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Pompa di calore - potenza e configurazione impianto

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  • Io con gli split per ora sto bene meglio dei termosifoni senza dubbio accendo e in 10 minuti sono caldo
    Mettere il radiante poi significa sconvolgere casa

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    • Un conto è non volerlo è un conto e non poterlo fare.
      Della serie...Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba.

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      • Guarda io da due giorni ho acceso il radiante...sicuramente non l'ho ancora impostato a dovere, ma stavo molto meglio con gli Split!
        Anche perché lasciandoli sempre accesi a temp fissa, una volta che la casa è calda, lavorano solo per mantenere e con le ventole al minimo, quindi anche correnti d'aria c'è ne sono veramente poche..
        Poi odio l'inerzia del radiante,i termostati chiamano e ci vuole un sacco prima che torni a regime...infatti sto pensando di mettere i termostati al max e far girare la caldaia , poi piano piano vado ad abbassare la mandata per cercare quella corretta per mantenere temperatura costante in casa
        Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
        Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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        • Io ce l'ho, mio padre c'è l'ha, amici c'è l'hanno..ma a me non piace
          Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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          • Il radiante va usato "senza" termostati! Va regolato in modo che tenga la temperatura costante ma non si deve mai spegnere o far scattare il termostato (specie su case nuove). Per questo esistono le curve climatiche che adattano la mandata alla temperatura esterna ed interna...che con la caldaia è perfetta.

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            • No ma guarda che il radiante lho provato e preferisco il riscaldamento ad aria senza dubbio è una mia preferenza a prescindere

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              • Avendo appena provato ad usarlo devo ancora impostare il tutto
                Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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                • Originariamente inviato da simonez Visualizza il messaggio
                  Io ce l'ho, mio padre c'è l'ha, amici c'è l'hanno..ma a me non piace
                  Ripeto, nessun problema, siamo ognuno diversi e ognuno ha le sue preferenze. Se ci vivi da solo poi, a maggior ragione fai quello che vuoi...dicevo solo che se ci devi vivere con moglie e possibili futuri figli il mio suggerimento era di valutare soluzioni meno soggettive. Tutto qui.

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                  • Originariamente inviato da simonez Visualizza il messaggio
                    Poi odio l'inerzia del radiante,i termostati chiamano e ci vuole un sacco prima che torni a regime...infatti sto pensando di mettere i termostati al max e far girare la caldaia , poi piano piano vado ad abbassare la mandata per cercare quella corretta per mantenere temperatura costante in casa
                    confermo..il radinate va impostato bene per poterlo godere..erogare in continuità...mai far scattare termostato.
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • La corrente d'aria con gli split la sento in estate non in inverno
                      Le ventilazione automatiche hanno un confort davvero unico quando scalda funziona al massimo quando tiene temperatura vanno al minimo

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                      • Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio
                        Ripeto, nessun problema, siamo ognuno diversi e ognuno ha le sue preferenze. Se ci vivi da solo poi, a maggior ragione fai quello che vuoi...dicevo solo che se ci devi vivere con moglie e possibili futuri figli il mio suggerimento era di valutare soluzioni meno soggettive. Tutto qui.
                        Ma su questo sono d'accordo, alla fine io ci vivo con mia moglie, freddolosa, e anche a lei piace di più il calore degli Split...ovvio che in caso di figli non sarebbe il massimo!
                        Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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                        • Io sono con moglie e figlia e anche a loro piace il caldo degli split
                          Il camino in taverna lo adorano ma a mio avviso troppo sbattimento per averlo in casa

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                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            confermo..il radinate va impostato bene per poterlo godere..erogare in continuità...mai far scattare termostato.
                            Quindi dovrei mettere i termostati al max e lavorare con la temperatura di mandata?
                            Non avendo sonda esterna non penso di poter impostare la climatica...non ho nemmeno cronotermostato, ma solo una centralina che mi permette di comandare t acs e t mandata dall'interno

                            Ps: la pompa andrà sempre, corretto?

