Templari Kita S+, dubbi e perplessità dopo 8 mesi: help! - EnergeticAmbiente.it

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Templari Kita S+, dubbi e perplessità dopo 8 mesi: help!

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  • Templari Kita S+, dubbi e perplessità dopo 8 mesi: help!

    Salve a tutti, dopo circa 8 mesi dal mio ingresso in casa nuova, dato che grazie alle spiegazioni e delucidazioni di alcuni di voi, ho optato per il sistema in pompa di calore Templari, volevo porvi alcune domande che mi assillano e che mi hanno creato diversi “pensieri” in questo periodo e che vorrei (da ex utente caldaia a gas e climatizzatori tradizionali) provare a risolvere.

    Come premessa, vi riporto alcuni dati della mia abitazione: si tratta di una villetta su due piani da 88mq al pian terreno (di cui 26 di garage in cui il riscaldamento viene tenuto spento) e circa 85 al piano superiore.
    La casa è riscaldata con pannelli radianti a pavimento e rinfrescata con fancoil Daikin (1x FWT-CT06 per il piano terra, 2x FWT-CT05 per le due camere da letto più grandi al piano superiore ed 1x FWT-CT04) per la camera più piccola.
    L’impianto è strutturato con una Kita S+ monoblocco installata in giardino, i cui tubi dell’acqua viaggiano sotto terra per circa 16 metri all’esterno dell’abitazione e per circa 5mt all’interno del garage, fino alla valvola a tre vie che poi devia i vari flussi fra i due boiler di acqua sanitaria e tecnica, ciascuno da 300lt. La sanitaria, ovviamente, viene immessa nel circuito in maniera continua, mentre la tecnica ha due circuiti separati: quello che va ai pannelli radianti e quello che va ai fancoil (qui a seguito disegno schematizzato, se serve posso postare anche delle foto).

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   schema templari.png 
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    Vi riporto i miei dubbi e le mie perplessità, e cercherò di essere quanto più chiaro possibile:


    SITUAZIONE INVERNO:

    - Mi sembra che la pdc lavori bene: ho impostato un setpoint di sanitaria a 42 gradi e di tecnica a 32. Quando è in produzione, la pdc consuma circa tra i 1,8 e 2,2kw, buono direi.
    - Quando apro l’acqua, serve che il flusso corra almeno 1 minuto e mezzo/2 prima di averla calda, sia dalle docce che dai miscelatori nei bagni e cucina. L’impiantista ha detto che è normale, io mi sono trovato un po’ spiazzato in realtà. Voi che dite?


    SITUAZIONE ESTATE:

    - Con setpoint dell’acqua tecnica a 11 gradi (perché se lo imposto più basso, la pdc mi va in blocco antigelo), quando durante le giornate molto calde accendo tutti e 4 i fancoil impostandoli a 16 gradi, la pdc lavora sempre e di continuo, perché non riesce a stare dietro ai flussi di acqua di scambio in ritorno. Questo causa il non aver un flusso di aria fresca continua dai fancoil ed una sensazione di non benessere (e di “fastidio”, soprattutto quando la mia ragazza od i miei amici mi dicono “ma i miei climi normali fanno più fresco”).
    (Qua il problema potrebbe essere stato il sottostimare, da parte dell’impiantista, la dimensione dei tubi che portano in mandata ed in ritorno l’acqua ai fancoil: montanti 26, stacchi 20).

    - Ma ecco qui il problema più grosso: la pdc da sempre priorità all’acqua sanitaria quindi, cosa succede se, mentre la pdc sta facendo acqua tecnica fredda per raffrescare con i fancoil, cambia il flusso per fare acqua CALDA sanitaria? Due cose brutte:

    1) la valvola a tre vie, switchando verso il boiler della sanitaria, butta dentro i 16+5mt di acqua fredda presente dentro i tubi, abbassando di qualche grado la sanitaria e causando alla pdc un lavoro maggiore e più lungo per riportare la sanitaria al setpoint (calo della temperatura che si avverte chiaramente se qualcuno è sotto la doccia);

    2) al contrario, quando poi ritorna a fare tecnica, perché ovviamente nel mentre i fancoil funzionanti hanno alzato la temperatura, tutti i 16+5mt di acqua calda a 45+ gradi finiscono dentro il boiler della tecnica, alzandolo ancora di più e di conseguenza, anche qua, obbligando a lunghi lavori la pdc per riportare il valore al setpoint. Ovviamente, i climi che già erano in sofferenza prima, si trovavano a sparare nell’ambiente aria intorno ai 20/22 grandi (valore testato con la pistola termica) creando “caldo”, invece che freddo (qua probabilmente servirebbe una sonda di minima che blocca il flusso di acqua ai fancoil finchè non arriva ad una temperatura abbastanza fredda).

