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Configurazione impianto riscaldamento pdc mitsubishi ecodan

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  • Configurazione impianto riscaldamento pdc mitsubishi ecodan

    Buongiorno,

    devo configurare l'impianto di riscaldamento a pavimento connesso alla pdc Mitsubishi Ecodan (IDROBOX + Ecodan esterna + accumulo ACS) , L'IMPIANTO è COSTITUITO DA :

    1 POMPA DI CIRCOLAZIONE
    1 COLLETTORE PIANO TERRA CON 11 SERPENTINE
    1 COLLETTORE PIANO PRIMO CON 5 SERPENTINE

    Domanda : posso utilizzare la modalità "SONDA AMBIENTE" abbinata a 5 termostati (zona giorno , bagno 1 , bagno 2 , zona notte 1 , zona notte 2 ) ? perchè dalle istruzioni della macchina ECODAN Hydrobox EHSC series EHPX series ERSC non riesco a capire.

  • #2
    Io ho un ecodan idrotank, che per il discorso riscaldamento è identico all'idrobox.
    Per il resto ho una situazione simile alla tua (tranne che la pompa di circolazione aggiuntiva esterna di cui non comprendo la funzione in quanto quella dell'idrotank è più che sufficiente).
    Ho due termostati nelle due stanze al P1 e tre termostati nelle tre stanze al PT. Nessun termostato dedicato ai bagni.
    In aggiunta, ho n. 1 termostato wireless della Mitsubishi.
    Il tutto configurato in ZONA unica (denominata ZONA 1).
    Col discorso termostati sono impazzito per oltre un anno (sia in fase di progettazione termotecnica sia in fase di esecuzione dell'impianto, il tutto aggravato da continui rimpalli tra idraulico ed elettricista).
    Alla fine, esasperato, ho mandato tutti a quel paese ed ho deciso io per una configurazione semplice e funzionale:
    - i 5 termostati (che non servono quasi a nulla se non per motivi di legge) comandano solo le elettrovalvole e non danno alcun consenso alla caldaia (e in ogni caso li tengo disattivati in modo che le valvole di tipo "normalmente aperto" stiano sempre tutte aperte
    - ho regolato/equilibrato l'impianto utilizzando i detentori delle singole serpentine posti sui collettori
    - il termostato wireless della Mitsubishi l'ho posizionato nella stanza meno soggetta a disturbi termici ed è lui a comandare on/of della caldaia
    Se proprio vuoi usare anche i termostati delle singole stanze, basta che disattivi solo quello della stanza che si riscalda per ultima e che si raffredda per prima (vuoi perché vi imposti una temperatura più alta delle altre stanze vuoi a causa di una minor prestazione termica in quell'ambiente) e piazzi il termostato wireless della Mitsubishi proprio in quella stanza
    Se proprio vuoi la "perfezione" (teorica) pare (ma non mi prendo la responsabilità) che si possano collegare termostati ed elettrovalvole (in parallelo) al connettore IN1 della scheda madre della caldaia in modo che le diano il consenso.
    Dico "teorica" perchè questo è proprio il punto che mi ha fatto andare in bestia in quanto nessuno degli "addetti ai lavori" é stato in grado di capire come interagissero i consensi del termostato wireless della Mitsubishi e quelli dei termostati "normali"
    Tu ti sei già regolato in qualche modo?

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    • #3
      dimenticavo: il termostato wireless è quello che comunica alla caldaia la temperatura interna di casa x poter utilizzare la modalità "temperatura ambiente"
      Per quanto riguarda i termostati "normali" l'ufficio tecnico della Mitsubishi mi ha fatto capire che possono andar bene per dare il consenso se collegati al connettore IN1 ma non ho chiesto se potevano anche essere collegati in modo da comunicare la temperatura alla caldaia.
      La mia convinzione è però che la caldaia sia concepita per interagire solo con un termostato wireless della Mitsubishi. Nel manuale installatore vi è infatti indicato che si possono collegare sino a 5 termostati wireless Mitsubishi ma che, alla fine, solo uno interagisce con la caldaia. Bho!?

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      • #4
        qualcuno sta utilizzando il controllo internet MelCloud?
        Io lo uso e mi pare che funzioni bene.
        Però non capisco come interpretare la funzione antigelo.
        Mi pare che la centralina FTC5 abbia il suo settaggio antigelo.
        Il settaggio antigelo di MelCloud scavalca quello della centralina?
        Ho disattivato l'antigelo su MelCloud ma il report mi indica che l'antigelo funziona comunque!?
        La temperatura settata in MelCloud x l'intervento dell'antigelo é quella esterna oppure quella del locale caldaia oppure quella interna di casa?