                            #alexsky: che Split utili e chebprezzo hanno?
                            Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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                            • Dovresti verificare se la tua caldaia può integrare sonde opzionali per poter andare in climatica. Faresti un bel investimento (economico) che ti semplifica tanto la vita e il confort (pure i consumi).

                              Se cosi nn fosse devi andare a tentativi...non so a che temperature mandi adesso...ma credo che se imposti il tutto a 30° di mandata non dovresti aver problemi (poi dipende tanto da come è isolata la casa...magari te ne servono 28 come 32).

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                              • Ora mando a 30 , ma dopo un po' i termostati staccano, per questo vorrei metterli al max in modo da gestire il tutto con la sola temp di mandata.
                                Per questo non piace l'inerzia del radiante
                                Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
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                                • A quanto avevi settato i termostati?

                                  Se comunque raggiungi velocemente la t settata, e quella la ritiene confortevole (anche troppo calda), abbassa la mandata di 2° (già cosi hai il tuo risparmio). In ogni caso alza al massimo il termostato. Meglio che tu arrivi ad avere 24° in casa piuttosto che si fermi il radiante.

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                                  • I termostati sono puntati a 20 gradi ( circa, non sono molto precisi).
                                    Quindi li metto al max, così le testine sono sempre aperte, la pompa gira sempre e tengo mandata a 30, tanto la caldaia se non ci sono le condizioni non scalda l'acqua, gira solo la pompa.
                                    Corretto?
                                    Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
                                    Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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                                    • Corretto...poi se spendi 100 euro di sonda , semplifichi la vita è ottimizzi consumi evitando che T interna salga oltre necessario.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Se i termostati scattano in poco tempo pur mandando a solo 30° direi che sei preso bene in isolamento. Direi di provare ad abbassare a 28 la mandata e alzare i termostati. Poi, gusto personale, in zona giorno preferisco avere 21-22° piuttosto che 20....cioè di base fossi stato al posto tuo avrei messo i termostati a 22°...ma conviene metterli al massimo in modo che non stacchino mai.

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                                        • Salve a tutti.
                                          Certo un pò di teoria sui sistemi di regolazione non farebbe male ma, poiché è piuttosto complessa e abbastanza noiosa, non credo sia il caso di dilungarsi troppo, perciò scrivo due righe per cercare di far capire alcune semplici regole basilari.

                                          Ogni sistema controllato ha parametri specifici per la regolazione.
                                          Ogni sistema regolato è sostanzialmente differente perchè non esistono impianti perfettamente uguali.
                                          Per ogni impianto deve essere verificato il funzionamento e la sua risposta rispetto ai transitori e si tratta sostanzialmente, nel caso degli impianti di climatizzazione, del carico termico.
                                          Le regolazioni moderne si basano sostanzialmente sulla verifica delle azioni effettuate attraverso dei sensori, che danno una indicazione (feedback) su quello che è successo dopo quella azione di regolazione.

                                          Tutto dipende dalle sonde ! Se queste sono poco corrette o mal posizionate rispetto alle variabili da controllare, poco si può fare.

                                          Esistono vari tipi di regolatori ma nel settore sono sufficienti i due tipi : ON/OFF e proporzionali o modulanti.

                                          I regolatori ON/OFF sono quelli in cui le azioni di regolazione assumono solo 2 posizioni, esattamente on o off, acceso o spento, uno o zero, tutto o niente.
                                          Conseguentemente i regolatori solitamente sono identificati dai termini conosciuti come TERMOSTATO o IGROSTATO (umidostato) o anche LIVELLOSTATO o PRESSOSTATO.

                                          I regolatori modulanti assumono svariate posizioni all'interno di un campo di regolazione che si può tradurre come una qualsiasi posizione tra aperto o chiuso di una valvola di regolazione o massima e minima potenza erogata da un generatore modulante (come ad esempio il segnale di un inverter che controlla la velocità di rotazione di un compressore).
                                          Il segnale assume un valore PROPORZIONALE alla variazione della variabile controllata.
                                          In tal caso i regolatori sono sempre associati a dei sensori che rilevano le variabili che vengono identificate con i termini di sonde o sensori ma che, sostanzialmente, sono i più conosciuti TERMOMETRO, IGROMETRO, MANOMETRO ecc.

