Buongiorno a tutti.

Una decina di anni fa ristrutturai la casa dove ora abito. Al momento della ristrutturazione non venne fatto alcun impianto di condizionamento in quanto l'alloggio doveva essere messo a reddito. Circa due anni fa, invece, sono venuto a viverci io con mia moglie; dato che la casa era già "nuova" gli unici lavori che sono stati fatti prima del mio ingresso sono stati sull'impianto elettrico per spostare qualche presa e il rifacimento del pavimento di una stanza. Questa volta nessuno ha pensato di predisporre l'alloggio per il condizionamento.

Dato che non ho intenzione di ritinteggiare l’alloggio dopo soli due anni ho pensato ad una soluzione di ripiego, da completare tra due/tre anni quando ritinteggerò.

In pratica per ora posizionerei un solo split in direzione dalla camera da letto, da poter orientare all’occorrenza in direzione della zona pranzo/soggiorno. Nella controsoffittatura farei già passare i tubi per condizionare anche le due camere. Lasciandoli nascosti nella zona grigia dietro allo split.

Mi rendo conto che non sia la soluzione migliore, ma, parlando con l’idraulico, come soluzione temporanea potrebbe funzionare.
Non ho necessità di avere 12 gradi in casa, mi basta riuscire a scendere, di sera/notte, di qualche grado rispetto alla temperatura esterna… questa estate ho notato che con 26/27 gradi di notte dormivo ancora bene… quindi questo è l’obiettivo che voglio raggiungere. Secondo l’idraulico, con un 12000btu dovrei farcela. Ho fatto delle prove al mare dove ho un sistema di condizionamento trial (ho i doppi vetri ma serramenti non certificati) tenendo acceso lo split del soggiorno e spento quello della camera da letto e ha funzionato nonostante la porta della camera non sia di fronte allo split. L’unico problema è che al mattino in soggiorno si “gelava”

Mi sono quindi convinto ed ora devo trovare una macchina adatta e sono partito cercando di interpretare le etichette energetiche:

• c’è tanta differenza di consumi tra a+++ e a++? Ho provato a capire come funziona una etichetta energetica e da quello che ho capito è che più il SEER e lo SCOP sono alti meglio è… Quello che però non sono riuscito a capire è QUANTO devono essere questi valori per essere considerati effettivamente efficienti.
• Vale la pena spendere parecchio di più per un a+++? Tenete conto che io non sono un patito dell’aria condizionata gelida… la scorsa estate lo avrei acceso credo una decina di giorni al massimo…quindi dovrei valutare in quanto tempo recupererei la differenza di spesa
• Vorrei un climatizzatore che possa eventualmente essere utilizzato per scaldare leggermente in quei periodi dell’anno in cui il riscaldamento è spento (pompa di calore, giusto?).
• Tutti i modelli in circolazione oggi (a++ e a+++) hanno l’inverter? O esistono anche modelli in queste classi energetiche con il sistema on/off?
• Sempre parlando di consumi, ho notato che ci sono etichette energetiche che indicano il consumo in modi diversi; kwh/annum oppure kWh/60 min… come faccio a confrontare due dati del genere? Se non ho capito male, volendo io un clima con pompa di calore, le etichette che devo guardare sono quelle che hanno sia il SEER sia lo SCOP e la piantina dell’Europa con le fasce climatiche (quelli che misurano in ore dovrebbero essere quelli portatili, quindi il problema non si porrebbe, ma potrei aver preso una cantonata)
• Il mio idraulico consiglia Daikin, mitsubishi, samsung, lg e comunque di stare su marche più conosciute per la maggior facilità di rintracciare i centri assistenza e i pezzi di ricambio. Ho però visto in giro su internet macchine che costano esattamente la metà delle marche più blasonate… vale la pena risparmiare qualcosa in questo senso o c’è la fregatura sotto?
• Quali macchine consigliate sotto i 1000€?

Ho già scritto un papiro e ringrazio anche solo chi ha avuto la voglia di leggere fin qui… per ora mi fermo qui.
Qualsiasi consiglio sarà ben accetto.