    - Il problema della lentezza nell’avere acqua calda dai miscelatori, è lo stesso anche in estate.



    Tutto questo scambio di acqua inutile e questo consumare corrente, lavorando per niente, della pdc, mi sembra assurdo e tutto tranne che “efficiente”: possibile che questo sia il normale funzionamento delle pompe di calore e che io, venendo più o meno come tutti dalle caldaie a gas, debba solo abituarmi a questo funzionamento? O magari chi ha progettato l’impianto, ha sbagliato qualcosa?

    Vi prego, se avete voglia, provate a darmi qualche parere!

    In attesa, vi ringrazio in anticipo!

  • #2
    Ciao.che versione sw hai?. Il problema della 3 vie lenta che ti gira acqua fredda o calda dov’è non dovrebbe e’ risolto via sw. Ora spegne il circolatore tot secondi fino a chiusura completa delle tre vie?
    invece confermo lentezza acs calda ad arrivare....più utenza è lontana e più ci mette...
    non ho fancoil ,quindi non saprei , ma se pdc è sempre accesa non dovresti avere problemi di continuità di erogazione su 300 litri di acqua tecnica. Ma quanto ti consuma in estate?
    Come diamine fai a tenere acs a 42? Io tengo 8/10 gradi di più...altrimenti ciccia....che accumulo hai?
    altra cosa.... isteresi acs? ora che si riesce ad impostare in maniera chiara ho un isteresi più alta ed evito ricariche quando non mi serve avere acs.
    Hai sentito assistenza? Diretta di templari intendo...
    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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    • #3
      Buongiorno e grazie per questo primo feedback.

      Allora, la versione sw è la 12.92.001 del 18/05/18. Avevo già sentito Templari e a detta loro, il problema è dato dal fatto che la tratta tra la pdc e la valvola a tre via è tanto lunga, il che si tramuta in::

      - pdc sta facendo tecnica fredda, switcha a fare sanitaria calda, tutta l'acqua fredda a 9/10° presente nei tubi finisce a raffreddare il boiler della sanitaria
      - pdc finisce di fare sanitaria calda, torna a fare tecnica fredda, tutta l'acqua calda a 48/50° presente nei tubi finisce a riscadare il boiler della tecnica

      Sarà anche un limite fisico, a detta di Templari, ma a me sembra del tutto illogico e contro ogni principio di efficienza!

      Tu, non avendo i fancoil per fare freddo, non hai questo problema; io infatti all'epoca volevo installare dei climi a gas tradizionali per il raffrescamento, per essere indipendete dalla pdc principale, ma chi me l'ha venduta disse che non c'erano problemi, che la Kita poteva gestire tutto. A me, non sembra...

      Accumulo sanitaria ho sempre 300lt, ma il setpoint lo ho a 46, non 42 come avevo scritto prima, sorry! Il problema di continua erogazione sanitaria calda non lo ho in inverno (a parte quando la macchina è andata shutdown perchè si è da poco spenta e quindi attende tot minuti prima di ripartire) ma d'estate, quando capita il problema sopra riportato (acqua tecnica che mi raffredda il boiler della calda).

      Isteresi? Sarebbe?

