non ho capito molto..hanno una scambiatore ceramico aria aria..che produce aria calda che viene forzata in un secondo scambiatore ceramico aria acqua..che alimenta un accumulo?

Ho capito bene?
Mi pare abbastanza complesso..è caro?

In ogni caso..aldila dicome si scalda acqua..l'iscita va su un accumulo..se lo scalda la stufa a 70 gradi..la pdc dorme tranquilla..partira(in determinati orari ) qualora accumulo scenda a 38 gradi (che significa che la stufa è spenta)

sui 7000....e vero che uno spende per la pdc e poi fa lavorare la stufa forse non ha tanto senso ma tutto aiuta....in generale incide di piu carico acs o il riscaldamento radiante sui consumi totali?

rapporto acs/risc dipende da quanto sei isolato e da quanti siete in casa

Ma se casa è ben isolata, una stube ti uccide.
Comunque..io per fare acs uso circa 125 kwh mese..metti che in inverno sono TUTTI scambiati con gse (ma non è vero)..spenderei 7-8 euro mese
Vedi interessamte fare qualsiais tipo di spesa per abbattere ulteriormente tale costo? tipo comprare una stube con scambiatore che magari costa 2000 euro piu di una standard? o comprare accumulo con 2 serpentini che magari costa 300 euro in piu dello standard?
io no...

Ma anche per la stube,..io con casa colabrodo da 250 mq spendo (acs compresa) 550 euro anno..metti che una stube usata ogni tanto mi risaprmi il 20%..100 euro anno..bah..

io i soldi di quella cosa, la investirei in FV..oppure in qualche giocattolo Hitech...

di norma all incircq incide di piu riscaldamento o acs tanto per avere un idea? classe b da legge 10

come detto , la norma non esiste..dipende..a casa mia molto piu risc..in una classe B penso sempre piu risc ma in modo meno marcato...

Qualcuno conosce le NIBE? assicurano COP superiori a Templari e qualità costruttiva ai massimi livelli.

Ho dato un'occhiata alle nibe, se non erro, non vedo cop superiori a templari, ne a 7/35 ne a 2/35. Pero dichiarano SCOP Più alti seppur di poco per la monoblocco 2120, le split invece sono inferiori.. Sembrano gran belle macchine in ogni caso. Vedo che come dimensioni e peso sono in linea con le kita, la piu piccola pesa 150 kg..... svedesi.... costeranno parecchio.

Direttamente no, ma ottime macchine di certo..la templari invece di 5 ha fatto 4,8..ma penso che come costo sia sopra alla Nibe
Tieni conto che un delta di 0,2 sul COP comporta, su una casa da 100 m2 e 100 kwh/anno m2..un delta costo di esercizio di 20 euro (10 euro se si abbina il FV)
Quindi attenzione a non santificare il cop sull'altare del risparmio economico.
Man mano che le case saranno isolate..sara interessante avere macchine "oneste" a prezzi bassi..piuttost che macchine strabilianti a prezzi inaccessibili..perche poi se anche risparmi un 15% su costi di gestione di 250 euro anno..risparmi pizza e birra in un inverno..ma magari hai speso 2000 euro in piu per la macchina.

Tutto corretto, COP mirabolanti venduti a migliaia di euro a decimo di punto percentuale sono critici da ammortizzare. Ma qui se mi permettete arriva una domanda che da tempo evito....
Si legge e si sente affermare che le PDC giapponesi siano dei condizionatori 'al contrario'. Anche dimensioni e presenza fisica sono simili in molti casi e comunque distanti dalle PDC 'garantite da riscaldamento' a pari Kw erogati.
Cosa c'è di vero e di creato ad arte?
NIBE ad esempio assicura sbrinamenti in condizioni limite di pochi minuti e con cadenza impensabile per le macchine commerciali giapponesi.

Anche li...il costo energetico di uno sbrinamento non è poi drammatico..100-200 wh...se la macchina ne fa uno ogni 1-2 ore per 30 giorni anno...non è un problema...e su valori tutto sommato piccoli, differenze del 20% non cambiano le cose.
diverso se diventano tropo frequenti e se il reintegro dell'energia è fatto su un accumulo ad alta T...diciamo che ci sono giapponesi e giapponesi....e anche kita ha cuore giappponese.