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        • #5
          Ciao, anche io ho hydrotank + centralina wireless per controllo T ambiente ma mi sta facendo impazzire.
          Infatti non riesco a capire perché se lavoro con climatica o con T fissa as es. a 40°C e delta T di 5-6°C, appena passo a T ambiente mi spara la mandata a 47-48°C e il delta T mi va a 8-9°C. Pensavo lo facesse solo all'inizio per raggiungere velocemente la T ambiente e invece sia dopo averla raggiunta (partendo da impianto freddo), sia se questa c'è già (passando da una modalità all'altra), la mandata rimane sempre alta fuori da ogni logica. Ovviamente in casa supero anche il set point (da 20 a 21°C) ma questa non accenna a diminuire se non lentissimamente ci circa 0.5°C ora...
          Pensi che abbia dei problemi?
          Grazie
          Zona climatica D. Classe energetica involucro F-G. Superficie 125 m2. Radiante a secco (no massetto) con parquet flottante tot 4 cm compreso rivestimento.
          PDC Mitsubishi ecodan con hydrotank e unità esterna PUHZ-SW75VHA con FTC5 monozona + sonda ambiente wireless.
          FV 17 pannelli Qcells duo Peak G5 da 325W tot 5.54 kWp

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          • #6
            Rispolvero questo thread per sapere se poi qualcuno ha novità in merito.
            CASA GAS FREE: Costruzione del 1973, tripli vetri e infissi Gealan S9000, Cappotto SUPERFICIE RISCALDATA: 500 mq su 3 Piani (Radiante a soffitto e pareti) + seminterrato 150 mq (Fancoil Sabiana CRC 24 IV) GENERATORE: PDC PUHZ-SW160YKA Ecodan Mitshubishi+ Boiler 300 Lt per ACS + 200 Lt acqua tecnica VENTILAZIONE: Mitsubishi LGH-65RVX-E DEUMIDIFICAZIONE: FCC 400 Clima FTV: 10 kW ottimizzato + Inverter SolarEdge CUCINA: Induzione BAGNI: Specchi radianti

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            • #7
              i termostati ambiente non possono di certo comunicare la temperatura alla pompa di calore
              in pratica servono a dare il consenso alla partenza se almeno uno di loro richiede calore la pompa di calore si accende per soddisfare quella richiesta e lo spegnimento avviene se nessuno dei termostati ambiente richiede calore
              questo lo dico non perchè conosco il sistema ma secondo logica

              poi che dire se aumenta la mandata il sistema di cessione del calore aumenta la sua resa per questo aumenta il salto termico anche questo è logica

              quanto alla regolazione con la modalità ambiente di solito questi sistemi hanno una certa banda di regolazione e visto che spesso la pompa di calore è usata con un sistema radiante a pavimento che ha una grande inerzia le reazioni del sistema sono lente

              Magari prova ad impostare una temperatura più bassa tipo 19 gradi e lascialo lavorare per qualche giorno e vedi cosa combina

              in rete comunque si trova molto materiale della mitsubishi e bisogna avere la pazienza di leggerseli

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              • #8
                Veramente diverse pdc ormai hanno la regolazione combinata climatica - ambiente.... con il termostato che comunica la T ambiente e la climatica che si aggiusta di conseguenza rispetto al valore dato dalla sola T esterna.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #9
                  certo anche la mitsubishi col suo comando su bus o wireless ma quì se ho ben capito si parla di 5 termostati ambiente con il contatto pulito NC o NA tipo quelli che si usano usavano per accendere e spegnere la caldaia

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                  • #10
                    Ciao a tutti,
                    io ho installato la seguente pdc Mitsubishi:

                    - U.E. PUMY-P112YKM4 SMALL Y 2V R410 12,4 KW.;
                    - MODULO INTERNO EHST20C-VM2CR2 UI CYLIN SOLO CALDO BH2KW CON BOLLITORE DA 200 LT.;

                    Siccome non vorrei farla andare continuamente, sono a chiedere se ha senso regolarla tramite i timer di programmazione, facendola andare nelle ore diurne così da sfruttare, per quel che serve in questo periodo, il fotovoltaico e nelle ore notturne farla andare al minimo; perchè da quello che leggo dal manuale non c'è la possbilità di regolare la temperatura per le fasce orarie ma solo di farl andare o meno...è giusto?

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                    • #11
                      Dipende da cosa e come devi scaldare.