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      • #4
        io ho lo stesso problema coi deumidificatori....alimentati dalla pdc....
        in pratica mi succede la stessa cosa che ti vedi su fancoil. Ho messo quindi cronotermostato che li ferma quando è programmata acs.
        Ora, se ho capito bene, la pdc arrivata a set point, ferma il circolatore, gira la tre vie , e poi riparte il circolatore.
        ma io ho una splittata quindi quei 16 metri di linea acqua esterni non li ho, quindi forse nel tuo caso non cambia niente.
        se imposti una isteresi maggiore (che set hai adesso?), la pdc aspetta più tempo prima di ripartire.
        mi spiego, io ho due setpoint acs (uso sia modalità on che energy save con gli orari), in modo da caricare sempre tra le 13 e le 15 quando fuori è più caldo e cè fv, e imposto i 50 gradi (modalità ON). l'isteresi è un valore in gradi che varia il setpoint , quindi 50+isteresi on 2 gradi= 52, la pdc si ferma raggiunto questo valore. sotto il setpoint imposto isteresi off 50-4=46. quindi arrivata sotto i 46 riparte. per evitare ricariche inutili dopo le 15 imposto set a 40 gradi (modalità ENERGY SAVE) cosi in pratica non riparte più fino al giorno dopo nemmeno dopo utilizzo perchè isteresi off è 40-4= 36 gradi. questo aiuta non poco a evitare il problema di ricariche non necessarie. dovrebbe comunque ridurti il vericarsi della condizione di discomfort.
        peraltro credo che i fancoil si dovrebbero fermare da soli se acqua di alimentazione non è fredda. non sono praticissimo di impianti ma credo si possa risolvere almeno lato fancoil.
        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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        • #5
          per i fancoil se non c'e' gia' credo basti mettere una testina che chiude quando l'acqua e' sopra un valore.tipo io in ufficio li ho per il riscaldamento se la temperatura acqua non e' sopra 45°chiude in modo da evitare che circoli aria fredda

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          • #6
            Ho pensato pure io che, vista la distanza tra casa e pdc, avrebbero dovuto suggerirmi di montare una splittata e non la monoblocco, ma ormai è andata così, e d'estate mi tocca subirmi quei disagi che ho espresso sopra. La soluzione è montare la sonda di minima che mi evita di far circolare i fancoil quando la temperatura della tecnica non è abbastanza fredda, ma per gli scambi di acqua calda e fredda e che mi fanno lavorare di più la pdc, da quello che mi dici mi pare di capire che non c'è soluzione!

            Leggendo queste cose sulla isteresi mi stai dicendo delle cose interessanti. Prossima settimana mi vengono a collegare in rete il l'impianto FV da 6kw, sarebbe bello riuscire a configurare la macchina in modo che produca la sanitaria solo quando deve e non sempre e solo quando va sotto un tot il livello di setpoint. Di queste cose, sinceramente, non ho ricevuto praticamente nessuna spiegazione tecnica, ne dall'installatore dell'impresa (che si è trovato per la prima volta ad installare Templari), ne da chi mi ha venduto la macchina. Tutto ciò che so è impostare i valori di setpoint, così come da foto:

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            • #7
              dunque tu hai HCC. io no...non ancora... la mia kita è del 2015.
              se ho capito bene dai video Uso e Descrizione del sistema HCC - Templari | Pompe di calore
              puoi impostare anche su HCC la modalità eco o notte con set differenti e nella programmazione oraria decidere quale set utilizzare.
              sul resto come detto forse appunto il tuo limite è avere quei tubi lunghi ... mi domando se non ci sia una soluzione che non preveda qualche modifica all'impianto.
              mi dici che accumulo hai ? pit o boiler?
              pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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              • #8
                Per curiosità che classe energetica hai dell abitazione qualche info su isolamento ecc...con la s+ quanto consumi piu o meno siccome anche a me era stata proposta questa...
                Grazie

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                • #9
                  Originariamente inviato da Cautery Visualizza il messaggio
                  .....
                  - Ma ecco qui il problema più grosso: la pdc da sempre priorità all’acqua sanitaria quindi, cosa succede se, mentre la pdc sta facendo acqua tecnica fredda per raffrescare con i fancoil, cambia il flusso per fare acqua CALDA sanitaria? Due cose brutte:
                  .....
                  Il tuo problema ha un nome e un cognome... PDC Monoblocco..

                  Non si puo' usare efficientemente una monoblocco x fare ACS + Riscaldamento + raffrescamento ... gia pochi riuscirebbero a fae un impianto decente con una splitatta, figuriamoci con una monoblocco.

