello della sala-soggiorno (seppur 5 colonne e 16 elementi da 70cm di altezza) è sottodimensionato di un buon 800 Kcal mentre quelli delle 3 camere al 1° piano tutti sovradimensionati.

                                                            Mi domando come lavorerebbe la PDC....
                                                            Personalmente il mio impianto lavora a t mandata 40°, su termo in ghisa sottodimensionati, aumentando le ore di lavoro il caldo si sente. Funziano molto più per irragiamento, invece che per convezione. Si li senti tiepidi ma ti riscaldano. Ovvio con temperature rigide ho 10/12 ore di funzionamento, comunque sempre devi fare i tuoi calcoli ( la matematica non è un opinione e la fisica non è astrazione). Ho sperimentato tutto ciò per gestire le grandi dispersioni del vecchio impianto a tubi esterni in ferro. Grazie a vari utenti del forum, l'impianto è stato riavviato e equilibrato alla meglio. Ora ci si evolve.
                                                            Ultima modifica di Misil; 12-04-2021, 17:40.

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                                                            • Originariamente inviato da Misil Visualizza il messaggio

                                                              Grazie per il confronto, personalmente più che basarmi sulla temperatura di progetto, stò per ultimare uno storico che indica all'incirca quanti periodi dell'anno si hanno temperature intorno allo zero e quante intorno ai dieci gradi. In questo modo avrò una stima delle temperature. Ovvio che il punto è: assicurare i kwh/mq del fabbisogno energetico durante le minime più rigide. Qundi scegliere se avere una pdc sovradimensionata per assicurare la richiesta nei periodi rigidi o avere una pdc equilibrata che assicuri quel fabbisogno nei periodi rigidi e non risulti sovradimensionata nelle temperature oltre i 10 gradi. Io opterei per la seconda.
                                                              Per la questione delle due zone , dovrei inquadrare meglio il progetto. Ci sono varie alternative e quella che ci semplificherebbe le cose sarebbe. radiante zona giorno, termo zona notte, fan coil laboratori. Non conoscendo come la pdc gestisce le due zone , avevo esposto il mio quesito. Concordo che la pdc deve lavorare esclusivamente ad una t di mandata e poi avere un impianto capace di dare il giusto fabbisogno ai vari ambienti .
                                                              Sinceramente 3 tipologie di impianto da gestire con un'unica pdc io non lo farei .
                                                              Provincia di Udine a 20 km dal mare zona E 2257 gradi - 160 mq (+ taverna 90 mq) no gas - TCAP 9 kw + Hybridcube 500 - impianto a termosifoni in alluminio - ftv 7,35 kwp + Solaredge SE6000 Wave + Batteria Solaredge 10,4 kw

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