                                          In una regolazione ON/OFF l'attuatore assume le posizioni di tutto o niente ma non si può pensare che gli attuatori continuino ad accendersi e spegnersi o aprirsi e chiudersi in continuazione ogniqualvolta avviene una minima variazione della variabile.
                                          Per questo vengono definite delle "zone" all'interno delle quali i regolatori non effettuano alcuna variazione del segnale.
                                          Per i regolatori on/off vengono chiamate DIFFERENZIALE oppure ZONA DIFFERENZIALE, per quelli modulanti la zona è la "BANDA PROPORZIONALE".
                                          Questo parametro è molto importante e fondamentale e viene definito in base alla velocità di risposta del sistema regolato e deve essere tanto minore quanto maggiore è la rapidità del sistema.
                                          Ad esempio in un sistema di riscaldamento a ventilconvettori, la velocità di variazione della temperatura ambiente è molto superiore a quella di un impianto radiante, pertanto il DIFFERENZIALE di un termostato dovrà essere molto più stretto rispetto a quello di un termostato che controlla la T ambiente in un impianto a pannelli a pavimento.

                                          Ovviamente è piuttosto complesso, ecco perchè sarebbe opportuno che in ogni impianto si effettuasse una "sorta" di commissioning per la messa a punto dei parametri. Tra l'altro, con l'avvento dei sistemi digitali, è stato possibile realizzare regolatori multipli che interagiscono tra loro in sistemi a cascata piuttosto che "a temperatura scorrevole" e chi più ne ha più ne metta.

                                          Mi scuso per la lungaggine ma era necessaria una piccola introduzione per evidenziare il fatto che la regolazione, la messa a punto dell'impianto non è semplice ed è la cosa più importante da fare affinché le macchine facciano "quello che vogliamo noi" e non "quello che vogliono loro".

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                                          • Umbeone, vero quel che dici...ma pure vero che il 99% delle,regolazioni con sonda climatica non hanno un sistema di controllo e reazione...salvo pochinsistema che hanno una sonda anche interna. se esiste untermostato di T massima che scatta, allora è il fallimemto del sistema.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                              Umbeone, vero quel che dici...ma pure vero che il 99% delle,regolazioni con sonda climatica non hanno un sistema di controllo e reazione...salvo pochinsistema che hanno una sonda anche interna. se esiste untermostato di T massima che scatta, allora è il fallimemto del sistema.
                                              D'accordo Marco !
                                              La regolazione climatica infatti è un sistema di controllo senza retroazione, cioè senza feedback anche detto "sistema APERTO", nel senso che il loop (ciclo) di regolazione non si chiude con una risposta che proviene dal sistema regolato tramite un sensore.
                                              La regolazione climatica è, di fatto, un sistema di regolazione INDIRETTO, ovvero non si va ad agire sulla variabile da controllare (temperatura ambiente) ma su una variabile che influisce su quella ma che in effetti non è causa diretta della variazione, appunto la temperatura del fluido (nel nostro caso l'acqua del riscaldamento).

                                              Questo sistema purtroppo NON permette una regolazione precisa se usato come unico modo per controllare la temperatura ambiente.
                                              Infatti se la "CURVA CLIMATICA" non è calcolata molto (molto molto !!!) bene si creeranno sempre delle derive (positive o negative) con l'impossibilità di mantenere con precisione il valore di temperatura ambiente al valore stabilito (SET POINT).

                                              Se si vuole controllare con precisione la temperatura ambiente (Tamb) è necessario monitorare la variabile Tamb tramite una sonda e introdurre un secondo loop di regolazione che generi una sorta di "AUTORITA'" alla variabile Tamb (che poi è in realtà quella che vogliamo controllare) andando a modificare in modo automatico la cosiddetta "CURVA CLIMATICA".
                                              Sistemi simili sono comunque abbastanza comuni e, ripeto, il trucco stà nel posizionare le sonde in maniera opportuna, sia in ambiente che all'esterno.