                  ..poi con 16 metri di tubi di connessioni...

                  Personalmente se dovessi usare una monoblocco gli farei fare solo riscaldamento/raffrescamento e lascerei la funzione di ACS ad un altra PDC dedicata.

                  Se ricerchi il massimo dell'efficienza puoi aggiungere una PDC x sola ACS.. oppure lascia cosi e accetta un minimo di inefficienza.

                  F.
                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
                    mi dici che accumulo hai ? pit o boiler?
                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                    • #11
                      Se riduciamo il numero degli eventi di passaggio tra impianto e acs penso che i 16 metri di tubo saranno irrilevanti in termini di energia persa. E il comfort ne beneficerà parecchio. Se fermi ventilazione fc nemmeno ti accorgi. Ma accidenti i 300 litri di accumulo tecnico, dovrebbero garantirti una alimentazione costante per diverso tempo... quanto tempo impiega a fare acs e quante volte ricarica? Io ho il problema sui deu ma non ho circolatore e accumulo!!

                      Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                      pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                      • #12
                        Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                        Il tuo problema ha un nome e un cognome... PDC Monoblocco..

                        Non si puo' usare efficientemente una monoblocco x fare ACS + Riscaldamento + raffrescamento ... gia pochi riuscirebbero a fae un impianto decente con una splitatta, figuriamoci con una monoblocco.

                        ..poi con 16 metri di tubi di connessioni...

                        Personalmente se dovessi usare una monoblocco gli farei fare solo riscaldamento/raffrescamento e lascerei la funzione di ACS ad un altra PDC dedicata.

                        Se ricerchi il massimo dell'efficienza puoi aggiungere una PDC x sola ACS.. oppure lascia cosi e accetta un minimo di inefficienza.

                        F.
                        Non esagerare.. il problema è aver piazzato la monoblocco dopo 16 metri di tubi (da 1"). Se la distanza minima era quella, sono d'accordo che era meglio una split.

                        Però non è che la split all'intero del modulo idraulico abbia impianti nettamente separati tra ACS e risacaldamento. C'è sempre una valvola a 3 vie con la conseguente inefficienza quando si raffredda e si deve fare acs. Minore di una monoblocco ma c'è sempre.
                        Non è che una split riesca a raffreddare mentre riscalda l'acqua. Esistono macchine che possono farlo, ma da quello che mi risulta le split templari non sono così.

                        L'altro errore è stato mettere un serbatoio da soli 300 litri. Dovrebbe metterne uno almeno doppio e fare un solo carico di acs al giorno.
                        In quanti siete in casa ?

                        Per quanto riguarda il dover attende 1 minuto e mezzo per l'acqua calda.. l'impianto probabilmente non ha il ricircolo (meglio nel tuo caso).. e 1 minuto e mezzo servirà per il punto di prelievo più distante dal bollitore. E' normale.
                        Prima in che tipo di casa vivevi ?
                        Quello che non è normale che se apri il rubinetto dopo 10 minuti ti arriva di nuovo acqua fredda e dopo un minuto e mezzo, calda. Di solito quello è sintomo di assenza (o scarsità) di isolamento delle tubazioni.

                        Ma su una casa in classe B non è stata valutata la possibilità di fare raffrescamento a pavimento magari mettendo un paio di unità di deumidificazione ?

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                        • #13
                          Il problema dei 300lt di accumulo tecnico è che i 4 fancoil che ho installato, quando sono accesi tutti assieme, alzano parecchio la temperatura del boiler tecnico (setpoint a 11°) e di conseguenza la pdc deve lavorare sempre per tenerlo in temperatura. Se poi ad un certo punto si mette a fare sanitaria e, una volta finito, ritorna a fare tecnica, la temperatura del boiler tecnico che nel mentre è salito, sale ancora di più!
                          Ho capito che risolvo il confort in casa, mettendo la sonda che mi blocca i fancoil fino a che la temperatura dell'acqua in mandata non è fredda a sufficienza, ok.