                      Il massimo lo ottieni settando la curva climatica ottimale per casa tua, e sfruttando lo SSP del fotovoltaico.

                      Quando c'è piu' bisogno (inverno) e T esterne piu' basse .... il fotovoltaico alla fine serve appena per i normali utilizzi elettrici di casa.....

                      Confermo la tua conclusione, si possono settare solo le ore di funzionamento + curva climatica.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                        Dipende da cosa e come devi scaldare.

                        Il massimo lo ottieni settando la curva climatica ottimale per casa tua, e sfruttando lo SSP del fotovoltaico.

                        Quando c'è piu' bisogno (inverno) e T esterne piu' basse .... il fotovoltaico alla fine serve appena per i normali utilizzi elettrici di casa.....

                        Confermo la tua conclusione, si possono settare solo le ore di funzionamento + curva climatica.
                        A riguardo... L'impostazione migliore del metodo riscaldamento programmato è "modo temperatura ambiente" o "modo temperatura acqua"? Perché utilizzando la prima modalità la pompa di calore consuma 5kw...

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                        • #13
                          Originariamente inviato da endp Visualizza il messaggio
                          Io ho un ecodan idrotank, che per il discorso riscaldamento è identico all'idrobox.
                          Per il resto ho una situazione simile alla tua (tranne che la pompa di circolazione aggiuntiva esterna di cui non comprendo la funzione in quanto quella dell'idrotank è più che sufficiente).
                          Ho due termostati nelle due stanze al P1 e tre termostati nelle tre stanze al PT. Nessun termostato dedicato ai bagni.
                          In aggiunta, ho n. 1 termostato wireless della Mitsubishi.
                          Il tutto configurato in ZONA unica (denominata ZONA 1).
                          Col discorso termostati sono impazzito per oltre un anno (sia in fase di progettazione termotecnica sia in fase di esecuzione dell'impianto, il tutto aggravato da continui rimpalli tra idraulico ed elettricista).
                          Alla fine, esasperato, ho mandato tutti a quel paese ed ho deciso io per una configurazione semplice e funzionale:
                          - i 5 termostati (che non servono quasi a nulla se non per motivi di legge) comandano solo le elettrovalvole e non danno alcun consenso alla caldaia (e in ogni caso li tengo disattivati in modo che le valvole di tipo "normalmente aperto" stiano sempre tutte aperte
                          - ho regolato/equilibrato l'impianto utilizzando i detentori delle singole serpentine posti sui collettori
                          - il termostato wireless della Mitsubishi l'ho posizionato nella stanza meno soggetta a disturbi termici ed è lui a comandare on/of della caldaia
                          Se proprio vuoi usare anche i termostati delle singole stanze, basta che disattivi solo quello della stanza che si riscalda per ultima e che si raffredda per prima (vuoi perché vi imposti una temperatura più alta delle altre stanze vuoi a causa di una minor prestazione termica in quell'ambiente) e piazzi il termostato wireless della Mitsubishi proprio in quella stanza
                          Se proprio vuoi la "perfezione" (teorica) pare (ma non mi prendo la responsabilità) che si possano collegare termostati ed elettrovalvole (in parallelo) al connettore IN1 della scheda madre della caldaia in modo che le diano il consenso.
                          Dico "teorica" perchè questo è proprio il punto che mi ha fatto andare in bestia in quanto nessuno degli "addetti ai lavori" é stato in grado di capire come interagissero i consensi del termostato wireless della Mitsubishi e quelli dei termostati "normali"
                          Tu ti sei già regolato in qualche modo?
                          è facile installare il termostato wireless della Mitsubishi alla pdc?

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                          • #14
                            Ciao a tutti, io ho lo stesso problema con i termostati, i meglio il mio problema è che i due termostati che ho, collegati in parallelo tra di loro, quando vanno in “temperatura” non fanno consenso alla pomp di calore di spegnersi, il tecnico li ha fatti collegare in IN1.
                            la mi pdc funziona in climatica ma ad ora devo staccarla manualmente sennò gira H24 (tranne quando raggiunge le temperature dell’acqua e si stacca)
                            qualche suggerimento?

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                            • #15
                              Ma la macchina come è programmata ?

                              È impostata per ricevere gli input da IN1 ?

                              In alcune PDC esiste la modalità "sonda acqua"/"temperatura acqua" che una volta impostata gli dice di produrre acqua ad una certa temperatura, sempre e comunque. In sostanza ignora i consensi esterni perchè in quella modalità non sono previsti.

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