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                                              • Bah, io ne ho regolate tre di climatiche per tre caldaie/PDC e non è che abbia fatto tutta sta fatica ad evitare derive.
                                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                  Bah, io ne ho regolate tre di climatiche per tre caldaie/PDC e non è che abbia fatto tutta sta fatica ad evitare derive.
                                                  Ma tu sei già uno che sa.......
                                                  Per un "comune mortale" è un pò più complicato ......
                                                  Tra l'altro, in effetti, per avere un controllo "accettabile" in ambito residenziale, molte finezze NON sono necessarie come invece in altre situazioni tipo controllo di cicli produttivi, per cui forse, non sei andato a cercare la perfezione assoluta !

                                                  Fondamentale sarebbe che venisse mantenuta con una certa precisione la Tmand.
                                                  Ovvero, se il regolatore climatico imposta un set a 37°C, il regolatore della temperatura DEVE mantenere 37°C con la migliore approssimazione possibile.
                                                  NON è accettabile un regolatore che mi fa oscillare la Temperature del fluido tra 35-36 e 38-39. Almeno per me !!!
                                                  Ultima modifica di umbeone; 11-12-2016, 16:36.

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                                                  • So perchè mi sono informato e ho imparato, mica perchè lo ero già... Se per "comuni mortali" intendi quelli che se ne fregano di capire come funziona il loro impianto, beh, allora non c'è nemmeno bisogno di mettere troppa roba complicata: caldaia sovradimensionata regolata akkùlo e termostati a farla andare on-off. Si lamenteranno del freddo, metteranno i termostati a 24°, si lamenteranno ancora, cambieranno caldaia e girerà l'economia... Uno che nella vita vuole guidare impara come si fa, altrimenti si mette sul sedile del passeggero e lascia che lo guidino gli altri (oddio... normalmente pretende pure di insegnare agli altri come si guida).

                                                    Per quanto riguarda le oscillazioni, se ad una certa T impostata il tuo sistema di riscaldamento risponde erogando in casa esattamente la potenza termica erogata dal generatore, non oscilla nulla: tanto dai e tanto la casa si prende. Le oscillazioni, le derive ecc. si hanno perchè normalmente hai generatori sovradimensionati (e puoi mettere tutto quello che vuoi, che se è sovradimensionato oscillerà sempre) oppure generatori configurati male, per cui il generatore dà tanto e la casa prende poco.... In misura minore ci possono essere variazioni determinate da apporti gratuiti generosi, in quel caso conviene avere delle correzioni se si genera discomfort.
                                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                    • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                                      So perchè mi sono informato e ho imparato, mica perchè lo ero già... Se per "comuni mortali" intendi quelli che se ne fregano di capire come funziona il loro impianto, beh, allora non c'è nemmeno bisogno di mettere troppa roba complicata: caldaia sovradimensionata regolata akkùlo e termostati a farla andare on-off. Si lamenteranno del freddo, metteranno i termostati a 24°, si lamenteranno ancora, cambieranno caldaia e girerà l'economia... Uno che nella vita vuole guidare impara come si fa, altrimenti si mette sul sedile del passeggero e lascia che lo guidino gli altri (oddio... normalmente pretende pure di insegnare agli altri come si guida).

                                                      Per quanto riguarda le oscillazioni, se ad una certa T impostata il tuo sistema di riscaldamento risponde erogando in casa esattamente la potenza termica erogata dal generatore, non oscilla nulla: tanto dai e tanto la casa si prende. Le oscillazioni, le derive ecc. si hanno perchè normalmente hai generatori sovradimensionati (e puoi mettere tutto quello che vuoi, che se è sovradimensionato oscillerà sempre) oppure generatori configurati male, per cui il generatore dà tanto e la casa prende poco.... In misura minore ci possono essere variazioni determinate da apporti gratuiti generosi, in quel caso conviene avere delle correzioni se si genera discomfort.

                                                      Beh, nessuno nasce "imparato" come si suol dire .......... ma "guidare" bene un impianto tecnologico non credo sia proprio come guidare un'automobile e non credo che tutti vogliano o possano capire come funziona il loro impianto.
                                                      Sta ai tecnici del settore informarli e metterli nelle condizioni che possano usufruire al meglio del loro investimento.