                          Il boiler della sanitaria è da 300lt, a casa per ora siamo due ma nelle docce abbiamo i soffioni da 25cm che "sprecano" un sacco di acqua e, soprattutto quando la mia ragazza è sotto la doccia, è un attimo rimanere sotto l'acqua 10 minuti ed obbligare la pdc a ripartire per produrre sanitaria.
                          Non è che dopo 10 minuti arriva sempre acqua fredda, capita solo d'estate ma semplicemente quando la pdc stava facendo tecnica fredda, e si mette a fare sanitaria calda che mi abbassa la temperatura del boiler sanitario, dovendo ricevere i 16+5mt di acqua fredda a 8°: questa è l'inefficienza, ma mi pare di capire che è l'impianto strutturato così che non da alternative, purtroppo. Bello schifo, nel 2019, che impianti vengano studiati e installati con questi problemi...

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Cautery Visualizza il messaggio
                            Il problema dei 300lt di accumulo tecnico è che i 4 fancoil che ho installato, quando sono accesi tutti assieme, alzano parecchio la temperatura del boiler tecnico (setpoint a 11°) e di conseguenza la pdc deve lavorare sempre per tenerlo in temperatura. Se poi ad un certo punto si mette a fare sanitaria e, una volta finito, ritorna a fare tecnica, la temperatura del boiler tecnico che nel mentre è salito, sale ancora di più!
                            Il funzionamento continuo della pdc è normale. Non puoi pensare che la pdc riempa il puffer di acqua fredda e poi vai "gratis". Nel tuo caso serve solo a fornire inerzia termica addizionale.

                            Originariamente inviato da Cautery Visualizza il messaggio
                            Il boiler della sanitaria è da 300lt, a casa per ora siamo due ma nelle docce abbiamo i soffioni da 25cm che "sprecano" un sacco di acqua e, soprattutto quando la mia ragazza è sotto la doccia, è un attimo rimanere sotto l'acqua 10 minuti ed obbligare la pdc a ripartire per produrre sanitaria.
                            Non è che dopo 10 minuti arriva sempre acqua fredda, capita solo d'estate ma semplicemente quando la pdc stava facendo tecnica fredda, e si mette a fare sanitaria calda che mi abbassa la temperatura del boiler sanitario, dovendo ricevere i 16+5mt di acqua fredda a 8°: questa è l'inefficienza, ma mi pare di capire che è l'impianto strutturato così che non da alternative, purtroppo. Bello schifo, nel 2019, che impianti vengano studiati e installati con questi problemi...
                            Prima vivevi in un appartamento riscaldato da caldaia con acs istantanea ?
                            La grossa pecca del tuo impianto è l'aver messo la monoblocco così distante dalla casa. Concordo con te, è una pessima scelta.
                            La casa l'hai fatta costruire/ristrutturare o l'hai comprata così ?

                            Sbagli, arriva acqua fredda perchè è scarsa l'acqua calda nel bollitore. Non perchè ci sono 16 metri di tubi freddi. Quello incide solo sul tempo di produzione dell'acs che comunque, con le pdc, rimangono lunghi. Se "svuoti" il bollitore la pdc impiega comunque più di un'ora a scaldare di nuovo tutto. I tubi freddi, incideranno per il tempo di una decina di minuti.

                            Il secondo problema, lo hai visto da te. Se usi una montagna di acqua calda è bene dirlo al progettista. Il quale ti avrebbe installato 500.. 800.. 1000 litri di accumulo.. e dimensionato secondo le tue esigenze.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                              Prima vivevi in un appartamento riscaldato da caldaia con acs istantanea ?
                              La grossa pecca del tuo impianto è l'aver messo la monoblocco così distante dalla casa. Concordo con te, è una pessima scelta.
                              La casa l'hai fatta costruire/ristrutturare o l'hai comprata così ?
                              Si, prima più o meno come tutti vivevo in una casa con caldaia istantanea! La casa è una nuova costruzione ed ovviamente sono andato sulla fiducia di chi mi ha proposto la tipologia di macchina e di schema di funzionamento, sapendo fin dall'inzio che la pdc sarebbe stata montata distante dall'abitazione o comunque, visto che all'inzio avevo richiesto di avere il raffrescamento a parte, anche li sono andato sulla fiducia perchè mi è stato detto che la pdc sarebbe stata in grado di fare tutto. Si, è in grado, ma con un grado alto di inefficienza e di disagi che vi ho raccontato!