Marco, quando hai tempo e voglia [emoji27] racconta quanto sai sulle PDC giapponesi rispetto ai colossi europei

Non è che ne sappia molto..ma un compressore è un compresore..cioè è come una pompa da bicicletta..potra essere piu o meno performante (rapporto energia usata per m3 di gas compresso) ma è un dato che nemmeno viende dichiarato...e comunque efficienza globale del sistema non penso esca solo da li.

Che conta di più è l'architettura globale del sistema..cioè la dimensione dell'evaporatore..dello scambiatore..quanto gas metti nel sistema...e se allora serve anche un recuperatore di gas..un accumulatore di liquiido...e la logica di funzionamento..cioè con che logica il software dice ai vari componenti di settarsi in modo da produre il risultato di energia erogata alla T voluta..e il modo di passare da un regime all'altro..e il modo di verificare se ci siano le condizioni di dover sbrinare...e la modalita con cui recupera energia per sbrinare.
tutte queste cose sono invece tipiche di ogni costruttore di pdc...aldila del compresore che usano.

templari non produce compressori, ma usi quelli Mitshubishi..ottimi...ma integrati su una macchina radicalmente diversa.
Penso che anche molti costruttori europei non costruiscnao i loor compressori..devi avere numeri enormi per farlo in modo efficiente..e solo americani e giapponesi penso lo facciano..magari qualche coreano..magari ci sara pure un tedesco, non so..

I giaponesi hanno fatto da sempre pdc prche da loro il gas non è molto distribuito e comunque non ne hanno..hanno smepre usato molto nucleare e carbone
Poi hnno enormi problemi di spazio...io ho vissuto 6 mesi a Tokyo ed è incredibili, per cui 1 cm in piu sono soldi buttati.
Insomma..hanno enorme esperienza nele pdc perche fa freddo in inverno ma caldo in estate...ma è un freddo secco, con pochi sbrinamenti necessari...e sommato al porblema spazio li porta a fare macchine con evaporatori piccoli..che vengono appunto dette "condizionatori"..ma che nei loor climi vano benissimo.

Da noi (pianura padana9 vanno meglio macchine con evaporatori piu grandi..che vuol dir epoi piu gas in giro..necessita di accumulo e recupero..il che complica la macchina..pe un mercato che è una nicchia.
Al Nord Europa, per assurdo, fa piu freddo ma di nuovo è un freddo meno umido in molte zone..perche sotto i -5 la macchina manco piu sbrina...diventa solo una questione di potenza ma non piu di "tempo perso a sbrinare"
I giappy, misthubishi e Panasonic, hanno risolto con una tecnologia di "iniezione gas" che permete anche a machcine "legere" di essere performanti al freddo..almeno come potenz amassima erogata, sacrificando un po il cop, ovvio..hano dato una risposta tecnologica ad un problema climatico specifico, senza aumentare dimensioni ma complicando macchina.
Alcuni europei invece , giustamente, aumentano molto le dimensioni della machcina e usnao una impostazione piu classica..ma la villetta a Padova non ha problemi di spazio..ma se sei al 20 piano di una palazzo a Tokyo, si.

Quindi..ovvio che certe macchine piccole e con poco gas e con logiche di funzionamento troppo semplificate..col freddo umido nostro poi vanno in crisi...ma ci sono giapponesi come a Zubadan e la Panasonic TCAP che col freddo vanno a nozze..cosi come le Europee "ben dimensionate" non hanno paura del freddo.

ovvi no si puo pensare di comprare una macchina grande e pesante 150 kg e pagarla come una giapponese basica da 50 kg e grande la metà...

il vantaggio dei giappi eè che con le nuove case ben coibentate..basta un frigorifero per scaldarsi..per cui il futuro è il loro..

Marco. Grazie per la tua risposta. Questo concetto è poi alla base di qualsiasi scelta progettuale. Dovendo compiere una funzione base come produrre energia con il miglior rendimento e non certo di essere belle o alla moda il punto della discussione si sposta sull'investimento. Certo l'italia è il paese dove le auto diesel sono la moda del momento e vengono acquistate per farci 10.000km/anno e pagate il 30% in più dell' equivalente benzina....