                                                      ..... tanto dai e tanto la casa si prende ? Ma tu devi dare tanta potenza quanto serve alla casa.

                                                      ......se è sovradimensionato oscillerà sempre ? Il generatore dà tanto la casa prende poco ? A che serve allora la regolazione ?

                                                      Se succede questo vuol dire che NON ESISTE un sistema di regolazione e comunque le variazioni di carico (generose o meno !!!) ci sono sempre e sta al sistema compensarle

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                                                      • Se generatore è sovradimensionato, una buona regolazione (con o senza ausilio di accessori) può solo mitigare le oscillazioni, ma non eliminarle. Se casa tua in un certo momento ha bisogno di 2 kW e la caldaia al minimo te ne dà 6 e sotto non può andare, oscilla per forza (va per un terzo del tempo).

                                                        Se invece generatore è centrato, basta pazienza, curiosità e voglia di capire, questo imho, e trovi la regolazione giusta che non fa oscillare niente senza bisogno di nient'altro che la climatica. Poi certo degli accessori furbi autano, non sto mica dicendo di no.
                                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        • Io continuo a tenerla accesa solo durante il giorno e mi sto trovando divinamente.
                                                          Mi hanno attivato la D1 e avendo tutta la casa elettrica - odio i caminetti, le stufe e i combustibili di ogni genere - credevo di spendere un bel pò, ma sorpresa: la bolletta per i consumi di ottobre e novembre è di 210 Euro, basata sui consumi effettivi (finalmente hanno allineato le letture del contatore con il sistema...) tutto compreso: pdc, frigoriferi, luci, forni e induzione, pompa del pozzo, lavatrice, etc...
                                                          Il "miracolo" non credo sia merito della pdc in sé, anche se sono soddisfattissima della mia Mitsu, ma credo dipenda dalla coibentazione dell'involucro. Soldi ben spesi. E pensare che quando facevamo il cappotto, oltre alla coibentazione di 15 cm già presente nei pannelli perimetrali, molti ci dicevano che eravamo esagerati.
                                                          Certo, non mi aspetto che i consumi dei prossimi mesi siano questi, ma al momento non possiamo che essere contenti.
                                                          Stiamo davvero cambiando le nostre abitudi grazie al radiante, ogni scusa è buona per stare in casa, guardare la tv sul tappeto, camminare a piedi nudi per casa, dormire solo con una trapunta perché durante la notte e al risveglio la casa ha la stessa temperatura della sera prima anche se la pdc è spenta...un sogno! Almeno lo è per noi: sui gusti personali ovviamente non si discute, ciò che può fare la felicità di uno (ad esempio il caminetto o la stufa) può essere il terrore di un altro...

                                                          Ora cosa mi consigliate? Dovrei tenere sempre acceso ma limare la curva di compensazione al ribasso?
                                                          Casa singola monopiano interamente elettrica in pannelli sandwich in CA con coibentazione interna + cappotto esterno - mq netti 155 - zona climatica E 2211 gradi giorno - Riscaldamento con pannelli radianti a pavimento - MITSUBISHI Ecodan PUHZ SW75 - Hydrobox HERSD VM2C - Pannello solare SONNENKRAFT SK500

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                                                          • Non ho ben capito che tipo di muratura hai...comunque i consumi mi sembrano abbastanza in linea con quelli di altri utenti.

                                                            Tra i vari testimoni e scrittori sui forum al momento c'è solo una persona che ha una casa "effettivamente" in classe A (certificata Casaclima e non normativa italiana)....e i suoi consumi (lo scorso inverno) furono al quanto ridicoli....ben al di sotto di noi poveri certificati all'italiana!

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                                                            • Giottina felice x voi... ma quanto isolamento hai fatto? Qual è la tua certificazione?
                                                              senza numeri difficile dare consigli, ma poi scusa..... spendi poco, stai benissimo, e che si può fare di meglio?
                                                              pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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