                              Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                              Sbagli, arriva acqua fredda perchè è scarsa l'acqua calda nel bollitore. Non perchè ci sono 16 metri di tubi freddi. Quello incide solo sul tempo di produzione dell'acs che comunque, con le pdc, rimangono lunghi. Se "svuoti" il bollitore la pdc impiega comunque più di un'ora a scaldare di nuovo tutto. I tubi freddi, incideranno per il tempo di una decina di minuti.
                              Non è questione che incide per tot minuti, ma che il flusso di acqua che entra mi alza od abbassa la temperatura di 4/5 gradi (in base a cosa la pdc si mette a fare e cosa stava facendo prima). Nel raffrescamento, se mi metto la sonda di minima, risolvo i disagi ed obbligo soltanto la pdc a lavorare un pò di più. Nel riscaldamento della sanitaria, se ho il boiler a 48 gradi e mi metto sotto la doccia, la pdc partirà a produrre quando sente che la temperatura nel boiler scende sotto i 45 grandi, ma ricevendo l'acqua fredda dei tubi, mi è capitato di vedere scendere sotto i 40 (l'ho visto arrivare anche a 38 una volta), e la percezione per chi sotto la doccia è una diminuzione della temperatura dell'acqua!

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                              • #16
                                Cautery...prendi in considerazione i suggerimenti che ti ho dato. Puoi impostare molto meglio il funzionamento.
                                Se hai poca acs alza il set.
                                Se ti riparte in carico acs e crea disagio è perché non usi il doppio setpoint.
                                Anche in estate fai fare carico in un certo orario in modo da avere acs calda quando serve non h24...
                                Il resto del tempo abbassa set e vedrai che risolvi buona parte del disagio estivo.

                                il boiler della sanitaria non si vede dai tuoi allegati...che cos'è?

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                                pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                • #17
                                  Se sei andato in fiducia e hai detto al progettista, fai tutto tu.. non è che si può recriminare sulla quantità di acqua calda. Hai mai detto al progettista che ti piace fare lunghe docce e che volevi che l'acs non finisse mai ? In caso contrario, contatta chi si è occupato del progetto perchè è chiaro che non ha rispettato una richiesta.
                                  Se ha pensato ad un boiler da 300 litri mi sa che non avete vasche in casa. Altrimenti avrebbe messo un 500 litri.
                                  Un pochino il progettista lo difendo, anche se ha fatto una grossa cappellata enorme mettendo la pdc lontana. Chissà poi per quale motivo.. non la volevi vicino a casa o idea strana sua ? E chi di dovere, doveva forse farti più domande su come volevi la casa e come volevi viverla.
                                  Lo difendo perchè ho un amico architetto (categoria che spesso è l'unica interfaccia dei committenti) e quando usciamo a cena ci fa sganasciare dalle risate quando ci racconta dei progetti che vanno male perchè il committente all'improvviso salta fuori con variazioni. Spesso a lavoro finito. Lui che adesso è un po' più sgamato, per cercare di anticiparli, durante alcuni progetti, viene accusato di fare il terzo grado ai committenti

                                  Quello che puoi fare con l'impianto che hai adesso, è quello che dice Manfre.
                                  Alza il setpoint e aumenta l'isteresi.

                                  Quello che puoi fare per migliorare l'impianto:
                                  Dopo la 3 vie, sul ramo del bollitore metti una valvola deviatrice (è sempre una 3 vie) comandata da un termostato regolabile a pozzetto sulla tubazione. La fai aprire verso la serpentina del bollitore quando il set arriva 35°C. Quando non è attiva, l'altro ramo lo mandi verso il ritorno.
                                  Così facendo, l'acqua tecnica ricircolerà finchè la pdc non la scalda fino a 35°C. Con 16 metri di tubo da 1" il minimo richiesto di acqua dovrebbe già esserci.

                                  P.s. Io ho ipotizzato che il puffer di acqua tecnica sia sulla mandata.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                                    ...
                                    Sbagli, arriva acqua fredda perchè è scarsa l'acqua calda nel bollitore. Non perchè ci sono 16 metri di tubi freddi.
                                    No... ha un bollitore da 300 Lt!!!

