Riporto l'ultimo rilevamento prima di aspettare il verdetto del tecnico. Con pazienza ho raccolto l'ultimo dato che mi interessava rilevare/confrontare.
Nel tardo pomeriggio ho infatti avuto modo di rilevare personalmente e visivamente il comportamento nella Hpsu nel transito da "defrost ogni 25mn" a "defrost solo quando serve".
Il tutto corredato da foto e alcune interessanti osservazioni.
Premessa, ho impostato una curva climatica che nel tempo preso "in esame" ha portato la mandata da 28,3 a 29,7. Da ieri ho attivato la funzione che fa partire la resistenza contemporaneamente con il defrost (anche se come già sappiamo resta accesa un tempo davvero ridicolo...almeno con ritorno a 24,7°)
Qui di seguito l'andamento della corrente assorbita per il tempo preso in esame:
Si vede chiaramente il defrost fatto dopo i famosi 25min e successivamente si vede un defrost fatto dopo 1h55'.
A seguito i dati della temperatura nel periodo preso in considerazione:
e l'andamento dell'umidità esterna (il sensore non è tarato ma nel suo da valori congruenti):
Da questi tre screenshot credo ci sia del materiale su cui lavorare per il tecnico.
Abbiamo temperatura in discesa, umdità in salita, temperatura di mandata in salita, potenze elettriche assorbite in deciso aumento e contrariamente da ogni aspettativa la macchina ci impiega quasi 5 volte il tempo precedentemente richiesto per fare un defrost.
Alcune foto dell'unità esterna durante il defrost "in 2 ore":
Dopo 1h:
Dopo 1h40':
Dopo 1h50':
ad 1h55' la macchina ha fatto il defrost.
L'unità esterna si presenta ben diversa rispetto a quando fa defrost a cadenza di 25'; dove si presenta cosi appena prima di fare lo sbrinamento:
Per concludere, aggiungo un'altro elemento che ho osservato e analizzato. Quando l'unità esterna fa lo sbrinamento ogni 25min sembra che venga prelevato meno calore dall'accumulo (il defrost dura, il più delle volte 3min contro i 5 che impiega quando fa defrost ogni 1 e/o 2 ore).
Se prendo in esame la scorsa notte, nonostante che tra un defrost e l'altro ci fosse circa 1h di funzionamento continuo (temperatura -3, mandate sopra i 30°) il carico acs veniva fatto ogni 3h.
Al mattino, con il salire delle temperature e diminuire della mandata sono iniziati i defrost "ogni 25min"...ma i reintegri di acs veniva comunque fatto in 3h20'. Certo...viste le condizioni e il tempo in miglioramento c'era anche la possibilità che con un funzionamento "più prolungato" avesse eliminato del tutto il reitegro di acs perchè le temperature esterna magari consentivano uno "sbrinamento" spontaneo. Boh.
Credo che sia tutto e di avere adeguati elementi da esaminare con tecnico.
Nel tardo pomeriggio ho infatti avuto modo di rilevare personalmente e visivamente il comportamento nella Hpsu nel transito da "defrost ogni 25mn" a "defrost solo quando serve".
Il tutto corredato da foto e alcune interessanti osservazioni.
Premessa, ho impostato una curva climatica che nel tempo preso "in esame" ha portato la mandata da 28,3 a 29,7. Da ieri ho attivato la funzione che fa partire la resistenza contemporaneamente con il defrost (anche se come già sappiamo resta accesa un tempo davvero ridicolo...almeno con ritorno a 24,7°)
Qui di seguito l'andamento della corrente assorbita per il tempo preso in esame:
Si vede chiaramente il defrost fatto dopo i famosi 25min e successivamente si vede un defrost fatto dopo 1h55'.
A seguito i dati della temperatura nel periodo preso in considerazione:
e l'andamento dell'umidità esterna (il sensore non è tarato ma nel suo da valori congruenti):
Da questi tre screenshot credo ci sia del materiale su cui lavorare per il tecnico.
Abbiamo temperatura in discesa, umdità in salita, temperatura di mandata in salita, potenze elettriche assorbite in deciso aumento e contrariamente da ogni aspettativa la macchina ci impiega quasi 5 volte il tempo precedentemente richiesto per fare un defrost.
Alcune foto dell'unità esterna durante il defrost "in 2 ore":
Dopo 1h:
Dopo 1h40':
Dopo 1h50':
ad 1h55' la macchina ha fatto il defrost.
L'unità esterna si presenta ben diversa rispetto a quando fa defrost a cadenza di 25'; dove si presenta cosi appena prima di fare lo sbrinamento:
Per concludere, aggiungo un'altro elemento che ho osservato e analizzato. Quando l'unità esterna fa lo sbrinamento ogni 25min sembra che venga prelevato meno calore dall'accumulo (il defrost dura, il più delle volte 3min contro i 5 che impiega quando fa defrost ogni 1 e/o 2 ore).
Se prendo in esame la scorsa notte, nonostante che tra un defrost e l'altro ci fosse circa 1h di funzionamento continuo (temperatura -3, mandate sopra i 30°) il carico acs veniva fatto ogni 3h.
Al mattino, con il salire delle temperature e diminuire della mandata sono iniziati i defrost "ogni 25min"...ma i reintegri di acs veniva comunque fatto in 3h20'. Certo...viste le condizioni e il tempo in miglioramento c'era anche la possibilità che con un funzionamento "più prolungato" avesse eliminato del tutto il reitegro di acs perchè le temperature esterna magari consentivano uno "sbrinamento" spontaneo. Boh.
Credo che sia tutto e di avere adeguati elementi da esaminare con tecnico.
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