Salve a tutti, sono da poco iscritto al forum, ma vi leggo da qualche mese.
Ho da poco acquistato un casa libera su 3 lati: Ovest, Nord e Est.
Provincia di Viterbo, zona climatica D, gradi giorno 1.658 su una piccola collina , molto ventilata, a 100 mt slm e a 5 Km dal mare
L'ape diceva classe F - kwh/mq anno 217,7
Ho giá effettuato una leggera ristrutturazione cambiando anche gli infissi esterni con PVC di media qualitá e quest'autunno provvederó a ventilare la soffitta e ad isolarne il solaio con pannelli di buona qualità.
La casa si articola su due piani fuori terra ed una tavernetta seminterrata con locale tecnico caldaia che non voglio climatizzare, poiché é fresca d'estate e accettabilmente calda d'inverno.
Inutile dire che il giorno dopo l'ultimazione dei lavori, con una puntualitá svizzera, é andata a farsi benedire la caldaia a metano, vecchia di 20 anni (per fortuna era appena finito il gran freddo di gennaio 2017). Vorrei abbandonare il metano!
Dunque: devo riscaldare il piano terra, 76 mq, altezza 2,84
ambiente unico con un bagno e il primo piano di 65 mq, formato da camera, bagno ed ambiente unico, sempre altezza 2,84
Il mio impianto é composto da 12 termosifoni in alluminio (che vorrei cambiare, poiché vecchi e brutti)
e purtroppo l'impianto é monotubo, , quindi poco efficiente, composto da due anelli, uno al piano terra e uno al primo piano
Qui in zona molti vanno a pellet o a metano, però a me piacerebbe provare con un pompa di calore ad alta temperatura
Ho piano cucina ad induzione e non vorrei integrare l'acs nell'impianto con pompa di calore (ho un fornello a gpl e pensavo ad uno scaldabagno a gpl, visto che con acqua calda siamo solo in 2 e molto parsimoniosi)
ho letto di panasonic o diakin ma non mi dispiacerebbe mitsubishi o Templari. Su che potenza mi devo orientare, giusto per capire l'entitá delle cifre in ballo e prima di rivolgermi ad un termotecnico?
Dopo l'acquisto casa e la leggera ristrutturazione i soldi rimasti sono pochini
ed in più ho in previsione un futuro fotovoltaico , ma devo fare le cose un po' alla volta.
Grazie in anticipo, Nando
Ho da poco acquistato un casa libera su 3 lati: Ovest, Nord e Est.
Provincia di Viterbo, zona climatica D, gradi giorno 1.658 su una piccola collina , molto ventilata, a 100 mt slm e a 5 Km dal mare
L'ape diceva classe F - kwh/mq anno 217,7
Ho giá effettuato una leggera ristrutturazione cambiando anche gli infissi esterni con PVC di media qualitá e quest'autunno provvederó a ventilare la soffitta e ad isolarne il solaio con pannelli di buona qualità.
La casa si articola su due piani fuori terra ed una tavernetta seminterrata con locale tecnico caldaia che non voglio climatizzare, poiché é fresca d'estate e accettabilmente calda d'inverno.
Inutile dire che il giorno dopo l'ultimazione dei lavori, con una puntualitá svizzera, é andata a farsi benedire la caldaia a metano, vecchia di 20 anni (per fortuna era appena finito il gran freddo di gennaio 2017). Vorrei abbandonare il metano!
Dunque: devo riscaldare il piano terra, 76 mq, altezza 2,84
ambiente unico con un bagno e il primo piano di 65 mq, formato da camera, bagno ed ambiente unico, sempre altezza 2,84
Il mio impianto é composto da 12 termosifoni in alluminio (che vorrei cambiare, poiché vecchi e brutti)
e purtroppo l'impianto é monotubo, , quindi poco efficiente, composto da due anelli, uno al piano terra e uno al primo piano
Qui in zona molti vanno a pellet o a metano, però a me piacerebbe provare con un pompa di calore ad alta temperatura
Ho piano cucina ad induzione e non vorrei integrare l'acs nell'impianto con pompa di calore (ho un fornello a gpl e pensavo ad uno scaldabagno a gpl, visto che con acqua calda siamo solo in 2 e molto parsimoniosi)
ho letto di panasonic o diakin ma non mi dispiacerebbe mitsubishi o Templari. Su che potenza mi devo orientare, giusto per capire l'entitá delle cifre in ballo e prima di rivolgermi ad un termotecnico?
Dopo l'acquisto casa e la leggera ristrutturazione i soldi rimasti sono pochini
ed in più ho in previsione un futuro fotovoltaico , ma devo fare le cose un po' alla volta.
Grazie in anticipo, Nando
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