                                    Il problema l'ha individuato bene l'utente.... se arriva in un boiler acqua fredda nella parte alta della serpentina di carico ( l'ingresso.. ) è naturale che la T di prelievo crolli... ma si tratta di un fenomeno passeggero che dura una manciata di secondi... ed è solo un problema estivo ( come ha in effetti confermato ).
                                    Fosse un problema di disponibilità di ACS è chiaro che lo avrebbe sempre e non solo in estate.

                                    Vero che anche le splitatte possono soffrire di un problema simile, ma hanno solitamente connessioni molto piu' corte e quindi non ci si accorge nemmeno.... ( qualcuno qua proprio con una Kita ha descritto un problema simile.. ma al contrario, cioè l'invio di acqua calda al pavimento dopo un ciclo di ACS quando pero si raffresca in estate. )

                                    L'impiantistica comunque è fondamentale per non avere queste piccole o grandi inefficienze.. consiglio sempre le integrate proprio per questo.

                                    F.
                                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                    • #19
                                      No... ha un bollitore da 300 Lt!!!

                                      Il problema l'ha individuato bene l'utente.... se arriva in un boiler acqua fredda nella parte alta della serpentina di carico ( l'ingresso.. ) è naturale che la T di prelievo crolli... ma si tratta di un fenomeno passeggero che dura una manciata di secondi... ed è solo un problema estivo ( come ha in effetti confermato ).
                                      Fosse un problema di disponibilità di ACS è chiaro che lo avrebbe sempre e non solo in estate.
                                      Intendevo che per me è proprio scarsa la capacità del bollitore in relazione ai suoi consumi. E' quello che poi a cascata scatena il fonomeno che poi descrivi. Se il bollitore fosse dimensionato, come si fa con la pdc (dove possibile) per coprire il fabbisogno di una intera giornata di uso di acs il problema non si verificherebbe. In inverno non se ne accorge perchè fare 1,2,3 carichi di acs al giorno, in una casa con pavimento radiante in classe B non fa differenza. In estate invece la differenza è ben marcata. E' quello il momento in cui scopri che la capacità del bollitore non ti basta se fai un solo carico.

                                      Se deve reintegrare mentre sta facendo la doccia per me è un problema anche di disponibilità.

                                      Capisco quello che descrivi, bisognerebbe vedere se il bollitore ha la serpentina che arriva fino in alto. Alcuni hanno la serpentina dal basso fino a metà.
                                      Con un PIT la questione sarebbe uguale. Forse peggio. La mandata inizia a buttare acqua fredda in alto rimescolando l'acqua tecnica all'interno. Si abbassa la temperatura di uscita anche in quel caso.

                                      Con il meccanismo che ho descritto può correggere il comportamento. Sta a lui vedere cosa gli propongono di fare.

                                      Bisognerebbe vedere anche come ha programmato la produzione di acs. Se solo su richiesta, quindi quando il bollitore è sotto un certa temperatura, o se carica anche in una o più fascie orarie se la temperatura non è a setpoint.

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                                      • #20
                                        In estate può caricare al mattino prima fa partire acs, tira su il set oltre 50. Cambia set, abbassa di 10 gradi, con le impostazioni orarie, acs non parte più fino al giorno dopo. Raffrescamento va senza interruzioni....ho visto diversi utenti non utilizzare al meglio le impostazioni possibili...
                                        per il boiler...non mi stupirei fosse invece il pit integra che ho io ma da 300...

                                        avevo stesso problema se usavo vasca...ripartiva carico...e acqua tiepidina, ora stop con isteresi alta e cambio set...
                                        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                        • #21
                                          Se fosse davvero un pit ma chi è che con carico pdc collega la mandata in alto al primo ingresso? A maggior ragione se fosse un 300L?
                                          Basta usare il secondo ingresso dall'alto e il problema non si pone, altro che pdc con accumulo integrato... Basta saper cosa si sta facendo....

                                          Cautery se fosse un pit hai una soluzione economica da mettere in atto insieme al consiglio di manfre di caricare a t alta e poi abbassare set point (cosa che probabilmente è difficile capire a prima vista manfre se non io e te che ci abbiamo sbattuto la testa e trovato poi la configurazione ideale)
                                          Ma qui tanto si pensa solo a consigliare una integrata come se fosse la manna dal cielo.
                                          Serve la testa e nient'altro nel fare le cose....

                                          Sul discorso acs che arriva in ritardo al rubinetto io credo che il problema sia altro... Ma bisognerebbe capire tipo di boiler/pit tubo utilizzato per portare acs...
                                          Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                          Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                          • #22
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                                            Se fosse davvero un pit ma chi è che con carico pdc collega la mandata in alto al primo ingresso? A maggior ragione se fosse un 300L?
                                            Se fosse.... ma io ho ipotizzato che ha un boiler x PDC da 300 Lt .. non un PIT, quindi la serpentina arriva fino in alto.

                                            Dall'etichetta abbastanza anonima si vede che non sono indicate le superfici di scambio ne tantomeno le dispersioni.. sembra un prodotto di primo prezzo, ma questo è un altro discorso.

                                            F.
                                            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                            • #23
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                                              Ed è indicato classe B...68w
                                              Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
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                                              • #24
                                                Esatto come dice Manfre quello che hai visto è l'accumulo inerziale non il pit

                                                Dovrebbe essere questo
                                                GAIA | Alisios

                                                Se guardi la scheda tecnica sembra un ottimo prodotto altro che primo prezzo
                                                Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
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                                                • #25
                                                  Ho visto i prodotti ITS su qualche impianto con integrazione a pannelli solari. Li fanno pagare, non sono prodotti economici.
                                                  Per ora non sappiamo niente sull'accumulo di acqua calda perchè gli altri allegati non si vedono.

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                                                  • #26
                                                    si max... basta leggere sigla...versione M, non è che l'etichetta è anonima...è proprio fatto cosi!
                                                    prima di mettere mano a impianto che costa comunque chiamare idraulico... o necessità di praticità...
                                                    schiacci due tasti sul controllo imposti bene temperature e orari ....costo zero... sempre che basti l'accumulo, ma tanto la pdc non te lo carica mai in diretta, sei sempre dipendente dalla temperatura di accumulo...anche li alzi 2-3-4 gradi finchè basta. sempre costo zero (di idraulico).
                                                    soluzione ricircolo acqua tubi di nanotek mi pare molto sensata. prima farei senza spendere un euro però.
                                                    pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                    • #27
                                                      Sul discorso acqua calda che arriva in ritardo avendo l'accumulo comunque in casa da quello che vedo mi aspetto che l'acqua arrivi in 30 secondi massimo
                                                      A casa mia ho il pit con circa 15metri di tubazione interrata prima di entrare in casa e l'acqua arriva comunque entro 1 minuto.
                                                      Una volta aperta anche se la apro nuovamente arriva entro 20-30secondi. Ovviamente se non apro per diverse ore devo poi attendere.

                                                      Io proverei ad alzare subito T accumulo acs sopra i 50°, farei addirittura una prova subito a 55° per vedere se la situazione migliora.
                                                      Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                      Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                      • #28
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                                                        invece io ieri sera doccia di 10 minuti...(stavolta me la sono fatto per primo!) guardo acs...50,4 alla fine 45,9.... pessimo, e ho 500 litri!
                                                        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                        • #29
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                                                          Un amico ha ristrutturato un appartamento a milano. La fidanzata voleva un bagno "bello tipo SPA" tutto a mosaico... Nella cabina doccia (per due) ha soffioni enormi (credo 50x50), cromoterapia e getto a casacata. Per stare dietro alla richiesta di acs adesso ha in balcone, due caldaie in batteria perchè se apre tutto non bastano i 12 litri al minuto di acs che una singola unità è in grado di fornire.

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
                                                            invece io ieri sera doccia di 10 minuti...(stavolta me la sono fatto per primo!) guardo acs...50,4 alla fine 45,9.... pessimo, e ho 500 litri!
                                                            Manfre ma avevi appena ricaricato? O la parte bassa era già fredda?
                                                            Non ricordo se tu hai le sonde alle varie altezze o solo quella della pdc
                                                            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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